Messaggi e commenti per Barbara Palombelli - pagina 36

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Frasi di Barbara Palombelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Barbara Palombelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Barbara Palombelli.

Sabato 14 novembre 2020 20:42:43

Vi scrivo poiché sono restato molto sorpreso del fatto che in Italia, ma forse anche in altri stati, per stabilire le misure da adottare in termini di prevenzione non si sia deciso di effettuare anche uno screening comportamentale delle persone che a seguito soprattutto di tampone si fossero rilevate positive al Covit 19.

Si tratterebbe di:
• Far compilare un questionario a ciascun soggetto che si sottopone a tampone;
• Raccogliere i dati ed elaborarli con un qualsiasi programma sul mercato utilizzabile per l’individuazione dei cosiddetti soggetti target potenziali. In genere questi programmi vengono utilizzati per l’individuazione dei clienti potenziali a cui destinare nuovi prodotti o servizi ma in questo caso si potrebbero utilizzare per individuare i target dei soggetti a rischio e i principali fattori di rischio di contagio, basati sull’analisi comportamentale delle persone nei 15 gg antecedenti il tampone. Un analisi accurata suggerirebbe l’elaborazione e l’analisi di tutti i questionari, ma volendo utilizzare delle scorciatoie ci si potrebbe limitare a caricare soprattutto nella prima fase i dati dei positivi.
• Il questionario dovrebbe raccogliere dei dati riferiti ai 15 gg precedenti al tampone, inerenti:
o Al nucleo famigliare del soggetto (dove vive, quanto è grande la casa, con chi vive, quanti anni hanno i familiari e cosa fanno)
o Se la casa è dotata di ascensore o meno;
o Se soffrono di altre patologie e quali
o Qualche domanda sulle caratteristiche fisiche del soggetto, peso, altezza, capelli lungi o corti
o Quanto volte al giorno il soggetto si lava o igienizza le mani ;
o Se quando entra in casa si toglie le scarpe o le lascia fuori dalla porta;
o se durante il giorno le finestre della casa restano aperte o chiuse;
o Che lavoro fa, dove lavora e come raggiunge il posto di lavoro;
o Se nel posto di lavoro le finestre sono aperte o chiuse;
o Che mezzo normalmente utilizza per gli spostamenti;
o Quali tipi di locali o luoghi ha frequentato (case di amici o parenti, supermarket, negozi al dettaglio, bar, ristoranti, alberghi, aerei mezzi pubblici, scuole, uffici pubblici, ascensori, etc e qui bisognerebbe lavoraci sopra individuando i cluster significativi)
Quanto sopra è stato indicato giusto per dare un idea; in proposito l’efficacia di questi approcci dipende soprattutto dall’individuazione delle domande giuste per individuare il target.
Di norma l’individuazione delle domande è fatta da esperti che lo fanno per professione con il supporto degli specialisti di turno che in questo caso giocoforza dovranno essere dei medici o virologi.

L’approccio dovrebbe essere continuo, in altri termini, ad una prima elaborazione ne dovrebbero seguire delle successive base sui nuovi questionari raccolti.
In approccio di questo tipo potrebbe avvalorare le scelte già fatte, ovvero far emergere nuovi fattori di rischio che ne favoriscono la propagazione.
Spesso queste analisi evidenziano nuove discriminanti o nuovi aspetti comportamentali che risultano determinati ai fini dell’individuazione dei target stabiliti allargando di molto il bacino dei potenziali.

Mi rendo conto che potrebbe non essere facile implementare l’approccio a livello nazionale ma mi sorprende che neppure a livello locale nessuno abbia pensato di testare anche questa metodologia.

Lascio alla vs. attenzione la valutazione dell’idea e quindi l’eventuale diffusione nei salotti o le trasmissioni che spesso conducete o frequentate.

Cordialmente,
Massimo
Ps ho scritto a voi poi vi seguo e stimo molto.

Sabato 14 novembre 2020 14:18:59

Cara Barbara, quando il virus mieteva vittime a Bergamo, Brescia, Codogno, Milano etc. il direttore Napoletano era una presenza quasi costante a Stasera Italia, alternando la stessa nella rubrica post TG2. In modo remoto cogliamo l'attuale assenza in termini di costanza in entrambe le trasmissioni, abbinandola agli interventi esibiti allora.
Distinti saluti.

Sabato 14 novembre 2020 12:03:10

Da ex Dirigente di ASL, da ultimo nell'ambito dell'Assistenza Medica Territoriale, non comprendo, perchè mai nessuno in questi mesi ha fatto rilievi, come il Governo non abbia pensato di dedicare i navighetor e i percettori di reddito di cittadinanza, per funzioni amministrative a supporto del personale medico, che così avrebbe maggiore tempo per le loro proprie mansioni. In secondo luogo non comprendo, sempre per il motivo di cui sopra, perchè non siano state utilizzate le graduatorie ASL e di Quadrante delle stesse, per l'assunzione di infermieri, nelle more di procedure concorsuali che necessitano per la conclusione 5/6 mesi, prevedendo per gli assunti la possibilità di destinarli per le attività COVID in base alla professionalità, prevedendo modalità di spostamenti interni con personale già in servizio nelle singole realtà sempre a seconda del livello di capacità di ognuno. Altra cosa che non comprendo è come il Governo non abbia pensato di attingere dalle graduatorie Regionali per assunzione di Medici di Base per le attività COVID, così che quelli già in attività fossero meno oberati. Grazie. Dr. Germano Margaroli - tel. 349-------

Sabato 14 novembre 2020 08:08:05

Buongiorno Dottoressa Palombelli. Sono una sua telespettratice e, compatibilmente con il tempo disponibile, seguo con piacere le sue trasmissioni. Avrei bisogno di far arrivare un messaggio, con il suo aiuto, ai nostri governanti. Il Dpcm prevede che si può lasciare la propria abitazione, il proprio comune, solo x comprovate esigenze. Tante persone purtroppo lavorano in nero. Cosa devono fare? Non andare a lavoro e perderlo? Dichiarare il falso quando vengono fermati per i controlli? Sono tutte persone che lavorano per dare da mangiare ai propri figli. È una situazione umiliante, che priva l essere umano della dignità. È un dolore, un dolore che ti spacca il cuore in due, vedere tale disperazione. Perché questa estate non hanno evitato di dare tanta libertà ad un popolo irresponsabile strafottente. A questo punto io dico: viva il governo dittatoriale della Cina. Cordialmente. Lucia (NA)

Venerdì 13 novembre 2020 21:18:31

Buonasera ho appena visto la sua trasmissione la quale posto l'attenzione questione tamponi in Calabria, sono in quarantena obbligatoria per un contatto con soggetto positivo (su posto di lavoro) abbiamo effettuato il tampone 8giorni fa senza nessun esito, presso Asp di Vibo Valentia la quale c informa che non possiamo uscire senza l'esito, ma è possibile stare reclusi ? Non morire di covid ma rischiare di morire di altro??? allucinante, che vengano modificate le normative a riguardo e per la sanità io calabrese sono sfiduciata dai vertici.
Mi auguro si intervenga subito

Venerdì 13 novembre 2020 21:00:43

Buona sera dottoressa palombelli
vorrei raccontarle il nostro stato d'animo assurdo... non riesco a trovare la logica a tutto questo!!! se hanno deciso che i parrucchieri possono stare aperti allora significa che hanno ritenuto che sia un luogo sicuro dove se rispettate tutte le misure di sicurezza non ci si può contagiare... allora che senso ha vietare ad una persona che vive a 10 minuti dal mio salone però è in un altro comune? qualcuno risponde: no è perché si vuole che la gente si muova il meno possibile.. allora questi signori dovrebbero sapere che il fatturato si fa con le persone non con l aria, allora o ci fate chiudere e ristorate anche noi, oppure se decide di farci stare aperti fateci lavorare... anche perché il parrucchiere è una figura talmente intima e personale che non è che si può cambiare con il primo che ti capita! chi ha scritto questa norma probabilmente è un uomo e anche senza capelli!

Venerdì 13 novembre 2020 19:03:28

Carissima Dott. ssa Palombelli, sono un ex Comandante Alitalia e volevo portare alla Sua attenzione alcuni dati impressionanti che stanno emergendo sul fronte "logistico", relativamente al futuro trasporto dei vaccini anticovid: si stima che per soddisfare le necessità di uno Stato con popolazione di 60 milioni di persone servirà una flotta di circa 100 velivoli B777. La IATA ha calcolato che per vaccinare l'intera popolazione mondiale occorrerebbero circa 8. 000 Boeing 747. Il numero raddoppierebbe nel caso di due dosi per persona. Anche considerando di trasportare metà delle dosi via terra, rimarrebbe lo sforzo logistico più grande mai affrontato. La Finnair ha già preparato ad Helsinki un "Cool Terminal". La Emirates sta allestendo l'area più grande al mondo per la raccolta e distribuzione dei vaccini. L'Ethiopian Cargo ha dichiarato di essere pronta a stoccare e distribuire i vaccini in tutta l'Africa in virtù della più grande area cargo esistente in Africa. Air France KLM ha creato un team congiunto per preparare gli aeroporti di Parigi ed Amsterdam dove esistono già aree dedicate allo stoccaggio a bassa/bassissima temperatura...
E noi? Qualcuno si sta ponendo il problema? Il Governo sta coinvolgendo Alitalia (neo "Compagnia di Bandiera"...) ed i nostri maggiori gestori aeroportuali (SEA ed Aeroporti di Roma) per organizzare questa impresa logistica di proporzioni epocali?
La ringrazio e Le faccio i miei complimenti per la professionalità e pacatezza che contraddistinguono il Suo programma

Venerdì 13 novembre 2020 09:34:42

Buongiorno. Sono una vedova di 70 anni che già soffre la solitudine che in questo momento diventa tragica. Fortunatamente sono autonoma e quindi posso circolare e guidare senza alcun aiuto. Purtroppo in questi giorni mi si sono rotte le ciabatte invernali e ahimè, anche le scarpe invernali. Chi mi spiega perché non posso comprarne altre sostitutive, dal momento che i negozi di calzature sono aperte? I piedi degli adulti non crescono, ma le scarpe si possono rompere o consumarsi. Se potessi invierei le foto a prova di ciò che ho affermato, ma non ho trovato alcun allegato da aggiungere. Grazie

Giovedì 12 novembre 2020 20:16:58

Gentile signora, rileggendo la comunicazione che le ho inviato su una disgustosa pubblicità mi sono accorta che ho omesso il nome della ditta: NUVENIA! Pensi che quelle immagini si vedono anche all’ora di pranzo!!! Cordiali saluti. Agata

Giovedì 12 novembre 2020 19:12:07

Buonasera. Ho appreso dal TG che il Governatore Zaia ha raccomandato ai supermercati di riservare le prime due ore di apertura agli over 65. Chiedo, ma chi consiglia i nostri governanti? Da sempre si raccomanda agli anziani di uscire d'inverno solo nelle ore più calde per evitare malattie da raffreddamento ed ora si raccomanda di uscire proprio nelle ore più fredde (prime due ore di apertura vuol dire 8/10). E poi, mi scusi, se si vuole evitare il contatto degli anziani con i più giovani, mi pare proprio che le ore 8/10 sono quelle in cui circolano i lavoratori che vanno al lavoro, le mamme che accompagnano i figli piccoli. gli studenti matricola, quelli che fanno jogging, ergo i supermercati saranno pure vuoti, ma la circolazione è più alta proprio in quelle due ore. Vogliamo consigliare ai nostri governanti di affidarsi a persone qualificate e lasciar perdere opinionisti e politicanti?
Grazie

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