Lettere a Mario Giordano - Crisi Ucraina
Messaggio per Mario Giordano
Mercoledì 23 febbraio 2022 14:35:21
Caro Giordano,
sono un ex PCI, DS, PD, ho 72 anni. Nato comunista, leggevo fin dalla tenera età l'Unità che un volontario della sede del PCI portava a mio padre la domenica mattina a casa. Bei tempi quelli quando ero ragazzo e in casa mia lavorava solo mio padre! Ero un ragazzotto e d'estate andavo a lavorare per poter contribuire alle spese, consapevole della fatica che faceva la mia famiglia per tirare avanti. Ricordo che mio padre, prima della cena, mi leggeva gli articoli dell'Unità che lui riteneva importanti per la mia crescita. Oggi leggo La Verità con grande entusiasmo e devo dirvi "grazie di esistere" poichè siete l'unico giornale che racconta la verità. Alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina e per la stima che provo nei Suoi confronti mi permetto di esprimerle il mio pensiero e chiederle un suo parere. Nel 1962 l'Unione Sovietica voleva installare missili a testata nucleare a Cuba e giustamente, Kennedy impose, mediante uno sbarramento navale, il dietrofront alle navi sovietiche. E oggi? L'America preme per un ingresso della NATO in Ucraina, alzando la tensione, ignorando e sbeffeggiando la richiesta di Mosca che non vuole assolutamente rinunciare alla sua sicurezza e al mantenimento degli Stati cuscinetto lungo i suoi confini. Cosa accadrebbe "per assurdo" se i russi posizionassero armi nucleari in Messico al confine con gli USA?
Ermenegildo De Filippi Varese
sono un ex PCI, DS, PD, ho 72 anni. Nato comunista, leggevo fin dalla tenera età l'Unità che un volontario della sede del PCI portava a mio padre la domenica mattina a casa. Bei tempi quelli quando ero ragazzo e in casa mia lavorava solo mio padre! Ero un ragazzotto e d'estate andavo a lavorare per poter contribuire alle spese, consapevole della fatica che faceva la mia famiglia per tirare avanti. Ricordo che mio padre, prima della cena, mi leggeva gli articoli dell'Unità che lui riteneva importanti per la mia crescita. Oggi leggo La Verità con grande entusiasmo e devo dirvi "grazie di esistere" poichè siete l'unico giornale che racconta la verità. Alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina e per la stima che provo nei Suoi confronti mi permetto di esprimerle il mio pensiero e chiederle un suo parere. Nel 1962 l'Unione Sovietica voleva installare missili a testata nucleare a Cuba e giustamente, Kennedy impose, mediante uno sbarramento navale, il dietrofront alle navi sovietiche. E oggi? L'America preme per un ingresso della NATO in Ucraina, alzando la tensione, ignorando e sbeffeggiando la richiesta di Mosca che non vuole assolutamente rinunciare alla sua sicurezza e al mantenimento degli Stati cuscinetto lungo i suoi confini. Cosa accadrebbe "per assurdo" se i russi posizionassero armi nucleari in Messico al confine con gli USA?
Ermenegildo De Filippi Varese
Da: Ermenegildo De Filippi Varese
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