Pandemia e vaccini: lentissima presa di coscienza
Messaggio per Massimo Gramellini
Lunedì 8 febbraio 2021 20:21:11
Buongiorno Massimo (se posso darti del tu da vero ammiratore del tuo giornalismo!)
Vengo subito al dunque:
Ad oggi la lentezza della produzione-distribuzione-vaccinazione MOLTO PROBABILMENTE (come sta già sta iniziando ad accadere in Sudafrica) consentirà alle “varianti” di vanificare in corso di vaccinazione l'efficacia delle stesse, richiedendo NUOVE CAMPAGNE VACCINALI DA ZERO o quasi, nel caso più fortunato.
Gli auspicabili “aggiustamenti” dei vaccini, per fortuna già ora ipotizzati, con questo assetto produttivo non riusciranno a “tenere il passo delle mutazioni” (!!! )
Sono quindi sconcertato dalla lentissima presa di coscienza in merito alla necessità di implementazione della produzione dei vaccini, DA SUBITO !
Come?
E' stato già chiarito che “la proprietà intellettuale” dei vaccini può essere ceduta dietro idonei compensi. (anche la bravissima Dott. ssa Viola ne ha parlato più volte).
Ad oggi, con una macroscopica valutazione, decuplicare la produzione sarebbe il minimo...
Comunque per i requisiti minimi di produzione-distribuzione-vaccinazione abbiamo grandissimi scienziati che possono dare con certezza i rapporti relativi alla “produzione per abitanti”.
E' necessario solamente attivare le grandi competenze che già abbiamo (industriali, scienziati, specialisti delle varie peculiarità produttive etc.)
Quindi (da “tecnico di industria”) vedo la “replicazione delle catene di produzione dei vaccini” realizzabile in pochi mesi, a condizione di essere convinti delle premesse, necessità, e partire quanto prima !
Facile? No. Praticabile? SI (Ponte San Giorgio docet).
Per i costi di questa attività “risulterà facile a chiunque” mettere sul piatto della bilancia la realizzazione di (sicuramente costose) catene imponenti di produzione dei vaccini contro le perdite imponenti di vite umane e dei giganteschi danni economici giornalieri), e trarne le conclusioni.
Obiettivo
Disporre di una capacità vaccinale in tempi rapidi, tale anche da potere ri-vaccinare tutta la popolazione IN POCHI MESI !
Per quanto riguarda la capacità di attuazione delle vaccinazioni ci sarà bisogno solamente di organizzazione, come a Napoli tanti anni fa...
I “numeri” si fanno. Anche qui abbiamo il potenziale, dobbiamo solo essere consapevoli.
Per favore, non facciamo come per la seconda ondata, della quale tutti ne hanno parlato per poi farsi cogliere impreparati (!!! )
Grazie
Carlo d'Arco (Cagliari)
Vengo subito al dunque:
Ad oggi la lentezza della produzione-distribuzione-vaccinazione MOLTO PROBABILMENTE (come sta già sta iniziando ad accadere in Sudafrica) consentirà alle “varianti” di vanificare in corso di vaccinazione l'efficacia delle stesse, richiedendo NUOVE CAMPAGNE VACCINALI DA ZERO o quasi, nel caso più fortunato.
Gli auspicabili “aggiustamenti” dei vaccini, per fortuna già ora ipotizzati, con questo assetto produttivo non riusciranno a “tenere il passo delle mutazioni” (!!! )
Sono quindi sconcertato dalla lentissima presa di coscienza in merito alla necessità di implementazione della produzione dei vaccini, DA SUBITO !
Come?
E' stato già chiarito che “la proprietà intellettuale” dei vaccini può essere ceduta dietro idonei compensi. (anche la bravissima Dott. ssa Viola ne ha parlato più volte).
Ad oggi, con una macroscopica valutazione, decuplicare la produzione sarebbe il minimo...
Comunque per i requisiti minimi di produzione-distribuzione-vaccinazione abbiamo grandissimi scienziati che possono dare con certezza i rapporti relativi alla “produzione per abitanti”.
E' necessario solamente attivare le grandi competenze che già abbiamo (industriali, scienziati, specialisti delle varie peculiarità produttive etc.)
Quindi (da “tecnico di industria”) vedo la “replicazione delle catene di produzione dei vaccini” realizzabile in pochi mesi, a condizione di essere convinti delle premesse, necessità, e partire quanto prima !
Facile? No. Praticabile? SI (Ponte San Giorgio docet).
Per i costi di questa attività “risulterà facile a chiunque” mettere sul piatto della bilancia la realizzazione di (sicuramente costose) catene imponenti di produzione dei vaccini contro le perdite imponenti di vite umane e dei giganteschi danni economici giornalieri), e trarne le conclusioni.
Obiettivo
Disporre di una capacità vaccinale in tempi rapidi, tale anche da potere ri-vaccinare tutta la popolazione IN POCHI MESI !
Per quanto riguarda la capacità di attuazione delle vaccinazioni ci sarà bisogno solamente di organizzazione, come a Napoli tanti anni fa...
I “numeri” si fanno. Anche qui abbiamo il potenziale, dobbiamo solo essere consapevoli.
Per favore, non facciamo come per la seconda ondata, della quale tutti ne hanno parlato per poi farsi cogliere impreparati (!!! )
Grazie
Carlo d'Arco (Cagliari)
Da: Carlo D'Arco
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