Un giudice a Tel Aviv. E a Roma?

Ottimo “Il Caffè” di oggi sul CorSera, e puntuale il riferimento allo Stato di Diritto delle liberaldemocrazie. Tuttavia, vorrei che Lei si chiedesse anche come ciò si concili col fatto che gli ex parlamentari italiani, i cui vitalizi sono stati drasticamente tagliati sulla base di un calcolo cervellotico, non riescono ad avere da. circa 3 anni una sentenza definitiva dai loro giudici naturali, cioè gli organi di autodichia di Camera e Senato, i cui componenti, a loro volta parlamentari che sperano di essere ricandidati, sono condizionati dalla loro appartenenza partitica che vorrebbe costringerli a decidere secondo convenienza politica piuttosto che secondo diritto..
Grazie per l’attenzione e cordialità.
Enzo Palumbo