Guardare in casa propria
Messaggio per Piergiorgio Odifreddi
Giovedì 20 gennaio 2022 10:09:23
Buon giorno professor P. Odifreddi,
delle tante cose che le ho sentito dire in televisione una cosa mi colpisce più delle altre.
Ammetto di non avere mai letto un suo libro ma ho seguito con interesse molte sue conferenze tramite youtube.
Ammetto anche di non essere, per costituzione, un intellettuale come lei.
Lo sarei per formazione (Filosofo) ma a distanza di dieci anni dagli studi da me intrapresi provo un certo rammarico per non aver scelto invece l'accademia di Brera. Nonostante Brera oggi si sia degradata a qualcosa che poco ha a che fare con l'arte. E questo mi è stato riferito da chi l'ha frequentata.
Lasciando stare la mia confusa e inconcludente carriera scolastica, vorrei precisare che la mia non è una critica dettata dall'invidia per la sua intelligenza scolastica. Anzi. Io sono contento di essere quello che sono e tale gioia mi viene dalla Fede che lei così tanto disprezza e ridicolizza.
La vorrei informare, a tal proposito, del fatto che quella che lei evidentemente considera una pia illusione, nel mondo, ora e in passato, è qualcosa capace di smuovere le montagne. E per davvero. Mica per finta. Le montagne del male, della malattia, della violenza e della morte sprofondano e si spostano al solo passaggio di un briciolo di Fede in Gesù Cristo.
Non parlo solo di martiri ma di persone che, grazie alla Fede, sono liete in mezzo ad innumerevoli tribolazioni e persecuzioni.
Già. Perchè lei non lo ricorda mai ma nel mondo di OGGI i Cristiani perseguitati, inondano il Globo.
E non solo in Cina, in Africa o in Sud America ma anche in Europa tramite leggi che vogliono costringere ad un pensiero unico e ad un mondo unico.
Torno subito alla mia critica iniziale e la espongo: perché ricordare sempre le Crociate e le "innumerevoli" violenze compiute dalla Chiesa non guardare in casa propria?
Mi pare che lei sia membro dell'Unione degli atei razionalisti (tra l'altro: che vita triste dovete vivere).
Perciò io la vorrei informare che il maggior numero in assoluto, senza possibilità di confronto, di disastri compiuti dall'umanità, sono stai compiuti proprio da coloro a cui lei appartiene: gli atei.
Il Nazismo non si professava Ateo? E il Comunismo? La rivoluzione francese con la sua Ghigliottina che ha tagliato tante di quelle teste a preti e suore?
Insomma: non diciamo balle. Da lei mi aspetterei quanto meno un pò di onestà intellettuale e di conoscienza storica basilare.
Credo che dagli attacchi costanti alla Chiesa e alle Religioni come i suoi, ci salverà solamente il narrare esatto edlla Storia.
Mi scusi la durezza ma: certe cose davvero non ze possono sentì!
La saluto e le auguro ogni bene
Giuseppe Vicentini
delle tante cose che le ho sentito dire in televisione una cosa mi colpisce più delle altre.
Ammetto di non avere mai letto un suo libro ma ho seguito con interesse molte sue conferenze tramite youtube.
Ammetto anche di non essere, per costituzione, un intellettuale come lei.
Lo sarei per formazione (Filosofo) ma a distanza di dieci anni dagli studi da me intrapresi provo un certo rammarico per non aver scelto invece l'accademia di Brera. Nonostante Brera oggi si sia degradata a qualcosa che poco ha a che fare con l'arte. E questo mi è stato riferito da chi l'ha frequentata.
Lasciando stare la mia confusa e inconcludente carriera scolastica, vorrei precisare che la mia non è una critica dettata dall'invidia per la sua intelligenza scolastica. Anzi. Io sono contento di essere quello che sono e tale gioia mi viene dalla Fede che lei così tanto disprezza e ridicolizza.
La vorrei informare, a tal proposito, del fatto che quella che lei evidentemente considera una pia illusione, nel mondo, ora e in passato, è qualcosa capace di smuovere le montagne. E per davvero. Mica per finta. Le montagne del male, della malattia, della violenza e della morte sprofondano e si spostano al solo passaggio di un briciolo di Fede in Gesù Cristo.
Non parlo solo di martiri ma di persone che, grazie alla Fede, sono liete in mezzo ad innumerevoli tribolazioni e persecuzioni.
Già. Perchè lei non lo ricorda mai ma nel mondo di OGGI i Cristiani perseguitati, inondano il Globo.
E non solo in Cina, in Africa o in Sud America ma anche in Europa tramite leggi che vogliono costringere ad un pensiero unico e ad un mondo unico.
Torno subito alla mia critica iniziale e la espongo: perché ricordare sempre le Crociate e le "innumerevoli" violenze compiute dalla Chiesa non guardare in casa propria?
Mi pare che lei sia membro dell'Unione degli atei razionalisti (tra l'altro: che vita triste dovete vivere).
Perciò io la vorrei informare che il maggior numero in assoluto, senza possibilità di confronto, di disastri compiuti dall'umanità, sono stai compiuti proprio da coloro a cui lei appartiene: gli atei.
Il Nazismo non si professava Ateo? E il Comunismo? La rivoluzione francese con la sua Ghigliottina che ha tagliato tante di quelle teste a preti e suore?
Insomma: non diciamo balle. Da lei mi aspetterei quanto meno un pò di onestà intellettuale e di conoscienza storica basilare.
Credo che dagli attacchi costanti alla Chiesa e alle Religioni come i suoi, ci salverà solamente il narrare esatto edlla Storia.
Mi scusi la durezza ma: certe cose davvero non ze possono sentì!
La saluto e le auguro ogni bene
Giuseppe Vicentini
Da: Giuseppe Vicentini
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