Messaggi e commenti per Paolo Del Debbio - pagina 26
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Frasi di Paolo Del Debbio
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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Del Debbio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Del Debbio.
Giovedì 9 aprile 2020 02:43:40
Mercoledì 8 aprile 2020 13:30:16
NON C’è Più TEMPO - IDEA PER RIPARTIRE
Le previsioni sulla situazione economica danno una riduzione del PIL di circa 200 miliardi di euro per il 2020. Tutte le soluzioni messe in campo per contrastare il presumibile tracollo sono fatte a debito, cioè riversando sui singoli una spesa che comunque a medio termine dovrà essere onorata. Il calo del PIL sarà causato da una brusca frenata dei consumi; per rilanciarli serve una drastica iniezione di fiducia che possa invogliare a spendere tutti gli italiani che ne hanno la possibilità. Ricordiamoci che comunque l'ammontare dei risparmi degli italiani supera i 4200 miliardi di euro che é 2, 5 volte il nostro PIL. Di seguito un’ idea che può indicare la strada per far sì che l’economia non tracolli quando sarà possibile una ripartenza. Per ogni transazione commerciale verrà destinato: - 6, 5 % a fondo perduto rivolto a soggetti con difficoltà economica - Il 13, 5 % destinato al venditore esentasse e in alcun modo aggredibile - Il restante 80% sarà sottoposto ai normali regimi di tassazione In questo modo ogni cittadino parteciperà attivamente a far progredire la nostra economia. Oltre al valore psicologico che questo 6, 5 % può dare al cittadino che sarà invogliato a comprare, avrà anche un valore strettamente sociale, in quanto quei soldi verranno spesi anche per chi ha veramente bisogno di liquidità. Il 13, 5 % contribuirà a dar linfa alle imprese essendo esentasse. La tesi alla base di questa idea è che la paura a spendere sia da ricercare in un freno psicologico (siamo tra i paesi Europei quelli con più risparmi). Quindi i benefici saranno: - Meno paura di spendere - Più soldi a chi ha davvero bisogno - Più soldi per tutte le imprese - Presumibile maggior introito anche per lo stato Una massiccia campagna pubblicitaria potrebbe convincere in questo particolare momento che è diventato assolutamente etico e socialmente utile spendere.
Ossequiosi saluti,
Franco Pacini +39 391 -------
Mercoledì 8 aprile 2020 12:36:07
Oggi è crollato l' ennesimo ponte, ma questi politici inetti, quando si decideranno ad eliminare quel sacco di teorici strapagati e ci mettano in cammino sulla strada del risanamento?, è mai possibile che siamo circondati da persone che fanno solo presopopee ma che di fatto non fanno nulla? abbiamo troppe persone strapagate al comando "ma" che non sanno fare il loro mestiere, una volta c' erano ad esempio i cantonieri che tenevano puliti i cigli delle strade e controllavano lo stato di salute del bene comune, ora abbiamo solo dirigenti strapagati e nessuno che lavora, è ora di smetterla, questi stati di fatto sottraggono risorse al resto del paese, loro si arricchiscono e nel contempo lasciano dietro di se la povertà e la mancanza di lavoro. (questo mi fa pensare male (povero Mattei esploso in aria) lui si che ci aveva risollevati dalla miseria).
Non c'è da parte loro programmazione del futuro, hanno solo una visione ottusa del presente, ora basta, io ho 71 anni non penso per me ma al futuro dei miei figli, cosa stiamo lasciando a loro? i debiti e le macerie di 30 anni di mancati interventi su ponti strade boschi ecc, ecc, ti chiedo un favore non invitare più certi giornalisti, /e che si dimostrano in modo lampante schierati politicamente, quando intervengono loro io cambio caname, i giornalisti devono in primis esere giornqalisti ancorprima che opinionisti ottusi!!!
scusa lo sfogo, mi piacerebbe tanto che tu leggessi questa mia nella tua trasmissione.
ci sono troppi comandanti, e per pagarli tutti, non si arruolano più soldati (che sono la materia prima dell' economia) tra associazioni consulenti fondazioni e chi più ne ha più ne metta ci hanno ridotti sul lastrico.
prima hanno assunto migliaia di persone per voti politici (per esempio vedi italsider di Taranto) 35000 operai per produrre meno degli attuali 8000, e così poi si nomina un professore che per stoppare questa inefficenza politica, lui, svende tutto anche le aziende in attivo mettendo in prepensionamento centinaia di migliaia di operai, cosa giusta per non farli rimanere in mezzo a una strada, ma senza prospettive future, difatti l' allora futuro si riversa sul nostro presente, debiti a morire inps defraudata, non continuo perchè mi viene da vomitare. scusa la frase
Martedì 7 aprile 2020 17:24:32
Paolo avrei necessita di parlare con te riguardo ad una situazione incredibile che riguarda l' inps. Sono coinvolto personalmente fammi sapere le modalita di contatti per descriverti la situazione. Ti ringrazio anticipatamente.
Martedì 7 aprile 2020 13:45:27
Buongiorno paolo del debbio
ieri in pompa magna conte ha annunciato gli aiuti per le aziende italiane. qui di seguito quanto mi ha scritto oggi il mio commercialista quale spiegazione di tale decreto.
“
a tutti i signori clienti
ieri sera è stato approvato dal consiglio dei ministri il decreto legge denominato “ decreto liquidita’” che prevede:
1. sospensione versamenti tributari.
per i versamenti di imposte e contributi dovuti per i mesi di aprile e maggio viene disposto il solo slittamento dei pagamenti (quindi non riduzione o eliminazione) entro il prossimo 30 giugno 2020. si potrà pagare in un’unica soluzione o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno stesso.
tale slittamento non spetta a tutti i contribuenti. per potersene avvalere l’erario dispone che il contribuente deve avere avuto una riduzione almeno del 33% in termini di fatturato/compensi nei mesi di marzo/aprile 2020 rispetto allo stesso perido dell’anno precedente (quindi marzo/aprile 2019).
lo slittamento riguarda le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato, l’i. v. a., i contributi previdenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria (i. n. a. i. l.).
nulla viene quindi disposto relativamente alle “tasse” tradizionali da dichiarazione dei redditi che quindi, al momento, risultano essere state mantenute con modalita’ e scadenze a voi tutti ben note.
2. sanificazione ambienti di lavoro -credito d’imposta
l’articolo 64 del d. l. n. 18/2020 aveva già introdotto un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro. il nuovo decreto legge amplia il credito d’imposta anche per le spese relative a :
acquisto di mascherine chirurgiche, ffp 2, ffp 3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari;
acquisto e all’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (come ad esempio barriere e pannelli protettivi) ;
acquisto di detergenti mani e disinfettanti.
nulla risulta previsto a livello di credito d’imposta per l’acquisto di attrezzature e macchinari per la sanificazione di strumenti e macchinari indispensanbili per l’esercizio dell’attivita’ medica che pure dovra’ venir assolutamente effettuata.
3. finanziamenti alle imprese con garanzia statale (tramite sace s. p. a.)
per favorire i finanziamenti alle imprese, è prevista la concessione da parte di sace s. p. a. di garanzie a favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali ed altri soggetti abilitati all’esercizio del credito.
per poter usufruire dei summenzionati finanziamenti la norma stabilisce determinate condizioni quali:
l’efficacia di questa disposizione è subordinata all’approvazione della commissione ue e si applicherà sino al 31. 12. 2020. in poche parole: non esiste alcun finanziamento agevolato garantito se non dopo l’assenso della commissione ue. pare logico domandarsi se tale assenso ci sara’ e quando caso mai verra’ rilasciato.
le imprese devono aver sede in italia;
i finanziamenti possono essere erogati “sotto qualsiasi forma”;
sono ammessi anche i lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita i. v. a. ;
le garanzie possono essere rilasciate in presenza dei requisiti previsti (valuatazione di tipo bancario) ;
viene altresi’ prevista una procedura semplificata (presumibilmente senza necessita’ di valutazione bancaria) per il rilascio delle garanzie che coprono i prestiti fino al 90% garantiti dallo stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. tali prestiti potranno venir concessi sino all’importo corrispondente al 25% del fatturato o sino al doppio del costo del personale commisurati alla data del 31. 12. 2019. ovviamente le imprese beneficiare non potranno distribuire utili ai soci durante i successivi 12 mesi dalla data di concessione del finanziamento stesso.
le aziende che eventualmente dovessero ottenere la garanzia statale dovranno assumere l’impegno a gestire livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
4. prestiti automatici dalle banche sino ad € 25. 000
e’ prevista la possibilita’ di concedere finanziamenti garantiti, al 100% ed in modo automatico dal fondo di garanzia pmi, da parte delle aziende di credito sino ad un importo massimo di € 25. 000, 00
il decreto liquidità prevede altre norme, vi anticipo che non sono comunque previsti contributi a fondo perso per le aziende, che vi esporrò in un secondo momento per non appesantire con tecnicismi complessi la lettura dei fatti essenziali. ”
la prego di leggere e di dire nella sua trasmissione a tutta litalia che tale provvedimento e’ soggetto all’approvazione della commissione ue!!! ancora una volta ci ha tradito e mentito. qualcuno avvisi matarella.
grazie e conto su di lei
un abbraccio
carla mariotti
Lunedì 6 aprile 2020 22:32:38
Buonasera prof. Paolo Del Debbio,
Ho provato a contattarla anche su facebook in merito ad una problematica che investe la mia città, Fermo, nelle Marche, città della quale sono stato Sindaco per ben 10 anni.
C'è un quartiere sul mare molto complicato nato alla fine degli anni '60 come per residenze turistiche ma trasformatosi negli anni in un ghetto rifugio di pentiti in soggiorno obbligato, 70 etnie diverse presenti, spaccio droga, prostituzione e tanto altro.
Ora alcuni proprietari di immobili posti nel quartiere suddetto mi hanno comunicato che c'è uno strano traffico di appartamenti. Quelli appartenenti a persone che vivono fuori regione e che occupano solo nel periodo estivo, vengono, sistematicamente, occupati da extracomunitari e successivamente costretti in modo più o meno lecito a svenderli a soggetti che sembrano prestanome essendo sconosciuti. Sembrerebbe che il traffico sia stato avviato da soggetti malavitosi con la complicità dell'amministratore condominiale e un politico locale. Naturalmente la cosa va verificata ma queste persone sono disponibili ad assumersi la responsabilità di raccontare tutto. Hanno incaricato anche un avvocato per tutelare le loro proprietà. Si sono rivolti a me, in qualità di ex sindaco, per la stima che deriva dai miei 10 anni di attività amministrativa anche a favore di quel quartiere che avevo contribuito alla rigenerazione. Come lei ben sa, se non viene data evidenza mediatica alla problematica, le istituzioni a ciò deputate, si limiteranno ad un controllo generale del problema ma non alla sua estirpazione definitiva.
Spero si prenda a cuore questa mia nota.
La ringrazio sin d'ora per quello che potrà fare.
Complimenti per la Sua trasmissione
Cordiali saluti
Saturnino Di Ruscio
Lunedì 6 aprile 2020 12:58:08
Sono una ragazza della provincia di Napoli ho deciso di scriverle dott. Del Debbio perché vi seguo sempre il giovedì e siete un giornalista schietto e senza filtri. Le volevo confessare una cosa da noi a Napoli e provincia manca poco per una sommossa capeggiata da tante donne e uomini come me. Non vi scandalizzate quando succede perché a oltre un mese dal covid solo chiacchiere da parte del governo. I soldi sono come una medicina servono quanto si ha un malore invece loro stanno ancora facendo annunci. Pubblicate questo messaggio perché la rivoluzione è pronta
Domenica 5 aprile 2020 17:51:18
Egr. Dott. Del. Debbio
Sono un artigiano grafico tutt'ora in attività. Purtroppo io come tutti gli artigiani tutt'ora in attività non sono tra coloro che usufruiscono dei 600 €. A noi chiedono solo soldi e non è giusto. Questo volevo pattare alla sua conoscenza.
Cordiali saluti Domenico Rettondin
Domenica 5 aprile 2020 16:23:37
In Sicilia questa si chiama giustizia. Ebbene dopo 13 anni di ricorsi ho acquisito un diritto inviolabile con la sentenza 2098/11 della Corte di Appello di Palermo, che dichiara la cardiopatia ischemica ipertensiva è dipendente da causa di servizio ed ascrivibile alla 5 categoria della tabella A. Ho fatto domanda all’INPS per la pensione privilegiata, che nega per prescritti termini di legge.
Ho fatto ricorso alla Corte dei Conti che con sentenza 728/2018 dichiara il ricorso infondato e le mie infermità non dipendono da causa di servizio. Ho informato con raccomandata AR due volte il Presidente della Repubblica, il Ministro Interno senza ricevere risposte. Ho informato il Presidente della sezione Giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti della Sicilia che mi informava senza entrare nel merito della richiesta, era proponibile rituale appello... che a suo tempo io non ho fatto per situazione economica e per paura... dovendolo forzatamente rifarlo in Sicilia. Come può vedere ho fatto il riassunto della triste vicenda. Ho costatato che le alte cariche dello Stato non esistono per i poveri e onesti cittadini. Ho ritenuto portarLa a conoscenza se lo ritiene opportuno (potrei inviarLe tutta la documentazione) divulgarla tramite stampa o televisione per essere vicino a coloro che come me hanno subito o potrebbero subire gravi ed irreparabili ingiustizie. Aggiungo che il mio ricorso è stato privato del diritto alla giusta difesa sancito dalla legge. Ritengo la sentenza sia un abuso ed eccesso di potere nei confronti del DPR 462/2001, inoltre la causa di servizio riconosciuta è passata in giudizio, è diverso da quello negato, non può produrre effetti negativi sui poteri di indagine, caso contrario creano situazioni di disuguaglianza giuridica tra cittadini invalidi e determinano quindi vulnus dell’articolo 3 secondo comma della Costituzione. Termino abbracciandola con la speranza di sentirLa presto. Ad maiora.
Domenica 5 aprile 2020 12:08:58
Caro Paolo, spero che tu commenterai nella prossima puntata TV questo fatto, secondo me ulteriormente disonrientante per i cittadini.
Ieri sera nella laconica conferenza stampa delle ore 18 della Protezione Civile, il prof. Franco Locatelli rispondeva in "politichese" alla domanda sulle mascherine; probabilmente lì sapevano già dell'ordinanza
di Fontana che impone l'uso di una protezione adeguata per naso e bocca. Allora pur di screditare la gestione del governo lombardo arrivano a sminuire l'importanza di indossare le mascherine. Addirittura quella gran faccia di palta di Borrelli, subito dopo l'ordinanza regionale, di non usare personalmente tale dispositivo!!! Per forza, è in gran parte colpa sua se non arrivano le necessarie quantità di mascherine.
Con questo perverso scarica barile non usciremo mai dalla "m... "che ci sta sommergendo.
Cordialmente Giorgio