Messaggi e commenti per Massimo Giannini - pagina 23

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Frasi di Massimo Giannini

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Lunedì 11 novembre 2019 11:47:06

Sententodi ogni mattina su Rd:Capital e seguendoti nei dibattiti su rai3 e la 7.. inutile dire la stima che ho per te... mi chiedo da mesi e mesi.. il perche' si lascia tanto spazio a salvini-minuscolo x scelta- e idem alla meloni e santanche'... non fate solo il loro gioco? Oramai siamo sotto l'egida popolar fascista... che ci vorranno anni per sradicarla.. penso purtroppo ai nipoti sotto chi saranno sottomessi. Per me colpa della fine della Politica Vera di BERLINGUER - PERTINI - MORO... e con tristezza aggiungo Almirante... eran tempi sicuramente migliori. ciao Massimo

Giovedì 7 novembre 2019 15:44:28

Buongiorno Giannini, sono Barbara Simonetto di vignate (mi). Io guardo sempre quando e' in onda e provo verso di lei una grande stima. Apprezzo il suo modo di parlare, pensare, ragionare ecc... Io ho 44 anni e sono una poetessa-acrittrice. Ho stampato il mio primo libro intitolato "quando guardo il cielo", scrivo poesie, politica, economia, racconti, canzoni, vari articoli, storie per bambini ecc... Mi piacerebbe conoacerla personalmente. Il mio sito e': quando guardo il cielo di barbara simonetto. Nessuno mi conosce ma, ho molto talento mi creda. Scusi per il disturbo.

Saluti
Buon lavoro!
Barbara

Mercoledì 6 novembre 2019 10:28:36

Caro Massimo, le scrivo dopo aver assistito alla penosa intervista su Cartabianca a Giorgia Meloni. Le premetto che non sono un simpatizzante di Fratelli d'Italia, ma me ne dolgo, perché riconosco le indubbie doti di leader del suo capo. Nella fattispecie, ieri sera, nonostante la vostra balbettante e altalenante contrapposizione, la Meloni ha esposto in maniera chiarissima ed estremamente convincente le sue idee. A nulla sono valse le continue e disperate interruzioni della Berlinguer e le sue (di Massimo Giannini) dotte (?) argomentazioni, sempre fuorvianti e poco pertinenti. Io ho resistito per tutta la durata dell'intervista, per rispetto della Meloni, ma non penso di poter tollerare in futuro la faziosità e la partigianeria di personaggi come lei e la Berlinguer. Non penso che mi perderò molto.
Senza rancore.
Francesco Quarello
P. S. Si riguardi la trasmissione e la giudichi con obiettività. Non potrà che darmi ragione...

Martedì 5 novembre 2019 22:12:21

Buonasera Massimo,

Lei continua ripetere (anche nell'articolo di oggi su Repubblica) che la chiusura dell'ex-Ilva vale più di un punto di PIL: 18 mld diviso 1. 700 mld è lo 0, 1 %.
L'impatto più che economico (possiamo sopravvivere come paese anche con un 0, 1 % in meno) mi sembra occupazionale.

Cordialmente

Luca Fattorossi

---

Correggo il mio messaggio appena inviato : fatturato ex-Ilva 2016 pari a 2,2 mld (è l'ultimo che ho trovato) diviso il PIL (circa 1.700 mld) è appunto pari allo 0,1 %

LF

Martedì 29 ottobre 2019 08:49:04

Egr. Dr. Giannini
Ho sentito ieri l'intervista a Massimo Cacciari. Avrei voluto proporgli la seguente considerazione.
"Lei attribuisce la sconfitta del PD all'aver perseguito, negli ultimi anni, politiche liberiste e indica la via della riscossa nel recupero di obbiettivi più coerenti con la tradizione della sinistra.
Esiste spazio per questa ipotesi? Lo pensava Bersani che uscito dal partito, a suo dire sulla scorta delle numerosissime richieste di molti elettori delusi ed in cerca di un nuovo approdo più a sinistra, si è visto votare alle successive elezioni da una schiera assolutamente esigua.
Ho l'impressione che, purtroppo, quello spazio politico non esista più per il mutamento del tenore morale degli Italiani intervenuto da qualche decennio. Credo che, se Benedetto Croce vivesse ora, probabilmente non sarebbe tentato di scrivere "Perché non possiamo non dirci cristiani".
Non so se esistano ricette per opporsi a questa deriva: mi viene in mente solo un sano pragmatismo nella più nobile accezione anglosassone. "
Dario Franchi

Martedì 29 ottobre 2019 08:24:28

Mi scusi Giannini ma il Nazionalismo è un male?
Per decenni noi italiani ci lamentavamo di essere
poco nazionalisti e adesso Lei condanna questo
nazionalismo in Umbria?
Ma è pienamente convinto di quello che asserisce?
W il nazionalismo!

Lunedì 28 ottobre 2019 21:27:18

Dott. Giannini buonasera. Stasera ho avuto modo di sentirla a Otto e Mezzo. Lei è tutta la stampa di sinistra vi ritrovate a rimpiangere Berlusconi perché dovete attaccare Salvini e Meloni. Ma vi rendete conto che sono 39 anni che fate politica contro e non per qualcuno? Prima Berlusconi, oggi Salvini e domani? Ma non pensare che continuando così sarete sempre e comunque dalla parte dei perdenti?
Questo è il male dell'Italia. Demonizzare sempre l'avversario perché non riusciamo a partorire idee vincenti. E voi ne siete l'esatta rappresentazione.
Con una stampa così e con una classe politica vuota come quella dei partiti di sinistra i Salvini e compagni possono stare tranquilli ancora per molti anni.
Siete voi i Migliori supporter
Complimenti

Lunedì 28 ottobre 2019 21:00:43

Ti scrivo perché ti seguo e mi fido di te e del tuo pensiero a me comune, una semplice considerazione: abitanti Umbri 885000, votanti il 50% e arriviamo a 442. 000/ votanti la destra il 50% e arriviamo a 221. 000... non mi sembra un numero così grande. Un caro saluto

Giovedì 24 ottobre 2019 22:07:38

Gentile Direttore, avrei piacere ricevere il titolo del libro che lunedì 21/10 avrebbe consigliato in trasmissione di Circo Massimo. Grazie. Roberta Pesavento

Giovedì 17 ottobre 2019 11:30:09

E. C.

Gentile Giannini, mi spiace che lei continui a proferire acriticamente il verbo "progressista" contro Salvini e la sua politica. Non ho particolari simpatie per l'uomo Salvini ma lei non riesce neppure lontanamente ad intuire che la politica di Salvini, su diversi fronti, è oggi l'unica alternativa valida alla monotona e decadente liturgia europeistica di PD e 5Stelle. Lei pensa, insieme ai Travaglio, Scanzi e persino Gruber, di essere un giornalista acuto e brillante, ma le posso assicurare che il suo modo di ragionare e argomentare denota soprattutto ottusità di giudizio critico e senso di irresponsabilità civile verso il suo Paese. Ai tempi di Togliatti e dello stesso Gramsci lei sarebbe apparso un giornalista destrorso e pertanto sarebbe stato emarginato dalle voci critiche più influenti del partito. Prevedo cosa potrebbe rispondere al riguardo ma la sua risposta sarebbe comunque sbagliata. Il problema è che, con un Salvini al governo, voi altri vedreste talmente mortificato il vostro ego da non sopportare l'idea che gli italiani possano per via democratica sancire il trionfo del senatore lombardo. Se gente come me potesse parlare nelle vostre trasmissioni, spesso combinate e unilaterali, avreste vita molto più difficile e fareste molto meno i gradassi: glielo assicuro. Cordialità, prof. Francesco Luciani.

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