Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 311

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Frasi di Mario Giordano

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Mercoledì 13 novembre 2019 22:02:22

Caro mario, mi e' molto dispiaciuto il tuo calo di voce di ieri sera, ma mi hanno veramente molto sconcertato quei tanti immeritati applausi del tuo pubblico al chiacchierone di maio, sicche' mi domando: possibile che, nonostante i tuoi tanti servizi, tutti atti all'emersione delle brutture sinistronze, il tuo pubblico si sia fatto abbindolare da quel ciarliero pentastellato ? ti confermo cordialita' e stima. gennaro termine

Mercoledì 13 novembre 2019 21:57:34

Caro Mario Giordano
Ho seguito la trasmissione di ieri 12 novembre e desidero esprimere il mio disappunto, e credo di poter parlare anche per la maggior parte di commercianti, riguardo il tuo discorso sui costi "lievitati" dopo il passaggio lira-euro.
Oltre che commerciante sono ovviamente anche un consumatore ed è vero che nessuno ha, per così dire, rispettato il cambio da lira a euro... ma questo è successo e succede "a monte" e non solo sul prodotto che va a finire nelle mani del consumatore finale. Perché non parlate anche dei costi notevolmente lievitati con l'entrata dell'euro di luce, gas ecc? ? E i contributi da versare all'erario? Pensate che noi commercianti versiamo lo stesso importo dei tempi della lira? Nooo
E così via x tutto. E poi pretendiamo di comprare elettrodomestici, alimentari e quant'altro a pari importo o giu di li come quando c'era la lira...
Questa è ipocrisia
Questo è parlare x sentito dire senza sapere anzi senza voler sapere quali sono le reali condizioni
Le condizioni in cui siamo stati messi e non certo perché abbiamo scelto noi

Mercoledì 13 novembre 2019 20:37:04

Rispondo, da quasi (neo) pensionata, agli interrogativi del Sig. Marcello. La pensione le sarà accreditata dopo circa 2/3mesi dall'avvenuto pensionamento. Se è un dipendente dello Stato, e le auguro proprio di no, la strada per percepire il TFS o il TFR, è invece molto più lunga. Io ci ho messo quasi 3 anni per averlo, frammentato in due rate. Eppure, non era chissà che cifra. Per quale motivo? Non lo so. posso solo immaginare sia per disprezzo nei confronti degli impiegati statali, quelli cui l'attuale governo, se ha letto la mia e-mail, ha destinato 0, 25 centesimi d'aumento al mese... Nel privato si ha invece la possibilità di percepire il TFR in anticipo per poter fronteggiare spese ingenti, tipo l'acquisto di una casa, comunque comprovando a cosa le servono questi soldi. Consigli? Solo uno, purtroppo. Rompa le scatole all'INPS. Mandi e-mail di sollecito, chiami il numero verde, ma, SOPRATTUTTO, ci vada personalmente e si faccia sentire. Diversamente, tutto questo tempo, soprattutto se ha spese da fronteggiare a scadenza, lo trascorrerà in ambasce come è accaduto a me. In bocca al lupo.
Roberta

Mercoledì 13 novembre 2019 18:23:16

Sono uno dei 95mila pensionati ENEL che hanno visto sfumare la riduzione che usufruivano per contratto fin dalla assunzione, e ancora prima, per chi come me, era figlio di dipendente, Tutto ciò avvenuto dopo 36 anni di servizio e 20 anni di pensionamento. Il resto potrei spiegarlo a voi di persona, per tentare di sapere se è giusto dei copia e incolla fatto dai giudici meno qualcuno...
Se avrò questa possibilità, (giacché ho 81 anni) vi sarò grato...

Mercoledì 13 novembre 2019 16:05:06

Come devo fare per contattarvi o seriamente bisogno del vostro aiuto

Mercoledì 13 novembre 2019 14:19:05

Caro Conte, ti scrivo...

Caro Conte, ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto "lontano", più a lungo ti scriverò.
Sono un'italiana povera, una tra i tantissimi pensionati cui il tuo governo ha destinato 0, 25 centesimi d'aumento al mese, sì, proprio quelle monetine di rame che perfino gli innumerevoli extracomunitari clandestini che vivono alle spalle del nostro Paese, se li lasciamo loro "di mancia" per non so quale servizio, ci risbattono in faccia con disprezzo. So, dalla televisione e dai giornali, che sei nei pasticci per via dell'Ilva ma anche dell'Italia, ormai prima nella classifica del deficit europeo e che ha sorpassato perfino la Grecia. Che vergogna. So anche che hai inviato una richiesta d'aiuto, una fattispecie della letterina a Babbo Natale ahimè rappresentato però dai tuoi ministri inefficienti, sia pur dotati di grandissima immaginazione nell'ideare nuove tasse sempre cucite addosso alla parte più povera del Paese, affinché svolgano il proprio LAVORO, vale a dire darti consigli per uscire dalla crisi... eppure, sono LAUTAMENTE remunerati proprio per questo!!! Vabbè, la tua richiesta ha comunque suscitato in me così tanta compassione che un consiglio voglio dartelo anch'io. E gratis. personalmente, vivo di una modesta pensione di 1400 euro mensili dopo più di 41 anni di lavoro. Non ho altri redditi all'infuori di questa e neppure un coniuge che mi dia una mano per pagare le bollette. infatti, la mia vita va avanti, per usare un eufemismo, dirimendosi tra pagamenti di bollette, spese inevitabili per la salute, e... TASSE, tante, tasse, tantissime tasse che erodono i miei sudatissimi risparmi facendomi vivere costantemente con una ruga in mezzo alla fronte e frenandomi sugli acquisti, anche i più banali, che non siano il vitto pure a prezzi contenuti. non posso dunque permettermi un vestito, un paio di scarpe e soprattutto una cena fuori casa una tantum con gli amici che mi hanno abbandonata perché non posso accettare i loro inviti. Sulla mia modesta pensione di 1400 euro soltanto l'IRPEF, infatti, mi abbatte il reddito di ben 360 euro mensili senza contare le restanti, molteplici voci che, sommate assieme, non mi consentono d'arrivare neppure a 19. 000 euro l'anno. IRPEF. La voce che, se fosse minore o non esistesse proprio (perché tassare un reddito così modesto dopo aver lavorato una vita? 9 mi consentirebbe di accantonare qualche risparmio per tempi ancora più duri. Caro Conte, ma come puoi cimentarti in un'impresa del genere, vale a dire risollevare le sorti di questo paese se non consenti ai tuoi consiglieri/ministri, i medesimi cui ti sei rivolto per lo svolgimento del compitino a casa da sottoporre poi al tuo voto, d'imporre una politica ESPANSIVA nei confronti delle classi sociali più deboli al fine di consentire loro di dare una boccata d'ossigeno a quest'economia agonizzante, mediante acquisti che non possiamo più permetterci neppure a Natale? ? La bella trasmissione del Dr. Giordano ha molto ben evidenziato, ieri sera come, negli anni sessante, la nostra economia viaggiasse felice su treni sicuri. I miei genitori erano modesti impiegati come me, eppure riuscirono ad allevare tre figli come fossero signorini. Il gas non costava come oggi, eppure il riscaldamento, che non era un lusso bensì una necessità vitale, non ci mancava. La luce costava una sciocchezza e infatti la nostra casa aveva i lampadari sempre accesi. La TARI? Non ho mai saputo che esistesse, eppure le strade erano sporche solo a Capodanno, quando la gente si sbarazzava dei mobili vecchi. Al mare, era possibile affittare la casa per un mese senza dover chiedere, per questo, un mutuo alla banca. Ti dirò la verità, spassionatamente. Io non ho alcuna fiducia nel tuo governo e neppure in tutti quelli che l'hanno preceduto o che lo sopravanzeranno. Non credo più nello tato, nel governo, nella gestione della "cosa pubblica" e sulla banca ci farei proprio un bel segno rosso se non fosse che mi ci versano la pensione. Stamattina, dopo un colloquio con un funzionario della stessa mi sono sentita... mortificata, sì, è la parola giusta, per quanto sono riuscita ad accantonare sul conto corrente. Eppure, non ho mai rubato, dunque non dovrei provare vergogna. Che cosa è successo, caro Conte? E' successo che questo Paese è immobile da decenni, anzi, sta letteralmente annegando nella propria melma, ed i soldi che gli italiani da tempo immane non vedono più sotto forma d'aumenti che non siano 25 centesimi al mese tra poco, pochissimo tempo, saranno carta straccia anche per voi. E' inutile e dispersivo dare la caccia al colpevole, risalire a CHI, per primo, ci ha mandati in default. Comincia, piuttosto, a tagliare i rami secchi che non siano sempre e soltanto impiegati e pensionati. Comincia a dare un bel taglio all'immigrazione, che ci costa solo e non ci rende nulla. Comincia a stanare i veri evasori fiscali non con la tassa sulle sardine, ma risalendo a chi sono. Le banche lo sanno. Pretendi che gli stranieri che vengono qui a sbarcare il proprio lunario, paghino anch'essi TUTTE LE IMPOSTE. Vedrai che scapperanno da soli, senza bisogno di altolà. Comincia a fare la politica del DARE e non solo quella del PRETENDERE: più soldi non solo alle famiglie, ma anche a chi è a monoreddito e deve cavarsela da solo. Dai opportunità di lavoro ai giovani. Non si possono dismettere le grandi aziende, le grandi fabbriche che ci sono rimaste mandando migliaia di operai in mezzo alla strada con la comodo scusa della politica della dietrologia. Soprattutto, non si possono SVENDERE gli ultimi, pochi, storici marchi che ci sono rimasti mettendoli in mano alla mafia cinese o a quella russa, che ne fanno solo porcheria. questa è la mia "letterina", che faresti bene a leggere, insieme a quelle dei tuoi parlamentari.
Che Dio assista l'Italia e gli italiani onesti.

Mercoledì 13 novembre 2019 12:02:08

Seguo sempre con molto interesse la sua trasmissione su r4 fuori dal coro.
Argomenti sempre di spiccato interesse a tutela dei cittadini.
Sarei grato se volesse in una trasmissione mettere a conoscenza e perche i pebsionati del pubblico impiego devono percepire il loro TFR o TFS dopo 2/3 anni dalla data del pensionamento.
E una modalita inconcepibile e perche solo nel pubblico impiego e sanita?
Grazie.

Mercoledì 13 novembre 2019 01:02:34

Vorrei poter segnalare tante cose. Non saprei neanche da dove cominciare. Una delle ultime accadute è che l'università anche avendo l'esonero da tasse e contributi come da D. Lgs. 68/2012 mi chiede dei contributi a propria discrezione perché questi rientrano in contributi amministrativi non considerando che questi vengono menzionati nel regolamento tasse e contributi per i quali lo stato esonera varie tipologie di studenti tra i quali i disabili.
Premesso che i disabili essendo categorie protette dovrebbero avere un inserimento, si verifica spesso che le aziende cerchino invalidi civili 'superman' e quindi destina molti a non trovare nessuna occupazione nè collocabilitá a prescindere da tutti i titoli tra lauree, master, dottorati, scuole di specializzazione e abilitazioni varie che uno possa prendere. Non si dá la possibilità neanche di poter studiare applicando varie tasse in maniera arbitraria.
Un'altra cosa successa. Lo stato fa due leggi su una professione in contrasto tra di loro come quella dei tecnici competenti in acustica per la quale abilitazione lo stato giá abilita i Chimici (il chimico è quello abilitato alla professione non il laureato in chimica o lauree affini) alle misure e analisi di rumore, vibrazioni e radiazioni elettromagnetiche che ad oggi non puó più esercitare la professione del tecnico competente in acustica perché non hanno inserito nel decreto molte delle lauree per accedere all'abilitazione e non considerando minimamente che esistono delle professioni regolamentate dallo stato per le quali si ha giá il titolo e la relativa abilitazione per esercitare. Non permettere neanche la formazione di professionisti giá abilitati è il colmo.
Potrei continuare con tutti i falsi annunci di lavoro delle agenzie del lavoro e aziende che fanno fare infiniti colloqui a candidati che hanno giá i requisiti di legge per esercitare, per posizioni che poi non esistono o non rispecchiano la posizione dell'annuncio e per quali non viene fornito il contratto o addirittura forme atipiche e illegali.
Che volete che vi dica.
Vogliamo parlare del fatto che mi è stata diagnostica dopo ben 26 anni una malattia rara dicendomi sempre di non avere nulla, per l'incompetenza dei medici? ! Meglio tardi che mai!
Io avrei dovuto solo studiare e ad oggi dopo aver acquisito tutto quello e anche di più che lo stato e le leggi richiedono continuo comunque a non avere un lavoro.

Mercoledì 13 novembre 2019 00:47:39

Caro Mario, vorrei che in fuori dal coro ti occupassi di Irpef, Imu e ivie pagati da stranieri residenti in Italia. È un tema poco noto e scarsamente trattato. Mi sono rotto le palle a sentire che gli stranieri che lavorano in Italia pagano le nostre pensioni. Sono certo che mi risponderai. Saluti Claudio

Mercoledì 13 novembre 2019 00:43:13

Bravo bravo bravo, lei si che parla fuori dal coro. Ammiro il suo coraggio, ma secondo lei, serve a qualcosa??? Auguriamocelo!

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