Messaggi e commenti per Bruno Vespa - pagina 32

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Frasi di Bruno Vespa

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Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Vespa. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Vespa.

Sabato 25 aprile 2020 11:56:54

Buongiorno dott. Vespa
mi perdoni se la importuno, forse sbaglio perché non di sua competenza, ma potrebbe essere un quesito non solo personale. Sono il papà di un ragazzo di 30 anni, titolare di partita Iva e iscritto alla gestione commercianti fino a ottobre 2019, poi ha cessato l' attività chiudendo la partita Iva. Ha svolto per i primi mesi del 2020 presso una ditta privata, attività di lavoro dipendente a tempo determinato, con contratto scaduto il 13 marzo 2020 e non rinnovato. Leggendo il decreto " Cura Italia" non vedo aiuti economici da parte delle istituzioni per questa categoria di persone, penso che ci siano parecchie in questa situazione. Volevo chiederle se può interessarsi per avere chiarimenti in merito. Si può chiedere il bonus di 600 euro previsto dall’ articolo 28 del Dl “cura Italia”? In caso affermativo siccome sono residente in provincia di Napoli, chiedo se esistono ulteriori indennità da parte della regione Campania. Quali sono le modalità di richiesta e a quale Ente rivolgersi? R. M. - Napoli

Venerdì 24 aprile 2020 10:23:01

Buongiorno, premetto che seguo la sua trasmissione da anni. Oggi sono qui a scriverle perché mi sento abbandonata dalle istituzioni e non solo. Ad oggi non ho sentito in nessuna trasmissione compresa la sua parlare di tutte le persone compresa me che si trovano fuori sede e che non possono fare ritorno nella propria casa. Pensate a riaprire le Regioni per l'economia ed è giusto, ma nel frattempo noi ospiti altrove ed in serie difficoltà non solo economiche ma soprattutto psicologiche ci avete pensato? Credo proprio di no. Neanche ci menzionate. Spero che lei Sig. Vespa ne parli almeno non ci sentiamo abbandonati e dimenticati. Grazie e le auguro una buona giornata. Silvia Scire

Venerdì 24 aprile 2020 10:00:59

Buongiorno dottor Bruno, sono una ragazza rumena, lavoro come badante da 18 anni, ho un figlio di 15 mesi (ragazza madre), volevo chiederli se in una delle sue trasmissioni puo chiedere a chi di dovere come mai nessuno parla della mia categoria (badanti) in questo decreto "cura Italia "perché glielo posso assicurare che neanche per noi non è affatto facile stare 24/24 in casa senza le 2 ore libere, senza avere un aiuto economico in più, io guadagno meno di 900 € al mese (in regola), i bonus di cui tanto si parla (100, 600€) alla categoria badanti non aspettano, perché no? Nella mia situazione ci sono tante persone, e una situazione difficile, nonnostante tutto noi (straniere) abbiamo scelto di restare ad accudire gli anziani che tanti di loro non hanno nessuno. Sono momenti difficili per Italia, per italiani, ma anche per noi stranieri che lavoriamo, paghiamo le tasse e l'Italia per noi e la seconda casa (se non la prima, come nel mio caso). Fa male però sentire che nessuno parla delle badanti (o almeno io non ho sentito parlare, avendo un bimbo piccolo in tv guardiamo di più i cartoni animati, ma quando ho la possibilità quardo volentieri le sue trasmissioni. Laringrazio tanto e aspetto una sua risposta. Cordiali saluti dottor Bruno Vespa e il suo staff

Giovedì 23 aprile 2020 11:08:42

Buongiorno dott. Vespa,
vorrei esporle un'idea.
e l'idea è fare come ha appena fatto la Danimarca:
le aziende che hanno spostato la sede fiscale nei paradisi fiscali non devono ricevere aiuti di stato per fronteggiare la crisi economica provocata dal coronavirus.
Zero.
Arrangiatevi.
La logica?
Hai sottratto risorse al tuo paese, ti sei dimostrato avido, feroce.
E la tua avidità è oggi un peso per il sistema sanitario, che se tu le tasse le avessi pagate qui oggi sarebbe meno in affanno.
Potrebbe fare di più, aiutare più persone.
Quindi non si vede il motivo per il quale i contribuenti, gli stessi contribuenti che pagano lo scotto della tua avidità, dovrebbero oggi sborsare quattrini per la tua personale ripresa.
Un'idea, questa, eccezionale.
Che va fatta subito.
Di più: se possibile, bisogna anche lavorare per proporla sul piano europeo.
E così anche nei paradisi fiscali ci includiamo anche l'Olanda, che favori di certo non ce li sta facendo.
Un appello, dunque.
Prendetela questa idea, e realizzatela subito.
Per principio, sì.
Ma anche perché quei soldi destinati ad aziende avide potrebbero andare ad altri.
A chi ne ha davvero bisogno.

Giovedì 23 aprile 2020 03:56:34

AMORE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Sapete la cosa strana qual'e' ?
Mai e poi mai avrei pensato di ritrovarmi a 24 anni rinchiuso in casa con una pandemia in atto.
Se prima la quotidianità era la sveglia delle 4 e 30 di mattino per andare a lavoro, ora la mia routine è scandita dal bollettino medico delle 18.
Oramai i giorni passano e con sé però non passano le paure e le fragilità che questo virus sta trascinando dietro se oltre all'enorme striscia di morti che ha scatenato in tutto il mondo.
Viviamo nel 2020, epoca nella quale ogni angolo della casa è contrassegnato dalla tecnologia: tablet, smartphone, computer.
Grazie a questi riusciamo a mantenere il contatto con le persone a cui vogliamo bene, che amiamo.
Ora, tanti però si ritrovano nella mia stessa situazione, ovvero l'amore l'hanno trovato fuori dalla propria regione e mai come in queste ore ci ritroviamo ad aver paura che queste nuove misure non prevedano nulla per questi casi.
Oramai le bozze dei decreti trapelano prima di ogni conferenza stampa del nostro premier Conte e in quest'ultima sembrerebbe vietare solo gli spostamenti tra le regioni, ma non all' interno d'esse.
La mia domanda però sorge spontanea, che differenza c'è tra spostarmi all'interno della mia regione o all'esterno sempre della medesima?
Il rischio contagio è minore?
Per quanto ancora dovremo fare a meno di rivedere l'altra nostra dolce metà?
I nostri nonni ai tempi di guerra hanno sacrificato per lungo tempo i loro amori, ma nessun amore veniva contrassegnato come amore di serie A o amore di serie B, ma così facendo, nella nostra situazione, questo accadrebbe.
Nulla in confronto all'enorme sforzo
di chi sta lottando tra la vita e la morte,
di chi tutti i giorni cerca di salvare vite rischiando la propria.
Però in previsione dell'allentamento delle misure di restrizione tutto dovrebbe essere preso in causa.
Firmato, un semplice cittadino innamorato.

Giovedì 23 aprile 2020 02:14:22

Buonasera Dott. Vespa, sono un avvocato, premetto che sono un suo grande ammiratore, tanto da avere una foto con lei fatta qualche anno fa. Ci siamo incontrati nel ristorante sotto casa sua in p. zza di Spagna. Ebbene, nella trasmissione di Porta a Porta andata in onda ieri sera mercoledì 22. 04. 2020, ore 23, 40, era ospite, oltre a Berlusconi, il Direttore dell'Azienda ospedaliera di Padova, il quale mentre stava spiegando l'uso delle tre mascherine è stato interrotto, bruscamente, mentre stava iniziando a spiegare l'uso della mascherina FFP3, con una battuta spiritosa, che sebbene pertinente, non ha consentito al sanitario di completare la spiegazione. Ritengo che tale comportamento sia imperdonabile per un professionista come Lei. La mia attenzione, come quella di migliaia di telespettatori era concentrata a seguire le spiegazioni sull'utilizzo delle mascherine. La circostanza ha lasciato basiti me e la mia famiglia. Com'è possibile che un professionista come Lei, impedisca di completare al medico un discorso importantissimo, la cui domanda era stata preannunciata nell'introduzione della trasmissione. Tra l'altro Lei aveva le 3 mascherine in bella mostra. Perchè impedire al medico il completamento della spiegazione? Dopo la sua battuta spiritosa il discorso poteva essere ripreso, bastavano meno di 30 secondi per spiegare il tutto. Siamo rimasti delusi ed amareggiati, poiché un professionista come Lei non può permettersi tali gaffe. Le sarei grato se volesse rispondermi sinceramente. Grazie

Giovedì 23 aprile 2020 01:13:13

Ho aspettato le ore 01 per sentir parlare delle mascherine ed il professore di Padova non e riuscito a finire il discorso. Non è la prima volta che Vespa si comporta in questo modo, non è professionale

Giovedì 23 aprile 2020 00:05:50

Ill. mo Dott. Vespa,
ho la necessità che Lei intervenga, sono disperato.
Sono un geologo dell Provincia di Pesaro-Urbino.
Da un contatto avuto con un dipendente Epap (Cassa di appartenenza) mi è stato riferito di non aver diritto all'indennità di € 600, 00 relative al Decreto "Cura IOtalia", in quanto pensionato.
In realtà, il sottoscritto è stato riconosciuto dall'Inps invalido al 100% e per tale situazione riceve la somma mensile di € 280, 00 dall'Inps ed € 100, 00 circa dall'Epap, i quali sono totalmente versanti per il pagamento del mutuo della prima casa. Pertanto attualmente, con le disposizioni del Governo, mi trovo a non poter esercitare la mia professione in quanto pur potendo andare in Studio, non ho la possibilità di eseguire sopralluoghi necessari a svolgere tale attività. Sono quindi al momento senza lavoro e con una famiglia composta da una moglie che ha da un anno perso il lavori e due figlie che ancora studiano e frequentano le scuole superiori.
Ho provato a rivolgermi all'Inps, al Ministero dell'Economia e delle Finanze ed al ministero del Lavoro, senza avere alcuna risposta.
Con la presente, vorrei, a questo punto, spere come posso vivere con la somma versatami per la pensione senza poter ricevere il rimborso di € 600, 00 per inattività e pertanto non sapere come fare per sostener dignitosamente il sottoscritto e la mia famiglia. Certo di un Suo cortese e celere intervento, porgo i più distinti saluti. Sarebbe gradita cortese risposta.
Pergola 11/04/2020
Villanelli Paolo

Mercoledì 22 aprile 2020 21:13:23

Buona sera dr. Vespa, nel corso di una Sua puntata di circa 10 giorni fa il Ministro Gualtieri ha dichiarato che l'erogazione del prestito dei 25 mila euro sarebbe stata una operazione veloce e senza istruttoria di merito creditizio, e che avrebbe comportato solo una istruzione formale della pratica da parte delle banche. Le banche invece stanno facendo molte difficoltà e vogliono fare una istruttoria ordinaria, richiedendo molti documenti e rallentando così l'erogazione dei finanziamenti. E' di tutta evidenza che stanno lavorando a prodotti interni e stanno facendo "melina" per rallentare l'erogazione di questi prestiti che per le banche non sono convenienti. Se gentilmente potesse tornare in argomento in trasmissione sarebbe utile, così almeno si potrà denunciare che le banche stanno remando contro corrente, aggravando ancor di più la situazione di piccoli imprenditori (esempio bar e ristoranti) che aspettano quei soldi per riprendere a lavorare e recuperare i mancati guadagni di due mesi. Grazie mille e cordiali saluti. Miriam Mariani

Lunedì 20 aprile 2020 21:19:45

Buona sera Dott. Vespa
Ho 52 anni piccolissimo commerciante in Calabria percepisco una pensione di invalidità contributiva (INTERVENTO al cuore) di euro 205. 00 e molto probabilmente non mi danno lil bonus di 600 euro
VERGOGNA
Un abbraccio

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