Messaggi e commenti per Paolo Del Debbio - pagina 22

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Frasi di Paolo Del Debbio

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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Del Debbio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Del Debbio.

Mercoledì 22 aprile 2020 23:17:15

Io vorrei sapere come fare per essere contattato per partecipare alla tua trasmissione per dire la mia opinione su questa situazione che queste persone danno degli ordini io sono una persona di 61anni e credo queste persone che stanno su queste poltrone che io non conoscevo vorrei sapere chi li nominati forse sono gli amici degli amici facciamo un po' di chiarezza.

Lunedì 20 aprile 2020 15:25:00

Buongiorno Dr. Del Debbio. Le invio questa lettera disperata di mia figlia Adriana, che è talmente distrutta dalle vicende che l'hanno coinvolta, da non riuscire a contattare chi di dovere, per chiedere aiuto. Ha registrato anche un video che non riesco a inviarle poiché troppo ingombrante (50 MB). Se volesse contattarla almeno per darle un po' di conforto, le fornisco il suo recapito. Grazie
Perugini Adriana 338.. ------- - 06. -------

Una ristoratrice... "il colpo di grazia".

Una vita intera di affanni e ora... discriminati dallo Stato che con una mano ti sorregge e con l'altra ti strozza.
Inoltro questa mia a più destinatari, tra personaggi politici, conduttori di programmi televisivi, con la speranza che qualcuno possa dare una risposta concreta all "S. O. S. "di quanti stanno per essere travolti da questa maledetta emergenza.
Sono titolare di Partita Iva ed esercito la professione di ristoratrice a Roma da oltre 20 anni, in una zona dove i costi degli affitti sono anche più elevati e ormai sproporzionati rispetto agli incassi.
Fino a questo momento ho solo ascoltato promesse che non vedo trasformarsi in realtà, forse a causa della solita, farraginosa burocrazia, o forse perché, anche in momenti tragici come questo, si finisce per aiutare chi ne ha meno bisogno. Chi offre garanzie, può avere sostegni, gli altri... si arrangino.
Tutti conoscono le rocambolesche manovre che fa la nostra categoria per sopravvivere, spesso ricorrendo alla "pace fiscale", tramite rottamazioni e quindi ulteriore indebitamento per superare altri periodi critici. Tale posizione fiscale, più diffusa di quanto si possa immaginare, è ritenuta "irregolare", penalizzandoci doppiamente, negandoci il diritto di accedere alle più importanti agevolazioni dei recenti decreti.
Decreti su decreti, nessuno verrà lasciato solo, nessuno dovrà soccombere, ma ad oggi, l'unica possibilità di salvezza, è subordinata a un ulteriore indebitamento, ed è riservata alle imprese che risultino "SANE", prima dell'emergenza covid19.
Per chi ha famiglia, figli a carico, azzerata ogni liquidità, con tutti gli obblighi ancora in sospeso, quali affitto del locale, mutuo prima casa, fido bancario, altri finanziamenti in corso nonché doppie utenze tra esercizio e abitazione... è decretata la FINE. E chi ci tutela da provvedimenti e sanzioni che stanno già fioccando, di enti e creditori che non hanno alcuna intenzione di pazientare?
Spero che questo GRIDO DI AIUTO sia ascoltato e arrivi all'orecchio e al cuore di chi ha il potere di decidere chi deve morire e chi vorrebbe ancora vivere! Perché di questo si tratta.

Lunedì 20 aprile 2020 14:49:53

Gent. Dott. DEl Debbio, chiedo scusa se la disturbo, probabilmente cio' che devo dirle,
non e' che la ripetizione di tante proteste, che lei ha gia' ricevuto. Posso solo dirle Che sono quasi 50 anni che amministro una piccolissima azienda e non ho mai avuto problemi economici, anzi la mia azienda che ha una storia di quasi 70 anni, azienda fondata da mio suocero, Cav. Giuseppe Cassi, non abbiamo mai avuto nulla dal ns. rispettato stato, ma in questo momento triste mi aspettavo dal ns. governo, sia per me che per tutto il settore, con cui lavoro, che e' quello dei Bar, Ristoranti, sistema Horeca, E' troppo lungo e forse irrispettoso nei confronti del Governo, Delle Associazioni, ecc..., quindi se avesse la compiacenza di contattarmi, sara' piu' facile per me illustrarle le mie rimostranze. Per chiudere voglio solo affermare che se non ci saranno variazioni verso il ns. settore, sara' il colpo di grazia definitivo verso lo stesso. Nel ringraziarla di avermi ascoltato, se fosse interessato alle mie lamentele e alle mie osservazioni mi puo' contattare o via email o al n°335 -------. Distinti Saluti. Mokaor Srl Dott. Gianni Alessio (riferisco Non perche' sia un vanto, ma sono Dott in ECONOMIA E COMMERCIO, perche' io sono convinto che per gestire un azienda, un comune, uno STATO, ci voglia un minimo di competenza, Piu' o meno proporzionata a cio' che si deve amministrare e non essere un semplice politico con tanta parlantina, ma poca competenza)

Domenica 19 aprile 2020 14:29:56

Salve Sig. Del Debbio vorrei far presente la mia situazione come penso di tante altre persone... contratto a termine scaduto il 31/03 ovviamente non prorogato come altri miei 14 colleghi... per la prima volta in vita mia mi arriva il 2/04 il rdc di 40€ perché lavoravamo il mio compagno contratto a chiamata con il Comune di Riccione presso le scuole statali... dunque siccome la scorsa estate lui ha fatto la stagione presso un ristorante... per 40€ Di rdc non gli è stata possibile accedere al bonus dei 600€ Ma stiamo scherzando abbiamo perso tutti e due il lavoro e tra L altro io il 6/04 ho fatto la rinuncia del rdc
Affitto. di casa e bollette non pagate
Non hanno pensato agli affitti ???
La ringrazio dell attenzione e porgo cordiali saluti

Domenica 19 aprile 2020 12:32:11

Buongiorno
Sono una albergatrice, gestisco un piccolo hotel sulla costa Toscana.
Non capisco perchè lo Stato abbia escluso gli hotel dalle attività da chiudere,
O forse lo capisco ed è per questo che sono molto preoccupata:
Con la chiusura dell'11 marzo la decisione su tener chiuso o meno ci è stata lasciata in mano, ovviamente abbiamo chiuso, Come se.. fosse stata una scelta!
Ora che si parla di fase 2 probabilmente verrà stabilito un protocollo di sicurezza.
Sicuramente ci saranno strutture molto grandi (magari societarie) in grado di seguirlo,
Ma la maggioranza di noi, piccoli e spesso a gestione familiare, non potremo.
Non abbiamo gli spazi strutturali per poterlo fare.
Parlare di servizio ai tavoli in sicurezza, significa eliminare il servizio ristorante.. o nella migliore di ipotesi, inventarci dei turni che allungheranno gli orari fino a diventare antieconomici
Gli spazi comuni che abbiamo sono proporzionati al numero camere, ma insufficenti per poter garantire le distanze.
Soprattutto considerando che.. chi viene in "vacanza" saranno quelli che hanno meno paura del covid e quindi... sarà difficile gestirli.
Come possiamo sanificare ogni volta che passa un cliente?
Ma la cosa piu' difficile è la gestione della sterilizzazione delle camere e dei bagni. !
La dotazione da dare alle dipendenti dovrebbe essere al pari di quella di operatori sanitari.. con cambio ad ogni camera (e non parliamo di tempi di vita del virus.. le camere si fanno poco dopo l'uscita dei clienti). Ogni camera !
Dovremmo avere uno spogliatoio per dipendente ? Spazi isolati dove tenere la biancheria che dovrà essere lavata? Ditte che garantiranno la sanificazione? Come possiamo garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e quella dei clienti?
Se alberghi molto grandi potranno spalmare le spese su un grande numero di camere, forse, potranno seguire il protocollo,
Ma sicuramente ma noi piccoli saremo in enorme difficoltà.
E qui, di nuovo, sono molto preoccupata
Noi piccoli, verremo lasciati soli a dover decidere se aprire, oppure tenere chiuso per senso di responsabilità (anche se siamo davvero alla canna del gas).
E lo Stato potrà dire che.. avremmo potuto lavorare e quindi non è compito suo aiutarci economicamente.
Non ultimo il fatto che in zone come la nostra, far venire turisti significa triplicare la popolazione e creare un potenziale falo' (altro che focolaio!), tale da vanificare i mesi di isolamento-
Grazie per l'attenzione
Saluti
Giulia

Domenica 19 aprile 2020 02:56:35

Caro Dottor Del Debbio sono le 02:46 di notte, e non riesco a dormire dopo aver letto su Libero che neanche la settimana prossima partirà la fase due e potremo tornare al lavoro le scrivo perché la situazione è drammatica, sono un piccolo autotrasportatore un artigiano a partita iva, una ditta individuale della provincia di Verona. Io trasportando e commercializzo materiale inerte (ghiaia, sabbia, terra) sono legato al mondo dell’edilizia e dell’estrazione di materie prime. Sono fermo da oltre un mese, con fornitori, noleggio di camion, costi vivi per la sopravvivenza dell’attività, finanziamenti, mutuo della casa... tutto da pagare e i soldi continuano ad uscire ma non entra nemmeno un euro.
A breve dovrò chiudere se non inizio a lavorare e a fatturare, dovrò decidere se pagare utenze di casa, tasse, fornitori finanziamenti o se mangiare rischiando di perdere la casa che sto pagando con tanti sacrifici.

Le scrivo il mio pensiero e quello di moltissimi lavoratori che lo condividono su l’operato del Presidente Conte, che si sta dimostrando la persona incompetente quale è!!!
A lui non interessa il pressing del Presidente Fontana e del Presidente Zaia lui farà sempre e comunque il contrario, vuole far vedere che decide lui come in qualsiasi dittatura, anche se molte fabbriche, cantieri, cave, officine (per citare alcuni ambiti di lavoro) non c’è alcun pericolo di contagio data la dimensione del luogo di lavoro, la distanza da un operaio e l’altro e il rispetto della distanza sociale c’è sempre. Se ne sbatte altamente di cosa pensano gli altri, e delle conseguenze economiche delle sue scellerate conseguenze, tanto alla fine pagheremo sempre e soltanto noi gente comune, che ci alziamo la mattina alle 4 per andare a lavorare e mantenere questa classe politica inetta e inadeguata. Noi restiamo chiusi mentre i nostri vicini come Spagna, Svizzera, Austria, Francia e Germania le fabbriche hanno già riaperto e ogni giorno che passa si prendono i nostri clienti, le nostre fette di mercato senza che noi possiamo fare nulla, poi se un giorno riapriremo non vi stupite se ci saranno decine, centinaia di migliaia di persone a casa senza lavoro perché vi assicuro che con la perdita di clienti tante aziende chiuderanno e quelle famiglie come faranno a mangiare dato che questo stato fa solo dirette Facebook, tante belle parole ma soldi zero!!! Se conte avesse una qualsiasi azienda, se fosse un artigiano o una partita iva qualsiasi sarebbe fallito già da molto tempo con le decisioni senza senso che prende ogni giorno, decisioni senza senso contro la gente e contro il lavoro. Il lavoro proprio quel lavoro che ci permette di pagare le tasse e i lauti stipendi di questo branco di incompetenti mai votati da nessuno, ma lui probabilmente non lo sa perché vive nel paese dei balocchi, in un mondo tutto suo dove pensa che il suo stipendio, la scorta e tutti i privilegi che ha siano pagati da chissà chi e che i soldi piovano dal cielo! È ora di dire basta, basta farci prendere in giro da questo governo, bisogna ribellarci a questi incompetenti marciare su Roma e andare a prendere per il collo uno ad uno questi politici incompetenti che fanno di tutto contro il proprio paese se vogliamo avere ancora un futuro!!!

Lo so il mio messaggio è molto duro ma sono molto arrabbiato, mi sento preso in giro ed umiliato da questo governo votato da nessuno.
Non chiedo di tornare alla normalità subito, so benissimo che ci vorrà del tempo per questo, chiedo di poter tornare al lavorare a guadagnarmi da vivere per non esser costretto a chiudere l'attività dopo 41 anni di lavoro (la ditta l'ho ereditata da mio padre).

Le auguro una buona giornata.

Federico da Sant'Ambrogio di Valpolicella (VR)

Domenica 19 aprile 2020 00:30:50

Buona sera dott. Deldebbio. Sono già un paio di volte, che le scrivo e non ho mai, (sicuramente come tanti altri) avuto risposte. Sicuramente i suoi impegni, non le daranno modo di poter ascoltare tutti e meno male.
Vuol dire che nei suoi confronti, vi è rispetto, considerazione e ammirazione.
Quello che purtroppo non riusciamo ad ottenere io e la mia Categoria. Lo Spettacolo Viaggiante.
In questo periodo di massima emergenza, provocata da questa Pandemia, sono stati fatti degli interventi, con filmati e interviste, ma la durata è sempre molto ridotta.
Lei, venendo a conoscenza della vera realtà, che tale categoria deve supportare tra umiliazioni e mala considerazione, non potrebbe dedicarci uno spazio, che ci dia la possibilità, magari, di farci conoscere meglio. Personalmente, sarebbe un bel traguardo. In questo particolare momento di pandemia, abbiamo avuto, all'inizio dei segni negativi, e subito dopo gli stessi, cambiati a favore. Riconoscendo nella realtà dei fatti, le nostre difficoltà.
Spero lei possa leggere quanto scritto e per lo meno, riesca a darmi una risposta, comunque sia, rimango un suo, affezionato ammiratore.
Mi scusi il disturbo, la ringrazio anticipatamente e resto in Attesa.
Marco Della Ferrera, 64 anni, 4a generazione di ESERCENTI DI SPETTACOLI VIAGGIANTI, (LA GIOSTRA)

Domenica 19 aprile 2020 00:05:27

Egr. Dott. Del Debbio, siamo un gruppo di amici che la segue da sempre. Ci domandiamo: si potrebbe non invitare più persone tipo il vignettista vauro? Anche se può essere utile per far capire bene che razza di "persona" sia, cominque fa vomitare! ! È nato arrabbiato? Si è arrabbiato dopo? Mah... però è inguardabile ed "inascoltabile". Lei continui cosi, GRANDE DEL DEBBIO.

Sabato 18 aprile 2020 18:35:35

Si parla di riaprire le attività ma come sarà l’organizzazione di chi non lavora? Consideriamo una mobilità lavorativa che sarà regolamentata in funzione delle attività che riapriranno, ma consideriamo anche una mobilità sociale di coloro che vorranno allontanarsi un po' di più dai 100 metri da casa, anche perché non è detto che ci sia per esempio una libreria nelle vicinanze della propria abitazione. Allora un suggerimento: si disponga che per la mobilità sociale non si possa avvicinare un’altra persona non meno di 1 o 2 metri. Come metterlo in atto? Con una app che faccia squillare due cellulari quando si avvicinino meno della distanza stabilita. Quindi in strada mi allontanerò quando incrocio un’altra persona, in un negozio se entrando si sente squillare i cellulari riesco subito, in qualsiasi altro posto se sento squillare i cellulari troppo vicini mi allontano e quindi sono sicuro di rispettare il distanziamento sociale

Paolo Mandati

Venerdì 17 aprile 2020 18:44:00

Egr. Dr.
Premetto, sono un a P. IVA titolare di una micro-impresa. Come tutti, almeno peso, in questo tremendo periodo abbiamo presentato la fatidica domanda di indennità Euro 600, 00, se non altro mi "avrebbe" dato una mano (ho pagato Gas (253Euro+ Luce 150Euro). Purtroppo fino ad adesso 17-04-2020 ore 18, 35 non ho ricevuto un bel nulla da parte dell'INPS. Ho contattato il call- center 803104. Paradosso??? è come se avessi chiamato il custode del camposanto del mio paese. Essendo un call-center mi dicono che "forse" ci sono problemi e che quindi devo attendere una risposta... Inutile fare commenti, non capisco se io sono tra quelli che hanno diritto, se ci sono elementi ostativi e se anche se cosi fosse, il diritto di saperlo con la medesima celerità... Viva l'Italia.
Daniel Iezzi 338 -------

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