Venti di guerra

Messaggio per Enrico Mentana

Giovedì 24 febbraio 2022 18:32:51
Buonasera Dr. Mentana. Non m'intendo di politica, meno che mai di politica internazionale, le mie sono semplici riflessioni basate su ciò che sta accadendo e che per un normale cittadino, diventano domande basate sul ricordo di storiche invasioni ma anche fonte d'inevitabili confronti con dittatori epocali di cui abbiamo sentito purtroppo molto parlare in passato. Mettendo da parte le ragioni, molto difficili da ricercare, di quest'attacco della "grande madre Russia" all'Ucraina, attacco da molti giudicato non inaspettato essendo le tensioni tra le due nazioni già esistenti da otto anni, mi chiedo cosa lo distingua da quello perpetrato da Hitler nei confronti dell'Olanda, e della Polonia, e che differenza passi tra Vladimir Putin e figure tristemente celebri di dittatori e terroristi assassini quali Saddam Hussein e Osama bin Laden. L'aspetto più significativo che riecheggia dai nomi di costoro è purtroppo il consenso di gran parte dei propri popoli che evidentemente si sono lasciati contagiare da politiche "espansioniste" che, dietro il miraggio probabilmente di maggiore potenza e di più florida economia, celavano volontà predatorie e di soffocamento dell'altrui libertà oltre che dell'abbattimento della democrazia. Contagio che ha interessato anche gli italiani nei tempi non così remoti dell'ultima guerra mondiale. Personaggio enigmatico, quello di Putin, emerso e ben tratteggiato dalla bella trasmissione di Andrea Purgatori di ieri sera, molto difficile da decifrare. Un personaggio che, nonostante gli siano stati contestati in passato crimini contro l'umanità ed altre nefandezze, e nonostante abbia portato il popolo russo anche a periodi di totale abbattimento economico, con quello sguardo di ghiaccio rotto solo per brevissimi attimi da scarsi sorrisi ispiranti quasi simpatia, è evidentemente riuscito a soggiogare la propria nazione tanto da ottenerne l'evidente plauso con la propria reiterata rielezione. Ed è questo, l'aspetto più tragico di una guerra: il consenso del popolo che, anzichè sentirsi oppresso, segue il proprio dittatore. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che, oltre la piaga del covid si sarebbero sentiti soffiare sulle nostre povere teste anche venti di guerra. Una guerra che coglie l'Europa impreparata, e non solo militarmente in quanto non provvista di un esercito UNICO, ma anche perché già dilaniata in partenza da interessi, soprattutto economici, che la spaccano anche ideologicamente. Questo discorso è già stato fatto in moltissime occasioni, prima fra tutte quella delle politiche migratorie che non sono mai state opportunamente gestite da nessuna delle nazioni della UE. L'unione fa la forza, recita un celebre proverbio, ma quella che poteva essere, che avrebbe dovuto essere la forza dell'Europa unita si è rivelata oggi niente altro che un bluff, e probabilmente Putin, per sferrare un attacco contro non solo qualsiasi logica ma anche nella totale violazione delle leggi internazionali, ne è consapevole. Io credo che se l'Europa non riuscirà perfino in quest'occasione a costruire un fronte UNICO per spodestare l'ennesimo nemico della libertà dei popoli, ebbene, sarà la fine di tutti noi. Inutile applicare l'embargo oppure invocare Dio onnipotente come fa Papa Francesco. Chi riveste i panni del dittatore vìola prima di tutto il diritto sacrosanto della libertà, e non conosce Dio. E se ne frega dell'embargo e delle sanzioni economiche quando può contare sull'appoggio di un temibilissimo alleato qual è la Cina. Ciò che gli nega l'Ovest, se lo va a prendere dai cinesi. Attenzione dunque agli interventi militari "personalizzati". Le nazioni aderenti alla Nato devono piuttosto armare un esercito UNICO e compatto, altrimenti la guerra che per il momento si combatte in Ucraina, dilagherà pericolosamente nelle nazioni limitrofe tra cui anche l'Italia, sempre e soltanto a causa della propria, disgraziatissima posizione geografica che ne fa il punto nevralgico di qualsiasi crisi. E Dio non voglia che dalle proprie nefande ceneri riemerga un altro Hitler.
Da: Roberta 2

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