Ultimi commenti alle biografie - pagina 1826

Venerdì 11 dicembre 2020 10:30:12 Per: Alfonso Signorini

È veramente sgradevole il comportamento di Malgioglio verso la Gregoraci
se volevate parlarne solo male, vedi la Elia, perchè l'avete coinvolta in questo gioco al massacro ?
ci tenete a tener dentro gente senza senso, di facili costumi, senza aver nessun rispetto per il pubblico
mi spiace perchè Lei è una brava persona e questi giochi al massacro non li dovrebbe accettare
e poi scusi, perchè non rispondete mai ?
Buongiorno

Da: Lella

Venerdì 11 dicembre 2020 09:34:58 Per: Giuseppe Conte

Carissimo Presidente Conte so che non leggerà ciò che scrivo ma non importa. E' un anno che non vedo i miei figli a causa della pandemia, loro lavorano fuori dalla Sicilia sono stanca e triste, ora che si avvicina il Natale li avrei avuti con me anche solo per pochi giorni, ma il caro Musumeci ha messo l'ordinanza che chi arriva in Sicilia deve fare i tamponi, a prescindere che i miei figli lo fanno spesso per il lavoro che svolgono ma è anticostituzionale obbligare ciò ha firmato un ordinanza che non sta né in capo né in cielo La prego caro Presidente l'annulla ho tantissima voglia di vedere i miei figli anche senza abbracciarli ma solo vederli solo Lei può se vuole. Una madre disperata

Da: Rossella Giordano

Venerdì 11 dicembre 2020 09:27:39 Per: Matteo Salvini

L'appello accorato della Merkel alla responsabilità dopo aver registrato per la prima volta 500 decessi dovrebbe essere un monito a tutta la politica italiana concentrata solo al problema economico. Conte nelle sue conferenze noiose e deludenti mente come tutti e mai una parola sui morti e sui 240 medici deceduti, sul collasso degli ospedali. Mente quando dice che la curva sta scendendo e così anche le terapie intensive diminuite solo perché i pazienti sono MORTI... inoltre qualcuno mi sa spiegare perché il numero dei tamponi giornalieri sono crollati ? Si registrano la metà dei tamponi cosicché si possa affermare che il numero dei positivi sia sceso e quindi riapriamo tutto, regioni tutte gialle e Natale, acquisti e spostamenti tra comuni consentiti. Ci siamo riusciti afferma Conte! ! Bugiardo e incapace. Sicuramente il coprifuoco e le chiusure adottate hanno ridimensionato un pó il problema ma dopo il Natale che succederà? Parlano di una terza ondata e se sarà così la responsabilità é solo della politica tutta, che non riflette, mente ci fa fessi e scarica tutto sulla leggerezza degli Italiani. Provate a parlare con lo stesso calore della Merkel che commossa ammette inaccettabili 500 morti, e prega i cittadini a stare a casa e noi con 800 decessi parliamo del Natale, dello shopping e di Regioni che miracolosamente cambiano colore? Vergogna, vergogna, vergogna! ! E non risparmio nemmeno i politici di opposizione. Matteo, sai che ti stimo ma in questa fase mi hai delusa, anche tu a sottovalutare la crisi sanitaria e a parlare del Natale in famiglia, della Messa a mezzanotte, e dei spostamenti tra i comuni. É sbagliato! !, Rispetto per i medici, per gli operatori sanitari degli ospedali in affanno, per le famiglie che hanno perso qualcuno e sono tantissime, non si può questa volta stare insieme, un sacrificio per evitare una terza ondata lo si deve fare. Salvo solo Sileri. Incredibilmente è un grillino e sono d'accordo con lui che dice "diamine cosa ci costa stare chiusi due settimane, sacrificare il Natale ed evitare una nuova escalation della malattia ora che manca poco alle vaccinazioni e anche a una terapia efficace "? Matteo, mi dispiace ma questa volta non sono assolutamente d'accordo con te ma con un grillino, certamente l'unica volta.

Da: Maria Savelloni

Venerdì 11 dicembre 2020 09:16:48 Per: Cristiano Ronaldo

Salve, sono la mamma di Yosef un ragazzino che adora Cristiano Ronaldo, il 26 dicembre compierà 10 anni e vorrei chiederli se vuole fare gli auguri a mio figlio sarebbe la cosa più bella del mondo. Yosef è cresciuto senza padre, ama il calcio è il suo idolo sei tu Cristiano. Ti ringrazio molto.

Da: Viorica Chiriac

Venerdì 11 dicembre 2020 09:12:08 Per: Corrado Formigli

PER CL CHE DIFENDE LA CAUSA DEI DIPENDENTI PUBBLICI E MANTIENE L'ANONIMATO.
Le pecore bianche puoi trovarle in ogni gregge di pecore nere, ogni regola ha le sue eccezioni che non fanno che confermarla. Per esperienza personale posso affermare senza timore di smentita che in tutta la vita NO MI E' MAI CAPITATO DI IMBATTERMI IN DIPENDENTI PUBBI^LICI SOLERTI E COLLABORATIVI. HO SEMPRE AVUTO A CHE FARE, MALGRADO I VARI TRSLOCHI, CON UNA BANDA DI INDISCUSSI LAVATIVI E FANNULLONI CHE TENEVANO CHIUSI 8 SPORTELLI SU 10 CON FILE DI 50 PERSONE O CHE RISPONDEVANO CHE NON ERANO IN GRADO DI DARTI UNA RISPOSTA. CIO' ACCADEVA E ACCADE ANCHE AL TELEFONO QUANDO QUALCUNO SI DEGNA DI RISPONDERE DOPO ORE DI SEGRETERIA. L'indegno sciopero organizzato dai loro sindacati mostrerà di che panni vestono dal numero dei partecipanti. Hanno uno stipendio sicuro, con la scusa del Covid e del non avere un PC lo incassano regolarmente e osano pure scioperare per reclamare ulteriori diritti in un momento nel quale l'80% degli italiani fa la fame in piena disperazione. La lettera di Cl è la prova lampante che questa gente è abituata a reclamare SEMPRE, COMUNQUE, E IN QUALSIASI CONDIZIONE SI TROVI IL PAESE.

Da: Anna

Venerdì 11 dicembre 2020 09:04:42 Per: Gino Strada

Buongiorno signor Strada.
Sono un professore delle scuole medie, che segue con attenzione e interesse il suo lavoro per la gente che soffre.
Mi sto chiedendo da giorni se non sia lei e la sua organizzazione un'ottima idea cui dedicare le energie che mi rimangono da donare al mondo.
Mi piacerebbe far parte del suo impegno sociale, ma non ho informazioni utili per capire come.
Se pensa che io possa esserle utile mi contatti e cercherò di dare il mio contributo.
Paolo Sacripanti

Da: Paolo Sacripanti

Venerdì 11 dicembre 2020 09:01:31 Per: Mario Giordano

Dott. Giordano.
è inaccettabile che in una trasmissione Rai 3 quindi pubblica, la conduttrice, pagata da noi tutti, si possa permettere un atteggiamento fascista dicendo “Io penso che lo Stato prima o poi dovrà prendere per il collo alcune persone per farle vaccinare".
Quindi, dal momento che il direttore di Rai 3 Franco Di Mare, si è preoccupato di allontanare Mauro Corona perché aveva dato della gallina alla Berlinguer, ora, allo stesso modo, deve mandare a casa Lucia Annunziata che ha insultato ben più di una sola persona e istigazione alla violenza di Stato.
Per cortesia, fate rumore voi, perché questa non può continuare ad insultare gli italiani con comportamenti fascisti.
Il fascismo rosso è peggiore dell'originale!
Grazie

Da: Carmine

Venerdì 11 dicembre 2020 08:07:27 Per: Paolo Del Debbio

Buongiorno Paolo, non so se gli SMS che inviamo li leggi, comunque mi associo al commento di Vincenzo, anch'io sono costretta a cambiare canale x la presenza di personaggi come la presunta giornalista marocchina, per la sua maleducazione e prepotenza nei confronti degli altri ospiti che non la pensano come lei, ieri sera poi hai fatto l'accoppiata di maleducazione e stupidaggini con Librandi. Meno male che c'era Vespa con un Porta a porta con un bellissimo programma su PAOLO ROSSI. Buona giornata e pensaci se non vuoi perdere ascolti evita certi personaggi così maleducati.

Da: Rosanna

Venerdì 11 dicembre 2020 07:44:03 Per: Corrado Formigli

La sua trasmissione di ieri sera è stato un insulto a persone come me che nella PA ci mettono il proprio onesto lavoro. Io non sono una furbetta del cartellino, né una che sta in ferie da marzo, pagata senza far nulla. Mi sono sentita molto offesa.
Cambiate modo di fare giornalismo, scrivete anche le cose che vanno, scrivete delle persone oneste, che fanno bene il proprio lavoro nella PA. Fomentate odio sociale. Non è così che contribuirete a fare un' Italia migliore. Sono gli esempi positivi che possono generare comportamenti virtuosi.
Non vedrò più la sua trasmissione.
Certo io non sono nessuno e il mio pensiero non conta nulla, ma sono anni, decenni, che bastonate i dipendenti pubblici ingiustamente e io sono vent'anni che lavoro onestamente e bene, ma devo vergognarmi di lavorare per la PA per le trasmissioni come la sua.
La lascio per andare a lavorare
Buona giornata.
Agnese Di Mugno
Dipende INAIL

Da: Agnese Di Mugno

Venerdì 11 dicembre 2020 07:36:58 Per: Giovanni Floris

Buongiorno FLORIS, le sto solo offrendo alcuni spunti per la sua (quasi) bella trasmissione, “Di Martedì”...
———
L’assetto assunto dalla nostra società nella sua fase attuale di sviluppo (sociale, culturale, tecnologico, economico-finanziario, sanitario, istituzionale,.. .) può essere fortemente precario, instabile, a fronte di alcune “perturbazioni” del sistema?

Possono essere individuate specifiche caratteristiche di questo assetto sociale, affatto diverse dal passato, che spiegano questa precaria stabilità, ed una forte esposizione a derive molto negative, forse esiziali?

Pensieri non assestati, “di pancia”, mi hanno condotto ad individuare alcuni driver che
caratterizzano la possibile dinamica del sistema/società e la sua precarietà o resilienza:
- densità demografica
- complessità tecnologica
- analfabetizzazione culturale
- tasso di interconnessione sociale
- velocità della mobilità sociale
- diffusione e velocità dei canali informativi
-...

Tento una loro prima caratterizzazione per giustificare perchè, ai fini di questo abbozzo di analisi, li ritengo importanti.

Densità demografica
Ho sempre creduto che la qualità della vita fosse inversamente proporzionale alla densità demografica e che rappresenti forse il principale driver definente la dinamica del sistema.

Complessità tecnologica
“Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio
della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l’uomo non è affatto preparato a questo
radicale mutamento... ”
(M. HEIDEGGER, L’abbandono).

Analfabetizzazione culturale
Il normale livello culturale del popolo è rappresentato dal “bar sport”.
Le èlite (politiche, economiche, religiose, mediatiche,.. .) sono purtroppo (?) espresse dal “popolo”, e, con limitate eccezioni, lo rappresentano egregiamente (alcune “èlite” politiche sono arrivate a fare l’elogio dell’incompetenza).
Con questo livello di analfabetizzazione quale consapevolezza sociale è ipotizzabile nel definire ed attuare una reazione adeguata ad eventuali perturbazioni del sistema?

Tasso di interconnessione sociale
E’ strettamente connessa alla forte integrazione e complessità del sistema produttivo.
E’ molto elevato, ed originato dagli indispensabili rapporti sociali intessuti tra le persone.
E’ aumentato esponenzialmente a seguito della introduzione dei nuovi media ed influenza in modo rapido ed impensato il comportamento delle persone...

Velocità della mobilità sociale
Nel XIV secolo la “peste nera” ha impiegato tre lustri per diffondersi dalla Middle Asia a tutta l’Europa (falcidiando 1/4 della popolazione).
Il coronavirus, partito dalla Cina (?), ha impiegato meno di un mese per esplodere
in Italia ed il contagio è ora nel mondo 500 volte la Cina.

Diffusione e velocità dei canali informativi
La rivoluzione digitale insomma (“The game”, secondo Baricco).
E sull’impatto del Game sulla dinamica del sistema credo ci sia poco da aggiungere.

Queste caratteristiche specifiche della nostra società come intervengono nel definire la reazione davanti ad una sua (piccola) perturbazione?
Che potrà colpire il sistema magari in un suo snodo “liquido”, che ne amplifica la fragilità, e ne compromette la stabilità.
E trasmettere l’instabilità all’intero sistema, amplificandola ad una velocità prima
impensabile.
Nella totale non consapevolezza del “popolo” e di larga parte delle sue èlite.

Ciò che sta accadendo ora (Coronavirus) è stato provocato da una perturbazione sanitaria.
Possibili perturbazioni nelle dimensioni politiche, sociali, economico-finanziarie, istituzionali, come potranno essere assorbite e gestite da un sistema così caratterizzato?
O saranno amplificate, originando “tsunami” difficilmente gestibili?

L’idea che mi frulla in testa è di un sistema molto “liquido”, caratterizzato da questi parametri che ne amplificano notevolmente fluidità e turbolenza.

Non desidero, e non è mio obiettivo, tratteggiare scenari scioccamente apocalittici.
Ma stimolare una riflessione per cercare di comprendere la “robustezza”, “resilienza” o
invece “fragilità” della società nella quale siamo evoluti e che stiamo costruendo.

E cercare di concorrere a delineare, se mai fosse possibile, idee per costruire un nuovo percorso...

Da: Rinaldo Terrazzani