Messaggi e commenti per Luca Zaia - pagina 168

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Biografieonline non ha contatti diretti con Luca Zaia. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luca Zaia.

Lunedì 30 marzo 2020 10:16:31

Salve io sono una persona che lavora solo nella stagione estiva e per il momento sono in difficoltà economicamente. Ma la mia domanda è cosa succede con uno come me, che non ho l'attività, che parlate solo di loro, ma sono solo un dipendente, anche 59 anni e se non ho il lavoro estate, come dipendente dove vado, cosa faccio, ma date i aiuti effettivi o sono solo parole? La concretezza dove?
Per favore rispondete grazie

Lunedì 30 marzo 2020 10:06:52

Buongiorno Governatore mi chiamo Riccardo Biffis e sono un cittadino Trevigiano, più precisamente di Preganziol.
Le faccio innanzitutto i complimenti per come sta gestendo questa difficile e tragica situazione.

Venerdì della settimana scorsa e anche oggi ho inviato una mail alla dottoressa Vincenzi Elisa, dell'istituto superiore della sanità dello Spallanzani, ma presumo che nessuno abbia il tempo di leggerla, o magari l'anno letta e si sono messi a ridere; comunque questo è il contenuto:

Buongiorno Dottoressa,
scrivo a Lei (e magari Le faccio perdere del tempo prezioso) perché non ho trovato un indirizzo "relazioni con il pubblico".

Stavo facendo delle considerazioni :
Ci sono molte persone asintomatiche che non sanno di esserlo perché probabilmente gli anticorpi si popolano molto più velocemente della moltiplicazione del virus.
Ci sono i guariti che probabilmente riescono ad essere curati dai sanitari e le cure fanno si che si rallenti la propagazione del virus aiutando il corpo a costruire gli anticorpi necessari a sconfiggere la malattia.
Ci sono poi purtroppo i deceduti che dopo circa cinque giorni di cure il loro corpo non è riuscito a costruire il pacchetto necessario per poter combattere il virus.

Questa è quanto mi passa per la testa:
Realizzare una zona di terapia all'interno di una tenda gonfiata tipo da campo da tennis.
La pressurizzazione positiva per tener gonfiata la tenda potrebbe aiutare leggermente la respirazione.
Tramite una VMC ventilazione forzata sarebbe possibile tenere l'aria pulita ed immettere all'interno una più alta percentuale di ossigeno, anche in questo modo per aiutare la respirazione.
Riscaldare l'ambiente realizzando una sorta di grande sauna ad alta temperatura e bassa umidità, con lo scopo di rallentare il moltiplicarsi del virus e dare tempo al corpo di costruire più anticorpi.
Il riscaldamento potrebbe anche servire per diminuire il numero dei sanitari che vengono contagiati, dato che il virus avrebbe vita e distanza aerea più breve con queste condizioni.
Ci potremmo poi anche ad avere il risultato che i pazienti aumentano il "loro tempo di vita" e possono essere curati più a lungo.

Sicuramente questa è un'idea stupida e senza fondamenti, sarebbe però tecnicamente realizzabile, e se solo uno di questi quattro punti; aiutare la respirazione, rallentare il moltiplicarsi del virus, diminuire il contagio tra i sanitari, aumentare i giorni di terapia; potesse verificarsi, avremo sicuramente raggiunto un obiettivo interessante.

Grazie per avere dedicato del tempo per leggermi.
La saluto e la ringrazio nuovamente.
riccardo biffis
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Lunedì 30 marzo 2020 09:42:18

- Obbligo di mascherina o altro sistema di copertura della bocca per chi esce di casa per i motivi consentiti (in modo che ognuno si tiene le sue goccioline e non le disperde)
- i cani fanno i loro bisogno secondo gli odori, elasticità sui 200 metri e responsabilità dei proprietari (io ho due cani, esco una volta non due, ma non sempre i 200 metri sono sufficienti)
- consentire il trasferimento stanziale nelle seconde case (non per il weekend. Molte volte sono più isolate delle residenze in città).
Avanti tutta. Buon lavoro

Lunedì 30 marzo 2020 08:49:53

Buon giorno dott luca zaia..
La ringrazio per il grande lavoro che sta facendo per la sicurezza di tutti noi.
Le sue informazioni sono utili, precise, concise, chiare.
Tanti di noi soffrono di depressione, ansia, fobie, insonnia...
E qst male oscuro è deleterio in questo periodo.
Cerchiamo di essere forti,
Grazie. Buona giornata

Lunedì 30 marzo 2020 07:19:39

Porgo all'attenzione un fatto grave e senza senso. Trecenta è un paese di 3000 abitanti, più della metà anziani, abbiamo una casa di riposo, un ospedale e servizi essenziali. Seguiamo responsabilmente le nuove regole. In Veneto i contagiati sono molti, nel nostro paese no, nessun contagiato. Il problema si pone ora, si è deciso di trasformare il nostro ospedale in centro polesano per covid19... in pratica, l'ospedale è blindato e tutti gli ambulatori saranno trasferiti altrove. In un paese sano si portano malati, costringendo noi sani a rivolgerci in altri ospedali in cui ci sono malati. Vecchi e bambini sono chiusi in casa, ma che senso ha se i genitori lavorano in ospedale e rischiano di portare la malattia in casa? I disagi sono enormi, i nostri vecchi devono uscire dal comune per una qualsiasi cura, rischiando di contagiarsi. Dato che altri ospedali della provincia di Rovigo avevano già dei contagiati, perché non portare qui i sani da altri reparti, liberando posti letto invece di portare i malati qui tra i sani?. .. lo scopo è forse contagiare anche qui?. .. Mi auguro si prendano provvedimenti di buon senso a riguardo. Grazie.

Lunedì 30 marzo 2020 03:12:21

Buonasera presidente, più che sera è notte e come molti non riesco a dormire. Inizio subito col dirle che lei gode della mia stima illimitata e nulla di quello che scriverò è volto come critica nei suoi confronti. Non so neanche se questo messaggio verrà letto ma soprattutto considerato. È da ieri che ho un tarlo che mi rode dentro e devo dirlo.
L’indifferenza dell'alto clero.
Si parla di religione? Si parla e straparla di una messa fatta dal Papa dove implora Dio di proteggerci anche dalla fame, ma io dico avete visto le ricchezze inquadrate? Ma dov’è il clero e dove è sempre stato? Perché in nome di Dio non rinunciano ad un po’ del loro patrimonio per salvare il mondo? Si in nome di Dio misericordioso e a lui solamente a lui credo, tacciatemi pure da eretica, non lo sono ma i rappresentanti di Dio dovrebbero essere diversi.
Ma a quanto pare loro sono intoccabili.
Grazie per aver letto questo mio sfogo.
Rinnovo la mia stima
Giovanna
Inviò nuova il messaggio perché mi ero accorta di aver scritto l’indirizzo a-mail sbagliato

Domenica 29 marzo 2020 14:17:59

Buongiorno Presidente Zaia.
Rappresento una azienda di produzione porta antincendio e per comunità che produce in Camposampiero (PD).
Siamo stati sollecitati a produrre in emergenza una serie di porte tagliafuoco che servono per metter ein funzione una unita intensiva a Milano e una porzione del nuovo ospedale di Asiago.
Pur essendo dei quantitativi modesti e francamanete antieconomici, non ci sottraiamo al dovere civico e ci stianmo organizzando per interrompere il fermo produttivo, riavviare gli impianti, richiamare le maestranze, ecc., previa comunicazione alla Prefettura.
Però ho un motivo di grande amarezza: un nostro cliente in Bulgaria deve completare un ospedale e ha bisogno quanto noi delle porte tagliafuoco, ma non ho trovato un presupposto per poter lavorare senza incorrere in rischi penali.
Noi ci lamentiamo se i tedeschi bloccano le mascherine alla frontiera ma non ci comportiamo in modo molto diverso.
Mi chiedo, quante aziende si trovano nelle stesse condizioni con inevitabili strascici umani (i rapporti commerciali sono rapporti fra uomini), commerciali (riuscirò a riprendere il cliente?), economici.
Scrivo a Lei nella speranza che possa trasmettere l'esigenza al Governo e equiparare i clienti comunitari ai clienti nazionali, non dico per i prodotti strategici che mancano anche in Italia, ma per i prodotti che comunque sono utili all'emergenza, anche se di altri paesi. Basterebbe allargare l'ambito del decreto ai codici ATECO (che sono europei) indipendentemente dall'italianità.
Stranamente, nel DPCM Covid 19 del 22-03-2020 modificato dal Decreto MISE (Modifica Codici ATECO) del 22-03-2020 è autorizzata l'attività 46. 69. 94 (Commercio all'ingrosso di articoli antincendio e infortunistici) ma non la loro produzione.
Noi rientriamo nel codice 25. 99. 20 (fabbricazioen di altri articoli..., e fra gli altri produzione porte antincendio)
La ringrazio poer l'attenzione che potrà dare.
Cordiali saluti.
Mario Francescato

Domenica 29 marzo 2020 12:52:43

Buongiorno Governatore, esprimendo apprezzamento per il suo operato vorrei lasciarle un idea come volontario prot. civile a. n. c. che in questi giorni di consegna porta a porta alle famiglie (5000) degli schermi protettivi, ho avuto modo di sentire dai cittadini del mio Comune. Essendo tali mascherine sanificabili e non lavabili, sarebbe opportuno nel tempo fare in modo di riconsegnare alle stesse famiglie un eventuale cambio, considerato che in alcuni Comuni ne hanno ricevute anche 4 ed in altri solo una per nucleo famigliare. In questo modo si eviterebbe un uso improprio delle stesse anche se comprendo il dispendio di energie e costi in tale manovra, ma in questo difficile momento potrebbe aiutare persone anziane o in difficolta' nel reperimento privato delle mascherine, a volte vendute a prezzi esorbitanti. La ringrazio per l'attenzione e ancora complimenti per il suo operato.

Sabato 28 marzo 2020 02:01:09

Come vede non riesco più a dormire, io sono una mamma di quasi 59 anni ho cresciuto 3 figli da sola, ed essendo figlia di contadini e vaccari nella mia vita ho sempre lottato, per dare dignità e orgoglio e amore prima ai miei figli poi alla mia terra. Si amo la mia terra e orgogliosa di essere un abitante del estremo Delta del Po. Sto lottando assieme hai miei compaesani la lotta contro il virus, aiutando i vecchi, costruendo mascherine e seguire le regole in pieno, cambiando abitudini. Ma quello che non mi fa dormire e che due dei miei figli dopo tanti sacrifici si comprati una casa, (mutuo). Adesso mi dica lei, tutti a casa dal lavoro addirittura mia figlia licenziata, come faremo a pagare bollette e mutui? Per il cibo noi contadini abbiamo l'arte di arrangiarsi, galline, uova, maiale, orto ecc. Mi dica lei che faremo ho finito quel poco denaro che avevo in parte, io ho 5 ettari di terreno che mio padre ha lasciato in eredità a 6 fratelli, e dato che sono l'unica che ama la terra la lavoro io e da quest'anno lo convertita in biologico. Come posso io andare avanti che io e tutti 3 miei figli siamo a casa dal lavoro ? Lei sta sta dando l'anima per questo ferito Veneto, e sta facendo il massimo per poterlo guarire, ma noi figli di questa maestosa terra, che ne sarà di noi? Prima che succeda qualcosa ci dovete aiutare, mio padre diceva che la miseria e una bestia ferita che non ragiona, e io ho paura si tanta, perderemo le nostre case ? Il mio terreno? Governatore mi rivolgo a lei che ne sarà di noi tutti i Veneti abituati a lavorare e a pagare i propri debiti ? Che ne sarà della mia famiglia? La prego ci aiuti, le preghiere non bastano. Grazie di avermi ascoltata. Delfina Lazzarini, cittadina del comune di Porto Tolle.

Sabato 28 marzo 2020 00:31:34

Buonasera volevo sapere perché le donne di pulizia non vengono mai rigraziate del loro lavoro, anche se le ditte le fanno lavorare senza una protezione, nel tribunale di piazzale roma, chs quando si mettono le mascherine le dicono che cianno la maschera di carnevale. spero che ci sia un controllo. grazie

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