Libro ABC dell'amore sospeso - libro di parole
Messaggio per Massimo Gramellini
Lunedì 11 gennaio 2021 19:30:46
Sotto la mail inviata al -------
Gentile Dottor Gramellini
sono un’ammiratrice della Sua trasmssione « le parole della settimana » nonché della Sua rubrica il caffé sul Corriere della Sera ; La seguo regolarmente da Bruxelles dove vivo ormai da 45 anni, senza pero’ mai perdere il legame con l’Italia.
Questa mail in effetti é per le Parole della Settimana ma sono riuscita a trovare l’indirizzo mail solo del Caffé.
Mi permetto di scriverLe per segnalarLe un libricino che forse potrebbe interessarLa: « ABC dell’amore sospeso » (che Le allego alla mail), scritto da una Signora, Rosanna Quagliariello, che non é certo una scrittrice. Rosanna, che si occupa di problemi di genere ed é responsabile delle relazioni esterne al Centro Agronomico Mediterraneo di Bari, ha voluto mettere su carta dei pensieri che sono scaturiti da riflessioni durante il periodo del primo confinamento, soprattutto in seguito alla morte per Covid di un suo caro amico medico a cui questi pensieri vengono dedicati.
Il libro é stato pubblicato, grazie all’incoraggiamento dell’editore, principalmente al fine di destinare i proventi delle vendite a una struttura gestita dalla Caritas in Albania cui l’autrice tiene molto: Casa Rozalba.
Ecco cosa scrive l’autrice su Casa Rozalba. Una copia cartacea Le sarà inviata da Rosanna all’indirizzo della trasmissione Le parole della settimana.
“Casa Rozalba” è una struttura in cui vengono accolte e trovano serenità bambine e ragazze che vivono realtà difficili, a volte impossibili anche da immaginare.
È stata creata è gestita dalla Caritas italiana in Albania ed è a questa struttura che saranno destinati i proventi dei diritti d’autore di questo libro. L’atto di presunzione di meritare di dover essere letta è stato superato dagli incoraggiamenti dell’editore, il dr. Adda, da quelli di altre persone che qui non nomino e dal grande desiderio di aiutare questa realtà in nome di una persona che, per aiutarne altre, ha sacrificato la sua esistenza. Ecco una sua descrizione:
Una Casa Famiglia gestita dalle Maestre Pie Venerini in Albania – Gjader
La Casa-famiglia “Rozalba”, gestita dalle nostre suore a Gjader, accoglie le ragazze dai 10 ai 18 anni con problemi familiari, di violenza, di abuso, di disagio e di estrema povertà e nasce come risposta alle necessità della Zadrima e di tutta l’Albania. Le ragazze e i ragazzi allontanati dai propri nuclei familiari, qui in Albania sono portati negli orfanotrofi statali, dove vivono insieme, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, in situazioni di promiscuità e con personale a volte poco preparato. “Casa Rozalba è inserita all’interno di un centro diurno, che da anni opera sul territorio, coinvolge i ragazzi del villaggio e ha molteplici attività.
Casa “Rozalba” può ospitare fino a 20 minori, inoltre ha sei posti per le emergenze (donne in difficoltà segnalate dai servizi sociali, o dalla parrocchia). Ad oggi abbiamo potuto dare risposta ad oltre 10 emergenze di donne con bimbi, scappate dalla violenza, di ragazze abusate, in fuga… In questi casi, ci facciamo carico del dolore di maggiorenni per le quali i servizi Sociali cercano un luogo protetto e sicuro. Casa Rozalba vuol restituire alle ragazze un luogo caldo, sicuro, in cui i loro sogni possano riprendere a volare e le ferite, inferte ai loro corpi e ai loro cuori, possano essere curate con pazienza e tanto tanto amore vero. L’impegno non è facile, ma la passione educativa di noi maestre pie venerini e dei nostri collaboratori laici fa miracoli, con la benedizione di Santa Rosa, fa miracoli… ! Affidiamo quotidianamente alla Divina Provvidenza le preoccupazioni relative al mantenimento del progetto, delle spese elevate per rispondere alle esigenze di una famiglia così numerosa. Dio, che si prende cura dei gigli dei campi e degli uccelli dell’aria, sicuramente ci manderà cuori buoni che condivideranno con noi il sogno di Casa “Rozalba”
Rina, 14 anni, una delle nostre “figlie” così ha scritto:
“Casa Rozalba mi piace perché imparo tante cose che mi servono per la vita e ho la possibilità di frequentare gli studi che certamente saranno parte importante per la mia vita. Lo staff della casa è sempre vicino e risponde con amore ad ogni mio bisogno. Qui sto imparando che ogni gesto è importante e costruisce un pezzo della mia storia, e sto imparando a dire no all’egoismo. ”
Per Rina, Irena, Kasandra, Klodiana, Katerina, Pashke, le altre ragazze che condividono la vita in casa-famiglia e per tutte quelle che verranno, desideriamo giorni felici, pieni di ritrovato desiderio di vivere.
Aiutateci a realizzare questo sogno!
Gentile Dottor Gramellini
se mi ha seguita fin qui, nel rinnovare le mie congratulazioni per la Sua trasmissione e per il Caffé, e con la speranza che questi pensieri dell’Amore sospeso, sotto forma di parole legate alle lettere dell’alfabeto, possano essere di Suo gradimento,
La ringrazio infinitamenteper l’attenzione e Le invio i miei piu’ cordiali saluti
Paola Cedrangolo
Gentile Dottor Gramellini
sono un’ammiratrice della Sua trasmssione « le parole della settimana » nonché della Sua rubrica il caffé sul Corriere della Sera ; La seguo regolarmente da Bruxelles dove vivo ormai da 45 anni, senza pero’ mai perdere il legame con l’Italia.
Questa mail in effetti é per le Parole della Settimana ma sono riuscita a trovare l’indirizzo mail solo del Caffé.
Mi permetto di scriverLe per segnalarLe un libricino che forse potrebbe interessarLa: « ABC dell’amore sospeso » (che Le allego alla mail), scritto da una Signora, Rosanna Quagliariello, che non é certo una scrittrice. Rosanna, che si occupa di problemi di genere ed é responsabile delle relazioni esterne al Centro Agronomico Mediterraneo di Bari, ha voluto mettere su carta dei pensieri che sono scaturiti da riflessioni durante il periodo del primo confinamento, soprattutto in seguito alla morte per Covid di un suo caro amico medico a cui questi pensieri vengono dedicati.
Il libro é stato pubblicato, grazie all’incoraggiamento dell’editore, principalmente al fine di destinare i proventi delle vendite a una struttura gestita dalla Caritas in Albania cui l’autrice tiene molto: Casa Rozalba.
Ecco cosa scrive l’autrice su Casa Rozalba. Una copia cartacea Le sarà inviata da Rosanna all’indirizzo della trasmissione Le parole della settimana.
“Casa Rozalba” è una struttura in cui vengono accolte e trovano serenità bambine e ragazze che vivono realtà difficili, a volte impossibili anche da immaginare.
È stata creata è gestita dalla Caritas italiana in Albania ed è a questa struttura che saranno destinati i proventi dei diritti d’autore di questo libro. L’atto di presunzione di meritare di dover essere letta è stato superato dagli incoraggiamenti dell’editore, il dr. Adda, da quelli di altre persone che qui non nomino e dal grande desiderio di aiutare questa realtà in nome di una persona che, per aiutarne altre, ha sacrificato la sua esistenza. Ecco una sua descrizione:
Una Casa Famiglia gestita dalle Maestre Pie Venerini in Albania – Gjader
La Casa-famiglia “Rozalba”, gestita dalle nostre suore a Gjader, accoglie le ragazze dai 10 ai 18 anni con problemi familiari, di violenza, di abuso, di disagio e di estrema povertà e nasce come risposta alle necessità della Zadrima e di tutta l’Albania. Le ragazze e i ragazzi allontanati dai propri nuclei familiari, qui in Albania sono portati negli orfanotrofi statali, dove vivono insieme, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, in situazioni di promiscuità e con personale a volte poco preparato. “Casa Rozalba è inserita all’interno di un centro diurno, che da anni opera sul territorio, coinvolge i ragazzi del villaggio e ha molteplici attività.
Casa “Rozalba” può ospitare fino a 20 minori, inoltre ha sei posti per le emergenze (donne in difficoltà segnalate dai servizi sociali, o dalla parrocchia). Ad oggi abbiamo potuto dare risposta ad oltre 10 emergenze di donne con bimbi, scappate dalla violenza, di ragazze abusate, in fuga… In questi casi, ci facciamo carico del dolore di maggiorenni per le quali i servizi Sociali cercano un luogo protetto e sicuro. Casa Rozalba vuol restituire alle ragazze un luogo caldo, sicuro, in cui i loro sogni possano riprendere a volare e le ferite, inferte ai loro corpi e ai loro cuori, possano essere curate con pazienza e tanto tanto amore vero. L’impegno non è facile, ma la passione educativa di noi maestre pie venerini e dei nostri collaboratori laici fa miracoli, con la benedizione di Santa Rosa, fa miracoli… ! Affidiamo quotidianamente alla Divina Provvidenza le preoccupazioni relative al mantenimento del progetto, delle spese elevate per rispondere alle esigenze di una famiglia così numerosa. Dio, che si prende cura dei gigli dei campi e degli uccelli dell’aria, sicuramente ci manderà cuori buoni che condivideranno con noi il sogno di Casa “Rozalba”
Rina, 14 anni, una delle nostre “figlie” così ha scritto:
“Casa Rozalba mi piace perché imparo tante cose che mi servono per la vita e ho la possibilità di frequentare gli studi che certamente saranno parte importante per la mia vita. Lo staff della casa è sempre vicino e risponde con amore ad ogni mio bisogno. Qui sto imparando che ogni gesto è importante e costruisce un pezzo della mia storia, e sto imparando a dire no all’egoismo. ”
Per Rina, Irena, Kasandra, Klodiana, Katerina, Pashke, le altre ragazze che condividono la vita in casa-famiglia e per tutte quelle che verranno, desideriamo giorni felici, pieni di ritrovato desiderio di vivere.
Aiutateci a realizzare questo sogno!
Gentile Dottor Gramellini
se mi ha seguita fin qui, nel rinnovare le mie congratulazioni per la Sua trasmissione e per il Caffé, e con la speranza che questi pensieri dell’Amore sospeso, sotto forma di parole legate alle lettere dell’alfabeto, possano essere di Suo gradimento,
La ringrazio infinitamenteper l’attenzione e Le invio i miei piu’ cordiali saluti
Paola Cedrangolo
Da: Paola Cedrangolo
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