Messaggi e commenti per Massimo Cacciari - pagina 26

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Frasi di Massimo Cacciari

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Cacciari. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Cacciari.

Lunedì 23 settembre 2019 23:00:21

Gent. mo dr. Cacciari
Ho avuto l'occasione di ascoltarla a Ottoemezzo il 23 c. m. e pur condividendo spesso le sue opinioni, sono infastidito (me lo consenta) da un forma di ipocrisia che aleggia da parte di moltissimi, sull'argomento delle migrazioni clandestine. Vorrei perciò condividere con Lei alcune brevi considerazioni. 1) L'ho sentita dire a gran voce e più di una volta, che l'Italia ha bisogno degli immigrati, affermazione poi nel dibattito mitigata. Credo Lei sia a conoscenza che i circa seicentomila clandestini che gironzolano a vuoto in Italia non hanno opportunità di lavoro (eccetto per pochi in funzioni vicine allo schiavismo) sia perché questo manca per tutti, sia perché il 90% di loro non ha alcuna professionalità. 2) L'ho sentita parlare dei campi libici come se non si sapesse che i migranti la raggiungono consapevolmente, conoscendo cosa la succede e quali rischi andranno ad incontrare, pur di entrare in Europa (con l'aiuto dei trafficanti e delle organizzazioni "no borders") senza limiti e controlli. Per carità, tutti abbiamo diritto a sognare una vita migliore, e loro più di tutti, ma la cosa dovrebbe avvenire nel rispetto delle leggi. Poi, da esperto in materia, non crede che un'elevata percentuale di questi migranti non comporti una rottura dei già fragili equilibri sociali presenti nelle nostre città ? Chiudo assicurandole che sono per una società multietnica, se veramente tale. Grazie

Domenica 22 settembre 2019 19:16:20

Buonasera.

Molto probabilmente non ho ben compreso: ho pensato che esprimere qualche idea potesse suscitare, ove tale idea fosse riconosciuta interessante, un breve riscontro o qualche cosa del genere. Non immaginavo che ogni scritto giacesse fine a se stesso, praticamente inutile.
Ciò non mi può interessare. Mi scuso per l'incomprensione.
Roberto

Ciò non mi interessa

Mercoledì 18 settembre 2019 15:20:30

Vorrei poter avere un contatto al fine di invitarla a un evento nel materano organizzato dall'associazione culturale "Culture in Movimento"
tel. 348-------

Lunedì 16 settembre 2019 15:47:03

Buongiorno.
Alla cortese attenzione del professore.
Lagarde, diplomatica dotata di straordinarie e raffinate capacità, non è economista, destinazione BCE; Gentiloni, bravo ministro degli esteri non è economista, destinazione agli affari economici in Europa (anche se dimezzato) ; Gualtieri, storico di rilievo non è economista, Ministro dell'economia in Italia. Mi viene in mente, lo dico scherzosamente per creare un po' di buonumore, la simpatica barzelletta della "naia": chiede il capitano"ragazzo che studi hai fatto? " risposta "sono ingegnere" conclude il capitano " perfetto, destinazione cucina ".
Non mi soffermo un solo istante sulla situazione di "casa" (psicodramma PD, Conte 1, 2, …. ; Olimpiadi del trasformismo) perché sarebbe un istante sottratto ad utile vita; vorrei invece pensare all'Europa.
Non ho ancora approfondito il contenuto dei nuovi programmi annunciati, ad occhio mi sembra che poco differiscano dai precedenti: un po' meno di austerità? un po' più di crescita? qualche flessibilità qua e la? un pizzico di green che a parole (non mi riferisco a Greta che apprezzo) va di moda ? Forse si, purchè serva alla Germania soprattutto e fin dove e quando alla medesima servirà. Non si coltivino illusioni sul rinnovato Q. I. di Draghi :si tratta di un po' di ossigeno, a termine, poi si torna al nastro di partenza.
A suo avviso, professore, una struttura di EUROPA costruita sulle relazioni (sugli scambi: ti do, mi dai etc…pratiche antiquate ma ahimè non mummificate...) anziché aver puntato con forza assoluta su competenza, capacità, sapere, apertura al mondo, al nuovo (oggi è l'opposto) senza privarsi della giusta dose di esperienza, costituisce lo strumento appropriato per affrontare la immensa sfida strategica-geopolitica che, già in essere anche se nessuno pare se ne sia accorto, in un quindicennio più o meno potrebbe produrre in Europa una mutazione epocale della stessa? Mi riferisco alla CINA: Non una voce, sottolineo non una, in quest'ultimo mese si è levata dibattere - come si usa dire negli ambienti a ciò deputati − sull'argomento.
Sarò sintetico: Belt and Road non è Marco Polo, è il progetto /scommessa del "Regno di Mezzo"(da verificare la riuscita ma per verificare bisogna conoscere) di costruire un nuovo ordine internazionale alternativo all'ordine atlantico ed alla Pax Americana vissuti nel nostro occidente negli scorsi decenni (risulta dagli studi più approfonditi ed accreditati).. Una Cina forte nella finanza, nell'industria, nella tecnologia, nell'innovazione, nelle costruzioni in generale, nelle infrastrutture, addirittura nei fertilizzanti che intende recitare da "primo attore " (egemonia? lo dirà la storia) in una vasta fetta di mondo che comprenderebbe: ASIA (confini da definire), Africa, Europa, quest'ultima relegata in un ruolo del tutto marginale (visto cosa oggi è Europa e come si prepara alle sfide future) con l'Italia in posizione facile da immaginare.
La Cina, si sa, soffre di problemi interni di diversa natura che potrebbero distrarre, allungare, modificare nel tempo il progetto ma questo aspetto è bene che non diventi alibi per un'Europa, oggi chiusa su se stessa, per chiudersi ulteriormente.
Per gli scettici l'invito è: andare ad Atene e soprattutto a Duisburg :vedere, capire, credere.
Sarà giusto indicare il reddito di cittadinanza come ombelico del mondo, sperare nel commissario…. per due decimi di deficit in più e cose del genere ma il mondo, quello vero, è altrove. Nessuno parla di ciò.
Sarei felice, professore, che ne parlasse lei.
Roberto

Venerdì 30 agosto 2019 20:38:39

Caro Professore, oggi ho avuto il piacere di incontrarla nella sala Freccia Rossa della stazione di Bologna. Seguo da sempre le riflessioni che propone alla nostra attenzione sulle vicende politiche italiane e ritengo che persone illuminate del suo calibro abbiano una funzione insostituibile nella nostra società.

Giovedì 29 agosto 2019 19:03:14

Buongiorno.
Faccio riferimento al testo pubblicato giovedì 29/agosto, nome Roberto, ed al riguardo mi vedo costretto a correggere un refuso. Primo rigo, il termine "continuità" deve essere sostituito dal termine "discontinuità". Chiedo scusa e ringrazio.

Roberto

Giovedì 29 agosto 2019 12:17:55

Buongiorno professore. Conte bis è la continuità invocata dal Zingaretti (verrebbe da dire Zingaretti chi?) ?. Il segretario RINUNCIA A COSTRUIRE il partito (il proprio che non esiste) per soddisfare :Europa (questa Europa), la chiesa, l'industria etc... Chi pensa alla gente normale che vive fuori dai loculi del potere? Il Partito democratico, a mio avviso, proprio NO. Non è bastata la batosta del 4 Marzo. Alle prossime elezioni c'è da augurarsi che venga presentato il conto.
Si dovrebbe chiedere, lei professore può farlo, al sig. Di Maio se la sua recente affermazione " Mai patrimoniale cara al PD finché io sarò ministro" è ancora valida.
P. S. I palazzi romani "risplendono" dello spettacolo di questi giorni; i media della seconda (dicono) potenza industriale europea sbirciano nei ristoranti i parlamentari che mangiano (!!) ; nel frattempo a Duisburg arrivano settimanalmente dalla Cina 40 treni merce (il numero è in continua crescita) immensi carichi di prodotti destinati ad invadere l'Europa.
Italia (e non solo) auguri.
Roberto

Martedì 27 agosto 2019 13:55:49

Prof. Cacciari, La seguo nei suoi interventi e volevo manifestarLe la mia stima, tuttavia mi sembra che Lei stia sottovalutando il pericolo per il Paese di una destra al governo, cosa che accadrebbe sicuramente andando ora a votare. Salvini ha chiesto PIENI POTERI! e la cosa è altamente preoccupante. A destra vedo megalomania, fanatismo, xenofobia... ho paura!

Venerdì 23 agosto 2019 23:03:53

Professore mi congratulo con lei per la sua sincerità intellettuale e anche umana.
Purtroppo in questo paese diventa sempre più rara la possibilità di ascoltare persone della sua capacità di critica che indubbiamente contribuisce ad acculturare o, meglio, a sviluppare una qualche forma di analisi più approfondita su quello che ci circonda e anche se a volte non mi trovo d'accordo con Lei, la ringrazio sinceramente per il suo contributo culturale ed umanistico.
In questo momento cosi particolare del paese MI FA MALE pensare che un uomo di sinistra come me, costretto a votare convintamente movimento cinqestelle da quando per fortuna sono scesi in politica, (altrimenti non avrei votato negli ultimi 10 anni), guardare i volti e i personaggi insignificanti del partito democratico ormai scaduto in un contenitore senza etichetta, un vero e proprio buco nero delle idee e dei principi che hanno caratterizzano il pensiero, le radici, la visione di quello che è la sinistra; è ora che qualcuno ne paghi le conseguenze è ingiustificabile che sia realmente accaduto.
Ora capisco perché personalità di alto profilo, come dice Lei, ne stanno alla larga, infondo è incomprensibile che il partito democratico non abbia alla sua guida Massimo Cacciari, Sono fermamente convinto, da ormai esodato di sinistra, che non mi sentirei in imbarazzo a fare il governo con Lei, come sono convinto che tornerei ad essere uomo di sinistra.

Venerdì 23 agosto 2019 10:32:31

Salve, le scrivo dopo averla ascoltata ieri matt a radio3, condivido in toto le sue previsioni su un governicchio PD-5*, e mi piacerebbe riuscisse a far capire a zingaretti qsto pericolo...
vorrei anche che le tante persone illuminate e sane che ascolto intervenire molto a proposito ogni matt al filo diretto di radio3 trovassero un punto di riferimento x ripartire e ricostruire, dando il loro contributo, che è veram di contenuto e non di vuoti "occorre.. occorre... occorre" come si sente da ogni parte...
potrebbe essere lei questo punto di riferimento?
dopo aver ingenuam esultato all'idea che la mossa di salvini ci avrebbe liberato in 1 colpo solo di salvini stesso e di renzi, sono a chiedermi se non si potrebbe stilare un semplicissimo elenco di cose importanti da fare, nell'ottica dell'oggi ma soprattutto di un domani che dobbiamo imparare a considerare importante, i valori fondamentali che si sono persi e quelli che non abbiamo mai avuto (x me sopr. to il SENSO DELLO STATO) richiedono tempo x idee e ideali e progettualità...
prima o poi si dovrà tornare a una politica che sia nello spirito dei ns padri costituenti.
penso che lei sia la persona giusta, è a contatto con quei giovani che incontra in università e che x forza saranno la prox classe dirigente, perchè e verso di loro che la ns generazione deve sentirsi in debito.
nel mio piccolo sto cercando di costruire un semplice percorso di "ritorno all'italiano", da proporre ai ragazzi delle superiori, xè credo che la ns bella lingua sia un valore, e ancor di + sia importante sapersi esprimere e SAPER ARGOMENTARE...
chi ha vissuto negli anni protetti e "sereni" dal '50-'60 in poi può e deve restituire qcosa ai giovani di oggi, che vivono in un clima(purtroppo anche "metereologico") di vera insicurezza e incertezza.
la ringrazio x l'attenzione che spero mi concederà, mi farebbe molto piacere ricevere una sua riposta.

claudia stefanelli
dalla val di pejo, ma vivo a milano.

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