Messaggi e commenti per Lucia Annunziata - pagina 29

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Frasi di Lucia Annunziata

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Biografieonline non ha contatti diretti con Lucia Annunziata. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Lucia Annunziata.

Domenica 10 maggio 2020 15:18:28

Mi piacerebbe che una giornalista e una televisione libera ricorderebbe agli intervistati e in particolare ai politici chi ha votato il mes e dove sono finiti i 49 milioni rubati agli italiani?

Domenica 10 maggio 2020 15:10:41

Ricordi a Matteo Salvini che i soldi del MES costano lo 0, 1. % mentre se i nostri titoli li compra la BCE ci costerebbero comunque più del 2, 5 %. Perché non lo dite... Salvini e’ libero di dire stupidaggini senza essere contraddetto ?
La stimo molto la prossima volta glielo dica !

Domenica 10 maggio 2020 14:54:44

Buongiorno sig. ra Annunziata
Noto con dispiacere, nella puntata del 10/5 di Mezz'ora, il collegamento con Matteo Salvini.
Complimenti per l'ennesimo ossequio di rito. Lei è da un pezzo che non fa più informazione.
Cordialmente
Luciano Campagna

Mercoledì 6 maggio 2020 10:38:54

In questo periodo cosi triste dove tutto sembra che ti crolla addosso
qualcuno mi chiede cosa sto pensando:
Ebbene sto pensando che quando circa due anni fa un Salvini con la sua politica ha messo in ginocchio migliaia e migliaia di famiglie che lavoravano per le cooperative sociali, nessuno si è preoccupato di pensare come avrebbero fatto a comprare da mangiare ai propri figli, a pagare l’affitto, le bollette…nessuno ha pensato a quei genitori che chiamavano in ufficio piangendo chiedendo che gli venisse pagato lo stipendio perché non avevano più neanche dieci euro per comprare il pane ai propri figli, chi aveva bimbi piccoli e doveva comprare il latte, chi minacciava di non farcela più a vivere… ., nooo nessuno si preoccupava di noi, anzi ci veniva risposto (da chi assecondava la politica di Salvini anti extracomunitari) che la colpa era la nostra per aver scelto questo tipo di lavoro! ! Ma veramente in Italia si può scegliere che lavoro fare???. .. grasso che cola se riesci a trovare un lavoro! Tutti si preoccupavano di tenere alla larga gli extracomunitari per salvare i propri figli da eventuali spacciatori, stupratori, delinquenti, (perché cosi gli extracomunitari sono visti) sempre e solo alla propria salute con un insano egoismo.
Ora la maggior parte di loro si trova nella stessa nostra condizione per colpa del covid, per aver dovuto fermare la propria attività, ma con la differenza che nessuno di noi, che è già stato messo in ginocchio da Salvini, si permette di dirgli “ben ti sta… hai scelto tu questo tipo di lavoro… e se bisogna tenere chiuse le serrande per la nostra salute ti arrangi”, no anzi al contrario, tutti siamo preoccupati per chi è stato messo in ginocchio dal Covid e non riesce a sfamare le proprie famiglie.
Ora mi chiedo: chi come me lavorava per le cooperative sociali veramente meritava di essere trattato così? Di essere additato e isolato solo perché lavorava giorno e notte per guadagnare uno stipendio minimo che gli consentiva di sopravvivere? Di essere lasciato morire di fame?. .. Chissà se tutti quelli che ora hanno la serranda abbassata e che fino all’altro giorno hanno battuto le mani ad un Salvini, ora capiscono veramente cosa significa avere gli ultimi dieci euro in tasca e non sapere se è meglio comprare la frutta o il pane!
Che questo brutto momento ci porti a riflettere un po’ tutti e aprire la mente prima di puntare il dito… non sempre si può scegliere che lavoro fare e nessuno merita di essere messo in mezzo alla strada.

ELISABETTA MORESCO
VIA ------- 39 ROMA
Cell. 338 -------

Martedì 5 maggio 2020 11:25:55

Buongiorno,

è un problema che riguarda pochi e quindi pochi ti ascoltano, ma io vorrei provarci, con Voi, augurandomi un pò di attenzione, per sentirmi meno invisibile.
Mio figlio di 24 anni alla soglia della laurea magristrale al Politecnico di Torino (studente fuori sede), si è trovato a Salerno presso la residenza della ns famiglia per puro caso. Introno al 20 febbraio venne per stare qualche giorno, giusto con uno zainetto... Poi il corona virus e i vari divieti di spostamento. Come madre mi sono sentita protetta, ma oggi dopo 70 giorni, mio figlio
- non può rientrare al prorpio domicilio presso la residenza universitaria dove oltre agli effetti personali ha libri, appunti, computer etc, perchè la residenza dichiara di non consentire i rientri
- ha la "sfortuna" di avere la sua congiunta in Puglia e non può raggiungerla per il divieto di spostamento tra le regioni, ma sempre una congiunta è.
L'angoscia per le ingiustizie è davvero pericolosa.
Non si comprende perchè se il DPCM permette di rientrare presso i domicili, le residenze universitarie non permettono il rientro e peraltro non abbiamo alcuna comunicazione per come eventualemente recuperare gli effetti personali. Il diritto allo studio non sappiamo dove sia finito.
Ci domandiamo se sia quanto meno ugualmente pericoloso, a livello di contaggio, raggiungere un congiunto fuori regione o le scene che addirittura vengono trasmesse dai telegiornali di nonni che abbracciano i nipoti, ma dal momento che sono dentro la regione... forse il virus è addestrato e peccato che gli anziani siano anche soggetti più a rischio, almeno rispetto a dei giovani di 24 anni.
I giovani sono stati completamente dimenticati, i loro proggetti bloccati da lezioni on line senza laboratori che potrebbero essere resi sicuri senza ombra di dubbio così come tante aziende.
Leggo sta mattina che la nostra regione ha fatto addirittura fatto un provvedimento per la toilettatura degli animali, che per carità sono i nostri migliori amici, ma i giovani di tutto il mondo sono preziosi più di ogni altra cosa. E' certo che questa dura esperienza li renderà più forti, ma anche troppo arrabbiati e a questo si dovrebbe pensare.

Grazie davvero per l'attenzione
Manuela Kimmes

Domenica 3 maggio 2020 15:10:51

Volevo ricordare che la regione più a nord est d'Italia si chiama Friuli Venezia Giulia e non solo friuli come quasi sempre viene chiamata. Grazie

Domenica 3 maggio 2020 14:47:23

Vorrei sapere dal ministro Speranza quando pensa di permettere ai parenti. di poter far visita ai propri cari ricoverati in ospedale non covid. grazie della sua disponibilità e della sua professionalità

Domenica 3 maggio 2020 14:47:22

Buongiorno dott. ssa Annunziata
Riusciamo ad aiutare un cittadino italiano giungano in terapia intensiva in Guinea? La sua famiglia sta cercando riportarlo in Italia ma attendono ancora la Farnesina x i permessi... sembra che nn sia possibile trasferirlo xké affetto da coronavirus. Neanche con i mezzi privati chiaramente attrezzati x il trasporto. Come è possibile?
Cordiali saluti
Natascia

Domenica 3 maggio 2020 10:05:16

Gentile dottoressa Annunziata le invio questa mail pregandola di sottoporla ad esperto. Io sento parlare in merito al contagio del virus e tanti pensano che il contagio sia influenzato dalla temperatura oppure dal particolato "inquinamento " io invece penso che l'umanità relativa dell'aria sia il parametro più importante per il contagio e perché: con l'umidità relativa bassa le famose goccioline appena fuori dal cavo oralfaringeo evaporano e il virus perde il suo mezzo di trasporto, le goccioline, di conseguenza la possibilità di diffondersi diventa molto basa perciò sarà molto basa la possibilità di contagio.
Dunque io penso che deumificando i locali chiusi e alzando la temperatura intorno a 28/30 gradi per abbassare l'umidità relativa si può diminuire di molto la possibilità di contagio.
Infatti secondo il mio parere la diffusione del virus ha trovato terreno fertile nella pianura padana non a caso la zona più umida di Italia. Pertanto nei paesi nordici con l'inalzzarsi della temperatura e avvicinarsi delle condizioni ambientali simili alla pianura padana nei mesi invernali la situazione diventa molto critica si salvano un poco perché sono già allertati, ciò nonostante in Russia laltro ieri ci sono stati 8000 contagiati in 24 ore.
Mi scuso per questa mia presunzione e porgo cordiali saluti. Giuseppe.

Sabato 2 maggio 2020 15:21:24

Buongiorno Dott. ssa Lucia Annunziata
sono una persona piuttosto ritrosa a disturbare e a far perdere tempo a chi sta facendo il proprio lavoro, a maggior ragione in un contesto come quello che stiamo vivendo, ma la questione è di tale importanza che ho bisogno che qualcuno come lei, che quotidianamente con senso critico mette in luce le discrepanze della politica e del mondo in cui viviamo più in generale, possa aiutarmi a far pervenire la mia istanza al mondo scientifico, facendosene portatore.

Premessa :
Gli esperti, durante questa emergenza, sono stati sicuramente utilissimi, e li dobbiamo ringraziare, tuttavia non si può sottacere che in alcuni momenti si siano contraddetti più volte. Ma mentre la cosa può risultare in buona parte comprensibile visto che parliamo di un virus nuovo di cui si conosce poco, non altrettanto possiamo fare se a vacillare e a presentare incongruenze è uno dei loro capisaldi … l’unica cosa su cui fin dall’inizio si sono trovati tutti concordi, quasi fosse un comandamento scolpito sulla pietra: LE MASCHERINE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE PORTATE DA CHI HA CONTRATTO IL VIRUS, IN MODO DA IMPEDIRE CHE POSSANO CONTAGIARE ALTRE PERSONE.
Ora, tale postulato, non è che sia sbagliato, anzi è giustissimo! Il problema sta nel fatto che sia INCOMPIUTO, per cui se lo si prende “parzialmente” come è stato enunciato perde di efficacia ai fini della prevenzione e della salvaguardia della salute delle persone.

Tesi :
Ora quello che mi lascia sgomento è il fatto che in più di 2 mesi, nessuno (e di trasmissioni televisive ne ho viste tante) abbia completato il discorso sulle mascherine in modo chiaro ed INEQUIVOCABILE, dicendo che, perlomeno a livello teorico, se TUTTI (100% delle persone) INDOSSASSERO LE MASCHERINE NESSUNO POTREBBE PIÙ CONTAGIARE NESSUNO !!! … i contagi si azzererebbero o quasi ! (Con “tutti” intendo anziani, adulti o bambini, persone in salute o allettate).

Mi spiego meglio :
Le mascherine, come ci è stato detto, non sono del tutto efficaci a proteggere l’individuo che le indossa, in quanto il Covid-19 attraverso le micro-goccioline (le famose “droplets”) di saliva nebulizzate nell’aria da altri, potrebbe ugualmente penetrare all’interno dell’organismo attraverso gli occhi, o attraverso mani infette portate alla bocca o al naso.
Il vero problema di questa emergenza, fin troppo sottovalutato visto che non eravamo il primo paese al mondo a dover affrontare questa pandemia, sono stati:
• SIA gli ASINTOMATICI (cioè coloro che hanno contratto il virus, ma non hanno sintomi) perché possono continuare a contagiare durante tutto il decorso della loro malattia senza che gli stessi ne abbiano consapevolezza
• SIA i SINTOMATICI, in quanto già nei 3/4 giorni precedenti al manifestarsi dei primi sintomi il virus inizia la sua contagiosità e trasmissibilità.
Virologi e medici in generale, sembrano invece essere sicuri nell’affermare che la mascherina indossata dalla persona infetta costituisca una barriera insuperabile in grado di salvaguardare la salute altrui. La motivazione, a rigor di logica, mi sembra intuitiva e facilmente comprensibile: essendo la bocca l’unica porta di propagazione del virus verso l’esterno dell’organismo, se le goccioline di saliva attraverso cui il Covid viene veicolato trovano un ostacolo che le imprigiona, l’agente patogeno cessa di essere un pericolo.
Ora, io non ho la presunzione di avere conoscenze scientifiche che non ho, ma rivendico la mia, ancora in essere, capacità di raziocinio … per cui mi sembra assurdo che non si sia addivenuti alla fisiologica conclusione che, SE TUTTI (anche le persone SANE, che non hanno contratto il Covid) fossero obbligate a muoversi, in spazi aperti e chiusi, con Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), il virus, se non verrebbe eliminato definitivamente, verrebbe quanto meno
fortemente limitato nella sua propagazione. Ci sarà pur stato un motivo se in Cina, fino a pochi giorni fa, non c’era nessuno potesse girare senza tali dispositivi !!!
Se in Italia, congiuntamente con il distanziamento sociale e il lavarsi spesso le mani, si fosse adottata questa semplicissima precauzione, si sarebbe potuti tornare quasi subito alla normalità: sarebbe stato superfluo qualsiasi “lockdown”, si sarebbero salvati il lavoro di milioni di italiani e migliaia di vite umane. Se non si può correggere il passato, si può però fare in modo da non incorrere negli stessi sbagli in futuro, possibilmente già da domani, visto che questo virus ci accompagnerà quantomeno fino alla fine dell’anno.

Precisazione :
Sarebbe bene che le persone la smettessero di pensare alle mascherine come ad un prodotto tecnologicamente avanzato. Non è fondamentale che la trama delle mascherine sia particolarmente ridotta, perché non è la dimensione del virus che il tessuto deve ostacolare, ma la dimensione delle goccioline che lo contengono. La certificazione delle mascherine, penso che sia più rivolta al fatto che possano essere prodotte con materiali nocivi alla salute piuttosto che ad altro. Quindi andrà bene qualsiasi mascherina, non necessariamente le FFP2, le FFP3 o le chirurgiche. Sarà sufficiente una qualsiasi barriera formata da un qualsiasi tessuto (o quasi) davanti alla nostra bocca per evitare di contagiare gli altri. Possono andar bene anche le mascherine artigianali fatte in casa. L’importante è che siano efficaci !!! … l’unica cosa che conta veramente, è che le micro particelle di saliva di ognuno di noi non si propaghino nell’aria o verso il nostro interlocutore. (per capire se la mascherina che si ha, esplichi efficacemente la sua funzione proteggendo gli altri dal virus è sufficiente effettuare la prova che fa un farmacista veneto in questo video visionabile su Youtube (www. youtube. com/watch? v=YVfrWVuJuFc).
Per quanto possa apparire assurdo, a mio modo di vedere, non ci sarebbe neppure il problema di doverle cambiare spesso buttandole o di doverle sanificare, perché se una persona infetta tocca la propria mascherina con le mani non aumenta il proprio rischio (malato lo è già!), mentre se una persona sana tocca la propria mascherina la potrà tranquillamente continuare a toccare perché non sarà stata contaminata, ne da lui (sano), ne da altri (che, sebbene magari malati, sarebbero stati inibiti a propagare il virus dall’obbligo di indossare la mascherina). Tra l’altro, in questo modo si risolverebbe il problema dell’approvvigionamento delle mascherine, con evidenti ricadute economiche.

Conclusione :
La questione, a mio modesto parere, mi sembra di tale rilevanza e di tale linearità logica, che meriti quantomeno di essere confutata e smontata pezzo per pezzo dal mondo scientifico, cioè da chi il compito e la responsabilità di guidarci fuori da questa pandemia c’è l’ha !!!
Spero non si commetta l’errore di dare per scontato che, siccome questa mia tesi appaia anche fin troppo banale, non sia meritevole di essere verificata ed eventualmente smentita, perché gli interessi in termini di vite umane, economici e di coesione sociale sono tali da spazzar via qualsiasi interesse del singolo, qualsiasi ego, o qualsiasi brutta figura conseguente all’aver preso un abbaglio.
Magari la mia è solo una farneticante illusione! … magari, no !!!
Perché dovremmo rinunciare a toglierci ogni dubbio, chiedendo lumi al mondo scientifico ? … anche perché, a ragione o a torto, una cosa è inconfutabile: ancora oggi, a distanza di ben 2 mesi, l’argomento mascherine è lungi dall’essere del tutto chiaro ai più !!!

Immensamente grazie per l’ascolto

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