Messaggi e commenti per Barbara Palombelli - pagina 38
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Frasi di Barbara Palombelli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Barbara Palombelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Barbara Palombelli.
Martedì 10 novembre 2020 21:07:25
Martedì 10 novembre 2020 17:09:14
Gentilissima Dottoressa buonasera, ormai constatiamo come il servizio sanitario sia al collasso, anche se i politici ed i loro consulenti ci avevano garantito la massima assistenza in caso dell'aggravarsi della pandemia. Vediamo la situazione degli ospedali, e dicono per carenza di fondi senza voler ammettere la loro incapacità. Il loro parlare evidenzia ancora di più la loro pochezza. I parlamentari non sono cittadini italiani ? Perché non utilizzano come tutti il SSN ? Hanno mai calcolato quanto ci costa la loro Cassa Sanitaria ? Per abbattere il costo della sanità e migliorarne le prestazioni sarebbe sufficiente una piccola legge: " All'Amministratore Pubblico è vietato utilizzare le strutture sanitarie private. " Tutti gli ospedali, e non solo, cambierebbero completamente aspetto. Imitiamo il Papa che va a curarsi al suo Ospedale Gemelli. Grazie vivissimi complimenti e cordiali saluti Antonio Toppi
Martedì 10 novembre 2020 15:18:59
Gentilissima
Scrivo in merito alla sua affermazione di lunedì sera e reitirata anche ieri sera circa il fatto che “quota cento ha svuotato gli ospedali da medici e infermieri”.
Io fra poco andrò in pensione coi 42 anni e rotti mesi previsti ma mi stupisco della sua dichiarazione che fa comprendere ai telespettatori quanto sia imperante l’ipocrisia più o meno consapevole diffusa.
Si plaude a Greta e al movimento di rispetto naturalistico, si diceva che dopo il covid il mondo anche economico dovrebbe essere migliore rispetto al finaziarismo sfrenato che strozza la vera economia e che non si è fatto nulla per cambiare dopo la crisi precedente consentendo guadagni stratosferici a pochi e crisi di aziende e lavoratori, anzi si sono imposte manovre di austerità ai cittadini coi danni che adesso sono sotto gli occhi di tutti, ma nonostante ciò i fautori vengono ancora chiamato e osannati nelle varie trasmissioni.
Le nostre date di nascita non sono segrete nemmeno quelle dì assunzione... sono più di vent’anni che non si assume e quindi, come nelle altre strutture pubbliche, l’età media di noi infermieri è ormai di più di 50 anni!
Il nostro lavoro è duro, richiede precisione, gli errori sarebbero sulle persone non sulle scartoffie... la fisiologia spiega bene come funzioniamo, è naturale e va finalmente rispettata! L’80 per cento di questo personale è donna, le devo raccontare io i malesseri e i disturbi che insorgono con la perimenopausa e menopausa? L’irritabilità, la difficoltà di concentrazione, le vampate che chi più chi meno soffre ma tutto questo incide molto sul nostro rendimento per non dire che non siamo in un altro Stato, qui sostegni alla famiglia, se non a caro prezzo per chi ha i soldi, non ci sono: abbiamo 2 o più grandi anziani da accudire, magari la fortuna di dover aiutare anche per la cura di un nipote, ormai raro perché anche le donne visibili non si battono perché è gravissimo per la nazione che siamo costrette a non fare figli perché non c’è lavoro stabile per i nostri figli e i guadagni dei giovani sono miseri, per di più lordi, che poi a parte devono pagarsi tutte le tasse... da che ormai anche il personale sanitario viene assunto con P IVA? Per non dire i contratti cococo ecc che sono una vergogna!
Perché non dite che questo disastro è dovuto al blocco ventennale delle assunzioni che non ha permesso non solo di avere più forze fresche e giovani e adatte al tempi e tecnologie nuove, ma nemmeno il prezioso scambio di esperienze e formazione che si ha quando le generazioni si incontrano: certi lavori sono “arti e mestieri” di imparano dai maestri e non solo dai libri!!! Lei stessa cita spesso personalità che molto le hanno dato nella sua vita.
Io andrò in pensione senza essere stata affiancata da giovani colleghi, la mia quarantennale esperienza va nel cestino e i giovani dovranno ripartire da quasi zero, quando avrebbero potuto avere un utile confronto formativo. Questa scelta scellerata costerà molto cara alla nostra nazione negli anni a venire von buona pace dei Soloni Monti e Fornero in primis. In Italia si vuol fare la riforma tecnologica coi 60 enni!
Si sarebbe dovuto assumere e riorganizzare il lavoro rendendolo flessibile in modo che si potrebbe casomai in base alle varie condizioni continuare il lavoro utilmente senza essere sotto la pressione sostenibile dai 30-40 enni, ci sarebbe la fantomatica medicina del territorio che noi infermieri chiediamo da anni e ora si vede quanto sarebbe preziosa!
La fisiologia mostra chiaramente che dopo i 50 anni le donne, che hanno già meno massa e forza muscolare degli uomini normalmente, la perdono progressivamente... ma lei ce la farebbe a fare quei turni per tutte quelle ore? Glielo dice una che si allena quasi tutti i giorni con fatica per stare bene e combattere naturalmente le malattie croniche che ho acquisito anche durante il mio duro lavoro!
Quando ho iniziato io abbiamo sfruttato il nostro corpo perché non c’erano i letti elettrici e i presidi che ci sono adesso, ammesso che le direzioni te li diano!!! Come minimo ci abbiamo rimesso la schiena...
E perché e per chi, visto poi che a stento fanno l’elemosina e poi licenziano e rispediscono a casa, e in tutti questi anni gli amministratori hanno sistematicamente distrutto tutto quanto ho costruito migliorando il servizio che prestavo? Che ci prendiamo insulti quotidiani dai cittadini arrabbiati per la disorganizzazione e disservizi che i nostri amministratoti sempre più incompetenti ci costringono a fare? Qualcuno di voi ha notato che quando ci intervistate dobbiamo parlare nascosti come fossimo degli informatori di giustizia... chi l’ha fatto apertamente in primavera è stato licenziato o si subiscono ritorsioni pesanti sul lavoro... sono anni che è così!
I cittadini hanno sentore che la limitazione delle libertà che stiamo vivendo sono pericolose perché nella vita pratica da tempo proviamo sulla nostra pelle che sempre meno siamo in uno Stato democratico dove dovrebbe esserci libertà di pensiero e parola.
L’ apprezzo perché in questi tempi lei almeno ha il coraggio di dire qualche parola di verità rispetto al pensiero unico che come cappa circola su tutte le reti.
Confidando che questo messaggio venga letto e ascoltato ringrazio e saluto cordialmente
Tiziana, infermiera
Martedì 10 novembre 2020 08:30:22
Una domanda Dott. ssa Palombelli, ma i 300/400 morti quotidiani di/con covid fanno parte dei circa 1800 morti quotidiani in Italia o si aggiungono ad essi?
Lunedì 9 novembre 2020 21:15:07
Buonasera Signora Balombelli, la seguo tutte le sere ma da questa sera non lo farò più, sentire il Presidente Violante parlare e leggere quello che incassa di pensione mi fa provare rabbia e amarezza. Da loro non impariamo niente... a parte rubare, ci viene solo voglia di lasciare questa povera (per noi) Italia il più presto possibile. Buona continuazione.
Lunedì 9 novembre 2020 18:14:21
Buonasera Barbara,
probabilmente Lei è già informata, ma ritengo sarebbe bene rendere noto ed evidenziare che molte imprese italiane (come la mia) non riescono a ricevere gli ordini dai clienti importanti in quanto l'INPS è in fortissimo ritardo nelle emissioni del certificato di regolarità contributiva DURC.
La mia impresa ad esempio lo ha chiesto il 30 ottobre scorso e ad oggi ancora nulla, Questo grave disservizio sta creando gravissimi problemi alle aziende piccole.
Il disastro è stato provocato dall'aver concentrato le scadenze dei DURC, che naturalmente avevano una distribuzione di tipo uniforme, tutti in una stessa data. Questo è un esempio di come si manifesti l'incompetenza di chi invece ufficialmente dichiara di essere vicino alle imprese in questo difficile momento.
Sarebbe interessante che tale notizia venisse diffusa.
Grazie per l'attenzione,
Marco
Lunedì 9 novembre 2020 09:54:35
Buongiorno Palombelli.
Io non entro assolutamente nel merito di quanto è stato deciso circa la "tracciatura" del covid nelle Regioni, suddivise, a seconda dell'aumento dei casi, in zone rosse, arancioni e gialle. Comprendo la rabbia, il dolore e la disperazione di chi va incontro al lockdown totale, tuttavia, se pure non nutro grande fiducia in questo governo, penso che una chance di qualche giorno gliela dobbiamo dare. Si è detto di tutto e di più sull'uso delle mascherine, sull'utilità o meno delle stesse e, soprattutto, sui dati che ogni sera ci vengono forniti dalla televisione e che ancora nessuno di noi riesce a comprendere. Si parla troppo, spesso a sproposito, si sollevano questioni, riemerge il campanilismo perfino per la colorazione delle Regioni, si tirano in ballo accuse fantascientifiche perchè non supportate da prove certe, come quella dei dati falsi pur di non rientrare nella zona rossa vale a dire quella con la casistica più alta nei contagi. Tuttavia, poichè questo ritornello è stato più volte sostenuto e ripetuto da medici e da scienziati, per avere l'esatta cognizione dell'andazzo del virus e dell'efficacia delle msure prese, occorre aspettare qualche giorno. Io direi di non perdere la testa e di seguire le indicazioni dei sanitari in accordo, almeno me lo auguro, con quelle del governo e delle Regioni. Però però... occorre segnalare i comportamenti non corretti anche della gente. Qui a Roma, le mascherine ormai le portiamo quasi tutti, e anche quelle più efficaci, vale a dire le FFP2. Dico "quasi" perchè, pur avendo i virologi affermato che il virus entra principalmente dal naso, continuo a vedere in giro le "cretine", vale a dire le signore -bene che portano a spasso il cane e che, non potendo fare a meno di cianciare al telefonino, la mascherina la portano abbassata proprio sotto il naso. Poi ci sono anche i cretini. in genere gruppi di uomini, che si fermano perlopiù davanti alle officine e parlano con i titolari senza... niente, a bocca aperta. La municipale, che dovrebbe effettuare controlli e soprattutto appioppare multe salate ai furbetti della mascherina, non si vede, o meglio si vede qualche rara pattuglia che tuttavia, anzichè passare nelle strade secondarie dei quartieri, quelle dove i furbetti girano, si limitano a sfrecciare nelle strade principali, dove la gente è abbastanza accorta. Ma ciò che mi ha lasciato strabiliata è stato quando, in una nota piazza del mio quartiere a Roma, dove bar e ristoranti si sono attrezzati con i tavolini all'aperto, ho visto nel pomeriggio una gran massa di gente che siede ai tavoli, anche a gruppi, senza indossare neppure l'ombra, di una mascherina. Questo è assurdo, a parer mio. E' chiaro che, nel momento in cui si deve mangiare la mascherina bisogna abbassarla oppure alzarla almeno per coprire il naso, ma va da sè che, fintanto che si aspetta l'ordinazione, si potrebbe tranquillamente parlare indossandola. Infatti, io non credo troppo alla tesi secondo cui il virus non gira nell'aria. Tosse, raffreddori e, da ragazzini, le malattie esantematiche, infatti, ce le siamo prese tutti pur non entrando tutti in stretto contatto con altri ragazzini o adulti malati. Figuriamoci, allora, se il virus non gira anche all'aperto! Ma come, prima ci dicono di disinfettare scarpe, vestiti, mobili e superfici dentro le nostre case e poi andiamo disinvoltamente a sederci ai tavoli senza prendere alcuna precauzione? Il sindaco De Magistris ha sollevato, lui pure, qualche perplessità sulla circolazione dei napoletani sul lungomare. E questa è la mia prima domanda. La seconda, non meno importante, riguarda la curva del virus attualmente in nettissima ripresa. Supponiamo - e speriamo di no - che si arrivi al lockdown generale come accadde nei primi mesi di questo maledettissimo, infausto anno. Chiudendo tutto-tutto-tutto e ingabbiando la gente in casa, probabilmente la curva dei contagi si appiattirebbe come prima dell'estate, facendo esultare tutti noi. Ma, da momento che nessuno se lo chiede, io me lo chiedo: cosa accadrebbe se, dopo 2, 3, 4 mesi di clausura ci venisse nuovamente dato il "via libera"? Sappiamo che, attualmente, un gran numero di casi si verifica proprio in famiglia. E sappiamo anche che i contagiati sono, in grandissima parte, asintomatici. Ebbene, al momento della "libera uscita", posto che nessuno in tutto questo tempo si è preoccupato di fare PRELIMINARMENTE i tamponi a tutta la popolazione, e non solo in fila in macchina davanti agli ospedali al collasso, cosa accadrebbe se anche uno di questi asintomatici uscisse di casa? accadrebbe che, anche involontariamente, ma inevitabilmente, porterebbe di nuovo in giro il virus. Basterebbero all'inizio 3, 4 persone infette per far galoppare nuovamente l'epidemia. Come mai nessuno si pone questa domanda, che a me sembra sensata, fornendoci risposte altrettanto sensate? Il vaccino? Nooo, troppo tempo da aspettare prima che venga "testato" e giudicato sicuro. Qui ci vuole una CURA, e SUBITO, come quando alla fine della guerra gli americani portarono la penicillina in Italia, Le sarebbe possibile sollevare il quesito nella sua tra trasmissione? La ringrazio
Lunedì 9 novembre 2020 09:27:47
Gentile Signora Palombelli,
il mio non vuol essere un esercizio negazionista, ma i dati che vengono forniti sulle attuali terapie intensive, sono palesemente falsati. Un esempio: ieri 8 novembre si è affermato che vi sono "attualmente" in t. i. 2749 nostri connazionali, ma se a questo numero si sottraggono i decessi 331, e si aggiungono i nuovi ingressi 115, il dato reale è 2533 (numero certamente alto), ma il motivo invece di far permanere l'allarmistico dato di 2749 quale sarebbe? E ancora: il dato complessivo dei contagiati, sempre riferito all'8 novembre si dice sia 893. 710, ma in effetti a questo numero andrebbero sottratti i guariti, ovvero 335. 374 che dovrebbero uscire, per logica, dal conteggio, in modo tale da restituire il dato reale di 307. 723 calcolando in esso anche i decessi (purtroppo).
I suoi esperti sanno spiegare questo gioco al massacro?
Grazie
Domenica 8 novembre 2020 22:27:57
Carissima Barbara, puoi dire qualcosa per cortesia su questa specie di papa che non ha detto una parola di condanna agli islamici che hanno ucciso in Francia. Grazie e sempre brava
Domenica 8 novembre 2020 21:55:43
Buonasera
la situazione dei nostri ospedali è drammatica; fra i suoi ospiti però c'è ancora qualcuno che vuole minimizzare gli effetti del covid. Forse non è giusto chiudere un ristorante alle dieci, ma ancora meno giusto è che i nostri medici ed infermieri rischino la vita per persone che non vogliono accettare la realtà e la portata di un evento che sta caratterizzando questo momento storico. Tuttavia, anche la scelta degli ospiti, che in molti casi si ripete con costanza, è un modo di influenzare l'opinione pubblica. In un momento così delicato, un giornalista serio deve lanciare messaggi responsabili e non fare solo audience e gossip. Grazie.