Messaggi e commenti per Carlo Calenda - pagina 28
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Frasi di Carlo Calenda
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Biografieonline non ha contatti diretti con Carlo Calenda. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Carlo Calenda.
Sabato 9 maggio 2020 22:56:21
Venerdì 8 maggio 2020 21:37:44
Carissimo Dottor Calenda, incredibilmente e per puro caso sulle pagine di "Biografie" e' apparsa la sua immagine che francamente mi ha stupito in positivo, essendo lei il mio politico preferito ; ne approfitto -non capita sovente- per chiederle quando il P. D. tornera ad essere quello che e stato qualche anno addietro, io la mia pur piccola parte ancorche molto giovane l'ho fatta nel mio paese (Siniscola -Prov. Nuoro), e adesso dopo tanti anni vorrei riprovare... ma vorrei un P. D. attrezzato, unito, pacato e attento, con un salto di qualita etica senza immischiarsi con i politici di scarsa razza ma di tante parole: spero di rivedere personaggi politici c
Venerdì 8 maggio 2020 07:18:58
Buongiorno.
Dr. Calenda desidero dirle che seguo con interesse. I sui interventi sui canali. televisi. Penso che potrebbe dare veramente un contributo a questo ns. Paese..
Saluti
Grazia..
Martedì 5 maggio 2020 10:36:19
Borgo Valbelluna 5 maggio 2020
Gentilissimo onorevole Carlo Calenda
Le scrivo in qualita’ di delegato FIM CISL dell’azienda ITALIA WANBAO ACC con sede in provincia di Belluno nel comune di BorgoValbelluna.
Con ricorso depositato presso il Tribunale di Venezia in data 11/12 marzo 2020 l’azienda ha chiesto la dichiarazione di insolvenza ai sensi degli artt. 3 e 8 d. Leg. 270 del 1999.
Con sentenza pubblicata in data 27 marzo 2020 il Tribunale di Venezia, in accoglimento del predetto ricorso, ha dichiarato lo stato di insolvenza della Societa’, nominando fra lo stupore generale commissario giudiziale l’avv. Anna De Pasquale cui è stata affidata le gestione dell’impresa sino a quando non verra’ dichiarata aperta la procedura di amministrazione straordinaria.
Il 27 aprile il commissario giudiziale ha depositato la relazione giudiziale ed ora siamo in attesa venga nominato il commissario straordinario, confidando che il ministro Pattuanelli si ravveda e nomini il dott. MAURIZIO CASTRO persona di riferimento di tutti i soggetti interessati al salvataggio dell’azienda:con il dott. CASTRO dal mese di settembre, istituzioni, rappresentanze sindacali e tutto il territorio della provincia di Belluno si sono rapportate ed hanno condiviso un percorso per il rilancio industriale dello stabilimento di MEL, che Le voglio ricordare è rimasto l’unico in ITALIA per la produzione di compressori domestici.
In attesa di questa importante decisione ministeriale, per il ruolo che mi compete e per lo spirito propositivo che voglio dare a questa vertenza, mi permetto di chiederLe alcuni consigli vista la sua straordinaria competenza in materia:
-ci sono opportunita’ in EUROPA per trovare investimenti per favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie? (investimento nello sviluppo del nuovo compressore a velocita’ variabile VSD)
-la struttura di INVITALIA potrebbe essere lo strumento per garantire la ricerca di contributi sempre in materia di innovazione anche se l’azienda si trova in amministrazione straordinaria? (CONTRATTO DI SVILUPPO?)
-Al fine di non incorrere in aiuti di stato cosa consiglia e quali azioni ci propone di attuare?
La ringrazio per la sua preziosa collaborazione e cordialmente La saluto.
Zatta Maurizio
Delegato FIM CISL ITALIA WANBAO ACC
TEL. 335. -------
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Martedì 5 maggio 2020 09:22:30
Ciao Carlo ti trovo tra i più intelligenti politici italiani. detto questo vorrei che rivedessi la tua valutazione su quota 100. e una misura sacrosanta ma ancora insufficiente per le donne. le donne non vanno equiparate agli uomini e un errore madornale. il mio voto e tuo se rivedi la pensione donne. mia moglie ha 61 anni e 40 di contributi deve aspettare quota 100. le donne devono andare in pensione a 60 anni per tenere i nipoti. e basilare ciao
Martedì 21 aprile 2020 11:14:29
Buongiorno On. CALENDA
Detto che è con tanto disagio che, di fronte all’immane tragedia che la pandemia indotta dal COVID-19 e ai relativi inevitabilmente tragici avvenimenti che conosciamo, mi permetto, usare questo suo chat per segnalarle le tante difficoltà per altro note (forse non tutte) che ho, per i suddetti eventi, in qualità di locatore di un immobile ad uso commerciale.
Ciò anche se, prescindendo dal naturale conflitto di interessi esistente fra le parti (conduttore – locatore),
nella situazione in cui ci troviamo credo che, con un minimo di buon senso e di solidarietà, la soluzione al problema è avere la massima la disponibilità nel ricercare con il locatore un accordo amichevole rinegoziando il canone di locazione.
Ma rendere difficile e complicato per non dire impossibile (per me persona normale e senza l’aiuto di intermediari per evitare costi) concludere e formalizzare l’eventuale accordo è la pochezza delle norme agevolative (60% credito di imposte) introdotte con i Decreti emergenza, le insufficienti e poco chiare
norme in materia previste attualmente dal C. C. e le sempre in agguato norme fiscali e quindi i rapporti, non senza BUROCRAZIA, con l’Agenzia dell’Entrate.
Per quanto sopra alcune mie considerazioni:
BONUS 60%. - E’ previsto un credito di imposta pari al 60% del canone per le locazioni di natura
commerciale categoria C1. Fatto salvo il fatto che nei prossimi giorni la norma dovrebbe essere modificata
ampliando ad altre categorie catastali segnalo che in riferimento alla norma attualmente in vigore la sua
applicazione trova difficoltà nel fatto che i singoli contratti di locazione ad uso commerciali sono nella
maggior parte dei casi contemporaneamente relativi ad unità accatastati in C1 NEGOZIO BOTTEGA e C2
MAGAZZINI E DEPOSITI ed i relativi canoni sono indistinti.
Se non erro l’A. Ed. ha tempestivamente chiarito che il suddetto credito maturerà a seguito dell’avvenuto
pagamento del canone senza peraltro chiarire se ciò e confermato anche nel caso del pagamento
successivamente alla scadenza ovvero in ritardo che dato le circostanze potrà essere notevole.
Si tace inoltre in merito ai casi in cui per incapienza il credito potrà essere utilizzato in tutto o in parte anche
negli anni successivi.
SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DEI CANONI O RIDUZIONE DEGLI STESSI. – A parte il diritto di recesso per giusta causa, dalle associazioni di settore si segnala che, sia nel settore commerciale sia nel settore abitativo, gli inquilini chiedono la sospensione dei canoni ovvero in alternativa entrambe le parti inquilini e i proprietari chiedono di ridurre il canone per un certo periodo. Le stesse associazioni consigliano o segnalano: “Dato che non ci sono norme precise meglio mettersi attorno a un tavolo (nota di chi scrive: come andarci, ad un metro di distanza, con i guanti e con le mascherine ecc.) e concordare una misura per salvare il rapporto”.
IN SINTESI LE DIFFICOLTA’ OPERATIVE PER FORMALIZZARE GLI EVENTUALI ACCORDI FRA I PROPRIETARI E
GLI INQUILINI. – * Nell’accordo è possibile prevedere di ridurre visti i dubbi su citati per il bonus 60% come credito di imposta, anche i canoni di MARZO, APRILE e MAGGIO (forse) ? Stante che la data della stipula della scrittura privata è quella del giorno della sottoscrizione (salvo furbate ad oggi fine aprile o maggio) la retroattività della clausola è legalmente e fiscalmente valida? * Segnalo che ovviamente la data certa non è documentabile. * La registrazione della scrittura che dovrebbe essere effettuato, vista la proroga (se applicabile al caso?) prevista per la registrazione dei contratti di locazione entro il 30-06 nella fattispecie recandosi presso l’ufficio A. De. locale. Ciò in poche parole non è facile, per inciso sono over 70 “iorestoacasa” e usufruire di un intermediario ha i suoi costi.
PER CONCLUDERE. – CHIARIRE E SEMPLIFICARE (Pel colpa di eventuali furbetti che, cercano seppure non in difficoltà, di abbassare l’affitto non devono essere messi in difficoltà le persone che operano con buon senso.
Antonio
Mercoledì 15 aprile 2020 09:12:19
Buongiorno On. Calenda, non vedo come potremmo far cambiare idea agli Olandesi sugli Eurobond se non mettendo Loro un po’ di paura.
Come ?
E se nelle etichette dei prodotti indicassimo, oltre al luogo di produzione, dove il produttore paga le tasse ?
Oggi molti Italiani dimostrano di preferire le produzioni italiane tanto che innumerevoli aziende stanno evidenziando questo fatto sulle confezioni e nella pubblicità.
Io credo che quando ci renderemo conto di cosa vorrà dire anche solo pagare gli interessi sui debiti che ora stiamo facendo per fronteggiare l’emergenza Covid – 19 non ci sarà meno attenzione su dove finiranno le tasse che si pagano sui profitti generati dai prodotti.
Siamo un “mercato” importante ed anche solo la prospettiva che quanto sopra possa verificarsi potrebbe indurre alcune imprese a fare pressioni sul Governo Olandese per ammorbidire le sue posizioni.
E se non dovesse accadere daremmo comunque agli Italiani un’occasione in più per una scelta consapevole. Molti sanno che se comprano un’auto FCA le tasse sui profitti generati da quella vendita finiscono nelle casse olandesi, ma quanti sanno che lo stesso accade, credo, quando comprano una scatoletta di tonno Rio Mare ?
Andrea
Mercoledì 8 aprile 2020 10:40:31
Visto come si sta comportando certa Europa Le chiedo se potesse lanciare una sottoscrizione per comprare una pagina in 2/3 pagine dei maggiori giornali di Olanda e Germania per ribadire :1) Ci ricorderemo di Voi!!! 2) Non compreremo più i vs. prodotti. Aggiunga altro se lo ritiene opportuno.
I tedeschi poi si ricordino che sono stati aiutati per due volte gratis, nel dopoguerra e dopo l'unificazione e che hanno martoriato la Grecia per salvare le loro banche.
Se può lo faccia, grazie e cordiali saluti.
Antonio Ravani
Martedì 7 aprile 2020 21:55:44
Buonasera Dott. Calenda,
Le mie posizioni politiche sono lontane dalle Sue.
Però Lei è persona credibile, che parla la lingua della concretezza e della competenza.
Come già Le scrissi tempo fa, non considero AZIONE un soluzione valida, poco più dell’ennesimo tentativo di cespuglietto d’elite. (ricorda vagamente Fare per fermare il declino…).
Se poi Lei pensa -come risulta da recenti Sue posizioni- d’aggregarsi allo squallido bullo (che vale lo zerovirgola) allora perderà la Sua credibilità.
Resti persona seria, penso che Lei potrà aggregare voti, ma non ne cerchi con alleanze maleodoranti.
Pur essendo su altre posizioni, mi ritrovo in alcune Suoi recenti messaggi:
* Il MES non deve essere usato
* Perché da questa crisi dovremmo uscirne migliori? a meno di diventare più consapevoli e più seri
* Solite barricate degli olandesi, sconcertanti ed irresponsabili
* Il rischio è che l’europa perda sé stessa
* Conte? Retorico
* Azzolina ? Imbarazzante, non si capisce nulla di quello che dice
* Dimaio ? tenetelo lontano da qualsiasi attività operativa (.. potrebbe vendere noccioline nei corridoi…)
Il Suo messaggio: Superare la crisi con un super-comitato mi trova d’accordo al 100%
Il problema è CHI GESTISCE IL COMITATO E CHI NE FA PARTE?, … e come evitare la CORRUZIONE ENDEMICA ? ?
Personalmente credo in un governo del Presidente (dato che non si possono sciogliere le Camere) formato da persone estratte dalla società civile e dai partiti (destra, sinistra, centro) PURCHE’ SERIE, COMPETENTI e con AUTOREVOLEZZA INTERNAZIONALE
… recentemente mi hanno detto che questo però sembra pura utopia … magari Lei ci riesce…
Cordialità
Gianpiero Vila,
imprenditore quasi 68enne, che ancora si appassiona …
Martedì 7 aprile 2020 09:24:10
Buongiorno On. Calenda, vedo interviste e leggo sui giornali che il settore dell'agricoltura è in forte difficoltà perchè non si trova più la manodopera per i raccolti, che in questa condizione sono a rischio di andare distrutti. Mancano i lavoratori stranieri che sono tornati nei paesi di origine e non possono rientrare. Ma visto che abbiamo migliaia di italiani a casa senza lavoro e che da tempo percepiscono il reddito di cittadinanza non si potrebbero utilizzare? I famigerati Navigator che dovevano trovare lavoro cosa stanno facendo? Perchè non si pensa anche di utilizzare i profughi attualmente in attesa di definizione della loro posizione, accolti nei vari centri?
Non pensa che si potrebbero varare dei provvedimenti temporanei ad hoc, per l'utilizzo di queste categorie, legati all'emergenza virus?
Grazie e buon lavoro.
Alberto