Messaggi e commenti per Guido Bertolaso - pagina 14

Vaccinazioni

Sono nata nel 1940 però vivo in una zona di Milano, la zona 3, completamente dimenticata dal suo piano vaccinale. Infatti con chiunque mi capita di parlare nella mia zona, anche signore di novant'anni, mi dice che non solo non è stato vaccinato ma non ha neppure ricevuto la convocazione. Mentre in zona 1, il centro di Milano, le mie amiche anche del 1941 sono in procinto di ricevere la seconda dose. Che cosa sta succedendo, dottore, perché tanta disparità tra le zone? Spero tanto che legga questo mio e-mail. Intanto si faccia portare una cartina di Milano, vedrà che esiste anche una dimenticata zona 3, oltre a una fortunata zona 1 Le faccio i miei migliori auguri per il lavoro che sta svolgendo e la saluto cordialmente. Giuliana Long. Cell 339-------

Docenti fragili

Gentile Guido Bertolaso
sono una docente con invalidità ed esenzione per malattia. Come posso fare per avere il vaccino adeguato al mio caso? Parlate di vaccinare i docenti e partite da quelli sani fino a 65 anni! E gli altri? Non vorrei che la corsa al vaccino dimenticasse chi più ne ha bisogno. Ats varese ha vaccinato tutta Viggiù in pochi giorni, Ora potete fare in modo che anche noi veniamo vaccinati al più presto? Sarebbe davvero importante...

Vaccino soggetti fragili

Gentile Guido Bertolaso
ho 79 anni e sono affetta da una forma aggrassiva di artrite reumatoide curata a Niguarda. Così pensavo che per il vaccino anticovid sarei stata contattata dal reparto di reumatologia per sapere se posso fare e che tipo di vaccino è il più adatto alla mia patologia. ma mi è stato detto che dovrò aspettare la 'chiamata' per i soggetti fragili! !
Anche mia figlia (49 anni) che è insegnate è affetta da una malattia autoimmune (celiachia) e adesso che è arrivata la chiamata il corpo docente, non sa come comportarsi a scuola le hanno detto di riolgersi al medico curante che... non sa niente!
C'è molta disinformazione e poca chiarezza per quel che riguarda le persone che come noi sono affette da patologie autoimmuni.
Cosa dobbiamo fare? a chi dobbiamo rivolgerci? ci sarà una chiamata specifica per noi e quando?
So che riceverà numerosissime mail e mi scuso del disturbo che le sto arrecando, ma mi auguro che trovi il tempo di rispondermi e chiarire questo problema che riguarda credo un gran numero di persone in Lomberdia!
grazie.
Lia Luzzatto
*docente *giornalista* saggista*
www. lialuzzatto. it
www. color-and-colors. it

Utilizzo avanzi vaccino

Proposta:
rendere possibile l'iscrizione al portale della regione lombardia ad una lista per l'utilizzo dei vaccini avanzati.
Ho quasi 65 anni e ho in casa figli di 30 e 25, vorrei essere vaccinata, ma mi sembra sempre più lontano il momento in cui questo accadrà. Sono disposta ad andare in qualunque sede per vaccinarsi ed essere avvertita all'ultimo momento per accedere almeno all'utilizzo dei vaccini avanzati.

[Vaccinazione anticovid per malati di tumori]

Non sarebbe possibile vaccinare i malati di tumore che sono sottoposti a terapie chemioterapiche nelle sedi utilizzate per fare la chemio ? I medici o infermieri addetti alla somministrazione dei chemioterapici potrebbero contestualmente fare il vaccino ai pazienti in cura

Sono una 86enne, una ex infermiera professionale, una volontaria Anffas e Auser, dal 15 che aspetto il vaccino, ora come artigiana artista sto sviluppando qualcosa per i nostri artigiani, quando saro' morta forse, che se ne fanno di noi. Zappi 339------- 0331 ------- san Giorgio su legnano

Per favore vaccino per gli autisti di autobus

Buon giorno Dott. Bertolaso, sono molto felice che Lei, persona molto stimata da tutti noi, abbia preso in mano la situazione vaccini in Regione Lombardia ; per questo La ringraziamo tantissimo. Abitiamo a Crema città nella quale confluiscono migliaia di studenti delle scuole superiori da tutti i paesi della zona del Cremasco. Ho un parente carissimo che svolge il lavoro di autista bus ; in più sua moglie soffre di una MALATTIA RARA abbastanza grave e non è stata ancora vaccinata in quanto si stanno vaccinando ancora gli ultraottantenni. Vedo dai comunicati che da ora in poi si vaccineranno gli insegnanti e poi il clero. Ma questi autisti che trasportano con bus chiusi e dai vetri sigillati centinaia di persone ogni giorno compresi studenti non sono anche loro persone ad alto rischio di contagio? Perchè non sono considerati da nessuno? Come mai? Con quale animo può tornare a casa questo ragazzo dal lavoro per la paura di portare la malattia a sua moglie? Non sappiamo darci delle spiegazioni logiche! Nessuno dei media ne parla!!! Per favore, conosciamo la Sua grande sensibilità nell'aiutare il prossimo: consideri anche questa categoria che tra l'altro svolge un lavoro usurante! Grazie infinite. Obbligatissima Adelaide

Vaccino Covid over 80

Buongiorno il 15 febbraio ho effettuato l'adesione 51208507506140 per mia mamma ultra80 anni alla vaccinazione Covid, ad oggi non ho ancora ricevuto il msg di convocazione nonostante qui in paese tutti i conoscenti siano stati vaccinati. Ho chiamato più volte il nr verde per avere info ma purtroppo non sanno dire nulla se non di pazientare. Su suggerimento del centro vaccinazionale di Spirano Bg ho scritto mail a ------- ma mi hanno risposto che mi devo rivolgere a Regione Lombardia nr verde in quanto loro non possono far nulla.
Per cortesia cosa posso fare, nella speranza di ricevere qualche informazione saluto
Sarà Milani

Vaccinazione docenti negata

"Si può fare molto di più rispetto a quello che già facciamo", ho appena letto le sue parole. Confermo. Si può fare, su tutti i fronti. Sono una docente di scuola secondaria di secondo grado, residente in Veneto (Rovigo), ma quest'anno in servizio nella città metropolitana di Bologna, che raggiungo ogni giorno come pendolare.

A Rovigo non posso vaccinarmi perchè tassativamente in Veneto vaccinano solo in base alla sede di servizio e non alla residenza. Meno che mai potrei vaccinarmi in Emilia (che dovrei raggiungere, con un viaggio, adesso che è zona rossa, in cui vaccinano solo i docenti residenti o domiciliati. ).

Non credo di essere l'unico caso sul territorio nazionale a in questa situazione. Ogni regione ha adottato regole a suo modo, e le conseguenze sono che numerosi docenti si trovano "esclusi" dalla campagna vaccinale. Nell'indifferenza generale, ma in mezzo a "si può fare di più" che ogni giorno il TG ripete, ma nessuno pensa a come fare questo qualcosa di più. Qui non è questione di dosi che mancano.

Non sarebbe il caso di uscire da questa ridicola burocrazia intrappolante e permettere ai docenti di vaccinarsi nella regione di residenza o in alternativa in quella di servizio, senza tante difficoltà? Il problema è che le Regioni stanno facendo i calcoli esatti delle dosi disponibili ed hanno paletti estremamente rigidi, senza vedere quanti docenti restano esclusi da un diritto così importante in questo momento. La regione Veneto aspetta chiaramente un provvedimento nazionale, così mi hanno scritto. Eppure giorni fa avevo letto che ogni regione avrebbe vaccinato i suoi docenti residenti, forse alcune lo fanno, ma non tutte

Grazie e saluti, Lorella Calzolari (Rovigo)

Vaccino covid

Buonasera,
Avrei bisogno di un sostegno mio padre aveva 93 anni ed era ricoverato xpresso una RSA in Lombardia. il giorno 24 febbraio è deceduto.
Il mio papà era ammalato di neoplasia, e il giorno 22 febbraio è stato vaccinato senza aver ne firmato ne letto l informativa sul vaccino.
Chiedo a lei che in questo momento sta parlando con Porro riesce a dirmi perché si sono permessi di vaccinarlo perché devo accettare la morte di mio padre. io sono disperata.
Grazie

Vaccinazioni over 65

Egregio Dottor Bertolaso,
non ho mai messo in dubbio la sua competenza e professionalità tanto da rimpiangerLa a capo della Protezione Civile lo scorso Marzo all’inizio della pandemia Covid.
Sono rimasta quindi costernata quando ho appreso della sua decisione di vaccinare chi lavora a discapito degli over 65 i quali dice possono ”starsene in casa”.
Non mi aspettavo che Lei, tra l’altro medico, stravolgesse così le priorità etiche ben sapendo che la mortalità per covid aumenta esponenzialmente dopo i 50 anni e ancor di più per chi tra questa fascia ha patologie a rischio (come mio marito).
Inoltre noi nonne e nonni over 65 siamo, in questa società attuale, un pilastro di sostegno per le famiglie dei nostri figli: io ad esempio ho una figlia che ha due bambine di dieci e cinque anni, la più grande purtroppo in questo momento con seri problemi di salute e se mia figlia e il marito dovessero ammalarsi di covid e magari finire all’ospedale non saprebbero a chi affidare le bambine.
Per quanto concerne poi l’economia si ricordi che la facciamo girare anche noi over 65 e forse anche di più di chi lavora in quanto abbiamo più tempo libero a disposizione: ero solita con mio marito uscire a cena, al pomeriggio il caffè al bar, musei, fiere, viaggi, vacanze estive ecc…ora invece segregati in casa da un anno non abbiamo più potuto contribuire ad aiutare ristoratori e commercianti.
Ciò che doveste davvero fare è prendere dei seri provvedimenti per quelli che non rispettano le regole e DIFFONDONO IMPUNEMENTE IL VIRUS, ad esempio come alcuni di quei bravi imprenditori che scendono in piazza a reclamare per le chiusure e poi appena possono riempiono i loro locali per fare incasso, ne abbiamo visti qui in Lombardia in questi giorni…
Poi ci sono quelli che vanno a sciare in Svizzera…
Vada inoltre a vedere in alcune località sciistiche della Lombardia quanti genitori hanno iscritto i loro figli come “ATLETI” così possono andarsene a sciare senza problemi (ragazzini che fino allo scorso anno frequentavano dei semplici corsi di sci), senza poi dire cosa succede dopo lo sci: cene di 30-40 persone tutte insieme! E poi il lunedì i bambini tutti a scuola e i genitori in ufficio o in fabbrica a DIFFONDERE IL VIRUS!
Questo fanno alcuni bravi genitori di 30- 40- 50 anni fregandosene del lavoro, salvo poi chiedere cassa integrazione, bonus o quant’altro!
Per non parlare poi delle zone della movida che non capisco perché non vengano presidiate…
E’ con questi comportamenti che il virus si diffonde maggiormente e queste sono le persone che Lei vuole tutelare.
Io credo che andando a lavorare, con le dovute precauzioni che le aziende prendono, il rischio covid è di gran lunga inferiore.
Mi spiace ma io non ci sto, ho 65 anni e voglio essere vaccinata per aiutare i miei familiari e mio marito, che ha smesso di lavorare 6 anni fa dopo 50 anni di onorato lavoro, con le sue patologie ha ancora più diritto ad essere vaccinato.
Si ricordi che noi over 65 siamo esseri umani e non dei vegetali ai quali basta dare da mangiare e bere e metterli davanti a una televisione aspettando che passi il covid… salvo poi ritrovarli rimbambiti una volta passato tutto.
Mi affido alla Sua coscienza affinché ripensi alla triste e misera decisione che ha pensato d’intraprendere.
Enrica