Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 317
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Frasi di Mario Giordano
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Mercoledì 6 novembre 2019 22:09:19
Mercoledì 6 novembre 2019 20:29:25
Mario vai forte, distrugili, ci anno rovinato, invalido al 100% con 104 art 3 com3, a chi asiste me gli danno anticipo pensione, due anni congedo pagato, io che sono il malato nulla, per di piu essendo publico impiego non vado in pensione, mi manda la commissione medica del ministero e giusto?, mi dovrebero dare 5 anni di scivolo, o 58'anni e 26 contributti in reggione sardegna, e sei anni privati, chiedo di andare via a 35 contributti e 62 etta rubbo nulla? per di piu mi danno quello che o versato, e voglio la liquidazione subito son soldi nostri ciao grazie ocupatene, non solo furbetti del cartellino, ma anche diritti politici ladroni
Mercoledì 6 novembre 2019 18:57:33
Egregio direttore, sono uno dei 52 lavoratori carrefour di Crotone, licenziati giorno 16. ottobre, con un whatsapp, dopo che alcune ore prima, hanno subito la chiusura coatta del punto vendita in oggetto, tramite il distaccamento della corrente elettrica, da parte dell' Enel, per morosita', del proprietario..
Dopo 20 giorni di presidio, all'esterno del punto vendita, nulla si e' mosso, o meglio c'e' stato l'interessamento concreto dei politiic locali, dei sindacati tutti, compreso un futuro (e per ora retsa solo un miraggio) incontro al MISE, che forse ci potrebbe dare qualche speranza..
Mi faccio portavoce del pensiero dei miei colleghi, nel chiederle un suo personale interessamento alla crisi in oggetto, evidenziando tramite la sua trasmissione, il nostro problema, che diventa giorno dopo giorno, sempre piu' pesante, avendo, noi, una eta' tra i 45 ed i 55 anni, in un territorio gia' ampiamente martoriato come Crotone.. in attesa di un cenno di risposta, la salutiamo augurandoli buon lavoro..
Mercoledì 6 novembre 2019 15:27:42
X LUCA
Egregio signor Luca,
premesso che condivido il problema dello sfruttamento dell'Africa sia una delle cause dell'immigrazione le faccio umilmente notare che lo sfruttamento dell'Africa avviene maggiormente da una Nazione il cui Presidente ci ha più volte dato lezione di solidarietà ma poi di nascosto e con violenza ci rispedisce gli immigrati e non è il solo. Conclusione quello dell'immigrazione è diventato, purtroppo, un problema SOLO italiano sul quale ormai tutti si sentono in DOVERE di darci consigli compreso dei giornalisti che farebbero bene a guardare in casa loro. Umilmente le ricordo a proposito dell'On. Salvini che lo stesso è stato contrastato da tutti ferocemente perfino dalla Chiesa che dovrebbe occuparsi di altro (magari di aprire agli immigrati i propri conventi, pagare l'IMU... e mi fermo qui) lo ha demonizzato. Si rende conto che l'Italia è stata svenduta allo straniero, abbiamo perso la maggior parte di grandi marchi, abbiamo affidato le nostre industrie e con loro il futuro del nostro paese. Stiamo perdendo la nostra identità per la quale migliaia di italiani hanno versato il loro sangue e tutto questo non per colpa dell'incapacità di chi ci ha governato e ci governa visto che sono bravissimi a difendere con le unghie e con i denti i loro interessi.
Desertificazione? Si è accorto che i nostri ghiacciai stanno scomparendo? Quello del calderone sul Gran Sasso non c'è più! Presto sarà un problema anche per noi. Cmq glielo dico schiettamente SI, PRIMA GLI ITALIANI perché la sfido a rispondermi onestamente, se ha figli non lo so e coraggio, se in una situazione di povertà preferirebbe dare una fetta di pane ad un estraneo piuttosto che ai suoi figli. Sinceramente per me vengono prima i miei figli e i miei nipoti poi gli altri. Cmq ci sarebbero migliaia di cose su cui discutere e sarebbe troppo lunga la discussione e visto che si è fatto riferimento al clima mi fa rabbia sentire tutti quei discorsi ipocriti di chi fino ad ora ha chiuso le orecchi al grido d'allarme di scienziati e scrittori che da anni denunciavano il pericolo. Da docente già dalla gli anni '80 ho cercato di sensibilizzare i miei alunni al problema e visto che scrivo poesie ho cercato di fare la mia parte in tal senso, anche la politica non è esente nei miei versi che sono ispirati ampiamente da quello che accade più o meno vicino a me.
La saluto con questi versi
Euro…pa cjai rovinato
Che degrado ce stà nelle città
con tutte le tasse che ce tocca de pagà.
La gente a fine mese più non riesce ad arrivà
co' ‘sti quattro euri che ce danne pe' campà.
Li poveri vecchietti, dopo anni de lavoro,
se devano fa'li conti pe' un po' de pane e pomodoro.
E se je dice bene quarcosa a li mercati possono rimedià,
è tutto gratis nun li devono pagà,
se tratta solo… tra la monezza de cercà
du foje d'enzalata o de verdura se riesce a rimedià.
Certo che è proprio civile la nostra civiltà
c'è chi more de fame e chi schiatta col magnà.
Ce posseno cecà
ma chi ve cjà mannato a commannà.
Sti quattro assatanati che ce dovranno fa'
co' tutti li sordi che se stanno a pijà,
come se nun bastasse pure la nutella je dovemo pagà,
spese de rappresentanza la fanno figurà.
Ma a loro, che je frega se la gente manco li fij riesce a sfamà,
je basteno du mesi in regione
ed ecco, sur piatto d'oro, è pronta ‘na bella penzione,
no quella de noi miseri mortali
ma de quelle che con lo champagne riempiono i boccali
Er pane è sempre più salato…
scordamose der companatico.
Euro…pa ci hai rovinato
Che degrado c'è nelle città
con tutte le tasse che ci tocca pagare.
La gente a fine mese più non riesce ad arrivare
con questi quattro euro che ci danno per vivere.
I poveri vecchietti, dopo anni di lavoro,
devono farsi i conti per un po' di pane e pomodoro.
Se tutto va bene qualcosa ai mercati possono trovare
è tutto gratis non lo devono pagare
si tratta solo… tra la spazzatura di cercare
per rimediare qualche foglia d'insalata o di verdura.
Certo che è proprio civile la nostra civiltà
c'è chi muore di fame e chi scoppia con il mangiare.
Ci possano cecare
che vi abbiamo mandato a comandare.
Questi quattro assatanati che ci dovranno fare
con tutti i soldi che stanno a rubare,
come se non bastasse anche la nutella gli dobbiamo pagare,
spesa di rappresentanza la fanno figurare.
Ma a loro cosa importa se la gente neanche i figli riesce a sfamare,
a loro bastano due mesi in regione
ed ecco, su un piatto d'oro, è pronta una bella pensione,
non quella di noi miseri mortali
ma di quelle che ti permettono di riempire boccali di champagne.
Il pane è sempre più salato
scordiamoci del companatico.
La legge NON è per tutti uguale
Ci avete ossessionato, per farci ricordare,
che le altrui usanze, leggi e tradizioni, dobbiamo rispettare
se... all'estero vogliamo soggiornare.
Il nostro Ministero giornaliera pubblicità,
per anni ha ripetuto, per non farcelo scordar
ma adesso che l'Italia è piena di stranieri
si dimentica di dire a loro quel che a noi è stato detto ieri,
e lascia seppellire la nostra identità
estrapolando, dal nostro calendario, le più importanti festività.
Non obblighiamo nessuno a restare,
ognuno è libero nel proprio paese di tornare
e la serenità poter riconquistare.
Le nostre tradizioni sconvolte più non saranno
e noi potremo festeggiare Pasqua, Natale, Capodanno
e in ogni aula i Crocifissi torneranno.
Un simbolo importante è per noi Cristiani
e voi che governate non lavatevene le mani,
sappiate imporre del popolo la volontà
affinché sia rispettata la nostra Cristianità.
Se legge ci deve esser che sia per tutti uguale
affinché ognuno possa adorare chi si pare.
Gli accogliamo nel nostro bel paese
sostenendone le spese
e loro di rimando… vorrebbero il comando.
Per loro sussidi e alberghi sempre a disposizioni
per moltissimi italiani cartoni in prossimità delle stazioni,
non tutti infatti in auto posso riposare perché,
anche quella, con le tasse siete riusciti a prelevare.
Sarebbe questa la "GIUSTIZIA SOCIALE"
che qualcuno continua a sbandierare?
Se la pace si vuol far trionfare
regole uguali è ora di adottare
solo così si eviterà lo scontro sociale. 1 dicembre 2015
Che fine ha fatto?
La Costituzione, per chi non lo sa,
dagli abusi ci difenderà.
Con questo spirito era nata questa Carta così speciale
scritta in favore del sociale.
Con coscienza e serietà i principi sono stati decisi
e da tutti i Partiti condivisi.
Oggi però è stata stracciata da una politica scellerata.
Principi di uguaglianza e di solidarietà…
non hanno più senso nell'odierna società.
Basta ai suoi articoli un'occhiata dare
per rendersi conto quanto sia ipocrita e banale…
volerla ancora sbandierare.
L'articolo uno non è certo da interpretare
".. è per tutti un diritto lavorare…"
si scontra con della disoccupazione il dilagare.
E che dire della sovranità popolare
Oggi al posto del popolo
"SOVRANO",
come era stato definito il popolo italiano,
ha ben pensato all'utile personale
che con la Costituzione non ha nulla a che fare,
ignari delle richieste popolari
continuano per la loro strada ad andare.
L'articolo cinquantatré impone le tasse
in base alla nostra capacità di pagare
senza che queste ci facciano dissanguare,
oggi però è quasi reato poter solo pensare
a tasse meno inique allo Stato da versare perché…
è quasi certo che… ben presto sarà da tassare
anche l'aria, inquinata, che dobbiamo respirare.
Chi è all'apice mantiene i diritti acquisiti
per tutti gli altri i diritti son spariti.
Dell'articolo cinquantaquattro cosa dire
se, chi più di altri lo dovrebbe rispettare…
in realtà è il primo a volerlo ignorare,
eppure ha prestato giuramento ma…
forse, solo per fare il popolo contento.
Che bello l'articolo trentotto
peccato che si conclude sempre con il botto,
un nulla di fatto perché ogni beneficio viene sottratto
a chi ogni giorno fa i conti con una difficile esistenza,
a cui si aggiunge la più ignobile indifferenza
dettata dall'egoismo e dalla mancata solidarietà
di chi veramente la potrebbe dar con i benefici che ha.
Forse tutto questo ce lo meritiamo
visto che a testa bassa ancora accettiamo
tutte le nefandezze di questo regime…
un regime davvero sublime!
Giugno 2015
Mercoledì 6 novembre 2019 12:55:24
Egregio dott. Giordano
seguo sempre con molta attenzione le Sue "crociate giornalistiche", mi permetto di sottoporre una questione incresciosa che riguarda migliaia di lavoratori in Sicilia inseriti nella formazione professionale.
Come sarà a Lei ben noto il settore è stata pressoché smantellato ed il personale solo parzialmente ricollocato nei corsi banditi lo scorso anno.
Parliamo come detto di migliaia di persone che sono disoccupate dal 2015 e che in buona parte non hanno nemmeno i requisiti per andare in pensione.
La regione Sicilia è stata recentemente condannata dal Tribunale di Messina poiché inadempiente nell'integrazione della Naspi ma vi è più in base al d. lgs n. 10 del 1993 avrebbe dovuto attivare gli ammortizzatori sociali e la mobilità ma non lo ha fatto.
E'giusto che si parli dei lavoratori della Wirphooll e della tante fabbriche che chiudono ma, con tutta la solidarietà del caso ed il rispetto nei confronti di queste persone, il livello occupazionale riguardante i perdenti lavoro della formazione è di gran lunga superiore…
La prego di dare voce anche a questa categoria, scrivo per mia sorella che a 56 anni e 33 di servizio risulta fuori da ogni contesto lavorativo e pensionistico…
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Mercoledì 6 novembre 2019 12:26:04
In merito al problema Segre che tanto ha indignato la sinistra politica.
Le invio alcuni inviti a sviluppare eventuali casi dimenticati (se sono oggettivi) di sentimenti della sinistra pro: Hamas, Yasser Arafat, Abdullah Ocalan.
Potrebbero scoperchiare alcuni altarini.
Mercoledì 6 novembre 2019 12:25:34
X LILIANA
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io come Lei credo che l'Italia non possa accogliere tutta l'Africa. Il problema é: come si possa affrontare il tema dell'immigrazione che non riguarda solo l'Italia o l'europa ma tutto il mondo.
Neppure Salvini con le sue promesse é riuscito a fermarla. Chiudeva una porta e se ne aprivano
altrettante.
Come le dicevo nella mio precedente messaggio il problema va affrontato alla radice cioe'smettere di sfruttare le risorse dei paesi sottosviluppati e non fomentare le guerre per
motivi economici. Lei sapra' che l'Africa é ricca di petrolio e questo vale una guerra.
Altro problema é la desertificazione di molti paesi africani e la conseguente fuga degli abitanti. Questo fenomeno é dovuto al riscaldamento globale causato dall'inquinamento dei paesi occidentali. Queste sono amare verita'che danno fastidio.
Se non si cambiano queste cose e se non si favorisce lo sviluppo di quei paesi la gente scappa
anche rischiando la morte. Non ci sono altre soluzioni.
Mercoledì 6 novembre 2019 12:24:36
La trappola Cina, nessuno ne parla eppure è tutto palesemente interpretabile perché ci sono i numeri. Nello stato in cui siamo e perché siamo nella unione Europea in meno di dieci anni ci troveremo ad essere una economia da terzo mondo. Altro che debito pubblico e spread questa che sto per descrivere e la subdola verità sul vero rischio della economia e del destino dell' Italia, non è allarmismo sono numeri.
Come è noto noi rimaniamo tuttora una delle maggiori potenze industriali del pianeta. Siamo uno dei pochi paesi che ha una bilancia attiva importante nell'interscambio commerciale del mondo. Piaccia o non piaccia, si voglia comprendere oppure no ma è grazie a questa grande performance che gli standard di vita in Italia sono " relativamente alti" ; è maggiormente per questa performance che mercati si fidano e a volte tollerano. Ed ecco i numeri :
L' export dell'Italia nel mondo vale circa 470 mld di $ all'anno, nel pianeta siamo al 7° / 8° posto davanti ad economie come quella russa, brasiliana, indiana, australiana, canadese e di tutte le economie medio-orientali petrolifere. Le variazioni (i trend annuali) sia nell'import che nell'export sono contenute in decimali minimi (1, 2%) o quando più alti sono abbastanza bilanciati ; ed il saldo tendenzialmente è a noi positivo. Situazione brillante se non ci fosse la Cina. Di seguito indico i dati doganali dell'ultimo mese della performance import-export italiana. Sono dati doganali rilevati Istat che rispecchiano in linea di massima il trend annuali.
Esportazioni ed importazioni per paese Luglio 2019
Valori in milioni di euro e variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
PAESI ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI
Valore Variaz. % Valore Variaz, %
Germania 5. 575 3, 3 6, 094 2, 6
Francia 4. 729 5, 0 3, 255 1, 2
Stati Uniti 4. 233 18, 0 1. 464 -0, 5
Svizzera 2. 700 32, 8 1. 112 20, 5
Regno unito 2. 353 6, 2 878 6, 0
Spagna 2. 344 9, 0 1. 783 5. 4
Polonia 1. 314 13, 6 850 1, 6
Belgio 1. 263 3, 0 1. 697 0, 7
CINA 1. 200 -10, 1 3. 411 +15, 0
Paesi Bassi 1. 118 12, 6 1939 1, 1
Turchia 810 -3, 3 863 8, 1
Russia 778 -1, 0 1451 13, 8
Giappone 776 27, 3 329 -13, 8
Romania 701 -3, 8 507 -3, 2
Altri Paesi 14. 595 2, 4 11. 238 -3, 2
TOT, MONDO 45. 477 6, 4 37. 859 2, 1
Tutti i dati si bilanciano eccetto per la Cina. Importiamo nel mese di luglio 3. 411 milioni di euro con una tendenza mensile del + 15% (si legge più). Esportiamo nello stesso mese 1. 200 milioni di euro con una tendenza mensile del- 10, 1% (si legge meno). Questi dati, ripeto, sono tendenziali nell'arco dell'anno e significano una cosa semplice: con questa tendenza nell'arco di 5/ 10 anni siamo destinati a sparire, a morire economicamente. Tra meno di 10 anni, ammesso che ci si resista, importeremo dalla sola Cina 100 miliardi di merce per anno a fronte di 3/miliardi di export, per l'Italia si prospetta la fine. Ci sarebbe da fare un ulteriore ragionamento sulla tipologia delle merci che importiamo fortemente dannose per la nostra economia. Principalmente esportiamo tecnologie (automatismi meccanici) ; Il vino, le mozzarelle, sono chiacchiere sulla bocca dei nostri politici, in Cina i nostri prodotti non fanno numeri ed essi ci invadono con i loro. In questa Europa con le normi attuali c'è poco da fare, è una situazione che fa comodo alla Germania Olanda e Francia, non sto a dilungarmi sui perché ma ripeto, continuando così l'Italia finirà. La cosa tragica e concludo, non solo i nostri politici non sanno affrontare questa catastrofe, ammesso che la capiscano ma vanno felicemente in Cina a regalare le chiavi di casa ai cinesi. Così come hanno fatto i greci. Per lesinare qualche spicciolo e per mettersi in mostra questi allocchi e su tutti uno in particolare sta cedendo le infrastrutture ai cinesi come se noi fossimo del quarto mondo incapaci di gestire un porto o di fare una strada. Idioti.
Mercoledì 6 novembre 2019 09:27:23
Egregio Direttore, vorrei poter raccontare la serie di ingiustizie, abusi e vessazioni alle quali molti Cittadini medi, che hanno avuto il solo torto di sottostare alle leggi dello stato, lavorare e rispettare le regole via via cambiate unilateralmente senza possibilita' di appello in materia di previdenza. Tenga presente che attualmente sto avviando il quarto procedimento giudiziario dopo aver vinto i primi due e attendere il giudizio per il terzo, il tutto per l'inefficenza e la mancanza di impegno di chi invece dovrebbe tutelare chi come me, per 40 anni ha versato contributi con buona pace di chi se ne frega... grazie
Mercoledì 6 novembre 2019 03:30:52
Egr. dott. giordano speravo tanto che prendesse in considerazione di fare anche una serata dedicata ai testimoni di giustizia e parlare di argomenti veri storie di vita vera di come la mafia ti uccide con pistole e le istituzioni ti uccide svuotando la mente riducendoti un nulla tutto questo io l'ho pagato sulla mia pelle dove ogni giorno ogni notte vivo con pane e morfina perdendo tutto attivita' affetti famiglia e tutto x che cosa? x niente io sono qua dott. potrei parlare di mafia dagli anni 70 fino al 98 buonasera sera dottore se vuole aiutare una larva umana sono sempre qua