Messaggi e commenti per Luca Zaia - pagina 26

Sig. Presidente buon giorno, mi rivolgo a lei perché Pieve di cadore dove abito ho nipotini che vanno a scuola e che per la seconda volta dopo 15 giorni la loro classe e'chiusa per positività di 2 alunni, quindi nuovamente tamponi, nuovamente mia figlia a casa dal lavoro, ulti a volta 5 ore di coda a Tai per fare il tampone. Se consideriamo che a tutto questo sono sottoposti tutti i genitori di quella classe sapendo che è una situazione che può ripetersi chissà per quanto, non e' proprio possibile fare lezioni a distanza come si era già fatto? Grazie Lodovico nosengo

Buona sera governatore Zaia,
Lavoro in azienda ospedaliera b. Trento vr,
Volevo pregarla di fare più chiusure, perché noi operatori siamo sempre in meno, perché ammalati o positivi. A Natale spero non si faccia come quest estate, perché andremmo al collasso. Ognuno deve rimanere il più possibile a casa. Tutto questo deve durare fino alla fine della pandemia, altrimenti non ne usciamo, lo so che per tanti sarà dura, ma pensate a noi, !!! Quanto é dura!!! Prima di tutto la salute.
Pensi a quante persone hanno perso i propri cari, senza nemmeno salutarli, stargli vicino, confortarla...
La ringrazio sempre, per tutto quello che fa.
Saluti
Elisabetta.

Deve vergognarsi lavoro al Famila supermercato e non sono tutelato come dipendente.. La zona gialla non esiste perché dovremmo essere in zona rossa subito e la vedo la dipendente le sue restrizioni i clienti che ho se ne fregano anzi ridono perché per loro lei è un pagliaccio e fanno quello che vogliono.. perché nessuno li fermi Polizia carabinieri non ce ne sono quindi dicono tanto chi vuoi che mi ferma.. Gli over 65 é una str***ata della mattina visto che vedo 90 e 80 anni alle 19 di sera che girano liberi senza multa e comprano put***ate quindi mi ascolti. Non metta in testa alla gente che va tutto bene perché non è così anzi siamo alla rovina

Buongiorno governatore Zaia
Chiedo cortesemente di fare chiarezza sulle modalità delle chiusure del sabato e domenica dei negozi di arredamento.
Noi siamo rivenditori ufficiali del Triveneto di Veneta cucine di Villafranca Verona,
Sabato scorso seguendo le sue ordinanze abbiamo tenuto chiuso il nostro showroom..
Premetto che noi lavoriamo la maggior parte su appuntamento, e nel rispetto delle regole abbiamo disdetto è spostato molti appuntamenti programmati di sabato scorso.
Purtroppo devo segnalare che alcuni negozi di arredamento sono rimasti aperti fregandosene delle sue ordinanze, con la "scusa"che ricevevano solo su appuntamento..
La ringrazio tanto e resto in
attesa di una sua risposta
Buon lavoro e buona giornata a lei governatore

Caro Sign. Luca Zaia, il mio nome è Irene e sono una studentessa dell'Istituto Tecnico Commerciale L. B. Alberti di San Donà di Piave, frequento i corsi pomeridiani della classe quinta, le scrivo perché c'è un vero problema che noi studenti affrontiamo tutti i giorni e quasi nessuno ne parla, affrontiamo 5 ore di lezione seduti, chiusi in casa, davanti ad uno schermo, dalla finestra vediamo tramontare il sole e cadere le foglie, arriva la sera e ci corichiamo a letto con gli occhi stanchi e il mal di testa e sicuramente lo stress ci accompagnerà fino a quel momento, è un ripetersi ogni giorno per almeno 5 giorni in una settimana, questo per dire che a Marzo c'era l'obbligo di non superare le 3 ore di lezione per giorno, perché non cerchiamo una soluzione a tutto questo? Forse chiedo troppo ma vorrei solo stare bene, e studiare in salute.
Spero con tutto il cuore che questo messaggio venga letto.
Saluti,
Da Irene.

Buonasera Presidente, Le scrivo per denunciare che nel mio paese (San Pietro di Rosa') ci sono da tempo persone positive che già hanno contagiato altro che si permettono di passeggiare in giro e senza mascherina. La prego pertanto di sensibilizzare le forze dell'ordine a rinforzare i controlli nel paese tra le 20 e le 21, 30 in cui questi dementi si aggirano tranquillamente passeggiando.

Buongiorno Presidente, complimenti per l’ottimo lavoro che sta facendo per la nostra Regione. Vorrei sapere se, come in Sicilia, sono stati stabiliti dei tariffari massimi per i tamponi effettuati presso strutture private. Grazie ancora
Rosella Cieno

Buongiorno Presidente,
Le scrivo per segnalarle la situazione che riscontro negli Ospedali di Padova. più precisamente all'Ospedale S. Antonio.
Il 27 Agosto ho ricoverato mio fratello Mirko con sindrome di down per una polmonite bilaterale No Covid presso la terapia intensiva dell'Ospedale S. Antonio di Padova.
Il primo mese l'ha passato intubato e senza grandi risultati per poi procedere alla tracheotomia che per fortuna è stata da un lato positiva anche se comporta per lui chiaramente un ulteriore handicap non potersi esprimere.
Il problema sorge nel momento in cui passati due mesi e essendo abbastanza stabile purtroppo sono sospese le visite in quanto la preparazione del reparto da adibire metà ai pazienti Covid e metà no.
Per lui vedermi e vedere l'altro fratello è un punto fi riferimento importantissimo e la nostra paura ora è che perda i suoi punti di riferimento.
Avevano detto che sarebbe stato spostato in un altro reparto ma siamo davvero sfortunati non ci sono posti disponibili e quindi è tuttora in terapia intensiva. Necessita di riabilitazione siamo fisica (due mesi di letto) che alimentare.
Noi ci vediamo davvero impotenti difronte a tutto questo e avevamo chiesto di poterlo portare a casa chiedendo l'assistenza domiciliare ma ci hanno detto che prima deve passare in un reparto non può essere dimesso dalla terapia intensiva.
Cosa possiamo fare??? La sua salute sia fisica che mentale è a rischio e non sappiamo più come comportarci.
GRAZIE SE VORRA RISPONDERMI

Buongiorno presidente Zaia le scrivo questo messaggio per capire come dovrebbe comportarsi un semplice cittadino, ho richiesto una visita cardiologica ha pagamento, dopo 3 mesi sono riuscito ad ottenere l'appuntamento avendo ogni tanto dei piccoli disturbi, premetto ho fatto 2 infarti. non volendo visto il momento intasare il pronto soccorso. e le visite sospese come dovrei comportarmi. Da una parte No e dall'altra neanche.

Buongiorno Presidente Zaia,
Le scrivo per comunicarle in breve un commento sulla situazione Tamponi che a lei stanno tanto a cuore. Oggi su convocazione del Sisp, distretto Venezia, sono stata convocata per fare il tampone di verifica dopo essere risultata positiva al Covid. Quindi quarantena, preoccupazione per non dire terrore, isolamento, disperazione. L'appuntamento era previsto alle 09h45, sono entrata dopo più di un'ora di attesa in coda con tantissime altre persone in un luogo chiuso. Diciamo che la parola assembramento ha probabilmente delle "attenuanti" in base alla situazioni. Quando ho espresso l'opinione che forse sarebbe stato meglio per me fare il tampone in una struttura privata mi è stato risposto che quei tamponi che la gente sta facendo e paga non vengono considerati validi dalle Asl perchè non si ha il controllo delle aziende che li eseguono. Ora mi chiedo, la sua idea di fare il tampone in autodiagnosi a cose servirebbe? Sono rimasta allibita dalla risposta e mi piacerebbe sapere se quello che mi hanno detto è vero perchè lo troverei alquanto bizzarro visto che le strutture private che fanno i tamponi sono molte e moltissime le persone che si affidano a queste strutture me compresa.
Grazie