Le umiliazioni che subiscono le persone che rispettano le regole

Messaggio per Massimo Gramellini

Domenica 4 aprile 2021 15:02:09
Stiamo vivendo da più di un anno un periodo non solo difficile ma anche tragico. Nelle difficoltà molte persone scoprono la solidarietà, si rimboccano le maniche e si mettono a disposizione per aiutare gli Altri.
Gli incontri si svolgono sempre più spesso in modo virtuale avvicinando il mondo dei meno giovani con quello sempre connesso dei giovani.
Le trasmissioni televisive, gli articoli dei giornali cercano di informare la popolazione sul Covid e sulle conseguenze di questa pandemia nel mondo. Virologi sempre più famigliari fanno il tour delle TV e spesso polemizzano tra loro dando messaggi alcune volte contraddittori. Poi ci sono i politici, i negazionisti e i novax; le multinazionali farmaceutiche e i commercianti di vaccini. Ogni giorno c’è il bollettino dei contagi e dei morti il cui numero non ci sorprende più con alcuni “imbecilli” che chiedono se le morti sono “per” il Covid o “con” il Covid.
Questa premessa serve a descrivere lo scenario che quotidianamente viviamo.
Ma c’è un aspetto che non viene mai trattato e che fa riferimento a situazioni che continuamente le persone vivono e che non sono considerate “degne” di essere approfondite.
Mi riferisco alle umiliazioni che le persone che rispettano le regole subiscono da chi per definizione non le rispettano.
Se con garbo, ma con fermezza fai notare ad un irresponsabile che deve indossare la mascherina il meglio che ti può capitare è essere offeso se non essere aggredito. Se ti sposti andando in mezzo alla strada per non doverti scontrare con gruppetti di persone con le mascherine sotto il mento o sul braccio, vieni etichettato come “idiota e stupido”. Ai supermercati poi la situazione diventa oltremodo imbarazzante perché ognuno pensa a scegliere il prodotto come fosse solo e ti urta perché proprio “non esisti”.
Ecco mi piacerebbe che si parlasse anche di questi “problemi “ perché al di là dell’apparente scarsa importanza occorre creare le basi per la nuova società che nascerà dopo la pandemia. Le premesse non sono incoraggianti ma tutti debbono fare qualcosa non solo per giustificare ma anche per correggere.
Da: Gianni Ricci

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