Poesia al tempo del coronavirus

Messaggio per Massimo Gramellini

Mercoledì 9 dicembre 2020 16:28:15
Gentile Dr. Gramellini, le invio il mio contributo poetico sul coronavirus. Cordiali saluti, Emiliano.

P O E S I A
Al tempo del coronavirus

INSOPPORTABILI!

L’odioso, fastidioso burinume
non è un semplice derivato Non hanno tratto alcuna lezione
del nero, vischioso bitume. da questa rara, tragica situazione.
No! Trattasi di repellente varietà Hanno invertito il titolo della poesia
di endemica “fauna italica”, dell’immenso Leopardi, La quiete
ovunque presente, e molto tipica. dopo la tempesta, in “La tempesta
dopo la quiete”. Ma non siamo in festa!
Parlo dei refrattari all’educazione,
al rispetto degli altri, e delle regole. Questi sciagurati, questi insensati
Parlo del bullo incivile, dello spaccone non sono - ahimè! - esemplari in via
che, come il virus, le vie appestano di una giusta e auspicabile estinzione;
e la società civile danneggiano. no, anzi godono di grande diffusione,
ma non certo della nostra simpatia.
Parlo degli insopportabili sbullonati,
che, come talune vecchie macchine,
necessitano di una buona messa a punto.
Parlo degli irresponsabili, degli schizzati:
gente sregolata, dal cor mai compunto.

Autore
Emiliano Longhi

Novembre 2020
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Da: Emiliano

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