Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 57
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Martedì 6 ottobre 2020 13:25:08
Martedì 6 ottobre 2020 11:07:21
Egr. Direttore, vorrei portare all'attenzione un argomento oggi d'attualità: la protezione individuale dal Covid-19. Stiamo assistendo all'aumento dei casi Covid della cosi detta seconda ondata ma fino ad ora non ho capito a cosa servano gli appelli e gli ordini sull'utilizzo delle mascherine come prevenzione del contagio. In merito nessuno ha mai detto che per prevenire il contagio servono determinate tipologie di mascherine e non una mascherina qualsiasi. Si vede di tutto, dal pannolino facciale alla mascherina di stoffa alla mascherina di tnt, ma chi è a conoscenza di quale sia la più efficace? chi è a conoscenza che una mascherina per proteggere deve avere il giusto componente filtrante? Vorrei che mi spiegassero, tutti quei luminari che incitano all'uso della mascherina, perché non indicano anche con quali caratteristiche? Se si vuole veramente essere efficaci è inutile utilizzare genericamente il termine mascherine chirurgiche, bisogna anche dire quali! La normativa in materia ne indica 4: generiche, che non servono a nulla, non hanno capacità filtrante; Tipo I con filtrazione minima al 95%; Tipo II con filtrazione minima al 98%; Tipo IIR con filtrazione minima 98% e anti sputo; Quale sarà mai quella più efficace? naturalmente è la tipo IIR ma nessuno lo dice! sarà mai che dobbiamo far lavorare la FCA che produce porcherie fuori norma, ma con l'avvallo dello Stato che oltre ad avergli dato in comodato le macchine per produrre, gli fornisce il tessuto e ci fa la cresta di almeno 30 centesimi sulla vendita. E tutte le altre ditte italiane per le quali sono state sovvenzionate le riconversioni e che producono materiale serio, certificato e efficace che fine dovranno fare? Ma è mai possibile che anche in momenti di pandemia non si possano fare le cose per bene, anche solo per evitarne maggior diffusione? Basterebbe poco ma prevale sempre l'interesse di pochi a discapito della popolazione, E' uno schifo!!! Sarei lieto di un suo invito per parlare dell'argomento, Con ammirazione, grazie.
Lunedì 5 ottobre 2020 21:13:48
Voglio denunciare l incompetenza dei servizi sociali del mio territorio.. Agropoli... mio figlio è letteralmente ostaggio della madre che esercita su di lui la più totale negazione parentale... gli assistenti sociali ne sono perfettamente consapevoli e non fanno nulla aiutatemi vi prego
Lunedì 5 ottobre 2020 11:09:42
Fuori dal coro ha per primo denunciato l'assurdo e costosissimo trasferimento di tonnellate di cartacce INPS nei siti più improbabili. Il tema è stato ripreso anche da altre trasmissioni, una critica corretta e opportuna ma non del tutto ben informata. Nessuno ha finora informato sull'inutilità di quelle carte. Crosetto, a Non è l'Arena ci è andato molto vicino, rilevando che ci sono, e non da oggi, strumenti idonei a digitalizzare ogni tipo di documento. Resta da vedere cosa val la pena di acquisire in archivi informatici. Per l'INPS praticamente nulla: dal 1974 sono state abolite le tessere con le famose "marchette" e da allora i contributi sono stati registrati su archivi elettronici. Tra fine anni '80 e inizio anni '90 tutti i contributi rilevabili su tessere o altri documenti cartacei sono stati microfilmati e trasferiti su archivi elettronici: le tessere che per legge dovevano essere custodite per 90 anni non servivano più a nulla se non per rarissimi, straordinari riscontri. Comunque persino chi lavorava appena prima del 1974, magari ancora quattordicenne, è ormai da tempo in pensione. Nessuno nel tempo si è preoccupato di chiedere un aggiornamento della legge che prescriveva 90 anni di custodia di quei documenti personali. Per le altre carte i tempi di invio al macero erano (e sono) molto più contenuti: di norma un massimo di dieci anni. Quando l'INPS funzionava meglio, l'economo della sede passava da tutti i capiufficio indicando il posto dove ammassare i documenti da far ritirare dalla ditta incaricata di portarli al macero. Un'ottima prassi da decenni dimenticata: meglio occupare locali, preferibilmente in costoso affitto, per custodire inutili cartacce. A parte l'irrazionale deposito, penso che anche negli enti assorbiti dall'INPS, le cose in scala più ridotta, funzionassero più o meno allo stesso modo. I dirigenti che guadagnano più del loro presidente avrebbero potuto e dovuto aiutare Tridico ad affrontare con miglior cognizione di causa il problema, L'ineffabile professorone a 5 stelle ha però aumentato il numero di alti dirigenti dopo aver cacciato via tutti quelli di non comprovata fede pentastellata. Per quel che se ne sa, ha curato l'AIDS per prendere il cancro. Al di là di queste maligne (ma non infondate) considerazioni, resta l'inoppugnabile verità per cui la principale attitudine di un bravo manager è quella di scegliersi i collaboratori più capaci e preparati, sapendo che in tutte le organizzazioni ciascuno tende a emergere al proprio livello di incompetenza. Certo se questo succede anche per chi è stato messo in testa al gruppo dal Giggino di turno...
Domenica 4 ottobre 2020 20:37:21
Gent. mo Dott. Giordano, seguo sempre la sua trasmissione e lo ammiro per la sua franchezza. Tra tutti i problemi di cui lei si occupa gradirei anche uno sguardo alle vergognose pensioni sociali di Euro 472. 00 che non permettono una vita dignitosa. Le pensioni dovrebbero essere equiparate al potere di acquisto dell'euro, cioè 1000. 00 euro, in quanto 1 euro ha il potere di acquisto di lire 1000 e non 2000. Non capisco come si possa parlare di dare una vita dignitosa ai figli degli altri quando non si è in condizioni di darla ai propri figli.. La prego di prendere in considerazione questo problema. Ho l'impressione che c'è posto per tutti tranne che per gli italiani. La signora Karima giustamente dice " mi sento italiana perché sono nata in Italia", ma sentirsi italiani è diverso dall'essere italiani. Io sono italiana, i miei genitori sono italiani, i miei nonni sono italiani ed anche i miei bisnonni e non sopporto di vedere la mia terra ridotta come una pattumiera.
A presto. Cordiali saluti.
Domenica 4 ottobre 2020 12:17:35
Ho sempre seguito ed approvato le sue trasmissioni, in particolare l'ultima sulla situazione INPS veramente disastrosa. Continui così e non si lasci frenare da commenti
critici e contrari. Lei è sempre nel giusto documentato e non può che essere seguito e non contestato. salutoni. Pietro
Domenica 4 ottobre 2020 11:00:22
Http: //www. orabasta. info
Quasi 500 mila firme contro la proroga dello stato di emergenza.
Ne vogliamo parlare?
Giada Bigetti
Sabato 3 ottobre 2020 22:28:00
Sono ufficialmente in cassa integrazione dal 01. 04. 20, rientro nella categoria "Dipendenti dell settore Artigianato" e mi trovo attualmente nella seguente condizione paradossale e grottesca:
Di fatto sono ancora in cassaintegrazione a zero ore dal 01/04/20 ma allo stato attuale ho percepito unicamente la prima mensilità, relativa al mese di Aprile, soltanto in data 29/06/2020, erogata dal fondo FSBA (fondo bilaterale dell'Artigianato). NELLA MEDESIMA CONDIZIONE SI TROVANO TUTTI I DIPENDENTI DEL SETTORE ARTIGIANI. Questa somma di €897, risulta pertanto l'unica entrata da Aprile a oggi. Poiché i licenziamenti sono stati bloccati dal Governo, io mi trovo nella situazione paradossale di non poter usufruire della disoccupazione, in quanto non ancora licenziata e, al contempo, non posso contare su nessun mezzo di sostentamento (vivendo sola, devo in qualche modo provvedere quantomeno a mangiare e pagare le utenze) contrariamente a quanto previsto e ribato nell'articolo 38 della Costituzione Italiana. Chiedo pertanto a voi la cortesia di aiutarmi nella risoluzione del mio problema, cercando se possibile di sbloccare questo "impasse", che mi sta causando gravi disagi quotidiani e psicologici.
Vi ringrazio di cuore per ciò che potrete fare
Sara
Sabato 3 ottobre 2020 17:50:29
Gentile,
rispondo a quel Signore che parlava di Tridico. Per carità è vero che non è giusto massacrare l'ultimo arrivato, ma lui quando ha preso l'incarico per euro 60. 000 annui dov'era? Perchè non ha rifiutato l'incarico? Perchè poi quando è entrato in INPS, non ha messo mano a tutti gli sprechi che ci sono all'interno dall'azienda, come farebbe qualsiasi manager privato per sanare l'azienda che sta dirigendo? In un'azienda privata se vedono che il manager non sta riducendo gli sprechi ed inizia a far utili o a recuperare soldi che prima d'ora nessuno era stato capace di fare, gli avrebbero dato il ben servito, altro che aumento di stipendio. I manager pubblici devono essere pagati sui risultati e non su quello che non fanno. Dovrebbero avere un minimo di stipendio e poi avere premi anche lauti, ma sui risultati come fanno moltissime aziende private, altrimenti il manager se ne torna da dove è arrivato. Deve finire questa modo sbagliato di assumere manager di una o di un'altra parte politica. Come mai se tu in azienda assumi una persona devi prima vedere il curriculum e poi provarlo per vedere le sue capacità, mentre soprattutto nei posti di responsabilità pubblici, o come quelli che dirigono l'azienda Italia, non hanno nemmeno la quinta elementare, loro non hanno bisogno di presentare un curriculum? A loro basta essere iscritti ad un partito, non per questo l'Italia è messa così. Per dirigere un'azienda ci vuole gente capace ed incorruttibile e a maggior ragione vale per l'azienda Italia, ci vogliono persone preparate e non gente improvvisata, gli improvvisati fanno più danni che altro. Se un dirigente statale gestisce male la cosa pubblica invece di dargli il premio a fine mandato gli si da un calcio sul sedere ed inoltre gli si chiedono indietro gli stipendi e i danni che ha causato, allora vedrete che poi non vorrà più andare nessuno (di quelli incapaci o amici dei politici) a dirigere le aziende pubbliche se non quelli che hanno veramente le capacita e non la tessera di partito o del sindacato. Prima di assumere una carica che sia politica o sindacale uno dovrebbe aver fatto la gavetta, da operaio, a impiegato a dirigente della propria azienda, solo così capirebbe come vanno gestite le cose, sia che si vada a dirigere un sindacato che un comune che un'azienda pubblica, o l'azienda Italia stessa. Allora le cose andrebbero sicuramente meglio. In Germania basta che uno rubi una penna perchè perda qualsiasi carica politica, qui anche se rubi l'Italia intera sei sempre giustificato e non ti succede nulla. Invece al cittadino che paga le tasse e non paga un'euro è paragonato al peggio evasore e messo alla gogna. E poi lodiamo persone che con l'entrata nell'Euro ci hanno svenduto all'Europa (per una presidenza) con un cambio sfavorevole, ed è ancora intervistato e sembra l'eroe dell'Italia, manca solo che gli facciano un monumento. Ma che Italia è, capisco che poi i giovani andando al'estero trovano un'ambiente più onesto che premia la capacità del singolo e non la spinta del politico o dell'amico.
Cordiali saluti
Massimo
Sabato 3 ottobre 2020 14:23:45
Caro Giordano io ti seguo spesso ma a volte dite delle incrourenze mi spiego voi sul reddito di cittadinanza ce l'avete a morte tutti dicono che i giovani stanno sul divano la media nazionale per un reddito di cittadinanza e di 520 euri faccio finta che lo danno alla mia famiglia pago 515 euri di pigione questo mese 108 euri di energia elettrica 118 di acqua 53 di telefono più 46 di assicurazione che pago mensilmente poi mi e arrivata una tassa tari da 96 euri al mese io e mia moglie abbiamo la pensione sociale di tutte e due di 920 euri al mese io prendo accopagnamento ma se non prenderei accopagnamento mi sai dire come campare lo stato mi da ª me mia moglie poi sempre lo stato la bolletta della energia e di 33 euri arrivare a 108 euri tutte tasse la bolletta della acqua e di 35 euri arrivare a 118 sono tutte tasse poi mi arriva la tari 96 euri al mese un altra tassa allora ho sono io che non capisce ho e lo stato che non capisce tu prima mi dai un contributo e poi te li ripigli ma torniamo al reddito di cittadinanza perché Feltri con il suo giornale deve avere un contributo statale da 4miloni e mezzo di euri questo come lo vuoi chiamare
Scusa Giordano ti vorrei dire ma come mai i ragazzi che lavorano nei supermercati di Napoli guadagnano dai 500 euri ad un massimo di 800 euri e come mai devono lavorare sette giorni su sette fanno solo 2 mezze giornate a settimana poi si lavora dalle 7. 30 alle 14. 30 e dalle 16. alle 21 senza assicurazione se prendono malattia e non vengono pagati non hanno il fine rapporto di lavoro non vengono pagati i festivi e come mai loro con il loro contributo pagano lo stipendio agli impiegati pubblici che fanno 52 sabati 52 domenica feste comandate Pasqua Natale ferie legge 104 tutte le festività natalizie tipo epifania carnevale primo dell anno qualcuno si prende permessi sindacali non producono reddito e chi produce reddito va martirizzato loro nel periodo del covid sono stati a casa i lavoratori del supermercato lavorano tutti i giorni lo stato gli a dato 100 euri e normale
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