Everaldo: mio figlio

Messaggio per Massimo Gramellini

Martedì 11 gennaio 2022 06:52:17
Buonasera sig. Gramellini. Mi chiamo Mauro Marchesi, vivo a Milano. Vado subito al motivo per cui le scrivo. La settimana scorsa mio figlio Everaldo è morto. Noi genitori lo abbiamo perso nel modo peggiore possibile: si è tolto la vita. Lo abbiamo trovato impiccato, legato con un calzino al montante di un letto a castello, a poco più di un metro da terra. Ora non mi dilungo sui particolari: quello che temiamo è che si sìa trattato di un gioco finito male, di una challenge di tik tok del tipo "blackout challenge". È un fenomeno di cui si parla troppo poco. Mi rivolgo a lei perché la stimo, è un bravo divulgatore e potrebbe contribuire a far conoscere questo fenomeno. Se lo ritiene, le fornirò maggiori dettagli. Il mio numero telefonico è il 347 ------- e la mia e-mail -------. Io mi sono già reso disponibile a dare la mia testimonianza ai ragazzi della scuola frequentata da Everaldo, alla squadra di basket ed ai ragazzi del catechismo. Mio figlio Everaldo era di origine brasiliano, adottato quando aveva tre anni, ora "milanesissimo", allegrio, sorridente e pieno di progetti per il futuro. Aveva compiuto sedici anni da pochi giorni. Io, come lei, sono un "Granata da legare": siamo abituati a soffrire, ma questa volta è veramente troppo. Se mi vorrà contattare, gliene sarò grato. Buona serata, Mauro Marchesi
Da: Mauro Marchesi

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