Messaggi e commenti per Milena Gabanelli - pagina 16

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Frasi di Milena Gabanelli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Milena Gabanelli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Milena Gabanelli.

Mercoledì 26 maggio 2021 20:07:12

Secondo la signora #Gabanelli, che continuo a ritenere una delle più brave giornaliste di inchiesta che ci siano in Italia, noi MMG in quanto non dipendenti del SSN bensì liberi professionisti in regime di convenzione, saremmo stati e saremmo ancora l'anello debole della catena, venuto alla luce durante questo ultimo anno in relazione alla pandemia da virus SarsCov2. E sempre secondo la signora Gabanelli questo tipo di rapporto libero professionale rappresenta il motivo principale per il quale noi ci sottrarremmo ai nostri compiti essendo responsabili anche degli accessi impropri al pronto soccorso.
Sono pronta a smontare punto per punto le accuse.
È sotto gli occhi di tutti che la costante e continua delegittimazione di noi MMG e del nostro lavoro è iniziata da settembre 2020, inizio della seconda ondata della pandemia che ha portato fino ad oggi ad un numero impressionante di decessi, molti di più rispetto alla prima. Mi chiedo perché e analizzo: sottovalutazione del rischio da parte di chi avrebbe dovuto vigilare che le riaperture a maggio 2020 avvenissero con la dovuta cautela mentre tutte le decisioni dall'alto portavano ad un "liberi tutti", avallato anche da autorevoli medici che avrebbero fatto meglio a tacere.
Noi ci aspettavamo la seconda ondata, perché sapevamo che per l'epidemia della "spagnola" fu esattamente così.
Ed ecco il primo motivo per il quale i MMG, considerati come degli strenui difensori della salute per la loro opera di tracciamento, controllo, monitoraggio e anche cura dei pazienti positivi da febbraio a maggio 2020 con reperibilità telefonica 7 giorni su 7, lavorando senza sosta sia in ambulatorio che a distanza, da settembre in poi diventavano improvvisamente dei capri espiatori. Eh sì, perché è stato semplice affermare che la seconda ondata si è verificata per il crollo della medicina territoriale... la medicina che applichiamo noi ogni giorno.
Non è cosi, ovviamente e mi verrebbe tanto da controbattere alla signora Gabanelli con una domanda: si è chiesta cosa sarebbe successo in Italia se noi non ci fossimo stati? ! Se i miei 120 pazienti curati e monitorati a casa si fossero precipitati in PS? !
Se si moltiplicasse il numero di positivi che ciascuno di noi ha monitorato a casa per il numero di MMG in tutta Italia, quale numero uscirebbe fuori? ! Ho avuto purtroppo 5 pazienti deceduti: pazienti con gravi patologie e con forme molto aggressive della malattia che sono stati prontamente ospedalizzati ma che purtroppo non ce l'hanno fatta. Ma ho avuto anche pazienti gravi che con il monitoraggio e l'assistenza e le cure cercando di applicare protocolli e linee guida condivise, ce l'hanno fatta ad uscire dal tunnel.
E come me hanno agito tutti i colleghi che conosco.
Non è il regime di attività libero professionale l'origine di tutti i mali come lei, signora Gabanelli, ritiene: anzi, è proprio in virtù del nostro rapporto libero professionale che siamo stati caricati di compiti non solo medici ma anche burocratici e di igiene e sanità pubblica ai quali non ci siamo sottratti creando tutti i presupposti per i quali la nostra giornata lavorativa ha sfiorato e continua a sfiorare le 12-16 ore. Mi chiedo quale lavoratore dipendente avrebbe accettato tutto ciò.
Una ultima considerazione, gentile signora Gabanelli: gli accessi impropri al PS considerando patologie diverse dal Covid, derivano unicamente dalla volontà del paziente di recarsi in una struttura dove riceve prestazioni GRATIS e IMMEDIATE che altrimenti non avrebbe. Mi chiedo dove sia finita la legge che stabiliva che per i codici bianchi e verdi in PS fosse dovuto il pagamento del ticket.
Non siamo noi gli artefici di questo stato di cose.
Sarebbe bello, gentile signora Gabanelli, che prendesse spunto da ciò che ho scritto, per rivedere un po' le sue affermazioni, che non tengono assolutamente in nessun conto la professionalità e l'abnegazione con le quali ci troviamo a lavorare ogni giorno.

Un medico di medicina generale.

Mercoledì 26 maggio 2021 19:08:29

La medicina vicina alla gente non in tv


Alla cortese attenzione della signora gabanelli gradirei che lei mi venisse a trovare nel mio ambulatorio di mmg sito a giugliano in campania (terra dei fuochi) sarei veramente lieto di mostrarle il mio lavoro in cosa consiste e se vorra' saro lieto se mi accompagna anche nella mia attivita giornaliera e continua di visite a domicilio di pazienti soprattutto anziani che sono stati abbandonati da tutti durante la fase acuta della pandemia ma non da me e dai miei colleghi che come sempre li andavamo a visitare. nella nostra regione, che come spesso detto ha in napoli e provincia una densita abitativa mostruosa, e' stato il lavoro della medicina generale ad evitare la strage che tutti in italia si aspettavano. ricordo chiaramente l' attesa fuori al cardarelli dei suoi colleghi per contare i morti. grazie a dio non si e verificata la catastrofe che invece in regioni dove la medicina di base e stata distrutta si sono verificate e che solo il sacrificio di colleghi, a cui non era stata data neanche una mascherina, e stato in grado di limitare. amanti della sanita alla formigoni se ne trovano di continuo se vuole sapere in italia cosa accade e come funziona la sanita lo venga a chiedere a noi e non a chi non e mai stato un medico ma soprattutto un uomo tra gli uomini quello che siamo e ci sentiamo noi mmg

Mercoledì 26 maggio 2021 11:49:35

Medici di base


Gentile Signora Gabanelli Sono un Medico di Base che opera da 25 anni in Cadore (prova. di Belluno) e mi permetto di farle osservare che non è tutto vero quello che lei ha detto in quella intervista su La 7. Io come tanti Medici della mia zona lavoriamo dalle 08, 00 del mattino fino anche 10, 00 di sera noi rispondiamo al tel., noi visitiamo a domicilio i pazienti che non possono raggiungere l'ambulatorio manteniamo i contatti con l', ospedale, provvediamo a effettuare personalmente medicazioni per le quali i nostri pazienti dovrebbero recarsi in ospedale distante anche oltre 15 Km. Siamo reperibili il sabato mattina fino alle 10, 00 e effettuiamo le visite domiciliari che non sono state effettuate nei giorni precedenti. Siamo talmente tartassati da impegni burocratici che siamo costretti a redigere i certificati di invalidità il sabato o la domenica. Quindi non venga a dire che siamo ben pagati perché non è vero. Per non dire il fatto che abbiamo potuto beneficiare dei colleghi delle U. S. C. A solo da metà dicembre 2020 e siamo andati a visitare i nostri pazienti Covid senza i DPI perché non ci erano stati ancora forniti. Lei non conosce la realtà della Medicina di famiglia nei paesi di montagna. Io la invito a trascorrere una settimana con me a Vigo di Cadore. La ospitò io gratuitamente

Mercoledì 26 maggio 2021 11:02:26

Aggiornare il sistema SocioSanitario partendo dall'appropriatezza


Gentile dott. ssa Gabanelli, sono un Sociologo della Salute e, coerentemente con quanto ha sostenuto Lei nel DataRoom del 25 us, gradirei parlarLe della nostra idea di sistema e, in particolare, del progetto Ermete (approvato dalla Regione Veneto diversi anni or sono, ma mai partito), che tratta l'appropriatezza prescrittiva in Medicina di Laboratorio.
Per il giornalismo d'inchiesta l'argomento è molto interessante.
Se vuole, sono volentieri a Sua disposizione.
Grazie per l'attenzione e buona giornata.
Massimo Tosini
w ww. quiet ora. org
339-------

Martedì 25 maggio 2021 22:31:31

Medicina sul territorio


Buongiorno Signora Gabanelli,
Le scrivo dopo averLa ascoltata e vista dal suo collega Signor Floris questa sera 25/05/2021
Sono un Infermiere Professionale dal 1995. Ho lavorato in Italia, in Svizzera e in Francia dove Vivo e professo attualmente. Ho uno studio e sono libero professionista IDE e IDEL indipendente e pagato dallo Stato, si dallo Stato quello vero quello Francese. In Francia gli infermieri liberi professionisti sono centotrentamila. I fisioterapisti circa novantamila e poi tutti i servizi alla persona. Tutto è a nomenclatura, tutto è informatizzato. Se sgarri prima ti tagliano le mani, poi finisci in tribunale e poi se sei colpevole in galera. La invito a fare una giornata con me di 14 ore circa per comprendere che cosa è la medicina sul territorio compresi i servizi alla persona. si anche questa è medicina sul territorio. Una persona sola In Francia in una giornata arriva a vedere quattro figure professionali. In tutto questo c'è uno Stato che vigila e quando dico Stato dico comuni dipartimenti e regioni e lo Stato Centrale.. E invece in Italia a partire da lei Signora Gabanelli sento che parlate di medico di famiglia come la partenza e l’arrivo della medicina sul territorio.
In Italia sento sempre demonizzare la sanità privata. La vera sanità privata e quella che gusto tutti i giorni di cui faccio parte e dove è veramente convenzionata con lo Stato con la S maiuscola e dove lo Stato controlla.
Siete 70 anni indietro.. e degli illusi a pensare le strutture possono assorbire qualunque cura Un piccolo elenco delle cure che si fanno regolarmente a domicilio in Francia e che in Italia si praticano in buona si parte negli Ospedali o nelle strutture sanitarie. Somministrazione di Farmaci, pazienti diabetici, chemioterapîe, nutrizioni parenterali, enterali, tutti i pazienti post-chirurgici, tutti i tipi di medicazione di lesioni croniche con l'obiettivo primario della cicatrizzazione. Tutti i tipo di prelievi ecc, ecc.
I miei numeri sono questi quando vuole parlarmi e soprattutto La invito a fare un giorno di lavoro con me.
La saluto cordialmente

Franco Cusato Alta Savoia
Francia
cell. 0033 -------
Casa 0033 -------

Martedì 25 maggio 2021 21:58:35

Covid sars2


Gentile dottoressa Gabanelli legga o visioni il libro "Eresia" del dottor Massimo Citro. Voce differente dal "coro" che tratta il tema Covid con estrema attenzione e in modo scientifico.
Sono certo che troverà riscontri interessanti.
Cordiali saluti
Robero

Lunedì 17 maggio 2021 20:39:02

Accompagnamento


Gent. ma dottoressa, per fortuna che lei. La trafila burocratica per avere quei 522 euro al mese è lunghissima. Le commissioni sono fatte da medici ignoranti e incompetenti. Mia moglie affetta da atassia cerebellare evolutiva è stata visitata da un dentista. Le è stata data l invalidità al 100%ma senza accompagnamento. Ha dovuto ricorrere al tribunale per averlo. Non le racconto cosa è successo con la vaccinazione che è riuscita a farlo solo dopo la intervento della giornalista Monica Raucci. Spero che torni a parlare presto di questo grossissimo problema che interessa un numero elevato di persone. Grazie Angelo Ialenti.

Lunedì 17 maggio 2021 18:08:07

Strangolati dalla CINA


Buongiorno dottoressa Gabanelli.
Lavoro in uno dei settori che hanno fatto grande l'Italia del nord: il manifatturiero metalmeccanico.
Macchine in acciaio, strutture in acciaio, alle quali viene attaccato il Know-how italico e la tecnologia di servizio per realizzare impianti che servono tutti i settori industriali.
sarebbe possibile puntare l'attenzione sul prezzo folle delle materie prime? si prenda in considerazione l'acciaio! lamiere e profilati hanno fatto un balzo di +200% nel giro di qualche mese... lamiere di ferro che pagavamo 60 centesimi al Kg adesso costano 1, 50 euro.. materiali mancanti sul mercato.. pura follia e suicidio industriale di un'Europa incapace di difendere i propri settori industriali da una inflazione delle materie prime che rischia di strangolare l'intero comparto.
i nostri fornitori danno per certo che la CINA abbia acquistato MILIONI di TONNELLATE di acciaio semilavorato dalle fonderie e dfalle acciaierie Polacche, Rumene ecc.. si è accaparrata tutto il materiale disponibile a mercato e non esporta più nemmeno un kg di ferro e acciaio.
questa pandemia, nata in Cina, sta completando la transizione del paese del sol levante verso il dominio totale dei mercati.

quando saremo costretti a pagare il doppio per una maniglia, oper un cacciavite e un chiodo, o per un banco di scuola e una lavatrice... cosa diremo?

e per non parlare della crisi ben nota dei microchips!

non sarebbe il caso di far ripartire l'Ilva di Taranto? qui si muore di inazione e di codardia.. se non di servilismo verso la nuova padrona del mondo!

Mercoledì 5 maggio 2021 20:44:09

Richiesta di approfondimento sulla scuola


Gentile dott. ssa Gabanelli
sono un'insegnate di scienze di Milano e volevo chiederLe se già non l'ha fatto di approfondite il tema della scuola in tempi covid in un aspetto in particolare tra i molti: il PCTO: PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E DI ORIENTAMENTO
dopo 15 mesi di pandemia (e ancora non sappiamo quando potremmo tornare alla normalità e di quale normalità di parlerà) ci ritroviamo tra i mille problemi anche quello di rispettare il monte ore dei PCTO (90 ore nei licei... prima durante e dopo pandemia!!!)
Ho pensato di scriverle per capire se ci fossero spiragli per portare alla luce questa problematica
ho scritto anche una mail al ministro dell'istruzione per sollevare il problema
chissà se avrò mai una risposta
Gent. Ministro
mi permetto di scriverle per sottoporle un problema non da poco che da 15 mesi a questa parte esiste per i ragazzi e per i docenti della scuola superiore di secondo grado
Il problema riguarda le ore di PCTO che nelle scuole superiori devono essere fatte, nonostante tutto, nonostante il Covid, nonostante la vita (anche quella scolastica) che non è stata e mai più sarà, quella di prima!!!
Possibile che nessuno abbia preso in considerazione il fatto che con la pandemia tutto il PCTO si è ridotto ad un'ulteriore lezione on line (per quanto interessante) ma non certo una esperienza di vita in una struttura o in una realtà che non sia quella scolastica? a volte qualche sondaggio o ricerca on line di fonti, realizzazione di ppt... ma di cosa stiamo parlando?
Abbiamo fatto salti mortali per cercare soluzioni alternative interessanti, per far compilare i diari ai ragazzi ma per favore... venite incontro alla necessità di abbassare il monte ore e a rivedere i termini di un progetto che avrebbe un significato (che io credo debba essere comunque rivisto, ma questa è solo la mia umile opinione) solo se fossimo in una situazione "normale".
Giusto per non perdere di credibilità e per non inseguire sogni in questo momento parzialmente e dico solo parzialmente realizzabili.
Scusi la franchezza ma a volte è necessario un bagno di realtà e io sono proprio quel tipo di insegnante che grida a gran voce le necessità e il disagio che la scuola sta attraversando non solo per questo aspetto.
Spero tanto in una sua risposta o almeno di una sua riflessione su questo argomento

cordiali saluti e complimenti per il suo lavoro

Cinzia Grazioli
Milano

Martedì 4 maggio 2021 20:31:18

Sistema aperture lattine diverso da quello attuale


Gent. ma Dott. ssa Gabanelli, le scrivo per chiederle, se fosse cosa possibile, di parlare in una delle sue sempre interessanti trasmissioni di questo sistema che ho ideato. Le ho scritto su un indirizzo email “ -------. it “ dove le accenno di questo innovativo sistema che ho ideato e sottoposto alle principali societa’ del settore Beverage. La Crown Packaging con filiale in UK (Cumbria) previo NDA ha visionato il brevetto, lo ha ritenuto molto ben fatto e molto innovativo ma loro lavorano solo l’ alluminiò pertanto non potevano prenderlo in considerazione. Le riposto qui quanto scritto nella e-mail sperando di ricevere un suo cenno. Se fosse reso noto quanto ho realizzato dalla sua autorevole voce sarebbe per me già’ molto gratificante a prescindere dal risultato che potrà’ avere sul mercato internazionale. Le auguro buon lavoro.
Cordialmente
Matteo Paggi
Via ------- 54, 40122 Bologna
Phone + -------

Buona sera Dott. ssa Gabanelli,
mi chiamo Matteo Paggi sono di Bologna, Le scrivo per portarla a conoscenza di un brevetto che ho realizzato per le lattine delle bibite e chiederle (qualora fosse possibile) di parlare di questo problema. Molte cose sono state scritte in questi anni nel merito dei problemi di salute menzionati da medici con interviste presenti anche su internet riguardo alla poca igiene sulla base dove si trova l’apertura delle lattine con l’attuale sistema “ stay on tab “. Nel 1999 una sentenza del TAR del Lazio di cui le allego l’articolo su Repubblica ma del quale Lei sara’ certamente a conoscenza, scrivevano che tutte le lattine con sistema “ stay in Tab “ andavano ritirate dal mercato (si parlava di oltre 20 miliardi di lattine... ) e la necessita’ di trovare un tipo di apertura alternativo. Ebbene io ho progettato, fatto realizzare a un ingegnere progettista la mia idea con tanto di capitolato e disegni tecnici che ho successivamente brevettato con regolare deposito C/o Bugnion S. p. A di Bologna di cui posso fornire la documentazione del brevetto con la successiva concessione che mi hanno rilasciato la quale attesta quanto esposto riguardo a questo innovativo sistema “ perfettamente “ igienico. Un tappo con un ancoraggio ingegnoso sulla base della lattina al cui interno alloggia una piccola cannuccia che si aziona all’apertura del tappo. Questo ha inoltre risolto anche l’aspetto delle cannuccia sfuse, che dopo aver bevuto quasi sempre vanno disperse nell’ambiente. Ho provato a far conoscere questo sistema scrivendo a tutte le societa’ del settore Beverage compresa Coca Cola e Pepsi Co ma per quanto ritenga la mia un’ottima soluzione sembra che l’innovazione non interessi a nessuno. Il brevetto e’ realizzabile in materiale PLA biodegradabile e applicabile a tutti i contenitori in alluminio e PLA. Sono dispiaciuto perche’ si parla tanto di materiali biodegradabili per l'ambiente, l’igiene per i consumatori sempre piu’ attenti alle problematiche esistenti da sempre ma ora anche a causa del Covid 19. Per essere presi in considerazione bisogna essere una multinazionale, diversamente non guardano le soluzioni innovative con l’attenzione che meriterebbero.
La ringrazio per quanto potrà eventualmente fare, al fine di sensibilizzare le aziende e societa’ nei confronti dei privati come me, i quali possono trovare soluzioni virtuose per risolvere problematiche rivolte anche alla salute dei consumatori e/o per le diverse esigenze di mercato.
Nel ringraziarla per il tempo che ha dedicato alla mia lettera le auguro buon lavoro.
Cordialmente,

Matteo Paggi
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