I profughi dei balcani
Messaggio per Massimo Gramellini
Giovedì 28 gennaio 2021 11:23:07
Egr. Gramellini,
la chiusura della puntata del 23 gennaio (Le parole della settimana) è stata molto forte. Lei, da par suo, ha raccontato la storia di Alì, massacrato di botte dalle guardie croate e costretto a camminare a piedi nudi sulla neve, successivamente morto fra atroci sofferenze dopo l’amputazione degli arti, ed ha concluso che in realtà, anche se il 27 gennaio ricordiamo le vittime della shoah, noi facciamo finta di niente perché, a pensarci bene, non ricordiamo mai niente. Condivido in pieno le sue parole, ma non è per questo che Le scrivo. Le scrivo per segnalare un particolare di cui sicuramente Lei non è a conoscenza. Subito dopo le sue parole, è andato in onda uno spot pubblicitario riguardante la Lega Italiana difesa animali con richiesta di un sostegno finanziario. Ebbene questo casuale accostamento mi ha fatto riflettere ed ho pensato che se, invece di Alì, ad essere bastonato ed ucciso fosse stato un cane sicuramente ci sarebbe stato uno sdegno generale con grande passerella di personaggi famosi e politici, a cominciare da Brambilla.
In conclusione, la situazione, se possibile, è ancora peggiore da quella da Lei descritta. Non solo facciamo finta di niente, ma alla vita degli uomini viene dato un minor valore di quella dei cani.
la chiusura della puntata del 23 gennaio (Le parole della settimana) è stata molto forte. Lei, da par suo, ha raccontato la storia di Alì, massacrato di botte dalle guardie croate e costretto a camminare a piedi nudi sulla neve, successivamente morto fra atroci sofferenze dopo l’amputazione degli arti, ed ha concluso che in realtà, anche se il 27 gennaio ricordiamo le vittime della shoah, noi facciamo finta di niente perché, a pensarci bene, non ricordiamo mai niente. Condivido in pieno le sue parole, ma non è per questo che Le scrivo. Le scrivo per segnalare un particolare di cui sicuramente Lei non è a conoscenza. Subito dopo le sue parole, è andato in onda uno spot pubblicitario riguardante la Lega Italiana difesa animali con richiesta di un sostegno finanziario. Ebbene questo casuale accostamento mi ha fatto riflettere ed ho pensato che se, invece di Alì, ad essere bastonato ed ucciso fosse stato un cane sicuramente ci sarebbe stato uno sdegno generale con grande passerella di personaggi famosi e politici, a cominciare da Brambilla.
In conclusione, la situazione, se possibile, è ancora peggiore da quella da Lei descritta. Non solo facciamo finta di niente, ma alla vita degli uomini viene dato un minor valore di quella dei cani.
Da: Sergio Zanetti
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