Confusione

Messaggio per Enrico Mentana

Lunedì 24 gennaio 2022 10:44:12
"Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio... " Qualcuno ricorda il celebre brano di Lucio Battisti? "Confusione" era il titolo, che oggi può ancora riferirsi benissimo al rincaro ingiustificato dell'oro nero ed a quello, conseguente, dei consumi, ma che si attaglia perfettamente anche agli altri leitmotiv che stanno provocando il mal di pancia agli italiani. L'elezione in corso del nuovo inquilino del Quirinale c'interessa sì, ma più come trama di un feuilleton che non di un nuovo scenario politico:
"Berlusconi compie un gesto di grande generosità e ritira la propria candidatura con plauso e soddisfazione di chi l'ha proposto" anche se non si comprendono nè il plauso nè tantomeno la soddisfazione, dal momento che i suoi alleati, più che soddisfatti dovrebbero esserne delusi. Poi però ci ripensa (evidentemente la notte porta consiglio anche a lui) e fa capire come trame e intrighi di palazzo si stiano ancora consumando nell'ombra e che non è detta l'ultima parola... I candidati alternativi al cavalleresco Cavaliere sono tanti, ma la gente continua ancora a sperare nella mossa salvifica di Mario Draghi e soprattutto di Mattarella che, poverino, in fretta e furia sta imballando le proprie cose nel timore, giustificatissimo, che qualcuno lo tiri per la giacchetta trattenendolo ancora per sette lunghissimi anni al Quirinale.

Ma ciò che ingenera la confusione maggiore nella testa degli italiani, sono sempre e soprattutto loro. LE MISURE ANTICOVID. Qualcuno ci ha capito qualcosa?

Dal 1 Febbraio dovrebbe scattare l'obbligo del green pass per tutte le categorie, non solo commerciali, ma che coinvolgeranno anche banche, Poste (dove i vecchietti vanno a ritirare la pensione, anche se dubito che qualcuno di loro sia in grado di scaricarne l'App sul proprio cellulare, ammesso e non concesso che lo abbiano, un cellulare), e perfino edicole (ma a cosa serve esibire il green pass all'edicola quando acquistare un giornale è cosa di pochissimi attimi e soprattutto all'aperto?). Viceversa, laddove sarebbe opportuno effettuare controlli nel senso più stretto del termine, vale a dire sui mezzi pubblici, nessuno di noi ha mai visto l'ombra di un controllore.

Ma l'aspetto peggiore di questa situazione riguarda il turismo. Col cuore a brandelli, abbiamo visto le nostre città spopolarsi di turisti e soprattutto abbiamo assistito alla chiusura - forse definitiva - degli hotel per ospitarli. E tuttavia, nonostante in passato ci abbiamo già sbattuto il grugno come si dice a Roma, l'unica misura che l'attuale governo è in grado di adottare ma che fa a cazzotti con la nostra salute, e che già si è rivelata pericolosissima in passato, è quella di riaprire i battenti di Casa Nostra agli stranieri abolendo il tampone... Due misure secondo me inconciliabili.

Mi spiego meglio.

Non sarebbe più opportuno far circolare sì i turisti, ma a numero chiuso, come avveniva nelle città d'arte da preservare (Venezia docet) e soprattutto sottoponendoli, loro che provengono da Paesi più infetti del nostro (consiglio a qualcuno di andarsi a leggere quali sono), a controlli ancora più marcati di quelli cui siamo sottoposti noi italiani, pure per spostarci da una Regione all'altra dello stesso Paese?

Possibile che il ministro Speranza, che di speranza ha solo il nome, non dia un segnale tangibile della propria presenza cambiando regole che in passato si sono rivelate oltremodo dannose per la nostra salute, dal momento che ci hanno portato tutte le varianti di questo maledetto virus proprio dentro casa??? a cosa servono i nostri sacrifici se gli italiani devono esibire il pass dentro al ristorante o dal parrucchiere quando, per contro, se tali misure (idiote, perlopiù) saranno definitivamente approvate, abbiamo un esercito di stranieri più che pronto ad assaltare nuovamente le nostre città (senza controlli di alcun genere) propinando soldi che al turismo faranno pure bene, ma anche virus conditi con tutte le salse? Mi sembra il gatto che si morde la coda.

Allora, quando parliamo con tanta paura di cambio della guardia al governo, non ci dimostriamo poi così idioti se le persone che attualmente lo costituiscono non sono in grado, oppure all'altezza, di varare misure NUOVE per contrastare la lotta alla pandemia senza mettere l'economia in ginocchio. E chissene frega di cosa fanno gli altri Paesi, Gran Bretagna in testa. Inutile farci girare senza mascherina o abolire i tamponi se poi, agli ingressi delle metropolitane c'imbattiamo in eserciti di vichinghi oppure di lanzichenecchi che, in barba a tutte le misure precauzionali, prima imbrattavano le nostre città con bottigliette di birra vuote e resti di pizza e panini e oggi spargono il virus.

Tempo pochi mesi, e la famosa "curva" dei contagi, che ancora non dà segnali di discesa, tornerà non solo a salire, ma a sforare tutti i livelli di guardia. E allora sarà veramente la fine. Dell'economia, sì, ma anche e soprattutto nostra, che da due anni viviamo in un isolamento che doveva protrarsi fino alla somministrazione del vaccino ma che sempre più sta invece delineando scenari di perpetua convivenza con un virus che, variando pelle continuamente, sembra farsi beffe di noi.

Grazie.
Da: Roberta 2

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