Messaggi e commenti per Paolo Del Debbio - pagina 35
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Frasi di Paolo Del Debbio
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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Del Debbio. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Del Debbio.
Lunedì 16 marzo 2020 22:54:25
Lunedì 16 marzo 2020 22:08:47
Ciao Paolo, sono un Ottico di Milano e osservo che da qualche tempo porti un occhiale che indossi in modo non corretto. Secondo me è solo un problema di assetto, scusa se ti faccio questa osservazione ma per pura defezione professionale ci tenevo a comunicartelo.
Saluti Romeo Bonalumi.
Lunedì 16 marzo 2020 22:06:24
Ciao paolo ti prego di essere il portavoce di tutti noi, questo è veramente un caso di vita o di morte, Se vogliamo uscire da questo incubo dobbiamo avere la percezione certa di quanti sono infettati e di quanti no. È impossibile saperlo se non controlliamo tutti. Io non sono nessuno ma secondo me i 2 passi da fare con urgenza e in contemporanea sono
1- chiudere qualsiasi attività non strettamente necessaria o al massimo contingetarle per zona solo in caso di vera necessità
2-fare il tampone a tutti per appurare effettivamente quanti casi malati, non malati e asintomatici sono presenti sul territorio per stoppare la catena
Se non facciamo così andremo avanti per tanto sacrificando vite umane e bruciando miliardi di euro
In aggiunta a c è una lettera diretta di un noto prof universitario alla Regione Toscana che fa il solito appello:
Dalla lettera ai vertici della sanità della Regione Toscana da parte di
Sergio Romagnani
Già Professore di Immunologia Clinica e Medicina Interna
Professore Emerito dell’Università di Firenze
Sono pronti i risultati dello studio sugli abitanti di VO’
È stato eseguito il tampone per la ricerca del Covid-19 a tutti gli abitanti del paese (circa 3000) di Vò ed è stato dimostrato che la grande maggioranza delle persone che si infetta, tra il 50 e il 75%, è completamente asintomatica, ma rappresenta comunque una formidabile fonte di contagio. A Vò infatti con l’isolamento dei soggetti infettati il numero totale dei malati è scesa da 88 a 7 (almeno 10 volte meno) nel giro di 7-10 giorni. Quello che è anche più interessante e in parte sorprendente, è stata anche la dimostrazione che l’isolamento dei contagiati (sintomatici o non sintomatici) non solo risultava capace di proteggere dal contagio altre persone, ma appariva in grado di proteggere anche dalla evoluzione grave della malattia nei soggetti contagiati perché il tasso di guarigione nei pazienti infettati, se isolati, era nel 60% dei casi pari a soli 8 giorni.
Questi dati forniscono due informazioni importantissime:
1) la percentuale delle persone infette, anche se asintomatiche, nella popolazione è altissima e rappresenta la maggioranza dei casi soprattutto, ma non solo, tra i giovani;
2) l’isolamento degli asintomatici è essenziale per riuscire a controllare la diffusione del virus e la gravità della malattia. Alla luce di questi dati straordinari, è evidente che le attuali politiche di contenimento del virus devono essere riviste. Risulta infatti assolutamente fondamentale per bloccare la diffusione del virus identificare il più alto numero possibile di soggetti asintomatici che sono fonte importante della malattia e di identificarli il più precocemente possibile.
Sulla base dei dati ottenuti a Vò, è già iniziata in tutto il Veneto una “sorveglianza attiva massiva”, cioè si è deciso in quella regione di sottoporre a tampone tutti i lavoratori più esposti al contagio (medici, infermieri, forze di polizia, lavoratori costretti per il loro tipo di lavoro ad avere molti contatti inter-personali), anche se asintomatici, uno studio finanziato da un industriale veneto il cui nome è sconosciuto, allo scopo di scovare tutti gli individui infetti, anche se asintomatici, e quindi di isolarli come è stato fatto nello studio pilota di Vò.
La prima considerazione che scaturisce da questa esperienza è che l’attuale modalità nazionale e quindi anche della nostra regione di affrontare il problema della infezione da Covid-19 (fare tamponi solo alle persone sintomatiche) è l’opposto di quello dovrebbe invece essere fatto. Infatti, adesso che il virus circola ampiamente non è più così importante fare il tampone ai soggetti sintomatici. Tutti coloro che presentano febbre, tosse e sintomi respiratori dovrebbero comunque essere posti in isolamento o essere trasportati in ospedale e curati in modo appropriato alla loro sintomatologia e tutti coloro che sono stati esposti a questi soggetti dovrebbero comunque stare in isolamento.
Quello che però sembra adesso cruciale nella battaglia contro il virus è cercare di scovare le persone asintomatiche ma comunque già infettate, le quali hanno una maggiore probabilità di contagiare visto che nessuno le teme o le isola. Questo è particolarmente vero per categorie come i medici e gli infermieri che essendo esposti al virus sviluppano frequentemente un’infezione asintomatica continuando a veicolare l’infezione tra loro e ai loro pazienti. In molte regioni infatti, sia italiane che internazionali, si sta infatti decidendo di non fare più il tampone ai medici e agli infermieri a meno che non sviluppino sintomi. Ma alla luce dei risultati dello studio di Vò, questa decisione può essere estremamente pericolosa; gli ospedali rischiano di diventare zone ad alta prevalenza di infettati in cui nessun affetto è isolato. Il rischio di contagio per i pazienti e tra colleghi rischia di diventare altissimo ed esiste anche il rischio di creare delle comunità ad alta densità virale che sono quelle che, secondo lo studio di Vò, favoriscono anche la gravità del decorso della malattia.
E’ quindi assolutamente essenziale estendere i tamponi alla maggior parte della popolazione, in particolare alle categorie a rischio (cioè esposti a contatti multipli), e quindi isolare i soggetti positivi al virus ed i loro contatti, anche se asintomatici, quanto più precocemente possibile. In particolare, è assolutamente necessario fare i tamponi a tutti coloro che hanno una elevata probabilità di trasmettere il virus, specialmente se vivono in comunità chiuse e con contatti molteplici e ravvicinati. Infine, è importantissimo che tutti i soggetti a rischio indossino le mascherine, non tanto per proteggere sè stessi dall’infezione, ma piuttosto per proteggere gli altri da sè stessi, anche quando non presentano sintomi.
Si potrebbe obiettare che i costi di un numero elevato di tamponi, nonché le difficoltà di ordine tecnico che ne derivano) siano state le motivazioni addotte per sconsigliare finora questa strategia a livello di politica sanitaria nazionale e quindi anche della regione Toscana, scegliendo quella di effettuare il tampone solo alle persone fortemente sospette a causa della loro sintomatologia. Ma i costi, valutati in termini di vite salvate, di numeri molto inferiori di soggetti che richiedono i costi ed i rischi di una terapia intensiva, ed anche in termini economici, sarebbero alla fine enormemente inferiori a quelli legati alla esecuzione di un numero di tamponi molto maggiore di quello attualmente effettuato. Del resto risultati similari stanno arrivando in questi ultimi giorni dall’uso di una simile strategia nella Corea del Sud. La mia lettera vuole anche essere una forte raccomandazione ad esaminare il problema ai vertici della sanità della Regione Toscana.
Sergio Romagnani
Già Professore di Immunologia Clinica e Medicina Interna
Professore Emerito dell’Università di Firenze
Aiutaci Paolo
Lunedì 16 marzo 2020 21:56:58
Ho in scadenza la patente di guida e, a causa dell'emergenza corona virus, tutti gli uffici sono chiusi e non riesco a rinnovarla.. Possibile che il governo non provveda ad emettere un decreto che proroghi di un anno la scadenza delle patenti (e delle revisioni auto) evitando a persone incolpevoli il ritiro della patente e l'avvio di un'azione penale? Grazie dell'attenzione e riceva i miei piu' cordiali saluti e la speranza che Lei possa fare qualcosa. Loredana Blasi
Lunedì 16 marzo 2020 20:56:58
Buonasera Dot. Paolo. Dopo aver ascoltato dal Tg reti Mediaset le proposte
che questo Governo ha disposto per le imprese, privati, autonomi e commercianti, definendo la manovra come se fosse uno sforzo enorme e sacrificio eccezionale da parte delle Istituzioni., in pratica è una bella fregatura. Come si fa a dare 600 euro a chi ha un reddito non superiore a 10. 000 euro annui? Vergogna! Ma chi avesse tale reddito sarebbe costretto a chiudere. (Affitto. ProdottI. Luce riscaldamento ecc più tasse). .. Mi vien da ridere. E 100 e. Per chi lavora sul posto ma come ? Ci hanno detto di stare a casa... ma non devi avere più di 40 mila euro annui lordi altrimenti salta. Ma smettiamola. VERGOGNA! ! ! Ben fa la Germania con uno stanziamento di 550 miliardi di euro e non 25. VERGOGNA! Se si potesse votare subito... A casa tutti e al volo. Provate a vivere in quattro con 10mila euro lordi annui... c'è chi vive anche con meno. Non certo il Sig. Conte. Grazie.
Lunedì 16 marzo 2020 20:46:07
Vorrei sapere come in questo momento di pandemia non viene impiegato l'esercito italiano per le strade?
Lunedì 16 marzo 2020 20:37:14
Buonasera Paolo,
Mi permetto di disturbarla con il presente messaggio:
Alle 18. 50, oggi in diretta televisiva sul canale nazionale LCI, un medico ha reso la seguente dichiarazione scandalosa: “des italiens meurent aux portes des hôpitaux parce qu’on ne peut pas les soigner! » traduzione: “ degli italiani muoiono alle porte degli ospedali perché non le possiamo curare! ” Dottore Rémi Salomon
Cosa fare, a chi comunicare tale dichiarazione, lo dovrebbe sapere il nostro governo, dovrebbe essere chiesto a questo medico di smentire! È semplicemente inaccettabile, come me, altri che capiscono il francese, di cui tutti i francesi, l’hanno sentito e potranno pensare che in Italia lasciamo morire i nostri cari, mentre il nostro paese, specie in Lombardia, si batte con coraggio!
Mi chiamo Franck Greco, sono italiano nato in Francia e vivo felicemente a Erice nel nostro paese.
Grazie per tutto il lavoro svolto dalla sua redazione.
Franck Greco
Cell. 328 -------
Lunedì 16 marzo 2020 18:23:34
Sig. Del Debbio buonasera, ho letto in Facebook che il CORONAVIRUS di Zingaretti è Un falso... è stata intercettata la telefonata tra lui e Sala. Fosse vero, sarebbe da portare alla sua trasmissione e farlo sprofondare davanti a tutta ITALIA.
Eventualmente, non sarebbe degno di essere italiano.
Complimenti a lei e alla sua trasmissione, la seguiamo sempre.
Grazie per l'attenzione, cordialità.
Maristella Sala
Lunedì 16 marzo 2020 17:51:55
Preg. mo dott. Paolo,
sono un ex cons del lavoro e Fiscalista, Le scrivo solo per un amaro sfogo non pretendo che Lei lo legga,
di sicuro avrà altre cose più importanti da fare. Però se ne avrà il tempo La prego di leggerlo. Infatti, si tratta dell'inizio della fine mia e della mia famiglia GRAZIE, si fa per dire, alla PSEUDO GIUSTIZIA della Nazione in cui vivo, mio malgrado, vale a dire ITALIA. In poche parole sono stato vittima di un clamoroso quanto drammatico errore GIUDIZIARIO. Pur non avendo fatto alcunché, sono stato arrestato per circa 14 mesi.
Sputtanato, mi passi la volgarità, in prima pagina dalla stampa ed emarginato da tutti compresi parenti e amici, escludendo la mia disastrata famiglia per causa dello stato. Lo stato italiano non ammette la parola risarcimento, bensì la parola RIPARAZIONE. Quindi ho accettato questa ridicola quanto offensiva
"RIPARAZIONE" di € 45mila, e sono stato costretto ad accettarli, senza proporre alcun ricorso, in quanto ne avevo bisogno, più dell'acqua, onde tentare di risalire la "CHINA", pur essendo "MISSION IMPOSSIBLE"
Per farla breve non ho mai visto questa somma perché doveva passare per Equitalia e senza che io abbia mai visto una sola Cartella sono stato rapinato dai bastardi che sono in Equitalia. Sono arrivato alle minacce verso LOR SIGNORI, ma niente da fare. Ringraziando quel coglione, me ne assumo la responsabilità, del "SIGNOR" Bersani che aveva fatto la legge perfetta per dare il colpo di grazia e me e alle persone che, non sono poche, si trovano nella mia stessa situazione. Mi avevano sequestrato pure la macchina e quando sono tornato libero, per ritirarla dovevo sborsare 10milioni di lire, in quanto era stata parcheggiata in un parcheggio a pagamento, ha notato come sembra tutto surreale, ma mio malgrado è tutto drammaticamente vero, potrei continuare ma mi fermo qui, se dovesse capitare di avere il grande privilegio di incontrarLa Le racconterò tutta la tragedia e la mia, anzi la nostra, inesorabile "PARABOLA".
Con la famiglia stiamo valutando l'ipotesi non molto remota di porre fine a alla nostra vita grama, è solo una triste sopravvivenza, mi vergogno a dirlo, ma tiriamo avanti con la misera pensione di nostra figlia CIECA E INVALIDA AL 100%, che vergogna. Ma di una cosa sono certo che Equitalia la pagherà molto,
così pure quel cretino buono a nulla del PM che ci ha distrutto la vita a breve andrò a prenderlo a calci nel culo, ne sono più che certo, non mi ha chiesto mai scusa, ha mandato i CC a casa alle 3. 30 del mattino e dopo aver messo sotto sopra la mia casa via alle manette, che bellezza, di sicuro diventerò un terrorista, il tempo è galantuomo come si suole dire. Fine per ora... Frattanto, col ringraziarLa, voglia gradire i saluti più cordiali, buon lavoro. Gianni.
Recapiti: Email, ------- - 370 -------
Lunedì 16 marzo 2020 12:31:16
Caro Del Debbio, ho 75 anni ed abito a Palermo, sono pensionata e vedova.
Non so come fare e Le spiego perchè :
In un momento così drammatico per la nostra nazione e con le difficoltà economiche che stiamo affrontando il 13 marzo scorso mi è stata notificata una intimazione di pagamento di 206 euro per spese di giudizio anno 1999. 21 ANNI FA. messa a ruolo nel 2019. io non ricordo più a che cosa possa riferirsi e la la cosa più grave è che l'Agenzia delle Entrate che ha emesso il ruolo e che si trova proprio di fronte casa mia è chiusa da parecchi giorni, quindi non posso neanche chiedere il riesame e l'annullamento del ruolo in autotutela. Faccio presente che ho due figli attualmente disoccupati e con la mia pensione provvedo anche a loro oltre che a pagare l'affitto e le utenze. Mi rivolgo a Lei perchè essendo dalla nostra parte forse mi può dare un suggerimento su come comportarmi. Io non ho nè ora ne fra 60 giorni, termine di scadenza per il pagamento, i 200 euro richiesti per un debito di 21 anni fa. Grazie e buon lavoro, stasera la seguirò come sempre in trasmissione. Almeno mi dica se le sembra una cosa razionale e sensata pensare a tartassare la gente in questo momento. Grazie