Invio di armi e negoziati di pace

Messaggio per Massimo Giannini

Martedì 15 marzo 2022 12:21:34
Lei non crede che l'Europa si sia preclusa nei fatti la possibilità di negoziare tra Russia e Ucraina, non tanto per la decisa presa di posizione a favore delle sanzioni, ma per la decisione di inviare armi a quest'ultima? Non esprimo una condanna a priori all'invio di armi ma mi chiedo se tale decisione sia utile al conseguimento di negoziati di pace
e sicurezza. Con le sanzioni, adottate per condannare l'aggressore e indurlo al tavolo negoziale, come Europei avremmo avuto un ruolo attivo nel dialogo possibile tra le parti come pure l'affermazione del diritto come Europa di discutere del futuro geopolitico di questa parte del mondo così complessa dove viviamo. Con l'invio di armi, cosa straordinaria, diventiamo parte in causa nel conflitto. Questo è innegabile. Abbiamo abdicato al nostro ruolo di faro di democrazia e di pace e per questo stiamo per essere trascinati dagli eventi? Abbiamo rinunciato ad essere artefici di una grande Unione di Stati rispettosa delle altrui differenze? Stiamo nuovamente cedendo il potere di decidere il nostro futuro a potenze che ben altro che la pace hanno fra i loro interessi? Con stima
Da: Silvana Gazzola

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