Messaggi e commenti per Massimo Giannini - pagina 25

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Frasi di Massimo Giannini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Giannini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Giannini.

Mercoledì 26 giugno 2019 23:33:55

Per darmi un po' di tono progressista, sono un "assiduo" de La7 e di Radio Capital.
Quindi, mi capita spesso d'imbattermi nella cocciutaggine del mio coetaneo Massimo Giannini, con le sue "autorevoli" convinzioni assolute e discriminanti.
Dopo essermelo sorbito oggi a più riprese su Radio Capital, per fortuna questa sera a Otto e Mezzo non c'era.
Ma si è continuato a ripetere il mantra che l'immigrazione in Italia, seppur incontrollata, non è tra i problemi principali.
Si tratta del ritornello inconcludente di chi non ha la più pallida idea di come si gestisce il bilancio di una nazione (o di una famiglia normale).
Tutti bravi a parlare di doveri umanitari e a osannare chi si occupa d'imporli agli Stati.
Poi, da una parte abbiamo giornalisti e attivisti (anche imparentati) che si prendono i meriti (oltre ad un lauto compenso) e dall'altra, il ceto medio dei "veri lavoratori" che deve pagare il conto e prendersi anche del razzista.
Provo a dare un aiutino aritmetico ai nostri "letterati".
Oltre 5 milioni di immigrati stranieri è un numero esorbitante: più del 10% della popolazione negli ultimi 10 anni, senza contare tutti quelli che hanno già ottenuto la cittadinanza.
Circa il 30-35% vive sotto la soglia di povertà e gran parte degli altri non figura nella statistica, grazie al welfare di Stato.
Tutti insieme generano un gettito IRPEF non superiore agli 8 miliardi (rif. Fond. Moressa), pari a meno di 1. 600 euro pro-capite annuo.
Significa che in media non si pagano neppure l'assistenza sanitaria.
Per la cronaca, la spesa pubblica pro-capite supera i 13. 000 euro, per cui qualcun altro dovrà sobbarcarsi il deficit prospettico sui conti pubblici generato da "questa immigrazione" pari a oltre 50 miliardi annui (500 miliardi di nei prossimi 10 anni; oltre il 25% del PIL !).
I lavoratori attivi in Italia (stranieri compresi), non superano i 22 milioni e un terzo degli occupati (6-7 milioni) ha redditi troppo bassi e di tasse ne paga già poche e non ne potrà pagare di più.
Tolto il settore pubblico che somma circa 3-4 milioni di occupati (e che vive delle tasse altrui), per i restanti 11-12 milioni di contribuenti della "classe media" del privato il "carico fiscale da immigrazione" (o il taglio del rispettivo welfare, per pensioni, ecc.) supererà i 4. 100 euro pro-capite, all'anno !
Tale "esproprio" sarà addirittura il doppio se per questo motivo lo spread aumenterà del 2%, portandosi oltre gli 8. 000 euro su base annua per contribuente medio.
L'immigrazione non è l'unico problema in Italia, su questo siamo tutti d'accordo.
Ma è il primo problema da risolvere (e lo si deve fare subito, bloccando le frontiere) per non pregiudicare la risoluzione di tutti gli altri !

Mercoledì 26 giugno 2019 15:44:00

Egr. dr. Giannini

Se i migranti salpano dalla Libia non Le sembra che i porti della Libia siano porti sicuri che consentono un normale ‘mettersi in mare'?
Poi è evidente che i naufraghi, o i naufragati, vanno salvati (ma solo se ci si trova per caso sulla loro rotta di collisione, non se li si va a cercare dopo averli avvisati dell'arrivo dei salvatori) ma poi vanno anche mantenuti ‘vita natural durante' come in un film fece Totò con Gino Cervi che lo aveva salvato da un tentato suicidio nel Tevere, e come avviene per tutti i migranti, nessuno escluso, che giungono in Europa in qualsiasi modo.
Chi si butta nel pozzo per essere salvato io non lo vado a salvare, sia chiaro!

Saluti

Massimo Magni

Mercoledì 26 giugno 2019 15:34:33

Carissimo Massimo, è vero che Di Maio il M5S hanno perso 6 milioni di voti ma voi giornalisti che siete sempre in TV quando mai avete difeso una sola volta DI MAIO o il M5S eppure in un anno di Governo qualcosa di buono hanno fatto, ma io sono convinto che voi giornalisti avete paura che il M5S insiste di togliere il sovvenzionamento Pubblico ai giornali... Allora se il M5S hanno perso tutte quei voti grazie a voi giornalisti servitori dei padroni, che non avete mai detto una buona parola a favore DI DI MAIO. Ogni volta che una nave di Migranti bloccata in mezzo al mare e' pane per i denti di Salvini... Sempre una BUONA GIORNATA...

Mercoledì 26 giugno 2019 14:59:54

Il suo collega de La Repubblica che sta conducendo la rassegna stampa questa settimana su Radio 3 ha ricordato che la Germania sta rimpatriando in Italia ogni mese 200 migranti su voli aerei regolari, ma Lei su La Sette dove la sto ascoltando ha detto che Salvini sta raggiungendo ottimi risultati sul blocco dei migranti. Perche' non ha menzionato quanto il suo collega de La Repubblica ha invece evidenziato? Perche' non fa altro che attacare il PDI invece di attaccare Salvini? Grazie

Venerdì 21 giugno 2019 08:42:14

L'ascolto con interesse ogni mattina andando a lavorare, dalle 7 alle 7, 50 e devo dire che i suoi commenti mi sembrano corretti, equilibrati e, cosa non da poco, rispettosi di tutti, anche di quelli che non se lo meriterebbero o non lo sono con voi, in sintonia comunque con la linea di radio Capital e del mai abbastanza compianto Direttore Zucconi. Le chiedo solamente una cortesia. Se avrà modo di riparlare/intervistare Durigon o Salvini che tanto si sono vantati per quota 100, di far loro presente che la legge su quota 100 presenta vistose mancanze e chiedere come mai un povero cristo come me, che oggi ha raggiunto quota 107, è dipendente dello stato, ha sempre versato al FNLP, iscritto all'AGO si è visto rifiutare dall'INPS la possibilità di andare in pensione con la seguente motivazione: " l'art. 14 citato prevede l'accesso alla pensione anticipata quota 100 per "gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall'INPS, nonche' alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335". non essendo il fondo esattoriali una delle forme esclusive e sostitutive, bensì integrativa dell'assicurazione generale obbligatoria, non è compreso nell'ambito di applicazione della norma. 8880". Per la verità non ho capito bene cosa hanno voluto dire, perché sono iscritto all'AGO, quindi potenzialmente rientrante in quota 100. Mi sembra di aver capito che, essendo un dipendente delle ex esattorie, a noi viene rifiutata quota 100 solo perché, oltre a versare all'INPS il dovuto, come tutti i lavoratori dipendenti iscritti all'AGO, versiamo anche a un nostro fondo integrativo. Insomma "cornuto e mazziato" o, come si dice da noi in Veneto " becco e bastonà". Insomma la nostra colpa sarebbe quella di versare due volte anziché una. In questo stato ormai al tracollo morale e finanziario nulla ci stupisce più. Le assicuro che dopo alcuni decenni passati a riscuotere tasse, invisi ai contribuenti, ai politici che si sono sempre vantati di volerci eliminare (da Renzi addirittura, passando per Berlusconi, i 5 stelle e a concludere con la lega) siamo esauriti, fisicamente e psicologicamente e abbiamo visto quota 100 come un'ancora di salvezza. Mi pento di non averle scritto prima perché so che stamattina sarà da lei proprio Durigon., ma so che da professionista serio terrà in considerazione quanto le ho scritto per la prossima occasione, se non altro per far capire ai politici di moda adesso, che non siamo fessi.
Un affettuoso saluto a lei e al suo collega Jean Paul.
Giovanni Brotto

Sabato 8 giugno 2019 07:38:31

Gent. mo direttore,
tutto mi sarei aspettato nella vita che vedere la Lega cercare di attuare a modo suo il metodo Lucano.
Dopo aver cercato di annullarne la figura adesso, con la regia di quella mente rara che è Borghi, ne copiano, a modo loro, il sistema. L'intento vero sarà magari quello di creare una nuova moneta che non sia l'euro ma vorrei solo capire quando gli italiani percepiranno il danno che questa gente sta facendo ad un'economia martoriata come la nostra. Mi auguro non ci voglia un ventennio.
Giovanni Sciarrone

Giovedì 6 giugno 2019 18:01:09

Buongiorno dr. Giannini sarebbe bello e giusto che una persona di spessore come Lei prendesse a cuore il problema TUTTO ITALIANO PER CUI MANCANO I MEDICI MA PARADOSSALMENTE NON SI PERMETTE LORO DI SPECIALIZZARSI. Qualcuno vorrebbe addirittura che si abolissero i test di ingresso alla facolta' di medicina, ma a che servirebbe se non ad incrementare i numero dei dottori in lista d'attesa?
Sono il padre di uno di questi giovani medici, la fatica e' stata tanta: sua e nostra, ma siamo al punto di partenza ! Ho un secondo figlio, autistico dalla nascita e, come puo' capire, la situazione famigliare e' molto pesante.
Occorre che una persona come Lei, con forte voce e visibilita', faccia il possibile per dipanare questo aggrovigliato problema.
La ringrazio dell'attenzione e Le auguro ogni bene.

Giovedì 6 giugno 2019 16:53:51

Dr Giannini salve, la seguo da sempre con interesse e piacere. Ho una proposta da farle che mi farebbe abbonare al suo giornale a qualsiasi prezzo (come me moltissimi altri). Un inserto su web che ci aiuti a capire gli effetti pratici dell'innovazione tecnologica in corso sia sulle persone che sulle aziende. Con l'intelligenza artificiale, il 5G, la robotica ecc a breve sarà come passare dalle candele all'energia elettrica. Se la comprendiamo in anticipo forse potremo governare questo processo diversamente ne saremo governati e ne saremo schiacciati. Questa fame di capire il futuro oggi prima che ci travolga è forte nelle aziende, nella politica, negli studenti, negli anziani se non vogliono invecchiare dentro. Interventi chirurgici a distanza, progettazione in equipe dentro uno studio tecnico virtuale e così via. Sarà IN chi avrà un fazzoletto di terra sperduto in campagna dove potrà lavorare con il canto degli uccelli che ispirano la sua professione. Non voglio annoiarla su cose che lei sa meglio di me. Insomma per finire. un inserto su web del suo giornale che ci aiuti a capire ciò che sarà da qui a qualche anno ed a regolarci di conseguenza. Sarei felicissimo rivere un Suo pensiero in merito Grazie

Serrani Bruno
Consulenza Marketing

Martedì 4 giugno 2019 15:52:29

NUOVE RELIGIONI: I TASSAPIATTISTI. UN DECALOGO

Nei periodi antistorici, nei quali le scienze vengono neglette (ogni millennio ha i suoi) nascono nuovi culti e nuovi sacerdoti.

Oggi ci occupiamo di questa nuova religione che tanti seguaci sta raccogliendo: i tassapiattisti. Registra adepti in diversi stati sociali, dai più abbienti ai più indigenti. I suoi sacerdoti hanno rappresentanti tra le forze che guidano il paese.

Poiché non bisogna mai essere di parte, riportiamo di seguito un decalogo che, se seguito con rispetto e fede, dimostrerà che il tassapiattismo è applicabile anche da noi!

1. Io, tassapiattista, odio versare soldi per pagare le pensioni altrui, quindi rinuncio, per coerenza, a ricevere anch'io qualsiasi forma di pensione, finché morte non ci separi.
2. Per non pagare i servizi sanitari di inetti profittatori, d'ora in poi rinuncio a ricevere qualsiasi prestazione sanitaria che non sia pagata fino all'ultimo centesimo (scoprendo magari a mie spese che piccole operazioni costano anche 100. 000€).
3. La scuola pubblica è il demonio, quindi pagherò di tasca mia i maestri che sceglierò personalmente per i miei figli e che verranno direttamente a domicilio.
4. Mi impegno a non usare per sempre alcuna forma di trasporto pubblico.
5. Ben sapendo quanto costano le infrastrutture e la loro manutenzione e non potendo sempre costruirle da me, mi impegno a pagare un dazio aggiuntivo ogni qualvolta attraverserò un ponte o percorrerò una galleria.
6. La difesa comune è un inutile costo e quindi finanzierò corpi privati, ben sapendo che niente potranno verso attacchi organizzati.
7. Rinuncio alla sicurezza collettiva, anzi mi asserraglierò in casa per difendermi da solo.
8. Mai più servizi comunali inutili come la raccolta rifiuti o la manutenzione strade, ci penserò sempre personalmente.
9. I servizi quali energia, telefonia, internet non vedranno più il mio contributo e ad essi rinuncio non avendone più bisogno.
10. Non pagando più tasse sarò finalmente libero, avrò realizzato il mito del buon selvaggio. Spero solo non mi arrestino mai, perché altrimenti dovrò pagarmi anche il soggiorno nel comprensorio.

E con ciò, alla faccia dei rosiconi di sinistra, abbiamo finalmente dimostrato come rendere applicabile il tassapiattismo!

Giovedì 16 maggio 2019 10:30:44

Gernt. mo direttore,
in una Italia in cui il manovale si sente gratificato nel sentirsi chiamare "ingegnere", dove abbiamo imparato a nostre spese quanto deleterio possa essere l'apparire invece che l' essere, leggere che il capo della Lega viene chiamato usualmente Capitano porta tristezza. Almeno per me che i gradi di capitano me li sono sudati senza raccomandazioni e senza massonerie di alcun genere ma col mio solo, onesto lavoro. Eliminate, vi prego, dalle pagine dei giornali un titolo che non gli appartiene e che non avrebbe mai raggiunto né con l'aiuto delle destre né con quello della santa madre Chiesa. Tranne che non avesse seguito le orme del "Trota".
Ringraziando per la cortese attenzione
Giovanni Sciarrone

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