Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 109
Messaggi presenti: 4.614
Lascia un messaggio, un suggerimento o un commento per Mario Giordano.
Utilizza il pulsante, oppure i commenti di Facebook, più in basso.
Leggi anche:
Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Martedì 28 aprile 2020 14:18:57
Martedì 28 aprile 2020 14:17:18
Buongiorno, sono Laura, una parrucchiera della Brianza. Ho bisogno di lavorare quindi di riaprire il mio negozio. Continuano a terrorizzare la popolazione con questa pandemia che non esiste più. Sono state trovate le cure quindi non ha senso di continuare questa carcerazione che sta portando alla rovina (economica e psicologica) gli italiani.
Molti medici ormai sostengono di ottenere ottimi risultati con eparina e trasfusioni di plasma...
Ci vogliono far aprire (chissà quando) con mascherine, guanti, visiere, distanza sociale, ecc... assolutamente inutili. Ci vogliono far lavorare un terzo delle nostre possibilità inutilmente. Se ne stia a casa chi è terrorizzato ed esca solo dopo aver fatto il vaccino, ma lasciate liberi chi vuole continuare una vita dignitosa. Adesso BASTA!!!
Solo per fare 2 esempi di tanti che ormai sostengono queste cure:
Il professor Salvatore Spagnolo, cardiochirurgo, responsabile del policlinico di Monza e dell'Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità (ICLAS) a Rapallo, è tra i primi ad aver sostenuto che il covid 19 va curato fin dall'inizio con Eparina. il professor Spagnolo dice che il covid 19 provoca dei microtrombi e che i malati arrivavano in reparto con mancamento di fiato perchè il sangue aveva poco ossigeno come nell'embolia, quindi anche intubandoli non c'era nessun risultato, il sangue non si ossigenava. I suoi studi hanno trovato conferme nelle autopsie su pazienti deceduti per covid 19. Quindi è efficace l'uso di Eparina, spesso associata ad altri farmaci come Idroclorochina, Antibiotici e Antinfiammatori. Sembra anche che questa Eparina abbia la capacità di fissare il virus e di bloccarlo.
Il direttore dell'ospedale San Matteo di Pavia Cesare Perotti, in collaborazione con le strutture di Mantova e Lodi, e dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, sostiene la terapia che consiste nell'uso della trasfusione della parte liquida del sangue (plasma) donata dai pazienti che hanno sconfitto il covid 19. A testimoniare i buoni risultati è la storia di Pamela Vincenzi, la prima donna incinta ad essere guarita, senza danni per il bambino, dal virus, attraverso l'uso di questa terapia.
Detto questo, di quale pandemia stanno ancora parlando???
Confido nel suo supporto mediatico a divulgare queste verità, basta menzogne.
Grazie
Laura
Martedì 28 aprile 2020 13:58:21
Buongiorno,
Vorrei riuscire a dare un piccolo contributo in questa emergenza considerando che a 66 anni per qualcuno sono come i panda, in estinzione e quindi da proteggere e per altri non in grado di andare in pensione perché “giovane” ma la verità è che ho sempre lavorato per vivere e se non lavoro non posso nemmeno mangiare…
Non vorrei tediare con le difficoltà personali, aggravate dal far parte del popolo delle partite IVA, viste come i peggiori nemici del Popolo Italiano, vi ricordate gli spot televisivi di bassa stima, quando forse molti di noi si arrabattavano perché espulsi dal sistema “dipendenti” per l’età o solo per l’alto numero di giovani disoccupati quindi meno costosi per il sistema? Ma tant’è, non mi dilungo.
Ho, invece, due semplici domande e proposte da sottoporvi:
Uno Stato socio/assistenziale è qualcosa di impensabile, per concetto e soprattutto per le risorse di cui disponiamo allora perché non rendiamo la vita un pochino più semplice cominciando dalle piccole cose?
In questa emergenza si parla dei negozi e delle famiglie distinguendo le differenti necessità ma in realtà sono tutte imprese che hanno un loro bilancio con entrate ed uscite esattamente uguale, con un denominatore comune: le spese fisse e le entrate incerte.
Quindi il tema non è solo ripartire ma come ripartire premesso che non sarà più come prima! !
Parliamo dei negozi o attività di qualunque tipo per le quali, a parte le perdite di questo periodo, da non sottovalutare, i costi rimarranno invariati: affitti, utenze… con l’aggravio anche di quei costi che si devono sobbarcare per mettere in sicurezza l’attività nell’emergenza sanitaria, mentre i ricavi, sempre per l’emergenza, saranno inevitabilmente ridotti del 40%. Come sarà possibile tenere il bilancio anche solo in pareggio?
Le famiglie saranno nelle stesse condizioni per motivi diversi ma, sostanzialmente, il risultato sarà uguale.
Perché non partiamo dai costi fissi trovando un modo di aiutare tutti seriamente per un periodo di almeno 6 mesi?
Utenze: facciamo in modo di pagare i consumi e non i costi fissi di sistema, vale per la luce, il gas, il telefono e quindi Internet dando così modo a tanti di poter lavorare o studiare da casa;
Affitti: diamo compensazioni fiscali ai proprietari sia privati che commerciali in modo che possano detassare direttamente questo periodo. Poche cose ma almeno non sarà un KO… ma forse si perde ai punti…
Stesso discorso per tasse comunali, acqua, assicurazioni bollo auto.. Senza costringere tutti a dare con la mano destra per poter riprendere con la mano sinistra.
Non vado oltre in quanto il principio vale per tutto. Tagliamo i costi e rendiamo un pochino più corretto il bilancio delle famiglie.
Una piccola proposta per aiutare anche Bar ristoranti e turismo visto che siamo bravi a preparare le autocertificazioni che potrebbero essere anche preparate dai Comuni per maggiore semplicità: si potrebbe creare il Nucleo familiare convivente ed autorizzarlo ad andare in pizzeria, ristoranti alberghi e spiagge congiuntamente aumentando in modo significativo le presenze senza che il distanziamento sanitario sia compromesso.
Piccola cosa che aumenterebbe i ricavi senza aumentare i costi.
Grazie per l’attenzione
Corrado Pinon
Alpignano (To) Italia, 28 Aprile 2020
Martedì 28 aprile 2020 13:30:09
Appello al suo buon senso
Sono titolare di un centro di acconciature e estetica sito a Cremona chiedo di ascoltare il nostro appello disperato in merito al trattamento forzato e inaccettabile di chiusura ad oltranza identificando i come attività a rischio. Da sempre utilizziamo presidi igienico-sanitaria e in questo momento abbiamo attuato misure ancora più rigide. Non entro in politica in merito al sostegno economico ormai conosciuto a tutti. Chiediamo di poter riaprire, applicando con attenzione tutti i protocolli per provare a salvare le nostre aziende e i nostri collaboratori.
Questa situazione ha alimentato il lavoro nero perdendo il controllo
Grazie
Noemi Bonetta
Martedì 28 aprile 2020 13:13:32
Buongiorno dott. Giordano,
ho appena assistito allo show riferito al congiungimento del Ponte di Genova.
Mi permetta un piccolo commento e una modesta riflessione, senza polemiche, ma semplicemente quale contributo di cronaca.
Dopo uno sbrigativo accenno su tutti coloro che hanno realizzato un'opera che rimarrà negli annali a imperitura testimonianza del valore della Gente Italiana,
è intervenuta la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli che, carezzandosi continuamente i capelli ha fatto il panegirico di sè stessa e ci ha insegnato che l'opera è stata realizzata solo perché il Suo Ministero ha creato immediatamente quei protocolli che le maestranze (bontà loro) hanno realizzato, senza tralasciare di evidenziare come il Suo illuminato Ministero abbia permesso che, anche durante l'emergenza del coronavirus, fosse continuata, senza sosta, l'attività di TUTTI i cantieri che il Suo Ministero (non dimentichiamolo) ha tenuti aperti, ha guidato e portato a termine. Il ponte di Genova è solo uno di questi, tanti, esempi.
Non ha mancato di salutare - sempre fugacemente - il Governatore Toti, sottolineando con nonchalance che "fortunatamente con lui molto spesso non è andata in accordo".
Dulcis in fundo, è seguito il Presidente del Consiglio; anche lui ha tenuto a sottolineare che Lui ha voluto il ponte in quella forma e in quei tempi; ha ricordato alle povere maestranze, lo scetticismo e l'incredulità che queste avevano dimostrato per un'intuizione e una tempistica che nessuno, in Italia, eccetto LUI, avrebbe mai sognato.
Inoltre, i politici, hanno tenuto a citare grandi personaggi per loro frasi celebri e espressioni dotte: bene, ma mentre parlavano mi è venuto in mente che, circa un secolo e mezzo fa, Garibaldi con MILLE uomini ha riunito l'Italia.
la fama del Generale però, oggi può considerarsi oscurata; infatti, il nostro Governo con circa 450 consulenti è riuscito - come si dice a Roma ", a mandarla per stracci! "
Chissà che in un futuro, spero prossimo, qualcuno non ricordi questo modesto aforisma.
Grazie per la comprensione
Distinti Saluti
Antonio Ruvolo
Martedì 28 aprile 2020 12:50:16
Direttore buon giorno,
mi chiamo Pietro Loia, dal 3 marzo u. s. bloccato in Portogallo insieme a mia moglie, a seguito del lockdown. Seguo quotidianamente i programmi serali di rete quattro (stasera compresa con Fuori dal Coro). Non sentiamo e non troviamo notizie, di mass-media, sulla decisione degli azzeccagarbugli al governo italiano di una ipotetica riapertura dei voli per farci rientrare a casa nostra. Eppure siamo migliaia di italiani in giro per il mondo, cui è stata sbattuta la porta in faccia, senza preavviso, a differenza di altri Paesi europei e l’America, che hanno esortato i propri connazionali a rientrare nei rispettivi Paesi con largo anticipo, prima di chiudere le frontiere. I “nostri” hanno deciso tutto in sei ore... veramente ”efficienti” (per non dire deficienti). Siamo stati abbandonati
sine die...
Grato per quello che riuscirà a comunicarci in merito, in qualsiasi modo. Mi piace il suo modo di condurre e i suoi servizi, continui così.
Distinti saluti
Pietro Loia
329 -------
Martedì 28 aprile 2020 12:42:02
Mario ti stimo e ti ammiro.. tantissimo.. come persona.. come giornalista.. Sei uno che mi piace.. perché metti la faccia e soprattutto fai sentire la tua voce. che rappresenta la nostra.. sulle tante cose che non vanno.. Cortesia... mi potresti scrivere la vostra mail.. del programma. io non la riesco a trovare... In questo modo daresti anche a noi.. italiani tuoi fans.. che predicano il tuo credo.. la possibilità di parlare" fuori dal coro".. Oppure un numero telefonico.. un WhatsApp.. un tuo numero sarebbe un sogno.. perché ho tante cose da dire al nostro Peppi' nazionale alias Giuseppi' dal naso lungo... Conscia della tua sensibilità.. e del tuo amore verso di noi.. tuoi fans e telespettatori.. aspetto FIDUCIOSA.. una tua risposta.. GRAZIE MARIO.. TVBTTT CELL. 328 ------- Annamaria
Lunedì 27 aprile 2020 15:28:44
Mi permetto girarle una lettera inviata a diversi suoi colleghi e programma TV
egregi signori
sono un piccolo commerciante con una hamburgeria a Milano da quasi un decennio. Fino a pochi anni fa il nostro nucleo famigliare aveva quattro locali ma ha dovuto ridurli a uno, perche la gestione economica era diventata impossibile, causa una tassazione e una burocrazia non degne di un mondo moderno e democratico. Non abbiamo mai voluto fallire e nonostante siano oltre tre anni che non abbiamo come soci lavorativi uno stipendio, abbiamo voluto rimanere aperti, pagando tutti i debiti pregressi (principalmente tributari) perchè non e' nelle nostra natura saltare.
Il 9 marzo ci viene detto di chiudere causa virus. Chiaramente trattandosi di una emergenza sanitaria abbiamo, come tutti, obbedito, ci siamo chiusi in casa a tempo determinato (ogni 15 giorni si spostava in avanti la data di chiusura), abbiamo pianto i tanti morti e eravamo sicuri, che seppur trattarsi di una evenienza straordinaria mai accaduta, dopo un momento iniziale di empasse, il nostro governo avrebbe preso in mano le redini del problema.
Bene siamo al 27 aprile e ad oggi cosa abbiamo avuto :
- non incassiamo un euro da 2 mesi e diventeranno 3
- non sono state bloccate bollette e abbiamo fornitori di utenza che minacciano la sospensione dei servizi
- non sono stati fatti interventi sugli affitti lasciando la discussione tra inquilino e padrone di casa e al loro buon cuore: e se dicono no cosa facciamo ?
- sono arrivati ad oggi un miseria di 600 euro che non sono basati neanche per pagare una bolletta della luce
- i nostri ragazzi in CIG al momento non hanno ricevuto un euro (le banche si sono rifiutate di anticipare)
- Alle richieste di liquidita (cioe' altri debiti e NON a tasso zero) non vengono date risposte dalle banche che anche in questo caso stanno trovando il modo di fare business: chiediono documenti, chiedono burocrazia, chiedono garanzie
- le tasse non sono state annullate (se non incasso come pago) ma spostate cosi da accumulare
- le cartelle esattoriali sono pronte a partire per dare altri dolori
- come ristoratori ci hanno dato la liberta di delivery e ora di asporto: ma qualcuno a cosa vuol dire delivery a livello incasso ? asporto che senso ha se le persone devono poi rientrare in ufficio o casa ?
A tutto questo ieri sera ci sentiamo dire che ancora fino al 1 giugno non potremo aprire (e speriamo che il 18 giugno fosse solo un lapsus di un incerto PM) e mi chiedo perche': e' più facile gestire l'entrate in sicurezza in un locale o su un treno, un tram, una metro ?
Non sono state date alcun tipo di indicazione nè tecnica ne' economica per il futuro.
Questo Governo, per incapacità o per volontà, sta uccidendo milioni di piccoli commercianti che sono stati l'ossatura per decenni di qusto paese.
Si sta mettendo il paese nelle mani della delinquenza: vengono lasciati liberi boss mafiosi da 41bis, verrà permesso alla delinquenza di sostituirsi allo Stato nell'erogazione di fondi e diventare padroni del destino di molti di noi, si sta mettendo il paese in mano alla speculazione.
Io non mollo, non voglio darla vinta a questi personaggi, ma cosi diventa difficile poter combattere contro tutti e tutto. Si stanno facendo nemici ovunque, perfino la CEI e' riuscita ad attaccarli pubblicamente. Schiavi dell'Europa tedesca, servi dei potenti, deboli con i forti in Europa - forti con i deboli in Italia
No cari signori cosi non va e non può andare. Questo paese non vede una guerra da 80 anni. Mai come in questo momento un pericolo reale e attuale.
Spero in voi come mezzi di informazioni seri e presenti sul terroritorio per diffondere la mia e le voce di tutti quelli che, come il sottoscritto, nell'ombra piangono per quello che dovranno sopportare dopo una pandemia sanitaria: una catastrofe economica.
Vi saluto
Omar Crudeli
Lunedì 27 aprile 2020 15:25:19
Perché i dipendenti statali.. maestre percepiscono l intero stipendio senza andare al lavoro mentre alle imprese ealle partite Ivae altre categorie si dia i 600 o 700 euro i sacrifici li fanno solo gli operai i commercianti gli imprenditori e gli autonomi è ora di finirla e xché i parlamentari non aiutano in questo momento di difficoltà dando un poco dei loro immensi stipendi pensioni e vitalizi mentre il restante stupendo popolo Italiano contribuisce con quello che può a ogni tipo di aiuto? VERGOGNA
Lunedì 27 aprile 2020 15:08:15
Abito a Milano e mi domando: è così difficile chiedere a chi s'infetta di riferire i luoghi pubblici che ha frequentato (trasporti, posti di lavoro, supermercati. .) ? Una banale statistica darebbe indicazioni preziose sui vari livelli di rischio. Basta un foglio di carta su cui scrivere un appunto ai primi sintomi di covid-19, da consegnare alle autorità sanitarie. Nulla di complicato. Non ci vuole Einstein.
Giuseppe Surace
Milano
Esimio Dr. Giordano,
da quando Fuori dal coro è stato spostato al martedì mi trovo a dover scegliere se, ad esempio, ascoltare il Prof. Galli oppure la Dott. ssa Ilaria Capua. Peccato che quel giorno ci siano ben tre trasmissioni di analogo contenuto socio politico. Cambiare giorno mi consentirebbe di ascoltare in santa pace la Sua trasmissione dall'inizio alla fine, anziché saltare da un canale all'altro.
Con stima ed ammirazione
Giuseppe Surace
Milano