Semplificazione, all'estero

On. Salvini. Ascoltando il telegiornale delle 20h00 mi ha colpito una frase: " semplificazione", pronunciata non so più in quale contesto. Ecco allora che prendo "carta e penna" (si fa per dire😁). Risiedo all'estero. La casa in cui abito è censita al catastro del mio Comune (service de l'urbanisme) che possiede la piantina della mia casa, conosce il suo valore catastale (faccio presente che se effettuo dei lavori per i quali è prevista un'autorizzazione comunale il Comune, se del caso, aggiorna automaticamente, tale valore), è in grado di verificare in modo automatico se ci abito, se sono proprietario unico o in parte, se posseggo altri beni sul territorio nazionale (in chiaro se si/no è la mia abitazione principale), ecc., ecc. Insomma, il Comune sa tutto della mia casa e se la vendo, il notaio con una semplice mail al Comune ottiene tutte le informazioni catastali che vengono comunicate per legge al nuovo proprietario. Alla fine di ogni anno, ricevo dal Comune un bollettino di pagamento che indica la somma che devo pagare a titolo di IMU (qui si chiama diversamente, ma è la stessa cosa). Mi collego alla mia banca "on line" e pago la mia tassa sulla casa. Ci possono essere delle variabili nelle percentuali annue (e, purtroppo, spesso ci sono). Non creano problemi! IL CALCOLO DELLA TASSA È FATTO DAL COMUNE. Sul retro del bollettino è ripresa la procedura di calcolo. Se non sono d'accordo, ho circa 2 mesi di tempo per scrivere, telefonare o andare al Comune e far presente mie ragioni. Se non pago, dopo un mese mi arriva un sollecito. Se non pago, dopo 15 giorni mi arriva un secondo sollecito con una maggiorazione. Se non pago... il Comune trasmette la pratica a un ufficiale giudiziario.

Sono proprietario di un piccolo appartamento in Italia. Ogni anno, il pagamento dell'IMU, è fonte di stress. Devo ricordarmi, o ricercare fra le mie carte, il documento catastale, motiplicarne il valore per x, dividerlo per y, moltiplicarlo ancora per z, ecc. ecc., Se ho un dubbio, devo telefonare al Comune in Italia (assolutamente inutile contare sugli uffici consolari), sperando che rispondano e che mi possano aiutare. Alla fine incrocio le dita e effettuo il bonifico sperando di non essermi sbagliato nei calcoli.

Termino questo lungo messaggio chiedendo: Ma perché i Comuni dei paesi esteri sono in grado di determinare l'IMU e trasmettere ai proprietari un semplice bollettino di pagamento mentre in Italia questo non sembra possibile?

Cordialmente