Le trovate della sinistra non finiscono dopo lo ius soli
Messaggio per Matteo Salvini
Giovedì 27 maggio 2021 15:52:09
UDITE; UDITE,
volevo ben dire che le trovate della sinistra per migliorare la vita degli italiane non fossero finite dopo lo ius soli... fortunatamente considerata la lungimiranza e
l'alto livello di intelligenza e cultura delle menti eccelse di sinistra adesso potremo contare anche... sul riordino della politica. Dal momento che non ho voglia di polemizzare leggete se non mi credete.
"Istituzioni di razza bianca". Ora la sinistra vuole le "quote nere" 26 Maggio 2021 – 11: 49
La proposta dell'ex ministra, Livia Turco: "Alle prossime elezioni ci siano candidati italiani e nuovi italiani". L'obiettivo è cambiare le "istituzioni di razza bianca "Alessandra Benignetti Basta con le istituzioni e i partiti di "razza bianca" e via libera ai "nuovi italiani" in politica. È la proposta di Livia Turco, ex parlamentare ed ex ministro, oggi presidente della fondazione Nilde Iotti. Una sorta di Black Lives Matter "all’amatriciana", quello invocato dall’esponente del centrosinistra. E poco importa se in America il fenomeno sta prendendo contorni inquietanti. A dimostrarlo è l’ultima uscita della sindaca afroamericana di Chicago, Lori Lightfoot, la quale ha annunciato che per il secondo anniversario della sua inaugurazione concederà interviste a tu per tu soltanto a giornalisti di colore, perché quelli "bianchi" sono troppi. Anche in Italia ora la sinistra sembra voler puntare sulle "quote nere". "È necessario che le persone immigrate partecipino attivamente alla polis, alla dimensione pubblica, alla politica", ha detto Livia Turco intervenendo al dibattito le "Parole che non ti aspetti", organizzato qualche giorno fa nella Capitale da Prossima, la nuova corrente zingarettiana, che include anche le Sardine ed esponenti del mondo delle associazioni, come Arci e Libera. "Cominciamo – incalzava ancora l’ex ministro - a fare in modo che le agorà abbiano una forte partecipazione mescolata di italiani e di nuovi italiani. Facciamo in modo che alle prossime elezioni ci siano candidati italiani e nuovi italiani. Costruiamo degli strumenti di partecipazione attiva dei nuovi italiani perché solo attraverso questa fatica del conoscersi e riconoscersi e promuovendo la partecipazione attiva di tutti i cittadini potremmo davvero costruire la società della convivenza". " Vogliamo essere un Paese in cui la politica continua ad essere di razza bianca, in cui il nostro partito è di razza bianca, in cui le istituzioni sono di razza bianca? ", è la domanda retorica formulata dell’esponente Dem. Anche se a sentire la parola "razza" in un discorso pubblico, nel 2021, viene la pelle d’oca e rischiano di innescarsi pericolosi corto circuiti. Cos’è, ad esempio, quello della sindaca Lightfoot se non "razzismo al contrario", osserva qualcuno dall’altra parte dell’ Oceano. In Italia, ricorda ancora la Turco, ci sono "cinque milioni di persone che son immigrate, che ci aiutano a vivere meglio, cui sono stati riconosciuti diritti come previsto dalla Costituzione: studio, minori, maternità ". "Però – va avanti - continuiamo a considerare questi concittadini solo forza-lavoro e abbiamo una modalità di stare gli uni accanto agli altri, senza fare la fatica di conoscersi e riconoscersi".
Ecco il futuro che attende i nostri figli grazie al razzismo che si sta perpetrando nei confronti degli italiani
Nuovi migranti italiani
Il vetro di ua finestra riflette lo scorcio di una città tristemente deserta.
Con passo lento, incerto, un anziano avanza
la testa bassa, ricurvo sotto il peso dei suoi anni e dei pensieri
Com'è cambiato il mondo rispetto a ieri.
La meglio gioventù è andata via in cerca di fortuna,
in cerca di futuro perché vivere qui è davvero duro. -
Con un ultimo respiro il sole lancia pallidi bagliori...
e lentamente un altro giorno muore.
Ognuno tragga le proprie conclusioni nella consapevolezza che se non si comincia ad agire con raccolte di firme per uscire, prima di tutto, dalla UE e poi per chiedere il parere degli italiani di fronte a decisioni che riguardano il popolo definito "Sovrano" dalla Costituzione al fine di non dover subire decisioni che piovono dall'alto dopo trattative finalizzate, con compromessi vari, a spartirsi la torta restando comodamente in poltrona. Abbiamo subito anni di governi di sinistra non eletti come dovrebbe accadere in un Paese che si definisce democratico. e ancora oggi con questa pseuda pandemia ci impediscono democratiche elezioni.
Che fine ha fatto?
La Costituzione, per chi non lo sa,
dagli abusi ci difenderà.
Con questo spirito era nata questa Carta così speciale
scritta in favore del sociale.
Con coscienza e serietà i principi sono stati decisi
e da tutti i Partiti condivisi.
Oggi però è stata stracciata da una politica scellerata.
Principi di uguaglianza e di solidarietà…
non hanno più senso nell’odierna società.
Basta ai suoi articoli un’occhiata dare
per rendersi conto quanto sia ipocrita e banale…
volerla ancora sbandierare.
L’articolo uno non è certo da interpretare
“.. è per tutti un diritto lavorare…”
si scontra con della disoccupazione il dilagare.
E che dire della sovranità popolare
Oggi al posto del popolo
“SOVRANO”,
come era stato definito il popolo italiano,
ha ben pensato all’utile personale
che con la Costituzione non ha nulla a che fare,
ignari delle richieste popolari
continuano per la loro strada ad andare.
L’articolo cinquantatré impone le tasse
in base alla nostra capacità di pagare
senza che queste ci facciano dissanguare,
oggi però è quasi reato poter solo pensare
a tasse meno inique allo Stato da versare perché…
è quasi certo che… ben presto sarà da tassare
anche l’aria, inquinata, che dobbiamo respirare.
Chi è all’apice mantiene i diritti acquisiti
per tutti gli altri i diritti son spariti.
Dell’articolo cinquantaquattro cosa dire
se, chi più di altri lo dovrebbe rispettare…
in realtà è il primo a volerlo ignorare,
eppure ha prestato giuramento ma…
forse, solo per fare il popolo contento.
Che bello l’articolo trentotto
peccato che si conclude sempre con il botto,
un nulla di fatto perché ogni beneficio viene sottratto
a chi ogni giorno fa i conti con una difficile esistenza,
a cui si aggiunge la più ignobile indifferenza
dettata dall’egoismo e dalla mancata solidarietà
di chi veramente la potrebbe dar con i benefici che ha.
Forse tutto questo ce lo meritiamo
visto che a testa bassa ancora accettiamo
tutte le nefandezze di questo regime…
un regime davvero sublime!
4 Giugno 2015
volevo ben dire che le trovate della sinistra per migliorare la vita degli italiane non fossero finite dopo lo ius soli... fortunatamente considerata la lungimiranza e
l'alto livello di intelligenza e cultura delle menti eccelse di sinistra adesso potremo contare anche... sul riordino della politica. Dal momento che non ho voglia di polemizzare leggete se non mi credete.
"Istituzioni di razza bianca". Ora la sinistra vuole le "quote nere" 26 Maggio 2021 – 11: 49
La proposta dell'ex ministra, Livia Turco: "Alle prossime elezioni ci siano candidati italiani e nuovi italiani". L'obiettivo è cambiare le "istituzioni di razza bianca "Alessandra Benignetti Basta con le istituzioni e i partiti di "razza bianca" e via libera ai "nuovi italiani" in politica. È la proposta di Livia Turco, ex parlamentare ed ex ministro, oggi presidente della fondazione Nilde Iotti. Una sorta di Black Lives Matter "all’amatriciana", quello invocato dall’esponente del centrosinistra. E poco importa se in America il fenomeno sta prendendo contorni inquietanti. A dimostrarlo è l’ultima uscita della sindaca afroamericana di Chicago, Lori Lightfoot, la quale ha annunciato che per il secondo anniversario della sua inaugurazione concederà interviste a tu per tu soltanto a giornalisti di colore, perché quelli "bianchi" sono troppi. Anche in Italia ora la sinistra sembra voler puntare sulle "quote nere". "È necessario che le persone immigrate partecipino attivamente alla polis, alla dimensione pubblica, alla politica", ha detto Livia Turco intervenendo al dibattito le "Parole che non ti aspetti", organizzato qualche giorno fa nella Capitale da Prossima, la nuova corrente zingarettiana, che include anche le Sardine ed esponenti del mondo delle associazioni, come Arci e Libera. "Cominciamo – incalzava ancora l’ex ministro - a fare in modo che le agorà abbiano una forte partecipazione mescolata di italiani e di nuovi italiani. Facciamo in modo che alle prossime elezioni ci siano candidati italiani e nuovi italiani. Costruiamo degli strumenti di partecipazione attiva dei nuovi italiani perché solo attraverso questa fatica del conoscersi e riconoscersi e promuovendo la partecipazione attiva di tutti i cittadini potremmo davvero costruire la società della convivenza". " Vogliamo essere un Paese in cui la politica continua ad essere di razza bianca, in cui il nostro partito è di razza bianca, in cui le istituzioni sono di razza bianca? ", è la domanda retorica formulata dell’esponente Dem. Anche se a sentire la parola "razza" in un discorso pubblico, nel 2021, viene la pelle d’oca e rischiano di innescarsi pericolosi corto circuiti. Cos’è, ad esempio, quello della sindaca Lightfoot se non "razzismo al contrario", osserva qualcuno dall’altra parte dell’ Oceano. In Italia, ricorda ancora la Turco, ci sono "cinque milioni di persone che son immigrate, che ci aiutano a vivere meglio, cui sono stati riconosciuti diritti come previsto dalla Costituzione: studio, minori, maternità ". "Però – va avanti - continuiamo a considerare questi concittadini solo forza-lavoro e abbiamo una modalità di stare gli uni accanto agli altri, senza fare la fatica di conoscersi e riconoscersi".
Ecco il futuro che attende i nostri figli grazie al razzismo che si sta perpetrando nei confronti degli italiani
Nuovi migranti italiani
Il vetro di ua finestra riflette lo scorcio di una città tristemente deserta.
Con passo lento, incerto, un anziano avanza
la testa bassa, ricurvo sotto il peso dei suoi anni e dei pensieri
Com'è cambiato il mondo rispetto a ieri.
La meglio gioventù è andata via in cerca di fortuna,
in cerca di futuro perché vivere qui è davvero duro. -
Con un ultimo respiro il sole lancia pallidi bagliori...
e lentamente un altro giorno muore.
Ognuno tragga le proprie conclusioni nella consapevolezza che se non si comincia ad agire con raccolte di firme per uscire, prima di tutto, dalla UE e poi per chiedere il parere degli italiani di fronte a decisioni che riguardano il popolo definito "Sovrano" dalla Costituzione al fine di non dover subire decisioni che piovono dall'alto dopo trattative finalizzate, con compromessi vari, a spartirsi la torta restando comodamente in poltrona. Abbiamo subito anni di governi di sinistra non eletti come dovrebbe accadere in un Paese che si definisce democratico. e ancora oggi con questa pseuda pandemia ci impediscono democratiche elezioni.
Che fine ha fatto?
La Costituzione, per chi non lo sa,
dagli abusi ci difenderà.
Con questo spirito era nata questa Carta così speciale
scritta in favore del sociale.
Con coscienza e serietà i principi sono stati decisi
e da tutti i Partiti condivisi.
Oggi però è stata stracciata da una politica scellerata.
Principi di uguaglianza e di solidarietà…
non hanno più senso nell’odierna società.
Basta ai suoi articoli un’occhiata dare
per rendersi conto quanto sia ipocrita e banale…
volerla ancora sbandierare.
L’articolo uno non è certo da interpretare
“.. è per tutti un diritto lavorare…”
si scontra con della disoccupazione il dilagare.
E che dire della sovranità popolare
Oggi al posto del popolo
“SOVRANO”,
come era stato definito il popolo italiano,
ha ben pensato all’utile personale
che con la Costituzione non ha nulla a che fare,
ignari delle richieste popolari
continuano per la loro strada ad andare.
L’articolo cinquantatré impone le tasse
in base alla nostra capacità di pagare
senza che queste ci facciano dissanguare,
oggi però è quasi reato poter solo pensare
a tasse meno inique allo Stato da versare perché…
è quasi certo che… ben presto sarà da tassare
anche l’aria, inquinata, che dobbiamo respirare.
Chi è all’apice mantiene i diritti acquisiti
per tutti gli altri i diritti son spariti.
Dell’articolo cinquantaquattro cosa dire
se, chi più di altri lo dovrebbe rispettare…
in realtà è il primo a volerlo ignorare,
eppure ha prestato giuramento ma…
forse, solo per fare il popolo contento.
Che bello l’articolo trentotto
peccato che si conclude sempre con il botto,
un nulla di fatto perché ogni beneficio viene sottratto
a chi ogni giorno fa i conti con una difficile esistenza,
a cui si aggiunge la più ignobile indifferenza
dettata dall’egoismo e dalla mancata solidarietà
di chi veramente la potrebbe dar con i benefici che ha.
Forse tutto questo ce lo meritiamo
visto che a testa bassa ancora accettiamo
tutte le nefandezze di questo regime…
un regime davvero sublime!
4 Giugno 2015
Da: Liliana
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