Messaggi e commenti per Antonello Piroso - pagina 4

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Frasi di Antonello Piroso

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Biografieonline non ha contatti diretti con Antonello Piroso. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Antonello Piroso.

Domenica 11 aprile 2021 12:04:52

Oggi 11 aprile ho letto come sempre la VERITÀ e subito sono andato al tuo articolo su Gasparri. Sono con te, nel 2021 non ci trovo niente di male che di Gasparri ne faremo volentieri a meno. 30 in politica solo per portare a casa di tutto e di più. ciao

Lunedì 22 marzo 2021 21:05:44

Ristori


Buonasera Antonello, premesso che io sono un tuo fans, credo che oggi hai toppato alla grande quando parlando dei ristori hai paragonato l importo dei ristori ai fatturati delle imprese. Il rapporto va fatto sull'utile/reddito finale... e cioè attività meno passività. Cioè sull 'importo su cui si pagano le tasse. Il fatturato non c'entra nulla! Un caro saluto. Giuseppe

Martedì 16 marzo 2021 16:07:18

Vaccini


Cara operatrice, quindi i sette decessi sono imputabili alla sfortuna, se uno, muore positivo al covid e ovvia la causa ma se uno che sta bene muore appena dopo il vaccino non si sa non lo trovi strano. ma da quando e scoppiata questa pandemia, hai mai sentito un luminare invitare i fumatori a smettere a demonizzare il tabacco, mai. lavatevi le mani e mettete la mascherina, (per altro inutile, detto da loro) i fumatori abbassano la mascherina fumano e la rimettono, ti sembra normale. la terapia e personale altro che vaccinazioni di, massa come i polli, quello che va bene per uno non va bene per l*altro, parliamo di esseri umani, se ha ancora un senso.

Martedì 16 marzo 2021 12:21:28

Grazie/vaccino


Salve,
vorrei ringraziare perchè stamani avete affrontato il tema del vaccino come sempre con uno sguardo onesto. Io sono un operatore sanitario e sono MOLTO preoccupata di come finirà questa storia. Come operatore sanitario (tra l'altro da marzo 2020 a gennaio 2021 sono stata al COVID) ho ricevuto pfizer a inizio anno, ma mia sorella, mio marito ed alcuni amici insegnanti sono tra "color che son sospesi" in attesa della seconda dose AstraZeneca. Non capisco perchè in questo paese non guardiamo con cinica onestà ai numeri. Stiamo parlando FORSE di 7 casi su un milione e seicentomila dosi somministrate in Europa. Siamo nell'ordine di 10-6 come rapporto. Anche se tutta Italia venisse vaccinata con AstraZeneca vorrebbe dire forse 60 casi (più o meno gravi). E per questo quante vite stiamo mettendo a repentaglio?. Giustamente tutte le vite sono importanti, allora, se così è, non capisco perchè il governo interrompe la vaccinazione ma continua a vendere le sigarette. Circa il 90% delle nuove diagnosi di tumore al polmone negli uomini, ed il 70% nelle donne é legato al fumo di sigaretta. Però le sigarette le vendiamo e lo Stato ci guadagna sopra, le vaccinazioni le blocchiamo... Devo dire che il mio bel paese che amo e rispetto continua a deludermi e, come operatore sanitario, sono delusa e amareggiata anche dalla gestione sanitaria.

Giovedì 25 febbraio 2021 09:11:18

Intervento su Virgin Radio del 25/02/2021


Egr. Dr. Piroso, in passato ho sempre condiviso ciò che lei diceva in merito a fatti di cronaca e politici. Negli ultimi tempi mi sono accorto che lei negli ultimi tempi, invece di fare commenti super partes, purtroppo sta virando pericolosamente a favore della destra. Questa mattina ha attaccato il "buon Zingaretti" accusandolo di tutte le
nefandezze. In realtà si è dimenticato di ricordare che la faccenda Alitalia era stata gestita dal buon Cavaliere/Prersidente Berlusconi, che in nome dell'italianità,
non ha voluto a suo tempo vendere la nostra compagnia di bandiera. Da allora l'abbiamo già pagata almeno tre volte. Il disastro non è avvenuto solo negli ultimi
tre anni, sono almeno qundici anni che non ne usciamo da questa sttoria, grazie ai "salvatori della Patria".
Distini saluti.
Pasqwuale Flauto

Venerdì 5 febbraio 2021 16:25:09

Renzi e la crisi. Non accetto quello che ha detto: che Renzi farebbe bene a togliersi dagli zebedei


Buongiorno Antonello,
sostituisco il “caro” tipicamente anglosassone di due giorni fa con un impersonale “buongiorno”, più adeguato al politicamente corretto di estrazione italica in voga di questi tempi.
Non sono così presuntuoso da sperare che lei volesse dare una risposta ai miei quesiti su Renzi, ma non posso accettare quello che lei ha detto ieri mattina, che Renzi farebbe bene a togliersi definitivamente dagli zebedei, senza spiegarmi perchè. Affermazione usata e abusata prima di lei, e da tempo, da tutti i rappresentanti della sinistra e dei 5Stelle. Per me è un giudizio che più banale e sbrigativo non può essere ma così usa giudicare oggi tutti i politici, con pochissime eccezioni (mi riferisco sia ai politici sia ai commentatori). Le ricordo che non le chiedevo una riflessione globale su Renzi ma solo sulle motivazioni che possono averlo spinto a provocare questa crisi. Motivazioni esclusivamente personali (se così fosse sarei io il primo a pensare che sia un cretino calzato e vestito. Le sembra possibile) ? O che invece abbia avuto un rigurgito di coscienza nazionale, una visione di governo anche solo limitata ai prossimi sei mesi, che sarebbe, vista la politica miserevole di questi anni, già una cosa meritevole?
In questi anni nessuno dei personaggi più o meno esperti cui ho chiesto un parere su Renzi mi ha risposto quello che pensava, ma solo e sempre con scarni e trancianti aggettivi, da rottamatore (esaltato nei primi tempi e oggi esecrato senza pietà) a indisponente, presuntuoso, imprevedibile, arrogante, inaffidabile, divisivo e ora, ma non solo da ora, bugiardo come giuda per le sue dichiarazioni post-referendum. Mai una spiegazione basata su riflessioni personali, in questo del tutto simili alla sua di due giorni fa, basate su evidenti pregiudizi che non posso accettare e basta. Mi è ben chiaro che la sua è una rubrica di satira politica e di costume, critica per definizione e come tale impossibilitata a tessere lodi, a chiunque, la capisco, ma a volte un attimo di silenzio assordante, come usa dire in politica, vale più di mille parole. Pazienza, continuerò a cercare spiegazioni altrove, anche se ho sempre meno speranze di trovare qualcuno che si prenda la briga di dirmi quello che pensa di suo, senza pregiudizi umorali, o di limitata portata cerebrale, di conformismo collettivo ma con il suffragio di dati obiettivi, positivi o negativi non importa. Il mio vecchio professore di filosofia diceva che non esiste una Verità, ma mille verità. E credo che Renzi non faccia eccezione. E tanto meno quello che penso io e questo è il motivo per cui chiedo un parere a chi ne sa più di me. Disposto a cambiare opinione se obiettivamente convincente.
Posso garantirle che non smetterò di ascoltare i suoi caustici flash mattutini, molto spesso corretti perché obiettivi e per questo ancora più godibili.
La saluto molto cordialmente
Lorenzo Bonardi

Venerdì 5 febbraio 2021 08:33:06

Salve signor Piroso, l' ascolto la mattina su Virgin radio... una semplice domanda.. secondo lei è credibile un giornalista che scrive x la verità e fa talk (come fa lei la mattina) su una radio targata mediaset?

Mercoledì 3 febbraio 2021 18:00:31

Parlando di Renzi e della sua vittoria, Piroso l’ha definita riduttivamente di “Pirro”


Caro Antonello,
Vorrei darle del tu, ma non ci riesco, sono un vecchio piemontese, cortese ma sincero, che semplicemente trova difficile superare i canoni educazionali di 80 anni fa.
Apprezzo moltissimo i suoi interventi mattutini a Virgin, che seguo regolarmente da non molto tempo, confesso, e che condivido in gran parte. Questa mattina, 3 febbraio, parlando di Renzi e della sua vittoria, lei l’ha definita riduttivamente di “Pirro”. Per lui sicuramente è così perchè da oggi avrà qualche raro e modesto riconoscimento più o meno sincero, più o meno entusiastico, ma anche insulti e minacce di morte, come usa adesso; avrà forse due, cinque, dieci ministri da bacchettare a suo piacimento, avrà ancora chissà che cosa ma certamente nessun vantaggio aldilà di un concreto rimpolpamento del suo conto corrente, peraltro noto a tutti (tra l’altro, come sono andate a finire le vicende della sua villa acquistata chissà come, a sentire i detrattori, o i presunti finanziamenti illeciti per la Leopolda? Non ne parlano più nemmeno i grillini.). Mi fermo, odio la prolissità. Quello che voglio dire è che certamente si tratta di una vittoria di Pirro per Renzi ma non per tutti noi, poveri italiani a cui una traballante democrazia garantisce una misera qualità di politicanti e relativi governi. In definitiva, perché non ringraziare Renzi di aver fatto cadere un premier e un governo senza personalità, senza idee, amorfo, inconsistente, incapace di risolvere un qualsiasi problema, succube della pandemia e dei suoi esperti, capace solo di ripetere fino alla noia che nessuna Nazione al mondo ha condotto come noi Italiani (cioè lui) la guerra al Covid. Negando a Renzi il merito indiscusso di aver scoperchiato appena in tempo una pentola piena di cibo avariato da offrire all’Europa. Cose che quasi tutti i giornalisti di sinistra - quelli di destra non contano perché per noi sono per definizione in malafede - sapevano e, dopo averlo ammesso ormai apertamente, continuano, ciononostante, ad attribuire ancora oggi la colpa a Renzi di aver aperto una crisi “drammatica, inspiegabile e senza senso” accusandolo di aver fatto solo i suoi interessi fregandosene dei poveri sudditi italiani. Sembra quasi che in Italia avere, io spero presto, un governo come si deve in grado di portarci fuori dal guado sia una colpa imperdonabile.
Mi creda, non sono innamorato ma solo un tiepido fan di Renzi. Ma cerco di essere obiettivo, di pensare con la mia testa, di valutare le persone, e ovviamente i politici, per quello che fanno e non per quello che dicono.
La ringrazio per l’attenzione e mi scuso per il tempo che le ho fatto perdere.
Cordialmente
Lorenzo Bonardi

Mercoledì 13 gennaio 2021 14:25:04

Caro Antonello, come al solito, concordo perfettamente con te

Mercoledì 13 gennaio 2021 11:04:22

Monologo del 13/01/2021


In breve la mia storia:
sono del 57, dopo un primo matrimonio non perfettamente riuscito e senza prole, passata l'euforia della ritrovata libertà di passare di fiore in fiore in età adulta, ci ho riprovato una seconda volta con una ragazza che di figli ne aveva già due in tenera eta (4 e 7). Abbiamo iniziato a fare famiglia e tutto quello che ne segue: stessa casa, condivisione dei problemi, dei progetti e organizzazione del menage familiare.
Penso sia stata dura da parte loro il riversare l affetto e fiducia verso di me che rappresentavo la figura di un padre mancante... visto che quello originale non sempre era presente... causa le diabribe e gli strascichi che la rottura di un rapporto matrimoniale lascia,
Quante volte avrei voluto ributtare la spugna, ma stavolta cerano delle responsabilià diverse ovvero dei minori; ragazzini a cui occorreva dare delle risposte educative ed affettive, in considerazione anche dell'empatia che si stava formando tra di noi.
Sono passati vent'anni, i ragazzini di allora sono diventati uomini ed io ho perso i capelli. Il più grande è diventato un infermiere il piu piccolo sta cercando caparbiemente la sua strada, ma si da da fare.
Mi sono ritrovato nelle tue parole del monologio di questa mattina, educare i figli è fatica e le regole fondamentali le da la famiglia, non lo stato o le sue rappresentanze. Crescere i ragazzi ed educarli al rispetto delle regole, al senzo di cumunità, all'accettazione del prossimo, dalla pubertà all' adolescensca: è fatica è scontro, sono discussioni interminabili.
I calci nel sedere che tu hai promesso a tuo figlio (idealmente... visto che tra 10 anni... tu ne avrai quasi 70... se non sbaglio), se si comportasse come quei piccoli sbandati che cercano e partecipano alle risse per qulche follower in più, io l'ho fatto; l'ho fatto il giorno in cui per la prima volta gli affidammo l'automobile, che lui riempì di amici per andare in discoteca.
Io in incognito lo aspettati fuori della discoteca, alle tre del mattino, per seguirlo durante il percorso del ritorno. Lui fece un atto di pericolosa goliardia, prendendo una via in contromano.
lo raggiunsi, lo fermai e tirandolo fuori dall'auto gli diedi due scapaccioni nell'incredulità sua e dei suoi amici.
Ancora oggi, dopo otto anni mi tremano ancora le gambe ripensando a quel giorno.
Mi sono impegnato come se i figli fossero stati biologicamente miei, ci ho messo impegno e molte risorse... molte.
Ora con timida soddisfazione li vedo tutti i giorni, dopo aver fatto colazione insieme, partire per ognuno per i propri impegni.
Non è la famiglia del "Mulino bianco": tutti i giorni nascono problemi e imprevisti... da risolvere... ma con l'esempio e la dedizione... che penso di aver dato a questi ragazzi... sapranno affrontare le difficoltà che la vita propone.
Un ascoltatore del Cavagliere Nero.

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