Morti per arresto cardiaco
Messaggio per Massimo Gramellini
Giovedì 11 febbraio 2021 18:56:16
Carissimo vorrei sottoporti un problema che purtroppo in italia e' conosciuto da tutti, affrontato piu volte ma di fatto si continua a morire con numeri che sono drammatici, mi riferisco alle morti per arresto cardiaco (ac) o cosiddetta morte improvvisa. ci stiamo spaventando in questo anno passato in quanto abbiamo toccato quota 100. 000 decessi per covid, ma in realta ogni anno muoiono circa 60. 000 persone per ac, nel 2020 siamo arrivati a quota 100. 000, vuoi che le persone non si recavano al ps per paura, vuoi che i mezzi di soccorso non erano disponibili poiche' impegnati con pazienti covid. per arginare questo problema nel 2001 con una apposita legge cosidetta monteleone (n. 120 3/4/2001) che autorizzava i cosiddetti laici (personale non sanitatio formato all emergenza) ad eseguire le manovre rianimatorie ed utilizzare i cosiddetti dae (defibrillatori semiautomatici esterni) previa formazione specifica. lo spirito della legge era quello di abilitare tutte le persone e di installare il piu possibile dae su tutto il territorio nazionale. dopo 20 anni lo stato dell' arte e' questo: tante associazioni di volontariato hanno cercato in tutti i modi di abilitare piu laici possibili e di posizionare piu dae in tanti posti, ma si continua a morire con lo stesso ritmo del 2001. nel 2012 dopo una eclatante morte di un calciatore viene emanato un decreto (balduzzi) che obbligava tutte le societa' sportive di installare un dae e formare le persone alla rcp (rianimazione cardiopolmonare). tanti rinvii e sette anni dopo arriva la sua applicazione ma con tanta confusione legale, non si capisce quanto dura l 'abilitazione quanti all'interno delle strutture devono essere abilitati, chi li deve formare, ed in parlamento giace la legge del buon samaritano che in pratica depenalizza chi in caso di necessita' rianima oppure usa il dae in modo improprio con il solo scopo di salvare una vita, una questione molto controversa di estrema importanza. nel 2001 due province italiane vengono inserite in un progetto pilota (matera e piacenza) per sviluppare il progetto dell'arresto cardiaco sul territorio, delle due a distanza di anni solo piacenza sposa in pieno lo spirito della legge e con tanto sacrificio ed un garnde aiuto dal volontariato vengono posizionati un gran numero di dae sul territorio e tanti sono i laici abilitati al blsd (basic life support defibrillation) nasce il " progetto vita cuore " e l'istituzione del " codice blu " unico in italia, piacenza e' l unica realta in italia dove ilsuem 118 in 4 minuti riesce ad essere presente con un dae e persone laiche abilitate al blsd. vai a visitare il sito " progetto vita cuore piacenza ". tante vite potrebbero essere salvate se tutte le provincie imitassero loro. io a te volevo sottoporre il problema in modo diverso e cioe tutti questi malcapitati colpiti da ac, ripeto 60. 000 ogni anno, 160 al giorno, 1 ogni 10 min. la vera causa di morte non viene quasi mai ufficialmente chiarita poiche' non vengono fatti tranne che a pochi esami autoptici specifici, si usa un termine generico del tipo e' morto d'infarto oppure colpito da un malore. molte volte la rottura di un aneurisma, un ictus massivo o una embolia polmonare possono portare a morte il soggetto, che spesso viene trovato privo di vita molte ore dopo. io non sono titolato a dirlo ma credo che se tutte queste persone verrebbero inserite in uno studio specifico sottoponendoli ad esame autoptici con relativi esami si potrebbe risalire magari ad un fattore predisponente che nella maggior parte dei casi provoca la morte. piu volte ho scritto a qualche giornale, a qualche trasmissione televisiva ed anche ai cardiologi ospedalieri (anmco) ma senza alcun risultato, credo che debba prima succedere qualche morte eccellente e magari in diretta televisiva per scuotere le coscienze ed affrontare in modo serio il problema. mi rivolgo a te con le tue "parole " quanto meno per aprire un dibattito una discussione con esperti volontari, specialisti in materia, io nel mio piccolo un condominio di tre famiglie (11 persone) ci sono 5 persone abilitate al blsd ed 1 dae (costato 1500 euro). grazie pino loschiavo cell. 328------- mail -------
Da: Pino Loschiavo
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