Le variazioni dell'impossibile
Messaggio per Mario Giordano
Giovedì 8 aprile 2021 09:42:49
Quel che è certo, è che il "possibile" - stante le mutazioni che stiamo vivendo - può diventare "impossibile" al contrario di quello che ci raccontavano le favole. Può accadere, per esempio, che la popolazione terrestre, decimata nei secoli dei secoli da guerre e malattie, rigenerata dall'avvento di antibiotici e farmaci miracolosi tranne che per la mancata immunizzazione a, purtroppo, tuttora invincibili malanni, possa essere stremata e ridotta all'impotenza da un virus (semi) sconosciuto che determina la mutuazione della specie umana e dimostra che non è più vero che tutti potranno farcela in determinate circostanze (virali), ma come sia tuttora più che mai imperante la legge della giungla, dove solo i più forti sopravvivono e i più deboli, volenti o nolenti, siano destinati a soccombere. Può accadere che lo Sputnik, da famoso veicolo spaziale mandato in orbita dai russi nel lontano 1957 sia oggi - sempre a causa dello sconosciuto virus - "declassato" a vaccino di cui però ancora si discute l'efficacia (e infatti non se ne sente più parlare), e dunque scenda letteralmente dalle stelle alle stalle. E può accadere che un tizio proveniente dalla Cina scenda dall'aereo e, complice l'eccessiva globalizzazione, se ne vada gironzolando da un Paese all'altro seminando un virus sconosciuto più temibile della peste e perfino dell'AIDS perchè tuttora impossibile da sconfiggere. Come pure può accadere, nel panorama politico, di assistere al ritorno alla ribalta, in veste di gran protagonisti, circolare per l'ennesima volta facce che credevamo estinte ma che purtroppo, come appunto il virus, pur mutando faccia siano non meno letali. Può accadere che partiti faziosi e litigiosi, votati all'inganno e all'inghippo e che fino a ieri si sputavano in faccia, vadano oggi a braccetto a farsi un bicchierino al bar, d'amore circonfusi. Può accadere che l'Italia, da sempre divisa dall'odio campanilistico tra "terroni" e "polentoni" che tuttavia si erano schierati - oh, miracolo! - insieme per combattere le turpitudini e le ruberie di una certa Roma ladrona (che però nella campagna vaccinale si sta dimostrando più stakanovista della rivale Milano), oggi si ritrovino di nuovo divisi, ma da interessi di parte celati nell'ombra e che a noi non è dato - almeno al momento - conoscere e capire. Può accadere che un partito nato all'insegna dei "vaffa" ai parlamentari, che proclamava fiero che MAI avrebbe posato le terga sugli scranni del potere e che MAI avrebbe colloquiato con la mummificata classe politica di questo Paese, o al massimo attraverso "votazioni" sul blog, ceda alla "fascination" di un personaggio tecnicamente eccellente che però, forse, la fascia povera del Paese non avrebbe, per tema d'incorrere in mali peggiori, di sua volontà votato. "La libertà è partecipazione", cantava invano il grande Gaber. Peccato che la partecipazione (quella a parole non conta, come vediamo si può sempre ritrattare) VIVA del popolo, quello che trema aspettando ciò che verrà e contro cui non potrà lottare, sia proprio latitante. Chi (sopra) vivrà vedrà, è proprio il caso dirlo, considerata la pandemia tuttora in corso. Ma, come afferma lei, Dr. Giordano, "aspettiamoci di tutto". E che Dio ce la mandi buona. Grazie.
Da: Roberta
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