Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 104
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Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Martedì 2 giugno 2020 20:43:38
Martedì 2 giugno 2020 14:14:53
Carissimo direttore ho una proposta che ritengo sensata. Visto che i parlamentari che ci governano ci chiedono tanti sacrifici e denaro per aiuti, non sarebbe il caso che per una volta facessero anche loro un piccolissimo atto d'amore nei confronti dei più bisognosi donando una o 2 mensilità del loro stipendio principesco? così facendo se gli stipendi fossero 2 donando 1000 euro a chi ne ha veramente bisogno aiuterebbero veramente un minimo di 24000 famiglie o persone. ma sono sicuro che se ne guarderanno bene da accettare una proposta simile perché non vogliono rinunciare a nulla e se ne fregano se la gente muore. Se accettassero certo non morirebbero di fame ne risentirebbero di questa prova d'amore vero per chi soffre
Martedì 2 giugno 2020 10:11:38
Buongiorno Mario,
Mi chiamo Anna, le scrivo per un gioco che faccio dopo cena per distrarre la mente da tutti i problemi che ho. È un gioco di battaglia navale online che si gioca con tutto il mondo.. Lei dice sicuramente con tutti i problemi che ci sono mi vieni a parlare di gioco? Si perché sono stanca di stare sempre zitta e subire..
Ieri stavo giocando con un Tedesco, scelto a caso dal gioco, oltre ad essere scorretto quando è finita la partita mi ha mandato un sms con lo sputo.. Sul mio profilo c'è la bandiera del VENETO-ITALIA, e questa persona (se si può chiamare cosi), perché devi insulare noi italiani? Cosa ti abbiamo fatto?
Io ho fatto lo screenshot del suo profilo con l'sms.. io non ho fatto in tempo a rispondere perché si era gia disconnesso..
Adesso sarebbe di andare dalla MERKER avvisarla che i suoi personaggi che discriminano NOI ITALIANI che li tenga a freno.. La fine la Germania come tutti gli altri ha bisogno dell'Italia.. se non ti andiamo più bene lasciaci liberi, che noi stiamo bene nella nostra penisola, e sinceramente non c'è ne frega niente se andiamo in Europa abbiamo bisogno del passaporto, lo facevano prima possiamo farlo anche adesso.. se vuole direttore gli mando anche la foto di questa persona.
Grazie e che fa sempre degli argomenti interessanti e soprattutto per le persone e per le aziende..
Buona giornata
Martedì 2 giugno 2020 10:06:57
Gentie dott. Giordano,
sono Luiigi Pontieri, docente di Francese presso l'IC PENTIMALLI di Gioia Tauro (RC). Mi rivolgo a lei affinché supporti oltre 3000 docenti che, insieme al sottoscritto, stanno subendo da oltre 1 anno angherie continue
da parte della ministra Azzolina (causando sofferenze indicibili alle nostre famiglie). La stessa, pur rapresentando un partito autodefinitosi "puro" riguardo alla caparbietà con cui difendono la corretezza e la legalità, ci nega il diritto ad accedere agli elaborati relativi al concorso dirigenti scolastici 2017 a cui lei stesa ha partecipato --ovviamente uscendone tra i vincitori--, diritto sacrosanto proveniente dalla legge 241/90 e consolidato fino al cd FOIA fondato sui principi di trasparenza e di pubblicità. Le chiedo di aiutarci in questa vicenda che, ripeto, causa in tutti noi (oltre 3000 professionisti! !) un fortissimo senso di angoscia e frustrazione. Sarei felicissimo di poterla informare in modo dettagliato se lei mi desse l'opportunità di contattarla telefonicamente. Il mio cellulare è 339 -------- tel. abitazione 096 -------- CI AIUTI DOTT. GIORDANO, LA PREGO, MI DIA LA POSSIBILTA' DI PARLARLE! !
Martedì 2 giugno 2020 09:56:00
Buongiorno direttore. La situazione sottoscritta meriterebbe un approfondimento - Sono interessati infatti Amministrazioni pubbliche (Regione Lazio - Comune di Fiumicino - Organi di vigilanza...). Naturalmente anche per il 2020 è stata negata la possibilità di lavoro a tre famiglie...
Cordiali saluti, Mario Magliulo (a disposizione per qualsiasi delucidazione)
IL CASO (da ILFARONLINE)
Porto turistico a Fiumicino e Zenith, quando Golia… stritola Davide
Demolito, in nome di un interesse superiore, il chiosco Zenith che dava lavoro a tre famiglie. Ma il cantiere è fermo da anni.
di ANGELO PERFETTI - 23 Novembre 2019 - 6:30 Commenta Stampa Invia notizia 4 min
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Fiumicino – Il caso Zenith è un paradigma italiano. Nel Belpaese infatti siamo (purtroppo) assuefatti alle opere pubbliche che vengono annunciate, si iniziano i lavori, e poi per lungo tempo non accade più nulla. A volte neanche vengono più fatte, lasciando dietro di sé cumuli di cantieri sfatti. Accade anche a Fiumicino. Con il porto turistico – caso più eclatante – o con il ponte della Scafa, il viadotto di via dell’aeroporto.
Ciò che non sempre si vede, è il danno collaterale che ne deriva. Per fare determinate opere, infatti, in nome di un superiore interesse pubblico vengono espropriate intere aree, vengono ritirate concessioni, cambiate le carte in tavola.
Certo, se “l’interesse superiore” è concretizzare un’opera pubblica, il principio ha motivo di essere. Ma se poi non accade nulla, come la mettiamo?
E’ la storia di Davide Sabatini, titolare della concessione dello Zenith, verso Fiumara Grande. Nel settembre del 2017 ha subito, ad opera del Comune di Fiumicino, la demolizione del chiosco (leggi qui). Ciò ha causato la perdita del lavoro di tre famiglie. Ad oggi, però, non solo non è stato fatto il porto, ma quell’area non è nemmeno stata interessata dai lavori e versa nell’abbandono più totale,
Ma vediamo punto per punto come si arriva a questi paradossi
LA STORIA
In data 2. 2. 2010 la Regione Lazio rilasciava alla società I. P. – Iniziative Portuali Porto Romano S. r. l. la concessione demaniale marittima avente ad oggetto: “la costruzione e la gestione per un totale di 90 anni del Porto Turistico di Fiumicino in località Isola Sacra con annesse strutture turistiche-ricettive, abitative, commerciali, ludico-sportive e servizi”; il progetto riguardava una superficie complessiva di mq. 1. 042. 900 di cui mq 988. 094 di specchio acqueo e mq 54. 806 di area a terra, che a seguito della realizzazione dell’intervento dovevano diventare mq. 774. 000 di specchio acqueo e mq 268. 900 di area a terra;
Porto turistico di Fiumicino, chiusa l'inchiesta. 15 persone coinvolte
In dipendenza della realizzazione del Porto Turistico e, pertanto, del sopravvenuto interesse pubblico il Comune di Fiumicino provvedeva ai sensi dell’art. 42 C. N. a revocare le concessioni precedentemente in essere, ivi compresa quella dello “Zenith” per motivi di pubblico interesse contenuti nell’Accordo di Programma sottoscritto in data 17 dicembre 2009 dal Comune di Fiumicino, dalla Regione Lazio, dalla Capitaneria di Porto di Fiumicino, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Ufficio Opere Marittime e successivamente ratificato con deliberazione del consiglio comunale n. 2 del 13 gennaio 2010” e sostanzialmente al fine di consentire la realizzazione del porto turistico. Il provvedimento in sé non era quindi contestabile, e aveva la sua base sulla necessità di liberare le aree destinate alla costruzione del porto turistico.
La concessionaria I. P. provvedeva a recintare l’area di cantiere interessata dai lavori per la realizzazione delle opere, (ma non ricomprendeva l’area comprendente il Chiosco Zenith), e a dare inizio in particolare alla realizzazione della banchina di sopraflutto,
A seguito delle riscontrate gravi difformità delle prime eseguite opere del porto rispetto alle previsioni di progetto e delle ulteriori anomalie emerse e relative ai rapporti con le società subappaltatrici e con l’Amministrazione, veniva disposta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia nell’ambito della quale si procedeva a sottoporre l’intera area a sequestro giudiziario per il periodo dal 14. 11. 2012 al 3. 12. 2013, Da li una serie infinita di controversie giuridico-amministrative hanno portato alla paralisi del progetto. L’opera non è mai stata realizzata.
Sgombero zenith fiumicino
E qui arriva il caso-Zenith, preso in carico dallo studio legale dell’avvocato Ilaria Magliulo.
Il caso Zenith
“In danno allo Zenith – spiega l’avvocato Magliulo – possiamo rilevare una situazione di illegittimità che si è determinata dal blocco dell’attività per ben sette anni, data del rilascio del titolo concessorio per la realizzazione del porto turistico in dispregio di tutti gli obblighi derivanti dallo stesso;
ad oggi, pertanto è stato soltanto pregiudicato l’esercizio di attività fiorenti sul litorale, tra le quali anche quella del chiosco Zenith, a fronte di un paventato raggiungimento di un superiore interesse pubblico mai realizzato;
Una richiesta avanzata al Comune di Fiumicino, tesa ad ottenere l’autorizzazione a mantenere l’attività (comprendente come detto anche 3 lavoratori assunto a tempo indeterminato), sino alla eventuale ripresa dei lavori per la costruzione del porto, ha ottenuto solamente dinieghi e interventi repressivi”.
Insomma, il ragionamento è chiaro, e oltre che giuridico è sociale: in un momento in cui si fa fatica a trovare lavoro, scegliere di ostacolare un’attività che da lavoro a diverse famiglie, in un’area peraltro degradata, appare discutibile. Carte alla mano sarà certamente un’azione corretta, ma lo status generale della situazione avrebbe forse suggerito soluzioni diverse, seppur temporanee, magari con una deroga fino all’inizio effettivo dei lavori del nuovo porto.
zenith demolito
“Per quanto riguarda l’attività di demolizione intrapresa dal Comune di Fiumicino in data 29. 11. 2018 -sottolinea il legale -, deve rilevarsi che la stessa non è stata preceduta dalla prevista ingiunzione di sgombero che il Comune avrebbe dovuto emanare ai sensi dell’art. 54 del Codice della Navigazione, derivando da tale omissione che tutti i danni eventualmente arrecati durante l’opera di demolizione potrebbero essere oggetto di richiesta di risarcimento alle Autorità competenti”.
Giuridicamente parlando, infatti, l’atto di revoca emanato a suo tempo dall’Amministrazione comunale infatti non può sostituirsi alle procedure previste dal Codice, ma semplicemente conferisce all’occupante fino alla data della revoca regolarmente autorizzato, la qualifica di occupante abusivo.
Una storia tutta italiana, fatta di ritardi, inaugurazioni, inchieste, blocco lavori, abbandono e degrado. Un tritatutto all’interno del quale, alla fine, ci finiscono i più deboli, come lo Zenith.
Allo stato attuale l’area in cui insisteva il chiosco Zenith è tuttora abbandonata e non recintata. L’estate scorsa avrebbe potuto dare lavoro alle famiglie che in precedenza avevano trovato lì l’impiego. Insomma, stavolta Davide non ce l’ha fatta a vincere contro il gigante Golia. Ma tant'è.
Martedì 2 giugno 2020 08:18:37
Buongiorno Mario Giordano
So che è un argomento oramai esausto ma voglio comunque raccontare
Ieri 01/06/2020 ho ricevuto la cassa integrazione data 23/03/2020 €296, 07 senza altra specifica ora dico
I giorni di CIG sono 19 mi hanno pagato €15, 5... al giorno. Meno male che c erano di è anche i sindacalisti altrimenti un tozzo di pane duro tirato dietro per farmi del male non ci sono parole
GRAZIE ma dovevo denunciare
Martedì 2 giugno 2020 02:11:16
Complimenti per la trasmissione: è vera! Vorrei raccontare quello che mi è successo e non penso di essere la sola, riguardo alla semplice, cosi doveva essere, richiesta di sospensione rata del mutuo. Requisiti ok moduli inviati e la rata passa telefono in banca parlo con il dr. Che mi storna rata e la riaccredita sul cc in virtù della richiesta Inviata. Venerdi 29 maggio ricevo una telefonata al cellulare da parte di una società di recupero crediti e successivamente un email con il quale mi invitavano a saldare la rata in quanto non era stata pagata facendomi notare che essendo inadempiente non avrei potuto chiedere nessuna sospensione in futuro. La spiegazione sommaria da parte dell istituto di credito e stata: le banche si avvalgono di società a cui girano tutti i ns contatti (benedetta privacy) Che automaticamente non aggiornate sulle decisioni della filiale in tempo reale sono autorizzate a richiedere il credito. Non solo la cig ancora la stiamo aspettando e tutte le famiglie stanno facendo i salti mortali per vivere anzi sopravvivere ma anche la beffa di passare da cattivi pagatori
Manca solo la segnalazione al crif
Martedì 2 giugno 2020 01:53:35
AUDA Associazione Utilizzatori Delle Armi
Via ------- 99
20142 Milano
C. F. 97308890157
Costituitasi il 20. 1. 2002
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Dott. Iovino buongiorno,
mi permetto di segnalarLe un libro edito con l'aiuto della nostra associazione.
https://www. amazon. it/Armi-disinformazione- mass- media-supporto/dp/8894302679
Se la lettura dello stesso fosse di Suo interesse Le chiedo gentilmente un indirizzo dove farLe recapitare una copia in omaggio.
Cordiali saluti
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Maurizio Piccolo
Socio fondatore AUDA
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www. auda. it
cell. +39. 348/-------
Before printing think about the Environment!
Martedì 2 giugno 2020 00:00:08
Buonasera Mario,
Vorrei sia reso pubblico in tv questo mio messaggio. Abbiamo fatto domanda il 13 aprile presso banca Crédit Agricole, per il finanziamento 25000, 00 euro.
Per un mese ignorati, poi chiesti per due volte bilanci, irap. Il 28 maggio conferma che la domanda è stata inviata al fondo, che risponde con esito positivo è da all’azienda un numero di referenza dove in commissione viene confermata l’accettazione positiva. Dopo un mese e mezzo la direttrice chiama in azienda con toni pesanti e dice che sta facendo la nostra pratica per inviarla non so dove, ma che sarebbe stato impossibile accedere ai 25000, 00 euro perché l’azienda aveva un bilancio negativo. Non solo era andata a guardare la Crif privata dei soci ribadendo con toni sempre più pesanti che non avrebbe erogato e poi se fosse stato dopo l’11 maggio dopo che il fondo il 28 maggio aveva dato esito positivo. La titolare dell’azienda che aveva riaperto il 5 maggio, pertanto alcuna riscossione dai lavori, si è sentita maltrattata è presa in giro perché per un mese e mezzo era stato detto il contrario, inoltre crif personale con qualche ritardo sembrava fossero dei killer ! Ora la titolare si trova in ospedale per uno sbalzo dj pressione e piange in continuazione non per i soldi ma per essere stata presa in giro e trattata da pezzente. Comunque vada ci sarà un’azione legale perché non si può accettare modi pessimi a gente perbene che sopratutto a malapena l’incauta conosceva. Spero che si faccia giustizia verso chi corre tutto il giorno e punire chi fa pratiche che deve erogare la banca come fossero richieste da 2 milioni di euro. Mi vergogno di certa gente. Non voglio fare parte di questo schifo. Grazie Mario se potrai renderla pubblica
Lunedì 1 giugno 2020 16:10:35
Buongiorno dottor Giordano anch'io sono una di quelle persone che aspetta la cassaintegrazione in deroga a tutt'oggi ancora nulla è vergognoso, complimenti per la trasmissione lei è un grande