Comunicazione e pandemia

Buonasera Presidente.
Innanzitutto auguri per la Sua salute e complimenti per la Sua sempre vigile azione politica per il bene del Paese.
Mi rivolgo a Lei in questo momento per chiederLe come politico liberale i e come esperto comunicatore perché voglia intervenire presso i mezzi di comunicazione per un corretto dibattito sulle recenti disposizioni normative a carico dei non vaccinati.
Mi indigna vedere passare su Mediaset ogni 20 minuti uno spot itelevisivo in cui la conduttrice chiede: "È giusto che i no vax siano curati come i vaccinati? " Voglio sperare che sia una domanda retorica o provocatoria per fare audience, ma messa lì fuori contesto è semplicemente una domanda che grida vendetta al cospetto di Dio, della Giustizia e di Ippocrate.
Mi indigna vedere in Porta a Porta giornalisti che intervistano malati in terapia intensiva chiedendo: "È pentito di non essersi vaccinato?". Cosa può rispondere un intubato in presenza di medici e infermieri? E come mai si consente l'accesso in corsia per queste interviste mentre non si concede ai familiari del malati?
Mi indigna vedere nei tali show passare video che mostrano no vax che credono nei complotti di fantascienza mentre non si informa correttamente l'opinione pubblica su come funzionano i vaccini, le autorizzazioni, le sperimentazioni, il calcolo costo/beneficio, gli eventuali rischi collaterali, il consenso informato.
Mi indigna sentire ogni sera "opinionisti" e non sentire mai giuristi. Perché Presidente sono certa Lei conviene, la questione va posta sulla legittimità di decreto-legge e DPCM che pongono obbligo di trattamento sanitario, che isanciscono surretiziamente la prevalenza di nteressi economici anche collettivi sul diritto alla tutela della salute individuale, che multano e restringono le libertà di alcuni rispetto ad altri, che mortificano il diritto democratico al dissenso, che creano burocrazia e abusi di potere per evidente carenza di coordinamento con le previgenti norme giuridiche, che seminano intolleranza anziché solidarietà civile.
Siamo in un momento difficile. Lei Presidente è sempre stato uomo capace di risolvere situazioni difficili usando la saggezza contro la vanagloria e l'ignoranza. Confido che voglia combattere anche questa battaglia affinché la pandemia non giustifichi derive alla convivenza civile.
Grazie per ogni Sua attenzione