Antonello Piroso

Biografia • Una preparazione a 360 gradi
Il giornalista e conduttore televisivo Antonello Piroso nasce a Como il 7 dicembre 1960. La sua carriera nel settore del giornalismo comincia presto, ancora prima di conseguire il titolo di giornalista professionista, nel 1987. Mentre studia all'Istituto per la formazione al giornalismo che si trova a Milano, Antonello già collabora come free-lance ad alcune riviste di un certo rilievo, come Repubblica, Prima Comunicazione, Panorama e Capital.
All'inizio degli anni Ottanta, Piroso fa anche l'animatore turistico nei villaggi Valtur. Nel 1998, dopo essere stato licenziato dalla redazione di Panorama, il giornalista comincia a lavorare per la televisione, curando alcuni programmi RAI: "I cervelloni", "La casa dei sogni", ed anche "Quiz Show" e "Domenica In".
Nel curriculum di Antonello Piroso, giornalista eclettico e pieno di risorse, c'è anche un periodo di attività in Mediaset, dove si distingue come autore dei programmi televisivi "Non è la Rai" (prima edizione), e "Iva Show". Ricopre poi il ruolo di inviato per una serie di fortunati programmi televisivi: "Verissimo", "Guinness dei Primati", "Striscia la notizia", "Target".
Si può ben dire che la preparazione giornalistica di Piroso sia completa, a 360°, visto che si cimenta anche come autore di programmi radiofonici in una delle emittenti italiane più seguite dal pubblico: RTL. Nel 2002 l'instancabile giornalista passa a LA7. Pare che sia sta l'amica Afef a segnalarlo a suo marito (Marco Tronchetti Provera), proprietario dell'emittente televisiva. Qui Piroso conduce, nel 2002, la rubrica "Niente di personale", all'interno di un programma mattutino. Grazie al successo di pubblico riscontrato, il programma passa in prima serata, diventando a tutti gli effetti un contenitore satirico sull'informazione.
Nel 2006 Antonello Piroso diventa direttore del Tg LA7, a soli quarantasei anni, prendendo il posto di Giusto Giustiniani. Sono davvero tanti gli interventi televisivi in cui il giornalista si distingue per la bravura e la professionalità. Per citarne qualcuno: nel 2008, in occasione delle elezioni politiche, conduce una trasmissione elettorale della durata di 18 ore consecutive. A Settembre dello stesso anno va in onda uno "Speciale" sul noto conduttore Enzo Tortora, della durata di novanta minuti, nel quale Piroso ripercorre le vicissitudini personali e giudiziarie del presentatore. Per la magistrale conduzione del programma (la cui formula vincente viene poi ripetuta nel 2009 per raccontare la vicenda del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, e nel settembre 2010 per la ricostruzione dell'omicidio di Giorgio Ambrosoli), ad Antonello Piroso vengono riconosciuti due premi prestigiosi: il "Flaiano" (come migliore conduttore televisivo) e il "Premiolino".
Dal 2010 il giornalista comasco conduce, sempre sull'emittente del Gruppo Telecom, la trasmissione "(ah)i Piroso", affiancato dallo scrittore Fulvio Abbate e dal tennista Adriano Panatta. Fino a Gennaio 2012 Piroso ha condotto la trasmissione "Ma anche no", in onda la domenica pomeriggio (dal 2010 alla guida del Tg LA7 c'è Enrico Mentana).
Quanto alla vita privata, Piroso ha fama di essere single ed incallito playboy, e in alcune interviste ha dichiarato di "essere sposato con il suo lavoro". Tra le altre curiosità raccolte su di lui: ha due figli adottati a distanza ed un tatuaggio sul braccio e porta al collo una croce celtica. Politicamente schierato a sinistra, oggi però tace sulle sue preferenze elettorali. Alcune sue colleghe lo hanno definito come il direttore più fashion. Tra le donne che gli sono state attribuite vi è Adriana Sklenarikova, oggi sposata al calciatore Karembeu.
Aforismi di Antonello Piroso
Foto e immagini di Antonello Piroso
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