Messaggi e commenti per Giuseppe Conte - pagina 179
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Frasi di Giuseppe Conte
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Giuseppe Conte. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giuseppe Conte.
Martedì 24 marzo 2020 10:07:13
Martedì 24 marzo 2020 09:34:18
Questa settimana finisce la mia Naspi
Sto cercando sopravivere come facciamo?
A casa come posso ???
Avete pensato a noi?
Abbiamo bisogno della vostra attenzione.
Grazie Dio sia con voi.
Salmi 91
Martedì 24 marzo 2020 09:32:47
Buongiorno Presidente,
In questo momento aboliamo l'ora legale, altrimenti la gente diventera' piu' smaniosa, ora non ci serve...
Grazie cordialita'
Amedeo Lidonnici
Martedì 24 marzo 2020 08:23:34
Egregio Presidente del consiglio,
le pongo la mia seguente riflessione: l'Italia è segregata in casa e ha bloccato la maggior parte della sua produttività con conseguenti danni economici incredibili, per far fronte al proliferare del virus, per non ammalarci e per non far ammalare il prossimo e perchè, purtroppo, il sistema sanitario nazionale (rinnovo qui il mio plauso personale all'eroismo di tutto il personale in prima linea fra cui due mie care amiche) fatica non poco a fronteggiare l'emergenza. Che tutto ciò vi sia di lezione. Che tutto ciò vi faccia pensare ed agire verso un'organizzazione delle emergenze sanitarie in modo diverso. In futuro sembra che eventi del genere si ripeteranno quindi, ogni volta chiuderete (voi e i vostri successori) la nazione?
Buon lavoro.
Martedì 24 marzo 2020 08:21:57
Buongiorno perché non da risposte in diretta al popolo e spiega la logica dei SUOI provvedimenti? Recepisco incapacità o... mal consigliato. Ignorare il parlamento non è democratico
Buongiorno
Sapendo che, finito il contagio, i soldi saranno ancora un veicolo di trasmissione, perché non stampare una valuta (magari la lira tipo minibot bocciati perché di matrice borghi ) impermeabile infruttifera convertibile in euro a scadenza e garantita dallo stato. Farebbe girare l'economia ; eppure una volta le cambiali coprivano 2/3 del commercio. La svalutazione? Trump eri ha immesso una valanga di Bond !!!
Martedì 24 marzo 2020 06:11:55
Sono Daniele. Lavoro a Cremona come metalmeccanico. Qui la gente si ammala e muore. La nostra ditta MIDAC ci obbliga a continuare il lavoro anche se non necessario. Abbiamo paura. Ci aiuti Lei, per favore.
Lunedì 23 marzo 2020 23:05:02
Penso che Lei Sig. Presidente Conte con i suoi collaboratori abbiate tergiversato molto e che non siate stati autorevoli. I Vs esperimenti non sono stati corretti. Io sono una donna sola e dovevo partire per la stagione il 12 marzo ma il 9 marzo avete bloccato tutto il mercato del lavoro turistico del paese. Non discuto la motivazione ma Voi avreste dovuto dare a ognuno di Noi un indennizzo e prendervi le Vs responsabilità perché sin da dicembre dalla Cina avevate visto cosa era il Covid19. Come al solito manca la serietà, la determinazione, la coerenza e l'umanità. Manca il coraggio di essere onesti. I contagi sono molti di più di quelli che Voi dichiarate, probabilmente anche i morti. Grazie al vostro non rigore di chiudere tutto e accelerare il decorso del contagio, molti di noi non lavorano e io manco so se lavorerò tanto presto come tanti altre persone. Lo stato italiano non pensa mai a una donna sola, pensa a volte alle famiglie, pensa superficialmente agli anziani, ma mai a una donna sola. Anche questa è discriminazione. Volevo fare volontariato e rendermi utile in questo momento difficile, la propria anima sa cosa è giusto per sé e manco questo ho potuto fare. Se non si hanno conoscenze in questo paese, se non sei conosciuto, tu sei invisibile. Non sei preso sul serio. Eppure sono una donna capace, forte, coraggiosa, possiedo qualità umane, un solido equilibrio ma in Italia io mi sento un estranea da sempre perché non è un paese giusto. Lei, i suoi colleghi al mio posto non credo che avreste superato le prove che io ho dovuto superare, sola con la mia serenità interiore, volando sopra a tutto ciò che ho subito in silenzio. Penso che gli uomini che governano questo paese non hanno le palle e quindi non mi sorprenso se anche ora me la dovrò cavare da sola. Siete deludenti, come al solito. Questo stato non fa sentire al sicuro una donna sola. Non ho soldi e In fondo ho solo bisogno di un lavoro perché possiedo già tutto. Voi lavorate per il NS paese ma spesso ci lasciate da soli e Vi accomodate sulle vostre poltrone per buttare fumo negli occhi, per protagonismo e raramente servite davvero il nostro paese. Oramai non siamo più scemi, non siamo ne ciechi e ne sordi. Senza Noi cittadini, voi non siete niente ma forse ve lo dimenticate. Fate le conferenze stampa, belle parole ma in questo momento chi fa i fatti sono solo gli infermieri, i medici, le forze dell ordine. Vi inventate decreti salvaitalia ma quando passerà la paura di questo Coronavirus, tutti si accorgeranno di questa grande ma grande presa in giro. Quando le donne sole vengono emarginate, non considerate come potete pensare di chiamarvi Uomini di potere ma potere di cosa? Ah si di un paese che non è ancora civile.
Lunedì 23 marzo 2020 22:59:17
Onorevole Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
Ci permettiamo di scriverLe, prima che da consiglieri comunali della città calabrese di Lamezia Terme, da semplici cittadini che abitano e vivono questa terra martoriata e abbandonata da tutti. Come certamente Lei saprà, la sanità in Calabria, ultima nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, risulta commissariata da diverso tempo a causa di una vecchia politica che non ha saputo tutelare il diritto alla salute dei calabresi, chiudendo reparti e/o addirittura intere strutture ospedaliere per motivi meramente economici.
La pandemia che ci ha colpito è sicuramente la sfida più difficile che la nazione si appresta ad affrontare dai tempi della seconda guerra mondiale. Le manovre adottate non hanno finora avuto i risultati sperati, perché il prezzo che oggi l’Italia sta pagando è ancora troppo alto, visto il numero di concittadini che ogni giorno continuano a morire. In una tale situazione emergono con estrema forza le criticità del comparto sanitario italiano, che ha la nobiltà di essere pubblico, ma la limitatezza di non essere sempre efficiente. Medici e infermieri sono numericamente insufficienti e i valorosi presenti in corsia stanno facendo turni massacranti lavorando in condizioni al limite del possibile, anzi in molti casi hanno già raggiunto l’impossibile.
I nostri sanitari vengono definiti “eroi” e sicuramente oggi lo sono, ma in uno stato civile ed evoluto come l’Italia abbiamo il dovere di metterli nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza e tranquillità anche nelle situazioni emergenziali. Mancano mascherine, tute, visiere, tamponi e respiratori, ma quello che non manca è la volontà di servire la nostra amata terra, anche a costo della propria vita. È in tempi come questi che il nostro Inno, che ormai dimora sui nostri balconi, si incarna nella risposta di migliaia di medici e infermieri che gridano a gran voce il loro “sì”, dimostrando di essere davvero pronti alla morte per tutti noi, tuttavia riteniamo che la proposta del Governo non sia adeguata a cotanto sacrificio. Non è accettabile offrire contratti di sei mesi solo per contrastare l’emergenza e poi dimenticarci di tutto alla fine della guerra. Crediamo sia un dovere della nazione porgere il nostro più sentito ringraziamento rendendo indeterminate le loro assunzioni e questo non solo perché hanno posto la loro missione professionale prima della propria vita, ma anche e soprattutto per l’efficientamento della sanità italiana che deve imparare dagli errori e rialzarsi più forte di prima. Questa pandemia ci insegna che dobbiamo investire nella sanità e nella ricerca, tenendo questi comparti lontani dalle logiche dei tagli economici, con la diligenza di un buon padre di famiglia, e Lei in quanto giurista ne è maestro, che mai potrebbe mettere a repentaglio la vita dei suoi figli. Per ultimo, ma non di certo per importanza cogliamo l’occasione per ricordare che eroi sono anche farmacisti, commessi, forze dell’ordine, protezione civile, autotrasportatori, operatori ecologici, dipendenti pubblici e tutti coloro i quali rimangono impegnati in prima linea per garantire a tutti noi i servizi essenziali.
Signor Presidente il nostro umile appello è che il nostro paese si ricordasse di questi eroi anche dopo che questa guerra sarà finita e l’avremmo vinta. In fondo stanno salvando l’Italia, il paese più bello del mondo.
Lamezia Terme il 23/03/2020
Matteo Folino
Antonio Mastroianni
Lunedì 23 marzo 2020 22:25:39
Presidente noi la ringraziamo per le chiusure delle attività in modo da ridurre la presenza di persone nonchè operai, ma la fibra ottica é cosi necessaria ora? Stiamo lavorando a Napoli dove c 'é gente che passeggia tranquillamente per strada. Noi operai abbiamo paura, i vecchietti si fermano per domande stupide e noi rischiamo contagi mettendo a rischio la nostra famiglia quando di sera torniamo a casa. Avete fatto chiudere piccole aziende con 4 operai, perchè non far chiudere a questo punto attivitá di fibra ottica dato che siamo in un ambiente aperto con persone che ci circondano? La prego faccia qualcosa anche in questo caso. La supplico.
Lunedì 23 marzo 2020 19:57:50
Gentilissimo Presidente e consiglio dei ministri
Nei prossimi Vs incontri e' possibile prendere in esame le modalita di lavoro in modo da riprendere le atrivita in sicurezza dopo il 3 aprile?
Ad esempio sanificazione preventiva degli ambienti di lavoro, guanti e mascherina a tutti i lavoratori.
Organizzazione del lavoro nei reparti in modo da ottimizzare la vicinanza tra i colleghi.
Protocollo sanitario tra i trasporti e le nazioni che consentano da subito la ripresa produttiva e gli scambi in parallelo alle attivita sanitarie? Tutto deve avvenire in sicurezza.
Occorre capire che non occorre sottovalutare alla lunga anche i disordini sociali che pottebbero favorire nuovamente il virus.
Smartworking da continuare ma attivita sociali contenute se non evitate.
Le economie dei paesi devono continuare ad eaistere ed essere sostenute.
Utilizziamo queste 2 settimane per organizzarci. In 2 settimane con tutti i fondi sbloccati si possono fare grandi cose se pur sotto controllo.
Buona serata buona cena
Fatele entrare quelle persone a Messina
controllo di carta isentita a distanza identificazione tramite forze dell ordine e misurazione febbre.
Poi si controlla che stuano a casa. Non saranno decine du migliaia
Sono Italiani.
cosa fa quel sindaco.... ma.come processiamo Salcini che ha bloccato quella nave che magari poteva trasportare febbre gialla o tubercolosi.
Non abbiamo bisogno di esibizionisti.
Ed in ogni caso dove dovrebbero andare.
Ottima.l idea di inviare a tutti gli italiani i tamponi a casa come la scheda elettorale che male c'e'.... in poche aettimane tutti censiti...
L ossimetro l avevo gia ordinato ma non arriva prima.di aprile.