Da tener presente

Gentile Signora Carlucci,

considerata la Sua esperienza e il rigore con il quale prepara da anni i Suoi programmi, senza entrare in merito ai contenuti propri di una serata d'intrattenimento, credo Lei possa e debba trarre le Sue conclusioni dall’ennesima caduta di stile di certi scontri, che di dialettico hanno molto poco.

La signora Lucarelli, scelta probabilmente per una sua nota, diciamo così, cifra stilistica, ripete da anni uno schema che forse potrebbe considerarsi superato.
Durante la prima fase della pandemia, la Rai tirò fuori una programmazione, che sembrava appartenere ai tempi in cui i vuoti di palinsesto venivano ingentiliti da pecore e note d’arpa, e di questo fummo in molti ad essere felici. Ora, è pur vero che non siamo su Rai Cultura, ma non per questo ritengo sia necessario fomentare un’atmosfera di gratuità formali e sostanziali, per fare scoppiare risse dozzinali.

Sempre che tutto ciò, e non mi sento di escluderlo, non sia pensato a tavolino a beneficio di share, coinvolgere personaggi fragili o caratterialmente propensi a degenerare, finisce per esporli alla gogna mediatica e non mi sembra un’idea felice. Al contrario, tutto ciò banalizza la bontà del lavoro di chiunque abbia a cuore lo spettacolo, a partire dai concorrenti e dai loro insegnanti, che di sicuro non si risparmiano. Detto questo, certi episodi fanno danno alla compostezza alla quale la Sua immagine è legata.

Quanto alla signora Lucarelli, sarebbe un bene sentirla esprimere con intenzioni e termini meno acuminati e un registro rinnovato; la sua intelligenza e la sua bellezza ne gioverebbero e il risultato sarebbe di certo più sorprendente di quello che suggerisce alla signora Salerno, accusata di usare il suo corpo a favore di un’immagine univoca.

Circa la competenza della giuria, non ne ho per esprimermi in merito, ma ritengo che i giurati debbano essere esperti di ballo, quanto l’adorabile signora Smith e, se coinvolti per evidenziare l’aspetto umano dei partecipanti, dovrebbero ricordare la portata del compito e il significato dell’aggettivo.

Non avrei mai pensato in vita mia di scrivere una mail del genere, ma il sabato sera davanti alla televisione, non può dimenticare il suo fine ultimo, che è quello d'intrattenere garbatamente spettatori di tutte le età.

Grazie e buon lavoro

francesca romana mormile