Divieto di spostamento tra regioni

Buongiorno ministro, premesso che la stimo e sono consapevole della necessità di stabilire delle regole per contrastare la pandemia vorrei invitarla a una riflessione. In primo luogo quando si stabiliscono delle regole bisogna essere determinati a farle rispettare e questo non è stato fatto. In secondo luogo, perché imporre il divieto di spostamento tra regioni e consentire a chi possiede una seconda casa in regione diversa da quella di residenza di muoversi a piacimento per raggiungerla? Perché allora non prevedere che un figlio possa godere di questa deroga per andare a far visita ai genitori anziani? Io ho quasi 74 anni, mio marito 79 e non vediamo nostra figlia da prima di Natale. Avete presente come percepiscono gli anziani il passare del tempo e cosa significa per loro la vicinanza di un figlio? Una breve visita di mia figlia potrebbe rappresentare un pericolo maggiore degli assembramenti che abbiamo visto ovunque, della corsa in centro per non perdere l'aperitivo o l'ultima cena al ristorante e altri futili motivi? Noi abitiamo in provincia di Lucca e sappiamo che in Versilia le seconde case sono quasi tutte aperte e i proprietari arrivano in buona parte dalla Lombardia e altre regioni del nord. Chi arriva da fuori regione in questo caso non rappresenta un pericolo? Vogliamo rivedere queste regole e fare in modo che siano improntate a un maggiore senso di giustizia e alla tutela degli affetti?