Messaggi e commenti per Luca Zaia - pagina 122

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Biografieonline non ha contatti diretti con Luca Zaia. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Luca Zaia.

Giovedì 16 aprile 2020 11:43:14

Buon giorno Presidente, Posso solo farle i complimenti per tutto il lavoro svolto fino ad ora, ma se mi consente RIVEDA IL DECRETO SUI BUONI PASTO!!! é INACCETTABILE VEDERE PESONE CHE USANO I BUONI PASTO PER I CANI!!! una medaglia d"oro al bambino autistico che ha rotto il salvadanaio per beneficenza MA UNA VERGOGNA A QUESTE PERSONE CHE SONO LORO IL MARCIO DEL TESSUTO SOCIALE. grazie e buona giornata

Giovedì 16 aprile 2020 11:15:26

Salve,
ringrazio per le mascherine ricevute, ma avrei un CONSIGLIO DA DARE :
premesso che nessuno o quasi le USA una sola volta,

non essendo riconoscibile la parte interno o esterna delle mascherine,
quando si usano la volta successiva, si corre il rischio di PEGGIORARE LA SITUAZIONE
mettendo il viso a contatto con il lato sbagliato.
Io risolvo il problema con un disegno all' esterno.

Consiglierei un SEGNO di riconoscimento che distingua il lato esterno da quello interno.

Ciò sarebbe utile soprattutto agli ANZIANI che ho verificato usare i 2 lati indistintamente.
Grazie

Giovedì 16 aprile 2020 10:41:16

Buongiorno Signor Presidente, intanto le voglio fare i complimenti per come sta affrontando il problema coronavirus. Penso di parlare a nome di molti dicendole un GRAZIE di cuore. Ma veniamo al motivo per cui le scrivo. Io sono una parrucchiera, lavoro da dipendente perciò al momento sono in cassa integrazione. Quei soldi non arriveranno presto e, come me, molte persone avranno difficoltà. Penso però anche al mio e ad altri titolari di negozi artigianali che non possono perdere incassi fino alla fine di maggio. Capisco che la sicurezza e la salute sono una priorità, ma per molti sarà peggio la crisi finanziaria del coronavirus. Io sono dell'idea che se un'attività ha i requisiti di sicurezza per poter lavorare ha il diritto di riaprire, non si può fare di un'erba un fascio. Mi spiego meglio: nel salone dove lavoro io siamo in quattro persone in 100mq circa. Abbiamo, proprio il mese scorso rinnovato tutto e abbiamo un impianto di areazione capace di purificare l'aria ogni ora. Io credo che con l uso di mascherine e guanti e mantenendo le distanze (abbiamo a disposizione 20mq cieca a persona) il problema sanitario sia molto limitato. Perche' non si prendono delle decisioni in base a questi criteri? Mi scusi se mi sono dilungata, ma se non si fa qualcosa la situazione sarà peggiore di adesso tra qualche mese. La ringrazio e buon lavoro.

Giovedì 16 aprile 2020 10:36:39

Buongiorno presidente, vorrei innanzitutto esprimere la mia gratitudine e il mio sostegno per il difficile lavoro che sta attualmente svolgendo per risolvere il problema del coronavirus.
Le misure per il controllo a domicilio della sindrome da covid19 sono sicuramente un grande passo avanti, per non intasare gli ospedali e anche per impedire che la patologia si aggravi in modo irreversibile. A tal proposito mi faccio portavoce di molti miei concittadini e vorrei rispettosamente suggerire di adeguarsi al protocollo domiciliare attuato nella regione Toscana (clorochina, antibiotico ed eparina) che sembra aver dato buoni risultati, senza eccessivi problemi di controllo in ambiente non ospedaliero. Grazie per l'attenzione.
Elisabetta G.

Giovedì 16 aprile 2020 10:16:34

Egregio Presidente
In questi giorni difficili sta guidando tutti noi Veneti ad uscire da questa grave emergenza sanitaria. Ascoltando la radio ho trovato le giuste parole che lei può citare, visto che più volte ha detto " siamo a bordo di un aereo che attraversa turbolenze ..."
" se non puoi correre ne camminare ti insegnerò a volare "
Questo brano è cantato in duetto da Roberto Vecchioni e Francesco Guccini, appunto " Ti insegnerò a volare " dedicato a Zanardi.
GRAZIE MILLE Comandante per tutto il bene al suo popolo Veneto.
Cordiali saluti
Daniela Pezzelato

Giovedì 16 aprile 2020 09:52:24

Egr. Dr. Zaia vorrei gentilmente e cortesamente che commentasse ed intervenisse per cancellare questa enorme ingiustizia..
Grazie e buon lavoro:

Padova
Cronaca
«Io, infermiera Covid multata mentre cercavo del cibo»
15 APRILE 2020
PADOVA.

Se ci fermassimo al post così come lo vedremmo sui social ci pruderebbero le dita. Perché leggeremmo questo “Beccata e multata fuori dal proprio Comune di residenza con la scusa di andare a fare la spesa”. E giù valangate di commenti fangosi contro la “furbetta” finalmente punita. E allora andiamo a vedere la notizia, a verificare quello che è successo.

La storia è quella di una persona, stremata da una notte di lavoro passata in piedi in uno dei reparti di punta della lotta al contagio da coronavirus.

Una infermiera tra quelle neoassunte, fresca di laurea, che deve fare i conti con il mantenimento a Padova e il lavoro nella terapia subintensiva della fisiopatologia respiratoria in Azienda ospedaliera, letteralmente la tanto decantata “prima linea” di cui tutti si riempiono la bocca e i profili social.

Smonta dal turno di lavoro, ha poche ore, per nutrirsi e poi finalmente dormire, ma si rende conto all’improvviso che a casa non ha più nulla e che questa volta dovrà rubare a se stessa qualche preziosa ora di sonno per fare la spesa.

È la mattina del 9 aprile. «Cercavo di fare una spesa veloce ma tutti i supermercati in via Facciolati, dove abito io, erano pieni con la coda fuori».

Che si fa? «Ho provato ad andare all’Ipercity (che si trova in via Verga ad Albignasego, subito al di là del ponte) dimenticandomi tra l’altro che fosse in altro comune, l’ho fatto solo perché mi risultava più vicino in macchina».

«Arrivo quasi in vista del supermercato e mi trovo una pattuglia di polizia locale», racconta lei, «Ho provato a spiegare che dovevo fare la notte, che sono infermiera, che avevo bisogno di riposare un po’ prima di tornare in corsia».

Nulla da fare. «Il risultato è stato un verbale di 373 euro. L’errore è stato mio sicuramente, la multa la pagherò, ma, per favore, dopo non chiamateci eroi».

Ecco, questo è il punto su cui lei vorrebbe fermarsi un momento a ragionare.

«Io e le mie colleghe e i miei colleghi non abbiamo mai sopportato questa storia, quella degli “gli eroi”. Non lo siamo. Siamo infermieri e facciamo il nostro lavoro. Lo facciamo bene, senza guardare a orari o a turni, perché lo faremmo comunque in caso di necessità, a maggior ragione ora che ci troviamo a dover affrontare questa emergenza. Ma non veniteci poi a suonare l’Inno nazionale davanti al pronto soccorso, a fare squillare le sirene delle auto in “omaggio agli eroi”. Già era insopportabile prima, ma ora sembra davvero una presa per i fondelli».

«La multa la pagherò eccome, però vede: io e le mie colleghe, i miei colleghi non abbiamo mai saltato una fila al supermercato dicendo “sono un’infermiera ho pochissime ore per favore lasciatemi passare”, non l’abbiamo mai fatto né lo faremo. Ma se io ti spiego che sto solo cercando di nutrirmi e fare in tempo a mangiare qualcosa prima di crollare dalla stanchezza per essere operativa quando dovrò tornare – prestissimo! – in corsia, ecco, cerca di capire. Oppure, e non farlo comunque, per favore non scrivere più “viva i nostri eroi” sulla tua bacheca». –

Giovedì 16 aprile 2020 09:29:36

Gentile sig. Zaia,
Inizio ringraziandola per il suo eccellente operato e proseguo chiedendole se fosse possibile prendere in considerazione la riapertura (anche ad orari e presenziata da volontari) dei cimiteri.
Ho perso mio padre il 24 Marzo e da quel giorno riusciamo a intravedere la sua tomba solo dal cancello, l’importanza di stare vicini ai propri cari defunti e’ di particolare importanza per le famiglie che come la nostra non hanno potuto salutare degnamente una persona amata con un funerale. Ecco perche’ la riapertura di un luogo aperto come il cimitero potrebbe ritenersi attuabile e di gran sollievo morale.
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e le auguro una buona giornata.

Giovedì 16 aprile 2020 08:40:21

Carissimo presidente della regione Veneto. innanzitutto volevo ringraziarla x il gran lavoro che sta facendo. sono 1 pendolare mestre/Venezia.. dopo le varie 1aperture ultimamente, voglio informarla x quanto riguarda le linee di navigazione ACTV.. al mattino persone vengono lasciate a terra.. considerando (giustamente) il massimo numero è di 55 passeggeri.. si prega di rivedere, ripristinare le linee in determinati orari, grazie Vianello Cristina.

Giovedì 16 aprile 2020 07:55:18

Buongiorno signor Presidente sono un papà, le descrivo anzitutto per ringraziarla del vostro operato, del vostro lavoro, come Veneto mi sento al sicuro con la mia famiglia, nella mia regione, nella mia città.
Le scrivo perché sono molto preoccupato per i bambini e ragazzi; vede tutto quello che all'inizio è stato preso con euforia, se posso permettermi questo termine: videochiamate agli amichetti, videolezioni, compiti online, il non andare a scuola, avere un tempo più diluito... ecco tutto questo purtroppo si sta trasformando in tristezza e angoscia.
Le chiedo col cuore in mano, di fare il possibile per immaginare, permettere dai tre maggio prossimo dei piccoli incontri magari in giardini privati con tutte le dovute precauzioni che immaginerete guanti, mascherine, regole di distanza, dei piccoli incontri tra piccolissimi gruppi di amichetti.
Sarebbe davvero tanto tanto importante.
la ringrazio di aver letto. Un cordiale saluto.
Luca

Giovedì 16 aprile 2020 06:38:14

Buongiorno governatore, la categoria estetisti/ parrucchieri DEVONO tornare a lavoro. Adesso... anche un solo operatore intanto ma ci faccia tornare adesso perché dopo sarà troppo tardi. AMaggio è troppo tardi! Perfavore! Io sono titolare ed in santificazione spendo un sacco di soldi, ma le garantisco che alcuni servizi possiamo farli in totale sicurezza! ! Dobbiamo riaprire perché sarà un disastro sotto tutti i punti di vista oltre al fatto che siamo in molti! Ci conceda di aprire anche con un solo operatore! Mi è Ci dia la possibilità di salvare il posto di lavoro ai nostri dipendenti! Perché già così io sarei costretta a lasciare a casa una dipendente e a me non sta bene. Non sta bene a nessuno.
Prenda in considerazione la cosa.
Perfavore
Gaia

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