La Befana vien di notte e le scatole ci ha rotte...

Messaggio per Mario Giordano

Venerdì 15 gennaio 2021 13:30:36
Buongiorno Dr. Giordano.
Ma lei, ha capito qualcosa in merito al colore delle Regioni? Io, confesso di no. Anche perchè il colore delle Regioni (ma com'è possibile?) non varia che so, dopo un periodo temporale più o meno lungo, ma di giorno in giorno, anzi di notte in notte, quando vengono varati i famosi DPCM che tutti ormai conosciamo, con sempre nuove misure, nuove restrizioni o nuove concessioni che fino a mezzogiorno del giorno prima non esistevano.. Ecco allora che, ai colori dell'arcobaleno rosso, giallo, arancione, viene ora ad aggiungersi il bianco che francamente non ho compreso se attesti lo "sciogliete le righe" o magari il contrario. Anche perchè mica è facile orientarsi in un bailamme di disposizioni restrittive o concessive del genere " i bar, prima chiusi il sabato e la domenica, ora possono fare l'asporto dei cornetti ma dei caffè e dei cappuccini no (ma che senso ha?), in casa si possono ricevere fino a 2 persone oppure una persona e mezza, vale a dire un adulto + un minore purchè di 14 anni. ecc... Se poi oltre a queste amenità esista anche un "controllore delle facezie" - (chi va a controllare se le persone sono 2 (con mascherina o no?) dentro un'abitazione privata oppure se il minore di 14 anni è, magari, il nano di 35, amante della signora del terzo piano? Come sempre in Italia, quella che poteva essere pure una buona idea, va a sconfinare nella barzelletta. Bastava utilizzare, come "indicatori" del vietato, oppure del via libera, i colori del semaforo che tutti conosciamo: rosso= vietatissimo, e se lo ignori ti becchi una multa che ti farà piangere ben oltre la fine del covid, giallo=attenzione, puoi passare ma non all'ultimissimo minuto quando sta per scattare il rosso, e verde=passa pure. Ma no, Tanto per complicare una situazione già incasinata dalla testa fino ai piedi di chi l'ha partorita, ecco che ti esce fuori il bianco che probabilmente la maggior parte degli italiani che non seguono i vari contenitori televisivi serali, non sanno cosa voglia segnalare. Siamo dunque alle domande affannose ai gestori dei pochi negozi rimasti ancora in piedi: "domani siete aperti oppure chiusi? " e, ancora più grottesca, la domanda finale "aperti sì, ma da che ora a che ora? ". Abbiamo constatato tutti, credo, come il virus se ne freghi altamente delle nostre variazioni cromatiche e anche dei divieti di apertura imposti la sera ai ristoranti. Circola e basta, checchè se ne dica, e questo continuo procrastinare, non già di mese in mese, ma di settimana in settimana, di giorno in giorno e di ora in ora sta diventando ilare per gli ottimisti che trovino ancora ragioni per ridere come le riunioni del governo che, annunciate ogni sera con grande pathos dai pur volenterosi giornalisti, vengono puntualmente rimandate al giorno dopo (e figuriamoci poi se di mezzo c'è anche il week end), ma drammatiche per i pessimisti/realisti. Siamo alle scommesse: Conte salirà al Colle oppure sarà nel frattempo disceso dal Colle? Crisi di governo o rimpasto, se non addirittura rimpastino? E gli italiani intanto affogano in un clima d'incertezza, smarrimento, confusione e paura tali da far esultare gli studi psichiatrici. Ansia, depressione, sdoppiamento della personalità sono i connotati clinici che meglio si addicono al nostro stato d'animo. Odio, rabbia e impotenza le emozioni che ci agitano e che proviamo quando apprendiamo che a qualcuno "che è più" di noi, il vaccino è già stato somministrato, e non solo ai titolari detentori del potere, ma perfino ai loro familiari. Non farò certo nomi, è ovvio, ma per smascherarli basta osservare come una certa "fascia" della popolazione risulti assolutamente immune al covid, nonostante incontri, conferenze, dibattiti e riunioni. E quale sarà, poi, il supervaccino utilizzato per loro, fra i 3 papabili??? E' vero, questo virus è una bestiaccia che sorprende continuamente con i suoi voltafaccia. Ma perchè, allora, non si fissano regole (e colori) certi senza alimentare false speranze con scadenze temporali più o meno limitate, e solo su queste ultime, SUFFRAGATE DA PROVE SCIENTIFICHE CERTE si lavora, evitando di mandare in tilt col balletto delle cifre serali che certo non ci mandano a letto contenti come ai tempi di Carosello, il cervello degli italiani? Può aiutarci, Dr. Giordano, a far luce su questi misteri italiani? Grazie
Da: Roberta

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