Il Governo Draghi-Mattarella

Messaggio per Mario Giordano

Sabato 13 febbraio 2021 17:06:34
Draghi e Mattarella, i due Gattopardi
E' nato l'ennesimo "Governo di Palazzo", frutto di un accordo tra Draghi e Mattarella, tanto che i tecnici sono stati scelti da Draghi, i politici da Mattarella. Ciò che sconcerta di più e delude molti Italiani, però, è la riconferma di Speranza, Lamorgese, Franceschini, Di Maio, il peggio del governo Conte 2 e fallimentari sotto tutti punti di vista. Aspettiamoci, caro Mario e cari Italiani, le bugie, le falsità, l'odio, l'incapacità nel loro operato, come dimostrano i disastri provocati da questi signori, ma innalzati da Mattarella agli onori della "Politica", quella con la P maiuscola. Il comportamento di Mattarella rispecchia pienamente il giudizio di Tomasi di Lampedusa che suona così; "Cambiare tutto perchè tutto resti come prima", quindi la presenza preponderante delle sinistre e dei grillini è la certificazione della massima gattopardiana, che calza alla perfezione per quanto attiene alla politica perseguita da Mattarella nella nascita di questo governo, e non solo. E' lui che li ha voluti, dunque quel nuovo rappresentato dai ministri leghisti e forzisti, nonchè da Draghi, è servito per confermare la continuità del fallimento del Conte bis. Caro Mario e cari Italiani siamo condannati a sorbirci governi non eletti e il divieto di voto, a tempo indeterminato. La riconferma di quei ministri è una mossa subdola di Mattarella mentre la subalternità di Draghi al "Nostro" è deludente, non è da persona di alto profilo. Bisogna leggere il libro "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa per avere la consapevolezza di quanto quel testo sia attuale e rivelatore di verità. Ripeto ciò che ho detto altre volte: tocca a noi cambiare la situazione, anche a costo di mandare a casa i due Gattopardi.

Quanto alla svolta leghista non bisogna criminalizzare Salvini nè accusarlo di aver cambiato idea sull'Europa e sui temi per i quali si è sempre, tanto Mattarella il voto non l'avrebbe mai concesso e l'Italia sarebbe rimasta ancora una volta totalmente in mano alla sinistra e ai grillini. Ciò avrebbe impedito a Lega e FI di controllare l'evoluzione dei fatti, quindi meglio così che il Conte ter: vedremo anche se quel pezzo di centro-destra riuscirà a modificare le regole sull'immigrazione, a difendere la nostra identità e la nostra nazionalità, dando al nostro Paese lustro e rispetto: ciò, onestamente, è mancato in questi undici anni di malgoverno, voluto e difeso da Presidenti della Repubblica incoerenti con il mandato assegnato loro e, spesso, in contrasto con la Costituzione. Spero, inoltre, che si faccia una legge elettorale giusta e che preveda l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Basta con gli inciuci, con i divieti e con le imposizioni che non rispecchiano la volontà popolare.

La Lamorgese sicuramente ci imporrà la sua politica dei porti aperti, volta ad accogliere indiscriminatamente tutti per "snaturalizzarci", quindi quel finto cambiamento per poi lasciare tutto come prima, anzi con l'aggravante che tutti gli stranieri ricadranno sulle spalle dell'Italia.

Riporto a tal proposito le parole pronunciate dal principe Salina sui siciliani, durante un colloquio con Chevalley: "Siamo vecchi, Chevalley, (un cavaliere inviato dai Savoia per invitare il principe Salina ad accettare la nomina regia al senato piemontese), vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori già complete e perfezionate, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui abbiamo dato il "là"... eppure da duemila cinquecento anni siamo colonia e sottomessi"

(riflessione personale: ieri lo eravamo a causa di conquiste e invasioni militari, oggi, in maniera meno indolore ma sempre invasi, basti pensare all'Unione Europea e all'immigrazione) ; e ancora, dice il Principe: "Noi fummo i Gattopardi, i Leoni (si riferisce ai siciliani) ; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore, continueranno a crederci il sale della terra". Il dialogo si conclude con i ringraziamenti e i consueti saluti.

Esorto tutti quanti vogliano avere un riscontro tra la situazione attuale in Sicilia e in tutto il Meridione a leggere il libro il Gattopardo.

Lucia 48
Da: Lucia 48

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