Messaggi e commenti per Massimo Cacciari - pagina 27

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Frasi di Massimo Cacciari

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Cacciari. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Cacciari.

Mercoledì 14 agosto 2019 09:50:56

Gentile Massimo Cacciari,
Sono da tempo una sua estimatrice e la seguo nei suoi dibattiti ed interventi.
Ma il suo ultimo appello, forse perchè viviamo tutti la precarietà e la pochezza di questi momenti, mi è parso molto inconsistente.
Non si può a mio avviso parlare dell'uomo e dei suoi ideali se prima non si chiarisce che cosa è l'uomo.
E' l'evoluzione di un animale o è uno Spirito che deve realizzarsi?
Se è l'evoluzione di un animale, allora ciò che conta sono i suoi bisogni, più o meno alti, e la loro soddisfazione.
Se è uno Spirito incarnato, non si parla più di bisogni, ma di realizzare la propria umanità. E l'umanità non è mai sola, ha bisogno di tutti noi.
La chiesa e la scienza ci hanno resi impotenti, per l'una senza l'intervento divino siamo persi, per l'altra siamo determinati dalla natura e quindi senza possibilità di essere liberi.
Come la Terra è un puntino nell'universo, così noi siamo poco più di niente.
Ci troviamo perciò corrotti nel pensiero e nella volontà e ci rivolgiamo solo al fuori, mentre la nostra interiorità grida ben altro.
Abbiamo tutti fame di Spirito, ma abbiamo vergogna anche solo a parlarne.
Mi rivolgo perciò a Lei, che raccoglie tanto seguito e tanta stima, perchè esca allo scoperto e parli finalmente di questo Spirito, gli dia consistenza.
Inizi un dibattito aperto a tutti, non solo agli intellettuali.
Lo Spirito è ciò che accomuna tutti, ci rende uguali, si manifesta in odo assolutamente libero ed individuale nell'anima con atti ed azioni morali che realizzano, passo passo, la fratellanza in campo sociale.
Lo Spirito si realizza con l'esercizio della nostra libertà, prima nel pensiero e poi nelle azioni.
Se lo neghiamo, neghiamo la nostra umanità, non ancora realizzata, ma in divenire.
Dobbiamo chiamarLo, anelarLo, realizzarLo, dobbiamo mendicarlo, perchè senza di Esso non c'è
salvezza alcuna.
"Beati i mendicanti dello Spirito, perchè in sè stessi troveranno il Regno dei cieli" Vangelo di Matteo cap 5 - 3.
La ringrazio per l'attenzione.


Fiammetta Galeazzi

della propria umanità.
E l'umanità non è mai sola,

Martedì 13 agosto 2019 11:04:43

Caro Massimo Cacciari, ho letto con molto interesse il suo appello «intellettuali di tutto il mondo unitevi». Sento l'eco di quel nuovo Umanesimo di cui, da oltre 100 anni, parla Rudolf Steiner, il pensatore massimo dei nostri tempi e che la nostra cultura si ostina a ignorare o a vivere con imbarazzo. Se le nuove generazioni meritano ciò di cui lei parla, è ora che sappiano! basta con questi compromessi intellettuali che non servono a niente! Abbia il coraggio almeno lei di dare delle indicazioni culturali precise ai giovani e alla gente perché legga, sappia ciò che uno Steiner ha detto sull'economia, sul sociale, sull'uomo, e finalmente pensi con la sua testa, allora sì che potrà fondare qualcosa di nuovo! Come diceva Steiner, non possiamo dire «cara stufa, scalda! » e non darle la legna... Lei ha visibilità sufficiente perché la sua voce abbia la potenza di un boato che scuote, e invece si limita a bisbigliare qualcosa... No, questo non serve, gli intellettuali se ne fanno un baffo delle sue parole, la gente, invece, vuole pane, pane, pane per il suo spirito, per la sua mente! E allora, almeno lei, a questa Italia sempre più in balia dell'ignoranza, abbia la forza ALMENO di farlo conoscere questo nome: Rudolf Steiner. Gli intellettuali si vergognano di pronunciare questo nome, hanno paura di perdere la loro sedia, ma il fatto è che qui stiamo perdendo la nostra umanità! Spero, se non in una risposta, almeno in una riflessione in cuor suo. Cordialmente Letizia Omodeo

Lunedì 12 agosto 2019 18:39:07

Veda se trova qualcosa di utile. Cordialità. G. V.

Lunedì 12 agosto 2019 10:29:10

Gent. mo dott. Cacciari
chiarissimo il suo appello agli intellettuali di tutto il mondo di unirsi.
Lucida l'analisi che Lei fa della situazione politica italiana.
Alcuni tratti li troverà nel mio libro appena pubblicato, in cui denuncio un paese che va al contrario.
Dopo aver denunciato alla Banca d'Italia la revoca brutale di tutte le linee di credito da parte delle due banche di fiducia, dopo aver denunciato all'Autorità Giudiziaria le minacce di azioni esecutive subìte, l'estorsione del credito, dopo aver interpellato il Consiglio Superiore della Magistratura nella persona del mio Presidente dott. Sergio Mattarella, dopo aver interessato la Prefettura, nulla è accaduto solo silenzio: nessuno vede, nessuno parla, nessuno sente.
Da pochi giorni è stato pubblicato L'ITALIA AL CONTRARIO: una storia vera che racconta di Lavoro-Banche-Giustizia-e di una vendita all'asta illegittima e senza alcun titolo esecutivo valido, perpetrata dalle due banche di fiducia, nei confronti della Ditta Individuale Basile Felice e che mi potrebbe vedere tra pochi giorni essere messo fuori di casa ingiustamente, con un'ordinanza di sgombero notificatomi dal Delegato alla vendita, prima del decreto di trasferimento del bene da parte del giudice esecutivo(probabilmente primo caso italiano).
Felice Basile

Mercoledì 7 agosto 2019 09:04:53

Egregio professore, senza razzismo culturale nè falsa umiltà, ma solo per ragionare, le chiedo gentilmente cosa pensa sul perché sia obbligatorio avere la patente per guidare un veicolo o una barca, un treno o una gru, mentre per votare no? Nemmeno saper leggere, nemmeno conoscere cosa sia un parlamento o la Costituzione... ecc.. Forse è una domanda che nasce dall'amarezza di vedere un Paese che rifiuta la cultura, anche solo un minimo di cultura e gioca al chi grida più forte.

Giovedì 4 luglio 2019 15:57:29

Tutti i giovani preparati vanno in francia, gemania, inghilterra stati uniti a altri paesi lasciando in agonia il nostro paese impregnato di odio razziale e sentimenti irrazionali ed eversivi alimentato da politici ignoranti. Non te la prendere egregio professore in quanto tu non appartieni a questo squallido gregge. firmato un tuo ammiratore.

Giovedì 4 luglio 2019 13:17:22

Ma a lei chi ha pagato lo stipendio di sindaco, docente universitario e parlamentare?
Nelle sue funzioni non ha mai dovuto attenersi a un codice etico? Quello per indenderci, che vieta di sparlare del datore di lavoro?
Di quale umanità parla, se, alla sua età, non ha ancora imparato a distinguere tra emotività e umanità?
E sopratutto, che tipo di pensiero esercita, se non ha neanche imparato a rispettare quello degli altri?
Sa, molti di questi "altri", le pagano stipendio, vitalizio e pensione.
Non esiste umanità senza rispetto e riconoscenza.
Un'ultima domanda. Ha visto il video che Silvana De Mari le decica su you tube?
Per intenderci, la signora è un'intellettuale. Usa argomenti, non offese, ricatti e manipolazioni. Questo tutti lo sanno fare, pure lei.

Sabato 29 giugno 2019 15:46:02

Cacciari fai schifo.. Come del Rio orfini e company. Il pd sta crepando per merito di gente come voi e Salvini ringrazia. Anche la ZOCCOLA capitana con voi fa parte dell'essenza della merda.

Giovedì 27 giugno 2019 19:06:52

Dott. Cacciari, è inutile compiacersi sotto i baffi, come fanno molti a sinistra, per questa bravata del capitana tedesca, questo episodio della Sea Watch porterà un'altro mezzo milioni di voti a Salvini.
Solo un capo del governo pazzo, poteva pensare di far entrare 200 mila immigrati irregolari l'anno (per un pò di elasticità sui conti e con la compiacenza della Merkel) in un paese come l'Italia grande 300. 000 Kmq e poi pensare che la cosa non avrebbe avuto conseguenze politiche.

E' inutile fare dibattiti e tanti bla bla dalla Grueber assieme all'esimio Padellarto, il PD non si riprenderà più, il PD è un morto che cammina.

Buona serata.
Michele.

Giovedì 27 giugno 2019 16:43:35

Adelino, Le rispondo io sapendo che il nostro auto dichiarato "filosofo" avrà qualche altra "marchetta" da compiere, scimmiottando lo stile Sgarbi prima maniera..
Dico questo non per voler essere scortese, ma per amore della correttezza.
Uno stipendiato pubblico che ha svolto ruoli politici, insieme ad altri della medesima famiglia, al massimo può definirsi "studioso di filosofia" e lasciare agli altri il giudizio sulla sua filosofia.
Fatta questa necessaria premessa, passiamo al tema dell'immigrazione per sfatare i luoghi comuni che quotidianamente fanno stringere il cuore a tante persone perbene in Italia.
Il primo, è che si tratti di un problema volutamente non risolto per gli interessi elettorali di Salvini.
Nella realtà è un problema recente e planetario, così dirompente da costringere un paese come gli USA storicamente incentrato sull'immigrazione a prendere i provvedimenti che conosciamo.
Il secondo è che l'immigrazione incontrollata in Italia non sia tra i problemi principali.
Ho assistito di persona a questa affermazione alla trasmissione Otto e Mezzo da parte del nostro simpaticone utopico comunista Cacciari, lontano anni luce dal senso pratico che contraddistingue la laboriosità dei veneti.
La realtà è che si ripetono i ritornelli inconcludenti di chi non ha la più pallida idea di come si gestisce il bilancio di una nazione (o di una famiglia normale).
Tutti bravi a parlare di doveri umanitari e a osannare chi si occupa d'imporli agli Stati.
Poi da una parte abbiamo giornalisti e attivisti (oltre al "filosofo") che si prendono i meriti (oltre ad un lauto compenso) e dall'altra, il ceto medio dei "veri lavoratori" che deve pagare il conto e prendersi anche del razzista.
Provo a dare un aiutino aritmetico per comprendere la situazione.
Gli oltre 5 milioni di immigrati stranieri rappresentano un numero esorbitante: più del 10% della popolazione, giunti negli ultimi 10 anni, senza contare tutti quelli che hanno già ottenuto la cittadinanza.
Circa il 30-35% vive sotto la soglia di povertà e gran parte degli altri non figura nella statistica, grazie al welfare di Stato.
Tutti insieme generano un gettito IRPEF non superiore agli 8 miliardi, pari a meno di 1600 euro pro-capite annuo.
Significa che in media non si pagano (e non si pagheranno) neppure l'assistenza sanitaria.
Per la cronaca, la spesa pubblica pro-capite supera i 13. 000 euro, per cui qualcun altro dovrà sobbarcarsi il deficit prospettico sui conti pubblici generato da "questa immigrazione" pari a oltre 50 miliardi annui (500 miliardi di nei prossimi 10 anni; oltre il 25% del PIL !).
I lavoratori attivi in Italia (stranieri compresi), non superano i 22 milioni e un terzo degli occupati (6-7 milioni) ha redditi troppo bassi e di tasse ne paga già poche e non ne potrà pagare di più.
Tolto il settore pubblico che somma circa 3-4 milioni di occupati (e che vive delle tasse altrui), per i restanti 11-12 milioni di contribuenti della "classe media del privato" il "carico fiscale da immigrazione" (o il taglio del rispettivo welfare, per pensioni, ecc.) supererà i 4. 100 euro pro-capite, all'anno !
Tale "esproprio" sarà addirittura il doppio se per questo motivo lo spread aumenterà del 2%, portandosi oltre gli 8. 000 euro su base annua per contribuente medio.
L'immigrazione non è l'unico problema in Italia, su questo siamo tutti d'accordo.
Ma è il primo problema da risolvere (e lo si deve fare subito, bloccando le frontiere) per non pregiudicare la risoluzione di tutti gli altri !
Non perdiamo tempo con discussioni sul ricollocamento.
Ciascun Stato comunitario deve difendere i confini periferici all'Unione, punto.
Bloccando l'immigrazione fino a quando gli attuali immigrati (oltre il 10-15% della popolazione con marcati tassi di natalità) non si sarà integrata e in grado di pagarsi le spese.
Concentriamoci su chi in Italia c'è già e aiutiamoli ad integrarsi, senza farne arrivare altri, andando oltre qualsiasi capacità e volontà d'integrazione !

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