Messaggi e commenti per Roberto Baggio - pagina 15

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Giovedì 28 marzo 2019 11:51:47

Buongiorno sig Roberto sono Tania vivo a Vicenza, mi hanno riferito che lei pratica il buddismo, mi farebbe piacere avere informazioni a riguardo la ringrazio.
Tania

Giovedì 21 marzo 2019 12:06:12

QUO VADIS PALLONE? PERCHE' NON ROTOLI PIU'? CHI TI DISTRUGGE?
C'era una volta un gioco, per praticarlo non ci voleva molto, uno spazio libero, un gruppo di bambini ed un pallone. La magia che quello splendido oggetto emanava era coinvolgente. In quello spazio libero, con grande fantasia, i bambini creavano due porte con qualsiasi cosa (2 alberi, 2 pietre, 2 legni etc.). Poche semplici regole, chi faceva più gol vinceva ed esultava, chi faceva meno gol perdeva e pensava alla rivincita. Nessun "controllo dei grandi" si giocava da soli, la selezione avveniva in modo naturale. I più bravi crescendo continuavano a giocare e per migliorare si misuravano con altri più bravi di loro; i meno bravi si dedicavano ad altre attività, hobby o passioni per cui erano più predisposti. Non c'erano drammi, tutto avveniva naturalmente. Chi continuava a giocare lo faceva per i propri meriti, le proprie qualità e per una propria libera scelta. Non si affrontavano i primi "sacrifici" per soddisfare le "mire" o i sogni dei papà. In tale contesto si formavano i giovani, nascevano caratteri forti e spiccate personalità "nell'arena naturale" rappresentata dalla STRADA.
Quei genitori non avevano molto tempo per i figli, altre priorità li impegnavano e comunque per loro un maestro a scuola o un allenatore al campo erano figure sacre che avevano quasi sempre ragione.
Anno 2019, lo so siamo lontani da quel mondo. Purtroppo l'evoluzione della vita in ogni ambito, ci ha consegnato genitori iperprotettivi e ambiziosi, la strada è diventata un centro sportivo, gli addetti ai lavori tutti "docenti" capaci di trasformare un GIOCO quasi in una materia scolastica. Tutti con una gran voglia di protagonismo, tutti esperti; in realtà tutti bravi a far diventare difficili le cose facili. Tutti o quasi tutti, con un modello didattico "nuovo e vincente" il più delle volte "copiato ed incollato" dai siti web dei grandi club mondiali. Quasi tutti bravi ad evidenziare per meri fini economici, le ipotetiche e fuorvianti affiliazioni a società prof e a mettere in risalto la conoscenza diretta o indiretta con ex calciatori prof, solo ed esclusivamente per darsi una credibilità agli occhi di genitori inesperti della materia calcistica.
FUMO solo ed esclusivamente FUMO per incentivare le adesioni alle scuole calcio!!! L'attuale disastrosa situazione del calcio prof italiano potrà essere risolta solo con una profonda rivoluzione del calcio giovanile. I cattivi modelli del mondo prof la fanno ancora da padroni. Personaggi famosi che occupano ancora oggi ruoli di potere nelle istituzioni calcistiche sono, a mio avviso, responsabili e colpevoli di questo declino. Interessati solo alle poltrone e agli aspetti economici legati, con il conseguente tracollo delle attività giovanili organizzate dalla FIGC. Il calcio prof e i suoi addetti ai lavori, nei decenni passati, ispirandosi a concetti errati o quantomeno non in linea con l'italico profilo del calciatore tecnico e fantasioso, hanno basato i criteri di scelta nelle selezioni di giovani, quasi solo esclusivamente sulle doti fisiche mettendo in secondo piano gli aspetti tecnici anche in presenza di talenti naturali. Calciatori come Insigne, (diventato prof solo perché ha incontrato negli anni giusti il grande anticonformista del calcio italiano Zeman), ne sono stati scartati a centinaia. Tutto ciò ha portato ad un ridimensionamento tecnico del calcio italiano (vedi la Nazionale); ora i club italiani per avere qualità sono costretti a rivolgersi ai mercati esteri andando a tesserare giovani talenti o presunti tali, (anche alti 170cm), strapagandoli. Rimane comunque il dato che il tasso tecnico medio dei calciatori prof in serie A è molto basso. Esterni capaci di andare all'1 contro 1? Pochissimi!!! Moltissimi crossano sulle gambe dell'avversario senza azzardare mai il dribbling, grande, nobile, spettacolare e utile gesto tecnico quasi sconosciuto ai giovani virgulti. Tornando a bomba, tutto nasce da giù dai settori giovanili. Nelle partite della domenica mattina, nelle categorie Giovanissimi e Allievi non dribla più nessuno. Quasi tutti bravi nel giro palla, nei passaggi al portiere, diagonali perfette, tattica perfetta, magari con gara vinta per la felicità del mister protagonista di turno e di genitori tifosi. Ho sempre pensato che ci sono due modi per allenare nei Settori Giovanili: il primo grazie ad uno spropositato uso della tattica permette di vincere senza utilizzare molto le iniziative personali e serve a tecnici che considerano l'attività giovanile di passaggio e le cui vittorie servono solo ed esclusivamente alle proprie ambizioni di carriera; il secondo invece prevede la crescita tecnica e lo sviluppo della personalità decisionale dei giovani che non sempre coincide con il risultato della gara. Al primo modo di allenare purtroppo si ispira quasi il 90% dei tecnici dei settori giovanili italiani!!!
E i nostri riferimenti tecnici delle istituzioni che fanno? Ci dicono di aggiornarci (on line e a pagamento) con didattiche vecchie, superate che non vanno alla base dei problemi attuali. Tra l'altro non mi sento affatto rappresentato da chi sulle tematiche sopra esposte, riguardo ai talenti, è stato capace in nome della tattica di andare in contrasto e di non far giocare uno dei più grandi calciatori italiani: Roberto Baggio!!! BASTA ai soloni! BASTA ai commentatori in poltrona strapagati! BASTA al potere dei procuratori! BASTA ai tanti maldestri e negativi personaggi che si aggirano nel mondo giovanile! BASTA all'utilizzo di tanti beceri ed inutili luoghi comuni! BASTA alle interviste ai bambini ancora esordienti! BASTA a chi illude i giovani con false promesse! BASTA ai tecnici che allenano e vincono per loro stessi! BASTA al divismo di calciatori "normali"! BASTA ai selfie implorati, cimeli di nessun valore! BASTA allo scimmiottare una fuorviante imitazione del mondo prof nei dilettanti!
In alcuni settori della vita attuale come l'alimentazione siamo andati avanti tornando indietro, riscoprendo tante buone vecchie e rivalutate abitudini alimentari come ad esempio la bontà del lievito madre.
E se provassimo anche nel calcio a ritrovare quel "lievito madre" da cui proveniamo per la fermentazione di un nuovo pane calcistico???
Un saluto ed un abbraccio a Roberto Baggio!!!

Sabato 18 febbraio 2017 16:47:44

Caro Roberto,
Da persona, calciatore dilettante e amante dello sport, ti ringrazio per le gioie che mi hai dato per le innumerevoli ed eleganti prodezze, IRRIPETIBILI !!! Il tuo modo di giocare, di essere e di apparire, insieme al talento, hanno fatto di te, un atleta e un uomo straordinario. Questi sono gli intramontabili ricordi degli appassionati e della gente in generale. Contro la tua forza d'animo, i gravi infortuni, le incomprensioni e ingiustizie che hai subito, non hanno MAI AVUTO RAGIONE. Ciao e Auguri. Enzo palermini

Martedì 15 novembre 2011 14:02:58

http://www.facebook.com/pages/Lascensione-di-Roberto-Baggio/242342429153643

Domenica 17 aprile 2011 23:52:56

se a 18 anni ti distruggerai un gincchio e tutti ti diranno "è finita", ma tu ti rialseraipiù forte di prima..se pur non avendo un cognome importante, ma saprai rendere il tuo insostituibile ed ingobrante (x alcuni)..se alla solita velina sceglierai una sposa x tutta la vita, considerando che di color rosa ti interesserà solo la "GAZZETA".....

Martedì 6 luglio 2010 20:59:51

Roberto Baggio è stato, è, e sarà il più grande giocatore di calcio, mai esistito al Mondo.
Meritava come minimo, 2 palloni d'oro e uno alla carriera.
Pochi si ricordono che nella finale del 1994, ha giocato con un adesivo di colore blu impregnato con un gel medico, per diminuire il dolore della Sua gamba quasi strappata.
In quei casi, i giocatori con infortuni gravi come Roberto Baggio, se devono tirare un rigore, lo devono tirare forte, e indirizzarlo sotto la traversa, non ci è riuscito per il grave infortunio che aveva, e nessuno menziona Mai questo particolare situazuione.
Bene lo dico IO, in quanto ho giocato al calcio ad un livello buono.

Roerto Baggio, è come George Benson e Al Jarreau nella musica, come Michael Jordan nel Basket, come Mike Tyson e Cassius Clay nel Pugilato, come Senna nella formula 1, come Alberto Tomba nello Sci e come Valentino Rossi nel Motociclismo.

Roberto Baggio, Sei il N° 1

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