Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 315
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Venerdì 8 novembre 2019 15:58:42
Venerdì 8 novembre 2019 13:27:22
S E I G R A N D E.
Venerdì 8 novembre 2019 11:52:08
Buon giorno direttore Giordano
Le scrivo in merito alla questione del reddito di cittadinanza.
Purtroppo passano solo informazioni di furbetti che prendono il reddito e con consistenti cifre gente agli arresti domiciliari, a stranieri, a gente che lavora in nero avendo cosi reddito doppio, gente indagata che non disdegna le considerevoli cifre che gli hanno concesso con l'ausilio economico del governo che pero' non tira su la testa per verificare se questa gente ne ha effettivo diritto, questo tralasciando altre problematiche tipicamente italiane come le clamorose cifre che vengono date ai falsi invalidi e invece l'elemosina che viene concessa ai disabili veri.
Ora dopo la premessa vengo al fatto
Io sono una donna di 48 anni cerco lavoro da ormai troppi anni, invio quotidianamente decine e decine di curriculum essendo iscritta ad un infinita' di siti lavoro e tutto questo senza essere minimamente considerata, sono iscritta al collocamento da tempo immane fin da quando le cose tutto sommato ancora funzionavano e il lavoratore veniva preso in considerazione "concedendogli" la dignità e indipendenza economica di un lavoro, ora quelle rarissime volte che vengo contattata per un lavoro oltre al fatto che bisogna prima fare il colloqui su colloqui in primis con l'agenzia interinale di riferimento che ha inserito l'annuncio poi ammesso che ti chiamino devono valutarti e decidere se inviare il tuo curriculum al cliente poi se il cliente e' interessato al curriculum sempre attraverso l'agenzia che fa da tramite ti fissa un appuntamene per l'ennesimo colloquio e tutto questo senza ovviamente nessuna garanzia che ti chiamino effettivamente poi a lavorare e se questo nei migliori dei casi accade i contratti sono di breve durata e se rientri nelle simpatie di chi ti valuta allora magari c'e la possibilità che ti portino avanti con altri brevi contratti ma, ATTENZIONE, se sai lavorare pero' non sei simpatica al personaggio insignificante di circostanza che ha più peso rispetto a te che arrivi con agenzia ha più peso, allora e' un attimo ti mette in cattiva luce e voilà che il contratto senza che tu ne abbia colpa finisce con la data iniziale prevista...
Purtroppo oltre alla scarsità di lavoro ormai e' una società dove devi combattere con tutti i mezzi a partire dall'essere ruffiano e lecchino due caratteristiche che con tutta la buona volontà non posso avere perché lontanissimi dai miei principi morali anche se sono consapevole che sono le uniche caratteristiche che servono per avere una possibilità di proseguimento...
Alla fine dopo tante peripezie e mortificazioni ho deciso di fare, mio malgrado, pure io domanda del reddito di cittadinanza contando e sperando che qualcuno mi desse un aiuto per trovare un lavoro anche grazie all'ennesima fittizia figura che si e' inventato il "solito" partito in cerca di voti, LA FIGURA inventata oggi dal governo e' IL TUTOR, quello che dovrebbe assistere il disoccupato aiutandolo nella ricerca e proponendo nel migliore dei casi delle opportunità lavorative... EBBENE sappia CARO direttore che all'atto pratico della figura TUTOR qui in provincia di Como esattamente ad Appiano Gentile come al centro per l'impiego di Saronno e come in tanti altri centri per l'impiego al nord non ce nemmeno l'ombra di questa figura o meglio l'ha dove e' stata inviata non fanno il lavoro per cui sono stati preparati e assunti in compenso fanno, o cosi' dicono, continui corsi di preparazione o aggiornamento... ma corsi per cosa e aggiornamenti de che se e' una figura che di fatto non e' mai partita (o almeno qui da noi) come nemmeno di ombra si parla di responsabilità' o di lavoro in mano alle ex uffici di collocamento ora chiamati centro per l'impiego con un piccolissimo particolare anni fa il collocamento serviva a COLLOCARE i disoccupati ora di impiegare non se ne parla proprio tanto che levatigli questi oneri gli impiegati bivaccano ciondolandosi da una scrivania all'altra in attesa di timbrare il cartellino di fine giornata per le loro 6 ore quotidiane.
Tornando a noi il reddito di cittadinanza mi e' stato concesso tenuto conto che sommandoci pure 3 mesi di naspi il mio ISEE nel 2018 ha totalizzato la clamorosa cifra di 3. 600. 00 non ho più casa non ho a tutt'oggi lavoro e non vedo spiraglio in fondo al tunnel e ciò che mi e' stato concesso dall'inps in base al calcolo che hanno fatto coloro che definiscono il reddito di cittadinanza una risorsa dignitosa che secondo questi esserucci possano colmare la disgrazia di non avere ne trovare un lavoro, la cifra appunto che mi e' stata concessa equivale a 181. 00 questa e' la dignità che secondo l'inps di Maio e compagnia bella danno ad una persona e nella fattispecie alla sottoscritta.
Io non voglio quell'elemosina dallo stato all'inizio ho persino chiesto di cancellarmi dalla richiesta e mi sono sentita dire dall'inps che non potevo rifiutare e che se non volevo bastava non spendere la cifra accreditata... forse questa gente che non fa nulla in questi uffici ma che godono di uno stipendio fisso e della pensione assicurata crede che 180. 00 e' una cifra altamente considerevole tanto da poterci pagare BOLLETTE, ASSICURAZIONE AUTO, BOLLO, BENZINA, e farci pure la spesa oltre che a mantenere pure un animale domestico diventato, a quanto pare, un bene di lusso in tutto questo pensa la cara inps che volendo ti possa persino avanzare denaro da quei 180. 00... !!!
Io una casa ce l'avevo ho dovuto abbandonarla perché non avevo più la possibilità di poterla e potermi mantenere sono stata costretto a tornare a casa dai miei genitori che e' la frustrazione peggiore che un adulto può ritrovarsi ad averealla venerabile eta' di 48 anni, io poi che mi sono resa indipendente fin dai miei 18 anni quando lavoravo e contemporaneamente studiavo il fine settimana facevo anche il doppio lavoro come addetta alla sala in pizzeria..
La mia rabbia e' costatare ormai da troppi anni come questo paese funziona solo per i furbi per gli amici degli amici per i delinquenti e compagnia bella per gli onesti c'e solo la regola de "ARRANGIATI SONO C... I TUOI"... !!! iL MIO PENSIERO COSTANTE accompagnato da disillusione e rabbia e' l' essere (purtroppo devo dire) "ITALIANA" e che se potessi farei quello che hanno fatto tanti altri italiani giovani, famiglie e pensionati... scappare da questo paese, ma paradossalmente anche per fare questo ci voglio le possibilità prevalentemente economiche.
Caro direttore questo non e' uno sfogo ma e' purtroppo la realtà dei fatti una realtà non solo mia ma di tante altre persone oneste a cui questo paese non da più spazio per inserirsi dignitosamente
in questa malata società
Direttore Giordano la saluto con tutta la stima che posso avere nei suoi confronti.
Gabriella
Venerdì 8 novembre 2019 11:04:41
Dottor Giordano, buon giorno. Da molto tempo, forse da qualche anno, sui vari social giungono sempre inviti ad investire in BIT-COIN con promesse di sperticati guadagni. Oltre che sui social giungono spesso anche telefonate da varie parti d'Europa dove persone per lo più straniere, dall'accento, invitano ad investire in queste strane e poco conosciute valute. Non so se avete già affrontato l'emergenza in qualche puntata che non o visto, ma suggerisco, nel caso non l'abbiate ancora fatto, di occuparvene. Una pubblicità di queste chiamiamole pure 'banche d'affari' apparve tempo fa su Facebook prometteva, con tanto di filmato esplicativo(? ?) che si potevano guadagnare fino a 1. 300 euro al giorno con un investimento di solo 250 euro(??? !!!) Essendoci un numero di telefono cui informarsi chiesi a chi rispose se erano così bravi, perché se io fossi stato bravo come loro avrei investito di mio guadagnando milioni, senza perdere tempo ad offrire ad altri questa opportunità. La risposta fu che loro dovendo farsi pubblicità 'esageravano' un po' con i guadagni per attirare investitori. Non crede che questo meriterebbe un servizio a Fuori dal Coro?
Grazie, Aldo Silva
Giovedì 7 novembre 2019 23:53:02
X LUCA
Egregio sig. Luca, pur potendo ribattere punto per punto a quanrto da lei asserito preferisco lasciarla nelle sue convinzioni anche perché non finiremmo mai, le problematiche odierne
e le cause delle stesse hanno varie motivazioni e la principale è la perdita dei VALORI quindi le chiedo semplicemente di rispondere all'interrogativo al quale lei ha evitato di rispondere per cui le chiedo nuovamente: se lei è in difficoltà economiche (come è l'Italia oggi) chi aiuta
per prima una persona cara o un estraneo?
Saluti
Giovedì 7 novembre 2019 22:10:22
Buonasera Mario, sono Gianluca 48 anni un ex lavoratore Nestlè Perugina avrei bisogno di contattarti.
Non so sei venuto a conoscenza del licenziamento collettivo messo in atto dalla multinazionale svizzera nello stabilimento San Sisto Perugia oramai un anno e mezzo fa, esattamente 30/06/2018
il mio numero di telefono è 340-------
Giovedì 7 novembre 2019 21:57:05
Buonasera sono un suo ascoltatore e condivido le sue numerose battaglia.
Senta come fanno i conti la pubblica amministrazione.
Ieri mi arriva una cartella esattoriale x circa 160 euro tramite Pec, vedo che è una cosa della polstrada ma non ricordo di non aver pagato una multa. Stamane vado alla questura dove c'è l'ufficio della polstrada per capire di cosa si tratta e mi porto la cartella con le multe pagate e relative ricevute. Ci accorgiamo che si tratta di una multa del 2017 presa perché non indossava le cinture. Io dico allora è pagata perché ho pagato entro i 3 gg in misura ridotta euro 50, 70. Poi guardando meglio il verbale che ho con me ci accorgiamo con i poliziotti che la cifra è scritta in maniera poco chiara il 6 si confonde con lo 0 e viceversa. io ho pagato 50, 70 convinto di pagare la cifra giusta invece la cifra giusta era 56, 70. Ok.
Come ci arrivo alla cifra di 160???
Per loro io non ho pagato la multa quindi hanno preso la cifra totale 81 euro, l'hanno raddoppiata e ci hanno aggiunto tutte le spese e le addizionali e sono arrivati a 210 circa dove hanno tolto i miei 50 euro versati come acconto. Assurdo.
Io caso mai, e non per colpai ma perché è stato scritto poco chiaramente ho versato 6 euro in meno, ed è quella la cifra su cui fare il calcolo, quando io ho pagato con bollettino postale il terzo gg dopo il verbale il debito non era di 210 ma di 56!!!
Ho tutta la documentazione in mio possesso vorrei tirare fuori tutte queste ingiustizie che tutti i giorni ci vengono gettate addosso.
In Italia vanno bene chi non ha nulla da perdere e non paga nulla.
La prego di contattarmi, ci tengo.
---
Sono balzelli insopportabili ed ingiusti.
BASTA BASTA BASTA
Giovedì 7 novembre 2019 21:53:17
Buongiorno dott. Giordano, sono un Consigliere Comunale di centrodestra in opposizione. Nel marzo 2015 ho presentato alla Procura della Corte dei Conti di Regione Lombardia una richiesta per ottenere un PARERE/INTERVENTO in merito ad una presunta responsabilità amministrativa del Comune per somme elargite e non dovute. Nei giorni scorsi essendo trascorsi quasi 5 anni dalla presentazione della richiesta e non avendo ricevuto nessuna notizia, ho sentito gli uffici della Procura della Corte dei Conti ed ho ricevuto la seguente risposta: NON SI POSSONO COMUNICARE INFORMAZIONI. E' mai possibile che un Consigliere Comunale considerata la funzione di controllo politico-amministrativo attribuita dall'art. 43 del TUEL viene vanificata. Mi domando e Le domando se è mai possibile che un Consigliere Comunale non possa conoscere l'esito di un esposto da Lui presentato, La ringrazio,
Giovedì 7 novembre 2019 20:04:28
Salve direttore Giordano
sono una sua assidua telespettatrice e le scrivo in primis per farle i complimenti sia per la trasmissione che seguo fin dagli inizi quando aveva la fascia oraria 19. 30/20. 30 sia per il fervore che ci mette nell'esporre quelli che sono ai noi le realtà di un paese ormai in decadimento in tutte le sue forme, dall'economia alla sanità', dall'istruzione ai ciarlatani che ci governano passando poi per sentenze più che discutibili alle ingiustizie su tutti i fronti che colpiscono solo chi sta' ai piani inferiori.
Apprezzo moltissimo questo suo modo di fare giornalismo "pane al pane vino al vino" esprimendo quello che e' ormai il decadimento di questo paese in tutto e per tutto usando "l'incazzatura " fuori dal coro si ma anche fuori dai denti rappresentando in un certo senso anche la rabbia del popolo, per questo continuo con piacere a seguirla nella sua trasmissione in prima serata MA una domanda urge porte... perché la rete ha deciso di spostare la trasmissione a martedì'.. ???
Le spiego, avendo io una passione per le trasmissioni che indagano, scoprono le schifezze le bassezze le magagne le corruzioni i latrocini e quant'altro del nostro "bel paese" seguo con altrettanto piacere il programma Le Iene avendo quindi il palinsesto ben organizzato IENE martedì e FUORI DAL CORO mercoledì' ora con la scelta di spostare il suo programma a martedì ha considerato il rischio di perdere una buona fetta di telespettatori cioè quelli che, come me, seguono programmi come il suo e quello delle IENE.
Con la scelta di spostare il programma mettono in difficoltà chi vi segue non potendo vedere contemporaneamente due trasmissioni cosi importanti e dai contenuti di spessore come poche altre trasmissioni riescono ad avere.
Le chiedo quindi di considerare l'idea di riportare la trasmissione a mercoledì in maniera da non far perdere agli utenti argomenti interessanti come quelli che propone.
La ringrazio per l'attenzione concessami cogliendo cosi' l'occasione di porte Distinti saluti.
Giovedì 7 novembre 2019 17:46:37
Gentilissimo Direttore,
mi permetta poterle raccontare LA VERA STORIA di Maria Caia.
Ella nacque nel 1939 da Pietro Caia e da Vittoria Sempronio. Ha iniziato ad assaporare le difficoltà della propria esistenza vivendo le avversità della anteguerra e della guerra stessa durante la quale ha perso il padre Pietro prigioniero in Russia. La madre è morta di tifo quando maria aveva 15 anni ed andò a vivere dalla zia materna. Ha lavorato nei campi e finalmente a 20 anni ha conosciuto Giovanni Tizio col quale si è sposata e pur continuando il lavoro da bracciante ha messo al mondo 4 figli. La sorte gli ha fatto perdere il consorte appena giovanissimo deceduto in seguito a una caduta in in cantiere edile senza peraltro avesse copertura assicurativa. Ha cresciuto i propri figli, Michele, Giuseppina, Benedetto e Francesco. Michele dopo le elementari ha lavorato nei campi e successivamente è stato assunto all' Italsider di Taranto. Ha contribuito insieme a Giuseppina, diventata sarta, affinchè Benedetto raggiungesse il diploma di geometra e Francesco addirittura la laurea di ingegnere. Quanta gioia e quanta soddisfazione per Maria ma quante, quante difficoltà per riuscirci. Una casa piccola, fredda e senza luce. Poi la casa più grande la luce e l'acqua corrente, il pranzo, poi il pranzo e la cena e poi addirittura la colazione come tutti gli altri. La soddisfazione per i primi risparmi le hanno addolcito tutte le privazioni. Quel capitale raggiunto grazie alla sua pensione sociale integrata dalla reversibilità coniugale. Quasi 700 euro mensili uniti a 700 euro per il lavoro svolto da Maria a nero nei campi fanno 1400 euro. Risparmio e privazioni hanno generato quel capitale le ha permesso di aiutare Michele appena sposato e di sposare tutti i figli addirittura con " dignitosa opulenza". Poi i nipoti grandi i l'amore per essi. Tanti nipoti e tanti doni per essi e alla fine un "misero meraviglioso lascito " per tutti.
Direttore, per Maria, inizialmente avevo pensato di chiederle aiuto affinchè venisse avanzata la proposta per senatrice a vita o almeno gentildonna della repubblica. Addirittura pensavo che alla sua morte si potesse chiedere la procedura di santificazione o al minimo per la beatificazione. E' questa donna che merita il riconoscimento, l'encomio pubblico la beatificazione Poi mi sono ricreduto perché, riflettendoci, ho constatato che questa storia è comune, sì comune a tanta tanta gente. Tanta gente normale che nella umiltà con sacrificio e abnegazione ha fatto grande l'Italia. Ha fatto grandi e onorati quelle scranne di potere sia politico che religioso. Purtroppo da quegli scranni si santificano guerriere con le spade e si onorevolanizzano simboli (scusate per il termine, voglio intendere che si investono senatrici a a vita). Solo simboli che non rappresentano il cuore, la forza, l'onore vero dell'Italia.
Simboli, solo e niente altro che simboli.