Franco Baresi
Biografia
Franco Baresi nasce a Travagliato (in provincia di Brescia) il giorno 8 maggio 1960. Il suo vero nome di battesimo è Franchino. Baresi è rimasto nel panorama mutevole del calcio moderno, italiano e non solo, una sorta di rarità perché ha deciso di rimanere fedele, nonostante le inevitabili lusinghe di ingaggi più appetibili presso altre squadre (tra queste Juventus, Sampdoria ed Inter), al Milan, squadra con cui ha giocato venti stagioni vincendo sei scudetti e tre Coppe dei Campioni.
Ironia della sorte, tutto nasce da un rifiuto: il giovane Franco chiamato allora Piscinin (piccolino in dialetto milanese) assieme al fratello più grande Giuseppe Baresi si presenta ad un provino con l’Inter, ma viene scartato, mentre Giuseppe viene scelto. Per niente scoraggiato, decide di tentare un provino con i “cugini“ rossoneri: viene scelto, instaurando un rapporto di simbiosi con la squadra milanese.
Franco Baresi negli anni '80
Baresi decide di rimanere fedele al Milan anche nel 1980 quando la squadra, in seguito allo scandalo delle scommesse, viene retrocessa in serie B. Franco guida il Milan alla riconquista della serie A vincendo con i compagni la serie cadetta. Non può fare nulla nell'annata 1981 - 1982 quando il Milan viene retrocesso di nuovo in serie B questa volta per demeriti sportivi.
I rossoneri si qualificano infatti terzultimi nonostante nella squadra militino ancora ottimi elementi come i protagonisti dello scudetto 1979 (di cui è stato anch’egli artefice): Collovati, Maldera, Novellino, Antonelli. Franco Baresi quell'anno si ammala di una malattia del sangue e deve lasciare il campo per quattro mesi. La difesa milanista si trova sguarnita di un colosso del suo calibro e questo determina (oltre a tensioni ricorrenti a livello societario) la fallimentare stagione agonistica della squadra.
Guarito dalla malattia, la carriera calcistica del giovane Franco, passato oramai da Piscinin a Kaiser Franz in omaggio all’altro grande libero Franz Beckenbauer, è in continua ascesa.
Dopo aver guidato il Milan alla riconquista della serie A, Baresi è a soli 22 anni capitano della squadra meneghina e nuovi successi dovranno ancora arrivare: primo tra tutti lo scudetto con il nuovo allenatore Arrigo Sacchi che rivoluziona il modo di giocare all’ italiana e con cui vince uno scudetto e due Coppe dei Campioni. Continua a vincere nel Milan anche con l’arrivo come allenatore di Fabio Capello con cui vince altri quattro scudetti e una Coppa dei Campioni.
Franco Baresi è dotato di uno stile unico, prepotente, imperioso, talora spietato. [...] Esce dopo un anticipo atteggiandosi a mosse di virile bellezza gladiatoria. Stacca bene, comanda meglio in regia: avanza in una sequenza di falcate non meno piacenti che energiche: avesse anche la legnata del gol, sarebbe il massimo mai visto sulla terra.
GIANNI BRERA
Franco Baresi in azzurro
Come titolare della nazionale Baresi arriva relativamente tardi nel 1986 sotto la guida di Azeglio Vicini; con lui ha modo di partecipare agli Europei di calcio del 1988 e ai Mondiali del 1990 (quelli delle Notti Magiche). Nel 1991 viene nominato capitano della nazionale italiana e disputa la finale del mondiale 1994 negli Stati Uniti dove, nonostante un infortunio subìto durante la partita iniziale con la Norvegia, riesce a recuperare e a giocare un eccellente finale con il Brasile; qui però sbaglia uno dei rigori per l'assegnazione del titolo mondiale.
Dopo il calcio giocato
Franco Baresi conclude la propria carriera giocata il 1° giugno 1997, a 37 anni di età, dopo 19 anni di attività: il suo è un caso straordinario di longevità agonistica. Il Milan ritira la maglia numero 6 da lui sempre indossata, primo caso del genere nella storia del calcio italiano.
Meno fortunata è la sua carriera come allenatore. Nel 2002 fa una breve esperienza in Inghilterra come direttore sportivo del Fulham e poi come direttore sportivo della squadra primavera del Milan.
Nel 2013 Kaiser Franz viene inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Sposato con Maura Lari, dalla coppia nel 1991 è nato Edoardo Baresi; nel 1997 hanno adottato un altro bambino che hanno chiamato Giannandrea.
Franco Baresi è il classico esempio di campione d'altri tempi, uno sportivo che pur consapevole del proprio valore non si atteggia a divo. Prova ne è il fatto che non è rimasto contrariato dalla conquista da parte del compagno di squadra Marco Van Basten del Pallone d'oro 1989, quando in realtà il premio l’ avrebbe potuto vincere lui. In quella circostanza ha dichiarato infatti che il raggiungimento di obiettivi con la squadra è più importante del riconoscimento personale.
Foto e immagini di Franco Baresi
Video Franco Baresi
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